Se è per questo l'Italia è piena di evasori italiani che sfruttano i servizi pubblici. Mi pare che pure li la destra non abbia fatto granché, anzi, da sempre strizza l'occhio.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioDite la verità, vi state un po' cacando sotto che Trump nel 2025 lo appoggi in testa a Putin?
Sul resto invece occorrerà saggiare con mano, perchè ad esempio questo "cessare il fuoco" non è che domani mattina lo si ottiene...le cose sono un pò più complicate, così come l'organizzare la forza di interposizione che dovrà far osservare quel cessate il fuoco...insomma a me paiono cose grosse e difficili, difficilissime.
Trump vorrebbe far tacere le armi, congelare tutto così come sta, inviare gli europei a dividere i due fronti e arrivederci...è una soluzione semplice, quasi fanciullesca, per un problema invece enorme, immenso e dove in mezzo sta scorrendo sangue e odio.
Il primo passo da fare è mandare l'inviato, quella è una mossa sensata. Da lì capire poi i passi successivi, se cioè c'è margine per farne di altri di passi....ma di noi
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioDite la verità, vi state un po' cacando sotto che Trump nel 2025 lo appoggi in testa a Putin?
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Ma Crosetto lo sa che qui non c'è una lira ma tocca lo stesso armarsi fino ai denti? C'è da sviluppare il nuovo aereo, da acquistare carri al passo con i tempi, da rafforzare la marina.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUcraina, un contingente a guida europea e 200 mila soldati per la pace: il «piano di Trump»
Una forza di mantenimento della pace da schierare lungo la linea di contatto fra Russia e Ucraina, secondo il team di politica estera di Donald Trump
Duecentomila uomini con gli stivali sul terreno, sotto la responsabilità dei principali Paesi europei. Sono queste le dimensioni della forza di mantenimento della pace da schierare lungo la linea di contatto fra Russia e Ucraina, secondo il team di politica estera di Donald Trump. Naturalmente, se e quando Mosca e Kiev accetteranno un cessate-il-fuoco e a condizione che i governi europei siano disposti e in grado di sostenere un contingente simile.
CorSera
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
AHAHAHAHAHAHAH, vuole che mandiamo i nostri soldati al fronte (praticamente) a "mantenere la pace". Gran bel piano, un po' come quando loro hanno mandato i soldati in Afghanistan a "mantenere la pace", con l differenza che i caschi blu chiederanno permesso prima di estrarre le armi da fuoco, ammesso che ne abbiano in dotazione.
Gente che si è arruolata per non lavorare e prenderà il triplo dello stipendio per stare in una zona sicura a girarsi i pollici e chiavarsi le ucraine che in quelle zone hanno perso tutti gli uomini.
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Forze russe avanzano rapidamente verso la città strategica di Pokrovsk
Le forze russe sono a poco più di un chilometro dalla città ucraina di Pokrovsk dopo un’avanzata da sud verso il nodo stradale e ferroviario che prima della guerra aveva una popolazione di 60.000 persone. Lo riporta Yuri Podolyaka, un importante blogger militare filo-russo di origine ucraina. La Russia controlla una parte dell'Ucraina grande quanto lo stato americano della Virginia e sta avanzando al ritmo più veloce dai primi giorni dell'invasione del 2022, secondo le mappe open source. L'esercito ucraino ha affermato mercoledì che le truppe russe hanno distrutto o catturato diverse posizioni ucraine vicino alla città.
Repubblica...ma di noi
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Il «killer giustiziere» spacca il partito democratico Usa
La vicenda di Luigi Mangione sta facendo emergere due anime del partito di Clinton, Obama, Biden: da un lato Warren e Sanders («se porti le persone all'esasperazione, si faranno giustizia da sole»); dall'altro Fetterman («se spari a uno perché non sei d'accordo con lui o con il suo business, il prossimo della lista sono io, i prossimi siete voi»)
di Federico Rampini
La vicenda di Luigi Mangione, il 26enne che ha ucciso il chief executive di una compagnia assicurativa, divide il partito democratico.
Il giudizio da dare sul giovane «giustiziere» diventa un altro tema su cui si consuma la battaglia politica interna: il partito dei Clinton, degli Obama e di Biden sta ancora discutendo le ragioni della sconfitta di Kamala Harris, ed è in corso un confronto per determinare la nuova leadership e la nuova linea politica.
Fra i primi a intervenire sul caso Mangione, ci sono stati due leader storici dell’ala sinistra più radicale. Hanno reagito a quel che accade sui social media, dove si è verificato un fenomeno di simpatia, solidarietà e consenso verso il giovane omicida, esaltato come un eroe per aver colpito a morte l’amministratore delegato di UnitedHealthcare, colosso delle polizze sanitarie, simbolo del «capitalismo medico» e di tutte le sue storture. La senatrice Elizabeth Warren del Massachusetts, celebre per le sue campagne contro Wall Street, si è schierata con i fan di Mangione sui social. «Questa risposta viscerale – ha dichiarato a HuffPost – da tante persone che in tutta l’America si sentono defraudate, rapinate, minacciate dai comportamenti ignobili delle loro assicurazioni, deve suonare come un avvertimento a tutti coloro che operano nella sanità. La violenza non è una soluzione, però c’è un limite a quanto la gente può sopportare. Questo è un segnale, se spingi le persone all’esasperazione, finiranno per farsi giustizia da soli».
Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il leader storico dell’ala sinistra, il senatore del Vermont Bernie Sanders, socialista dichiarato: «La rabbia verso il sistema sanitario ci dice questo, che le compagnie assicurative non possono rifiutare le cure ai pazienti mentre fanno miliardi di dollari di profitti».
Mangione, che è nella custodia della polizia in Pennsylvania (dov’è incriminato solo per il possesso illegale di armi) e sta opponendosi all’estradizione a New York (dove lo attende l’imputazione più grave, per omicidio), non ha ancora chiarito tutte le ragioni del suo gesto. Non è chiaro, per esempio, se l’omicidio sia stato scatenato da episodi personali in cui gli siano state negate cure o rimborsi per spese mediche, o se invece lui abbia agito in nome di un’agenda ideologica più generale.
Ma è la simpatia che lo circonda sui social, il vero fenomeno di cui si parla. Anche perché nella storia e nell’«album di famiglia« della sinistra americana c’è una corrente favorevole alla lotta armata: dagli anarchici del primo Novecento a varie formazioni terroristiche degli anni Sessanta (Black Panthers, Weathermen, armata simbionese), per finire con gli attentati dell’eco-terrorismo.
Nei campus universitari di élite, come l’università della Ivy League frequentata dal killer, fra i testi «sacri» su cui si sono formate generazioni di studenti figurano le opere di Toni *****, ispiratore della lotta armata in Italia.
Sul fronte dei democratici più moderati e centristi, un personaggio-simbolo che è intervenuto nel dibattito è John Fetterman, senatore della Pennsylvania. Lui stesso ha una storia medica famosa: ebbe un ictus che per qualche tempo colpì la sua capacità di parlare, proprio durante la campagna elettorale del 2022, e ci furono polemiche sul fatto che il suo stato di salute lo incapacitasse a riempire il mandato parlamentare. In seguito si è ripreso, ed è diventato una delle voci più ascoltate dalla «pancia moderata» del partito democratico, per la sua capacità di collegarsi alla classe operaia e all’America della provincia profonda, cioè quella parte della società più attratta da Donald Trump. Intervistato anche lui da HuffPost, Fetterman si è indignato per le parole di Sanders e Warren. Ha condannato come «vigliacco» il culto del killer Mangione sui social. «Si sta celebrando – ha detto – un individuo schifoso che deve passare il resto della sua vita in prigione. Se tu spari a uno perché sei in disaccordo con quel che fa o con il business che gestisce, beh il prossimo della lista sarò io, i prossimi della lista siete voi. E se c’è gente che celebra tutto questo, è perverso».
Il dibattito è vivace. Va collocato sullo sfondo del regolamento dei conti fra le anime del partito. Per la sinistra radicale di Sanders e Warren il trumpismo si sconfigge con una sterzata socialista, unico modo secondo loro per recuperare la classe operaia che vota repubblicano. Per Fetterman al contrario il partito ha perso consensi tra lavoratori, donne, giovani, minoranze etniche, perché ha imboccato un deriva ideologica estremista egemonizzata da élite intellettuali. Il tempo stringe: più che decidere perché ha perso Kamala Harris, i democratici devono eleggere una nuova leadership che organizzi la riscossa in vista del prossimo appuntamento elettorale. Che è vicino, come sempre accade nel calendario politico americano: appena 18 mesi dopo l’Inauguration Day di Trump si tengono le legislative di mid-term.
CorSera...ma di noi
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioSulla salute è da criminali avere i "profitti " , il bilancio dovrebbe essere sempre a zero.Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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