Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Arturo Bandini]

Che meraviglia davvero.
Anche i commenti sui Social non sono da meno:

"Pessima notizia. Prepariamoci al peggio."

"Gli americani avevano la possibilità di cambiare la storia ... che triste giornata per la democrazia e per la libertà"

"Ora farà votare lo ius primae noctis, visto che già si faceva le mogli dei suoi amici. Forza, offrite in dono le vostre donne, signori che l'avete votato."

"La vergogna del mondo"

"Ma quelli che commentano siii, evviva, hanno capito cosa gli accadrà? Cioè più tasse per tutti.....preparatevi."

Etc etc.

https://x.com/grande_flagello/status/1850160555966783513/video/1

[zuse]

Scusate, mi sono assentato un'oretta.


Hanno già ristabilito il volto Milano-Mosca? O devo aspettare questa sera?

Grazie

[KURTANGLE]

scusate l'assenza ma con una mano è difficile scrivere

[Steel77]

scusate l'assenza ma con una mano è difficile scrivere

Spero che Trump riporti Arkon su Bw

[zuse]

Stavo cercando un volo diretto Milano Mosca per festeggiare fino a farmi venire un varicocele di 3 livello, ma ancora non devono aver aggiornato il sito.

Mi sa che dovrò accontentarmi di partire questa sera e non oggi pomeriggio

[marcu9]

[KURTANGLE]

Spero che Trump riporti Arkon su Bw

ci ho parlato ieri
ha problemi con tatapalm sto stronzo

[Arturo Bandini]

Non tutti hanno accolto di buon grado la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. Diversi intellettuali di sinistra hanno riversato la loro rabbia sui social network, forse sorpresi dal flop della dem Kamala Harris. L’elenco è folto e testimonia il cattivo rapporto tra certi compagni e la democrazia. Basti pensare a Roberto Saviano, che nel 2020 festeggiava il successo di Joe Biden e oggi grida alla scomparsa della democrazia. Oppure a Rula Jebreal, che ha sfoderato 32 presunte minacce di bombe ai seggi elettorali. Nessuna boutade, è tutto vero.

“Senza regole per i social nessuna democrazia è più possibile” la certezza di Saviano, convinto di possedere la verità in tasca. Democrazia trafitta dall’aver spostato il dibattito politico in rete, ha aggiunto l’autore di “Gomorra”, che dopo aver bacchettato le sinistre ha posto l’accento sulla necessità di fermare lo strapotere delle big tech che “ci fanno credere che i bisogni dell’1% siano anche quelli del restante 99%, che non ha nemmeno più le risorse per curarsi”. Insomma, per fare vincere il bene contro il male è necessario creare nuove piattaforme con nuove regole.“Trasparenza imposta” la sentenza.

"La fogna di Twitter (nel frattempo è diventato X), di Facebook, Instagram e TikTok lasciata senza regole, senza competitor europei" ha proseguito Saviano nella sua pomposa invettiva:"La tv era meglio? No, ma diversa, finanche plurale. I giornali migliori? No, sempre portatori di interessi, ma l’abbandono da parte dei lettori era possibile e la linea controllabile. Abbandono che si è ormai quasi del tutto consumato. I quotidiani chi li legge più? Nei social, in questi orrendi social sei inchiodato e incosapevole di come funzionino. Cosa ci resta? Far saltare la fogna dei social? Cambiarli? E come? Dalla periferia italiana, poi?".

La delusione di Saviano è palpabile, ma non potrebbe essere altrimenti. Così come non sorprende l’uscita scomposta di Rula Jebreal. Ospite di “È sempre Cartabianca”, su Rete 4, la giornalista ha affermato che Trump avrebbe vinto grazie alla violenza: "Poi c'è un fatto che non è mai accaduto nella storia americana. In Georgia, dove ci sono 177 seggi elettorali, hanno ricevuto 32 minacce di bombe.

[Sean]

Un minuto di silenzio per quei tristissimi figuri che "la democrazia è bella solo quando a vincere sono io" e che ancora non si sono stancati di fare il verso di continuo a se stessi, nel mentre il pubblico (che stanco lo è davvero) dall'America all'Europa vira da tutta un'altra parte, lasciandoli a piagne da soli.

[Ponno]

Scegliere la Harris é stata la scelta più scellerata.
Fare una campagna ancora e solo di politiche identitarie é da idioti.
Fortuna che ormai essere politici é una professione, purtroppo per gli sfigati che non arrivano a livelli alti nelle lobby o nel privato.

[Sean]

Scegliere la Harris é stata la scelta più scellerata.
Fare una campagna ancora e solo di politiche identitarie é da idioti.
Fortuna che ormai essere politici é una professione, purtroppo per gli sfigati che non arrivano a livelli alti nelle lobby o nel privato.

Aggiungo anche l'infelicissima scelta del vice, perchè la Harris ha preso un ectoplasma...mentre Trump uno con le p@lle quadrate, un personaggio di peso, figlio dell'America vittima del globalismo e della delocalizzazione, giovane, con le idee chiare in testa e che correrà per la presidenza dopo Trump.

[KURTANGLE]

Un minuto di silenzio per quei tristissimi figuri che "la democrazia è bella solo quando a vincere sono io" e che ancora non si sono stancati di fare il verso di continuo a se stessi, nel mentre il pubblico (che stanco lo è davvero) dall'America all'Europa vira da tutta un'altra parte, lasciandoli a piagne da soli.

poveri Savianuccio e Ruletta

[Steel77]

ci ho parlato ieri
ha problemi con tatapalm sto stronzo

tapatalk credo ormai neanche sia più su playstore

[zuse]

Quand'è che parla il nostro presidente? ❤️

[Sean]

La vittoria di Trump è un bene anche per chi in Europa avrebbe voluto veder vincere la Harris...perchè, lasciando stare la politica interna americana che ci riguarda e non ci riguarda, se per miracolo Trump dovesse davvero trovare una soluzione per la fine della guerra in Ucraina, non sarebbe una cosa buona per tutti?

Intanto perchè una guerra che finisce vuol dire gente che non muore più...gente giovane tra l'altro...poi perchè con la fine della guerra, ricuciti pian piano i rapporti con la Russia, per l'Europa si riaprirebbe quel mercato e quelle possibilità di scambio che potrebbero compensare quanto si andrà perdendo con i dazi e le reprimende che ora ci pioveranno sulla testa dall'America "isolazionista" e, con tante virgolette, antieuropeista.

Tra l'altro chi ci si assicura che la Harris avrebbe continuato a inviare vagonate di miliardi di dollari in Ucraina? Le condizioni di crisi americana credo le conoscesse anche lei: che avrebbe ridotto l'interventismo in Europa (non nella maniera dura con cui lo farà Trump, magari senza dazi e insulti e sorridendo) era nel novero delle probabilità, per concentrarsi sullo scacchiere che più sta a cuore agli USA: il Pacifico.

La grande spina e preoccupazione americana è sempre stata il Pacifico, e in questo senso la Cina (un tempo lontano era il Giappone), la potenza che contende agli USA il dominio, l'influenza, il commercio sull'Asia.

L'Europa se tornerà a parlare alla Russia potrà contare qualcosa, pur ormai nella sua malferma fragilità; diversamente andremo tutti a schifio, come spettri. La Germania sta già iniziando, e la Germania è un organo cardiaco dell'Europa, e difatti si era legata al polmone dell'Europa (la Russia)...ma sappiamo come è finita. Ebbene le ferite devono essere cicatrizzate, profittando di una America che guarderà più a se stessa e verso l'Ovest, alle faccende sue e del Pacifico.