Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Ponno
    Socialista col Rolex
    • Feb 2013
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    • Holy See (Vatican City State) [VA]
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    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
    Interessante leggere le dichiarazioni di Elvira Nabiullina, presidente della Banca centrale della Federazione Russa. A sto giro non potete dire che è propaganda occidentale.



    La situazione economica russa a causa delle sanzioni e della guerra sta diventando sempre più complicata, e le dichiarazioni recenti di Elvira Nabiullina lo confermano chiaramente.

    Nabiullina ha evidenziato come la Russia sia entrata in un ciclo di inasprimento monetario: "The key rate was raised to 16%, and we expect annual inflation to be between 8% and 8.5%." Questo è stato necessario per affrontare l'inflazione, che è tornata a crescere da maggio, principalmente a causa di una domanda interna elevata, carenze di manodopera e complicazioni legate alle sanzioni.

    "The problems with external payments and the increase in import costs, combined with difficulties in sourcing machinery and materials, have become constraints on production." Le sanzioni stanno avendo un impatto reale. L'inflazione alta e persistente, stimata all'8-8,5% per l'anno, è un segnale chiaro che l'economia non riesce a soddisfare la domanda interna.

    Nabiullina ha sottolineato che "the labour market is very tight and production capacities are limited, contributing to persistent inflation that is not abating." Le criticità principali sono quindi legate a un mercato del lavoro in tensione, alla difficoltà di reperire beni necessari per la produzione e a un'inflazione persistente. L'effetto delle sanzioni è evidente e mina la capacità di espandere la produzione. Inoltre, l'aumento dei tassi d'interesse, sebbene necessario, sta ulteriormente appesantendo l'accesso al credito per molte aziende.

    Insomma, le sanzioni non sono affatto inefficaci, anzi stanno mettendo pressione su più fronti e costringendo la Banca Centrale a misure drastiche per cercare di stabilizzare la situazione economica. Tutto ciò sta rallentando la crescita e mettendo a nudo i limiti del sistema economico russo sotto il peso delle restrizioni e della guerra.
    Ah quindi possiamo quindi confermare Russia fallita? Intanto quel bastardo polacco continua a spingere sulla "minaccia globale" imboccato dallo zio Sam che giusto ieri ha annunciato una base americana in Polonia.
    Andassero in culo, slavi e yankees
    Originariamente Scritto da claudio96

    sigpic
    più o meno il triplo

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    • Sergio
      Administrator
      • May 1999
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      Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio

      Andassero in culo, slavi e yankees




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      • Irrlicht
        Bodyweb Senior
        • Aug 2021
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        Le truppe nordcoreane in Russia pronte a entrare in guerra
        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 120254
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          • In piedi tra le rovine
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          Circa l'economia russa non è mai stato affermato che le sanzioni non avrebbero avuto una ricaduta reale ed effettiva sul sistema produttivo, commerciale, gestionale, finanziario russo: come potrebbe essere altrimenti? Non si parla di un divieto di importare cavalie sulle tavole occidentali ma di sanzioni mai viste prima nella memoria recente, ma a dispetto di quanto andava berciando la propaganda queste formidabili sanzioni non hanno nè fermato la produzione militare, nè "isolato" la Russia, nè impedito che si onorasse il debito estero pagandolo in dollari, nè il malcontento interno, nè un sommovimento che avrebbe dovuto rovesciare il regime, nè la fame ecc...insomma, niente di quanto si squittiva ai tempi da parte di tutto il coro di astrologi e fatucchieri occidentali.

          Se l'obiettivo era rallentare o fermare la produzione militare russa questo è stato completamente fallito: a parte che era una scemenza in sè, perchè, come mi permisi di ricordare ai tempi, la storia ci dice che nessuna guerra si è mai interrotta per mancanza di munizioni: si può non mangiare, ma le armi magicamente sbucano sempre fuori, in ogni guerra...ma qua si è mancato l'altro grande obiettivo, l'isolamento della Russia, perchè, come scrisse quel professore della Columbia University, è impossibile "isolare" una nazione-impero tanta vasta e che contiene nel ventre della sua terra preziosissimi tesori naturali, la vera riserva monetaria spendibile ovunque.

          La Russia continua a vendere il petrolio, a fare affari con l'estero, è pappa&ciccia coi paesi arabi, ha spalancato e attivo tutto l'immenso mercato asiatico e, per inciso, continua a vendere il suo gas anche all'Europa:



          L’Europa sta ancora comprando miliardi di euro di gas dalla Russia. Nonostante, infatti, la dipendenza europea dal gas di Mosca sia diminuita rispetto al periodo antecedente alla guerra in Ucraina, il gas russo continua a fluire verso le nazioni europee e nei primi nove mesi del 2024, il Vecchio con


          ed è tutto questo commercio che le permette di avere montagne di valuta estera con la quale onorare il debito e continuare ad alimentare la sua macchina bellica, anche acquistando tutta quella tecnologia che serve oggidì per certe armi.

          Quindi se l'obiettivo era fermare la guerra o mandare la Russia in "default" o creare un livello tale di povertà interna da portare ad una specie di "rovesciamento" del regime, ebbene sono stati tutti falliti.

          Nel frattempo l'economia europea non se la passa meglio, la Germania è in crisi, l'industria soffre anche qua nonostante si possa commerciare col mondo intero...nell'attesa poi di capire che cosa succederà se gli USA decideranno davvero di imporre dazi all'Europa.

          La differenza col popolo russo è che esso è abituato a sacrifici e privazioni, le masse occidentali meno, molto meno...e mentre non si vede segno neanche minimo di quelle "crepe nel regime" russo di cui ci favoleggiavano i pappagalli ammaestrati col tesserino da giornalista, tutto l'occidente vive una crisi peggiore di quella economica: crisi di sistema, con conseguente instabilità politica che potrebbe sfociare in instabilità sociale - per questo motivo è ora di mettere un punto alla guerra, come ben ha compreso Trump, e iniziare a voltare pagina.

          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • germanomosconi
            Bodyweb Senior
            • Jan 2007
            • 15464
            • 605
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            • pordenone
            • Send PM

            però pare che ormai sia poca roba di gas russo che circoli nei paesi UE




            Quanto gas importa ancora l'Europa dalla Russia?


            La notizia ha agitato i mercati negli ultimi giorni, con il prezzo del gas che ha registrato significativi rialzi. Tuttavia, non sembra esserci motivo di grande preoccupazione. Lo stop ai transiti dall'Ucraina era previsto come si diceva dal 1 gennaio, l'anticipo di sei settimane costringerà qualche operatore di mercato a rivedere le sue previsioni, ma non certo drasticamente. Le forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina, dopo quasi tre anni di guerra in Ucraina e di sanzioni a Mosca, sono molto ridotte. La Russia ha spedito circa 15 miliardi di metri cubi (bcm) di gas attraverso l'Ucraina nel 2023 - solo l'8% di quanto ne arrivava nel 2018-2019, quando la quota di gas russo sfiorava la metà del fabbisogno dell'Unione europea.




            E l'Italia?


            A maggio l'operatore di rete Snam riferiva che nella precedente stagione fredda le importazioni di gas dalla Russia si erano fermate sotto al 2% del totale. Lo scorso 31 ottobre ha chiuso la campagna di stoccaggio, accumulando 18,7 miliardi di metri cubi di gas, pari al 98,5% della capacità disponibile: sopra la media dell'Unione, ferma al 95%. Tanto che, d'ora in poi, l'Italia sarà proprio uno dei paesi che esporteranno gas verso l'Austria.
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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            • SimoneBW
              Bodyweb Advanced
              • Oct 2018
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              • Roma
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              Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio

              Ah quindi possiamo quindi confermare Russia fallita? Intanto quel bastardo polacco continua a spingere sulla "minaccia globale" imboccato dallo zio Sam che giusto ieri ha annunciato una base americana in Polonia.
              Andassero in culo, slavi e yankees
              Certo che a Berlino sei praticamente sotto tiro.

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                però pare che ormai sia poca roba di gas russo che circoli nei paesi UE




                Quanto gas importa ancora l'Europa dalla Russia?


                La notizia ha agitato i mercati negli ultimi giorni, con il prezzo del gas che ha registrato significativi rialzi. Tuttavia, non sembra esserci motivo di grande preoccupazione. Lo stop ai transiti dall'Ucraina era previsto come si diceva dal 1 gennaio, l'anticipo di sei settimane costringerà qualche operatore di mercato a rivedere le sue previsioni, ma non certo drasticamente. Le forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina, dopo quasi tre anni di guerra in Ucraina e di sanzioni a Mosca, sono molto ridotte. La Russia ha spedito circa 15 miliardi di metri cubi (bcm) di gas attraverso l'Ucraina nel 2023 - solo l'8% di quanto ne arrivava nel 2018-2019, quando la quota di gas russo sfiorava la metà del fabbisogno dell'Unione europea.




                E l'Italia?


                A maggio l'operatore di rete Snam riferiva che nella precedente stagione fredda le importazioni di gas dalla Russia si erano fermate sotto al 2% del totale. Lo scorso 31 ottobre ha chiuso la campagna di stoccaggio, accumulando 18,7 miliardi di metri cubi di gas, pari al 98,5% della capacità disponibile: sopra la media dell'Unione, ferma al 95%. Tanto che, d'ora in poi, l'Italia sarà proprio uno dei paesi che esporteranno gas verso l'Austria.
                Intanto i prezzi aumentano a causa della instabilità di tutta la situazione...ma il fatto è che per raggiungere il massimo stoccaggio che ti permette di superare l'inverno, devi per forza fare conto sulla quota del gas russo, per cui è ovvio che la quantità di gas importato dalla Russia, rispetto al pre guerra, è diminuito ma non si è interrotto...perchè comunque continui a dipenderci per accumulare le riserve in vista dell'inverno, per cui


                L’Europa sta ancora comprando miliardi di euro di gas dalla Russia. Nonostante, infatti, la dipendenza europea dal gas di Mosca sia diminuita rispetto al periodo antecedente alla guerra in Ucraina, il gas russo continua a fluire verso le nazioni europee e nei primi nove mesi del 2024, il Vecchio continente ha importato quasi il 20% di metano dal gigante eurasiatico, rispetto al 14,8% del 2023.

                L’Europa sta ancora comprando miliardi di euro di gas dalla Russia. Nonostante, infatti, la dipendenza europea dal gas di Mosca sia diminuita rispetto al periodo antecedente alla guerra in Ucraina, il gas russo continua a fluire verso le nazioni europee e nei primi nove mesi del 2024, il Vecchio con

                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • The_machine
                  Bodyweb Senior
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                  La Russia sta operando in un’economia di guerra, con tassi d’interesse al 16%, inflazione elevata, e produzione limitata per difficoltà di approvvigionamento e carenza di manodopera (la forza lavoro va in guerra). Mentre noi affrontiamo sfide economiche in un contesto di equilibrio e stabilità (per dire, i tassi ci sembrano elevati se stanno attorno al 3%), la Russia sta gestendo una situazione emergenziale. Non serve propaganda per vedere la differenza: i dati forniti dalla stessa leadership russa dimostrano che l’economia del paese è sotto pressione su più fronti.

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
                    • 120254
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                    La Russia sta operando in un’economia di guerra, con tassi d’interesse al 16%, inflazione elevata, e produzione limitata per difficoltà di approvvigionamento e carenza di manodopera (la forza lavoro va in guerra). Mentre noi affrontiamo sfide economiche in un contesto di equilibrio e stabilità (per dire, i tassi ci sembrano elevati se stanno attorno al 3%), la Russia sta gestendo una situazione emergenziale. Non serve propaganda per vedere la differenza: i dati forniti dalla stessa leadership russa dimostrano che l’economia del paese è sotto pressione su più fronti.
                    E quindi? In soldoni? Putin cadrà a causa delle sanzioni? Ci sarà un rivolgimento modello rivoluzione di ottobre a causa delle sanzioni? La guerra si fermerà od esaurirà a causa delle sanzioni? No.

                    Quelli sono i punti della propaganda occidentale tutti mancati, tutti falliti, tutti sbugiardati.

                    Stare ancora attaccati alla speranza che le sanzioni potranno qualcosa, anche un minimo effetto, sugli esiti della guerra è un completo astrarsi e perdere contatto con la realtà...poi che l'economia russa sia in sofferenza a causa delle sanzioni questo è chiaro, ma nell'ottica delle previsioni e delle ricadute sulla guerra è stato totalmente mancato l'obiettivo.

                    La guerra non finirà grazie alle sanzioni, ma finirà perchè il clima politico occidentale sta mutando di segno; perchè l'Ucraina non ha la forza per riconquistare i territori perduti e perchè l'occidente non può permettersi un aiuto di tale portata senza un limite temporale.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Arturo Bandini
                      Bodyweb Senior
                      • Aug 2003
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                      • Send PM

                      l'occidente tutto insieme non può permettersi di sostenere una guerra che la russia dall'altra parte conduce da sola?

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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 120254
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                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                        l'occidente tutto insieme non può permettersi di sostenere una guerra che la russia dall'altra parte conduce da sola?
                        Certo che può permettersela, anzi, se non fosse che di mezzo ci sono potenze nucleari, se potesse intervenire direttamente la vincerebbe anche...ma il punto è che l'occidente non è un blocco monolitico (USA e UE non sono la stessa cosa e anche all'interno della UE alcuni paesi sono convintamente antirussi, altri meno ecc...), la politica nei regimi democraticisti cambia, la stessa opinione pubblica cambia...

                        ...ma soprattutto, essendo questa una guerra per interposta nazione, l'Ucraina va verso un esaurimento delle sue forze: mancano gli uomini, sta venendo meno lo slancio, è diventata una guerra difensiva...per cui continuare a dare soldi e mezzi e forniture militari è fattualmente inutile per l'occidente, uno spreco di risorse a fondo perduto.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • The_machine
                          Bodyweb Senior
                          • Nov 2004
                          • 17705
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                          Le sanzioni sono giuste non solo per il loro impatto economico (o addirittura sulla guerra), ma come condanna morale e politica all'invasione russa. Anche sapendo che non avrebbero fermato la guerra, rappresentano una presa di posizione necessaria.

                          Quando si interviene su sistemi complessi come quello di un'economia nazionale, gli effetti sono difficili da prevedere con precisione, ma quello che è chiaro è che le sanzioni stanno colpendo duramente la Russia. I dati parlano chiaro: i costi per loro sono stati significativamente più alti rispetto ai disagi che stiamo vivendo noi. Dobbiamo evitare la narrativa per cui queste misure ci danneggino più di quanto facciano a loro, perché semplicemente non corrisponde alla realtà.

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                          • M K K
                            finte ferie user
                            • Dec 2005
                            • 66127
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                            • Miami
                            • Send PM

                            La realta' che alle aziende e lavoratori italiani non frega un cazz o di dannegguare la Russia ma preferiscono vendgli tutto il trash made in Italy. Così come a chi paga la bolletta del gas non frega una Madonna degli ucraini bombardati
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                            • Mario12
                              Bodyweb Advanced
                              • Nov 2014
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                              • Send PM

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Sì beh c'è poco da aggiungere al pane pane, vino al vino di Travaglio: un condensato assai chiaro delle ultime vicende e di qualche pregresso.

                                Mi permetto solo di specificare che non solo USA e Inghilterra (e gli ultranazionalisti ucraini) sono stati (fin qui) i sabotatori di qualunque ipotetico accordo di pace, ma anche i paesi profondamente russofobi quali la Polonia, per dire il primo della lista di quelli ad Est, nazione non a caso complice nel sabotaggio del Nord Stream 2 e tra quelle che in Europa più hanno soffiato sul fuoco.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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