Originariamente Scritto da The_machine
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioPhazyo riassume bene la situazione
Mai così tanti giornalisti morti in una guerra
Al 20 dicembre 2024, le indagini preliminari del Commetee to Protect Journalists (CPJ) hanno evidenziato che almeno 141 giornalisti e operatori dei media rientravano tra le oltre decine di migliaia di persone uccise a Gaza, in Cisgiordania, in Israele e in Libano dall'inizio della guerra, dall'ottobre 2023, rendendo questo il periodo più mortale per i giornalisti da quando il CPJ ha iniziato a raccogliere dati nel 1992.
Non voglio fare i "nessi", ma se dalla casta dei dattilografi italiani, che in queste ore sono tutti uniti attorno alla collega Sala, trattenuta in Iran da un regime dittatorial-teocratico, ad ogni collega morto ammazzato a Gaza, ucciso da un regime incommensurabilmente peggiore di quello degli ayatollah, avessero fatto i titoloni che vediamo in queste ore, ne avrei concluso che almeno non piangono con un occhio solo....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza MessaggioPhazyo riassume bene la situazioneSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
A Gaza, terra di ogni martirio, di giornalisti ne sono stati ammazzati 141 fin qui:
dal sanguinario, suprematista, razzista, criminale e sterminazionista regime di Sion.
Non voglio fare i "nessi", ma se dalla casta dei dattilografi italiani, che in queste ora sono tutti uniti attorno alla collega Sala, trattenuta in Iran da un regime dittatorial-teocratico, ad ogni collega morto ammazzato a Gaza, ucciso da un regime incommensurabilmente peggiore di quello degli ayatollah, avessero fatto i titoloni che vediamo in queste ore, ne avrei concluso che almeno non piangono con un occhio solo.
Poi è chiaro che in Italia la rilevanza data alla notizia di giornalisti palestinesi uccisi in una zona di guerra non può essere paragonabile a quella data ad una giornalista italiana.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
Curioso che la critica sul fatto che i giornalisti non parlino dei colleghi morti a Gaza venga fatta basandosi proprio su di un articolo scritto da una giornalista italiana. Notizia che tra l'altro è stata riportata un po' da tutte le testate giornalistiche, ad esempio:
Poi è chiaro che in Italia la rilevanza data alla notizia di giornalisti palestinesi uccisi in una zona di guerra non può essere paragonabile a quella data ad una giornalista italiana....ma di noi
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiomah io ho letto fosse una spia
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggionaturalmente fonti poco attendibili, l'ha detto anche chef rubio da mentana. Però attualmente il motivo non si conosce e potrebbe essere accusata di spionaggio, anche il fare inchieste scomode lo èsigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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"Salvare due persone...". Quei vecchi tweet di Cecilia Sala contro i marò
Per la giornalista, nel 2013, giocarsi la propria affidabilità per salvare i due militari incarcerati in India significava "mettere in pericolo molte più" persone
"Salvare due persone, giocandosi la propria affidabilità, significa metterne in pericolo molte in più". Con queste parole, nel 2013, Cecilia Sala criticava l'impegno dell'allora esecutivo italiano per riportare a casa i due marò imprigionati in una cella indiana. Oggi, a distanza di oltre 10 anni, lei si ritrova nella stessa situazione, incarcerata in Iran e senza capi d'accusa, con l'intera diplomazia e con le figure di primo piano del governo impegnate a trovare un varco per permetterle di tornare a casa. Dallo scorso 19 dicembre, infatti, la giornalista si trova rinchiusa in un carcere nei pressi di Teheran, senza un capo d'accusa formale. Le sue condizioni sono buone, ha riferito la Farnesia che si sta occupando del caso, ma è urgente garantirle il rientro in Italia in tempi brevi.
In un altro messaggio condiviso su Facebook due anni dopo, nel 2015, sempre sul caso dei due marò scriveva: "Se a due militari dell'esercito indiano capitasse per sbaglio di ferire a morte il fruttivendolo e l'edicolante di fiducia di Matteo Salvini su una pista da sci in Val Pusteria, senza indugiare un attimo l'Italia dimostrerebbe la sua superiorità e buona educazione rimandando a casa i due uomini in divisa, affinché aspettino tra le braccia dei loro cari un processo che non si terrebbe mai".
Per la giornalista, nel 2013, giocarsi la propria affidabilità per salvare i due militari incarcerati in India significava "mettere in pericolo molte più" persone
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Le carceri indiane non credo siano molto diverse da quelle iraniane in fatto di sicurezza e diritti per i detenuti, di igiene, di condizioni di vita: https://serenoregis.org/2021/01/14/n...rceri-indiane/
e quindi l'eroina di giornata avrebbe voluto abbandonare i due marò al sistema penale indiano, due italiani come lei...ma forse ai suoi occhi la loro colpa era di indossare una divisa, sia mai...quindi avrebbero dovuto pagare il fio in India, lontani dalle loro famiglie, dagli affetti, dalla terra natia...
...ma il destino lancia dei dadi e non sai mai quanti giri essi faranno, scoprendolo solo al momento...e pensa quanti giri hanno fatto quei dadi adesso che in galera in un paese straniero, senza diritti nè garanzie processuali e di difesa, in un carcere che è facile immaginare come un tugurio, lontana dal paese natio, dai familiari e dagli affetti c'è proprio Cecilia Sala.
...Le auguro di tornare, certe esperienze fanno maturare e magari in queste ore, in quel tugurio, starà ripensando a quei post, riflettendo su quanto scrisse e a quanti scherzi fa il destino, non esiste maestro o (tragi)comico migliore del fato....ma di noi
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