Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sean]

Israele ha iniziato la sua rappresaglia
Israele ha iniziato la sua rappresaglia contro l'Iran, in rispoSta al massiccio attacco con missili balistici del 1° ottobre. La televisione di stato iraniana ha riferito di esplosioni in diverse aree del paese, inclusa Teheran.

Israele: "Impianti nucleari o petroliferi non sono obiettivi"
Un rappresentante del governo israeliano ha detto a Nbc che Israele non sta prendendo di mira impianti nucleari o petroliferi iraniani ma si sta concentrando su obiettivi militari. "Stiamo prendendo di mira - ha detto - quelli che ci hanno minacciato in passato o potrebbero farlo in futuro".

Israele: terminati gli attacchi aerei in Iran
Sono terminati gli attacchi aerei sugli obiettivi militari in Iran. "I nostri aerei da combattimento e aerei sono tornati a casa sani e salvi", scrive su X il Mossad. Gli aerei impiegati nelle operazioni sarebbero stati un centinaio.

Israele: colpite fabbriche missili e batterie antiaree
I raid hanno preso di mira siti militari iraniani, tra cui batterie di difesa aerea e siti di produzione di missili balistici, utilizzati negli attacchi diretti iraniani contro Israele dell’1 ottobre e del 14 aprile. Lo rende noto il sito The Times of Israel, riportando le parole dell'Idf. Gli attacchi sono stati effettuati in diverse ondate nel corso di diverse ore, in diverse zone dell'Iran. L'esercito israeliano afferma che gli attacchi hanno dato "una più ampia libertà di azione aerea in Iran" e che c'è un'ampia gamma di obiettivi che può colpire in future operazioni, se necessario. Si sta valutando una possibile risposta iraniana all'attacco, ma per ora non sono state apportate modifiche alle linee guida per i civili.

Iran: attacco israeliano ha causato danni limitati
Le forze di difesa aerea iraniane hanno confermato l’attacco israeliano su diverse basi militari a Teheran e in altre città, affermando che "ha causato danni limitati". "Questo falso regime (Israele) ha attaccato parti dei centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam", si legge in un comunicato, aggiungendo che l'attacco "ha causato danni limitati" mentre veniva intercettato.

Repubblica

[Sean]

Israele ha avvertito l’Iran dell’attacco. Fonti: “Messaggio inviato tramite ministro olandese”

Israele ha inviato venerdì un messaggio all'Iran prima dei suoi attacchi, avvertendo Teheran di non rispondere. Lo scrive Axios citando tre fonti e sottolineando che il messaggio israeliano era un tentativo di prevenire un'escalation più ampia. Il messaggio israeliano è stato trasmesso agli iraniani tramite diverse terze parti, hanno detto le fonti. "Gli israeliani hanno chiarito agli iraniani in anticipo cosa avrebbero e non avrebbero attaccato", ha detto una fonte. Uno dei canali è stato il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldcamp, ha detto una fonte.

"Gli israeliani hanno chiarito in anticipo agli iraniani cosa avrebbero attaccato e cosa non avrebbero attaccato", ha affermato una fonte. Secondo altre due fonti citate da Axios, Israele ha anche avvertito l'Iran che, se avesse reagito, gli attacchi futuri sarebbero stati più potenti. Annunciando la fine degli attacchi, il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha avvertito che se l'Iran dovesse "commettere l'errore" di intensificare ulteriormente gli attacchi, Israele risponderebbe.

Teheran: “Il potere iraniano umilierà i nostri nemici”

Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha dichiarato che "il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria", in un messaggio sul suo account X in risposta agli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane. Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l'Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La fonte sostiene inoltre che l'annuncio di Israele di aver colpito 20 luoghi in Iran sarebbe "falso" e Tel Aviv starebbe cercando di amplificare il suo "debole" attacco.

Repubblica

[zuse]

"il potere iraniano umilierà i nostri nemici"...ma ndo cazz credono di andare. L'ultimo attacco con 200 droni e missili contro Israele ha tolto tre tegole ad un capannone abbandonato e ucciso un palestine a Jericho.

[fede79]

Israele ha avvertito l’Iran dell’attacco. Fonti: “Messaggio inviato tramite ministro olandese”

Israele ha inviato venerdì un messaggio all'Iran prima dei suoi attacchi, avvertendo Teheran di non rispondere. Lo scrive Axios citando tre fonti e sottolineando che il messaggio israeliano era un tentativo di prevenire un'escalation più ampia. Il messaggio israeliano è stato trasmesso agli iraniani tramite diverse terze parti, hanno detto le fonti. "Gli israeliani hanno chiarito agli iraniani in anticipo cosa avrebbero e non avrebbero attaccato", ha detto una fonte. Uno dei canali è stato il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldcamp, ha detto una fonte.

Sta cosa del messaggio fatto arrivare a Teheran, attraverso diverse fonti, mi ha ricordato il gioco del telefono: chissà cosa gli avrà riferito il ministro degli esteri olandese, olandesi che quando parlano sputano, agli iraniani.

[Sean]

"il potere iraniano umilierà i nostri nemici"...ma ndo cazz credono di andare. L'ultimo attacco con 200 droni e missili contro Israele ha tolto tre tegole ad un capannone abbandonato e ucciso un palestine a Jericho.

Nessun paese della regione ha la forza militare e i mezzi tecnici per poter contrastare le dotazioni sioniste (americane): Sion è come fosse il 51esimo stato della putrescente unione americana: hanno fondi, armi avanzate, mezzi all'ultimo grido...per cui il punto è questo...difatti gli aerei sionisti sono penetrati senza nessun pericolo, la contraerea iraniana è vetusta, l'aviazione è ancora quella sovietica che risale agli anni '70, insomma difese a zero.

Non si può certo fare conto sull'Iran. Per sperare di "divertirsi" a vedere restituire il colpo alla masnada americana occorrerà attendere il conflitto del polipo statunitense contro la Cina: lì assisteremo ai fuochi di artificio. Già mi immagino la marina americana andare a picco nella risacca del mar cinese...ma per questo c'è tempo.

[Sean]

Insomma tu auguri che dal Caos scaturisca qualcosa di buono. E se così non fosse?

Ti devo una risposta nel merito, non appena avrò due minuti.

[Ponno]

Nessun paese della regione ha la forza militare e i mezzi tecnici per poter contrastare le dotazioni sioniste (americane): Sion è come fosse il 51esimo stato della putrescente unione americana: hanno fondi, armi avanzate, mezzi all'ultimo grido...per cui il punto è questo...difatti gli aerei sionisti sono penetrati senza nessun pericolo, la contraerea iraniana è vetusta, l'aviazione è ancora quella sovietica che risale agli anni '70, insomma difese a zero.

Non si può certo fare conto sull'Iran. Per sperare di "divertirsi" a vedere restituire il colpo alla masnada americana occorrerà attendere il conflitto del polipo statunitense contro la Cina: lì assisteremo ai fuochi di artificio. Già mi immagino la marina americana andare a picco nella risacca del mar cinese...ma per questo c'è tempo.

La speranza ê un bel riarmo nipponico, ci si riprende la Corea e la Manchuria, e quel mimmolino di imperatore si ricorda di essere discendente diretto di Amaterasu nonché Kami in terra

"Thousands of years of happy reign be thine; Rule on, my lord, until what are pebbles now
By ages united to mighty rocks shall grow
Whose venerable sides the moss doth line"

[Sean]

Trump, la Gen Z preoccupa Harris che non cresce nei sondaggi

La candidata dem con Beyoncé sul palco di Houston difende l’aborto e galvanizza le giovani elettrici. Ma nel 2020 Biden aveva consensi maggiori tra gli under 29. I dubbi su economia e agenda filo-Israele

https://www.lastampa.it/speciale/esteri/elezioni-usa-2024/2024/10/26/news/sondaggi_trump_harris_giovani_aborto-14751168/?ref=LSHA-PS-P7-S1-T1

[SimoneBW]

La speranza ê un bel riarmo nipponico, ci si riprende la Corea e la Manchuria, e quel mimmolino di imperatore si ricorda di essere discendente diretto di Amaterasu nonché Kami in terra

"Thousands of years of happy reign be thine; Rule on, my lord, until what are pebbles now
By ages united to mighty rocks shall grow
Whose venerable sides the moss doth line"

Bello tutto, i giapponesi o tirano fuori gli jaeger, oppure voglio vedere cosa fanno, considerando che sono un popolo di vecchi.

[LARRY SCOTT2]

La speranza ê un bel riarmo nipponico, ci si riprende la Corea e la Manchuria, e quel mimmolino di imperatore si ricorda di essere discendente diretto di Amaterasu nonché Kami in terra

"Thousands of years of happy reign be thine; Rule on, my lord, until what are pebbles now
By ages united to mighty rocks shall grow
Whose venerable sides the moss doth line"

A proposito di Generazione Z e Giappone, stavolta riporto io un'analisi di chatGPT (su un fenomeno sociale totalmente INVERSO al resto del ''mondo avanzato'' già protagonista di analisi sociologiche sulla sua ''inspiegabilità''), e ora mi spiego anche la miriade di ventenni in abiti tradizionali Yamato che ho visto, e non erano ''figuranti'', o la sempre maggior presenza di organizzazioni come la Soka Gokkai etc




Interesserà anche Sean



In Giappone, la Generazione Z (nati approssimativamente tra la metà degli anni '90 e il 2010) è considerata più conservatrice rispetto alle generazioni precedenti, e diverse analisi e sondaggi recenti hanno cercato di spiegare questo fenomeno. Alcuni dei principali fattori che contribuiscono a questo orientamento includono:




### 1. **Stabilità economica e paura dell'incertezza**:

La Generazione Z giapponese è cresciuta in un periodo di stagnazione economica, noto come il "decennio perduto" e oltre, che ha visto una crescita lenta e un mercato del lavoro sempre più incerto. Di fronte a questa instabilità economica, molti giovani giapponesi tendono a preferire la sicurezza e la stabilità, sia sul piano personale che politico. Questo li rende più inclini a sostenere politiche conservative che pongono enfasi sull'ordine, la continuità e la protezione delle istituzioni tradizionali.




### 2. **Forte cultura del conformismo e valori tradizionali**:

La società giapponese è tradizionalmente basata su valori collettivi, l'armonia sociale e il rispetto per le norme consolidate. La Generazione Z sembra essere meno propensa a contestare questi valori rispetto alle generazioni precedenti, come i baby boomers o la generazione X, che avevano visto movimenti di protesta e più apertura alle influenze culturali occidentali. I giovani giapponesi di oggi tendono a rispettare maggiormente le strutture sociali esistenti, anche per evitare conflitti in un contesto altamente conformista.




### 3. **Reazione alla globalizzazione e ai cambiamenti culturali**:

La globalizzazione ha portato significative trasformazioni culturali in Giappone, compreso l'aumento dell'immigrazione, l'influenza della cultura pop occidentale e un cambiamento delle norme sociali riguardanti questioni come i diritti LGBTQ+ e la famiglia tradizionale. Tuttavia, molti giovani giapponesi vedono questi cambiamenti con scetticismo o li percepiscono come una minaccia ai valori tradizionali giapponesi. Questo può portare a una maggiore identificazione con posizioni conservatrici, sia culturalmente che politicamente.




### 4. **Erosione del ruolo sociale della famiglia**:

Nonostante la crescente modernizzazione e cambiamento dei ruoli di genere, la famiglia tradizionale continua a essere un valore importante in Giappone. Tuttavia, i giovani si trovano di fronte a sfide legate al matrimonio e alla costruzione di una famiglia, spesso per motivi economici o sociali. La Generazione Z può percepire una minaccia all'idea di stabilità familiare e, come reazione, esprimere atteggiamenti più conservatori su questioni sociali come il matrimonio e il ruolo di genere, per cercare di preservare un modello familiare idealizzato.




### 5. **Disillusione politica**:

La Generazione Z giapponese è meno coinvolta nella politica rispetto ai loro coetanei di altri paesi e può essere meno propensa a sostenere movimenti progressisti o di protesta. La disillusione nei confronti della politica e l'assenza di figure politiche carismatiche alternative nel panorama politico giapponese potrebbero spingere i giovani verso il mantenimento dello status quo, visto come un'opzione meno rischiosa rispetto a cambiamenti radicali.




### 6. **Nazionalismo e identità culturale**:

Il Giappone ha una forte identità nazionale e culturale, che si riflette in una certa resistenza alla globalizzazione e all'influenza esterna. La Generazione Z, pur essendo tecnologicamente connessa e influenzata dalla cultura pop globale, sembra comunque mostrare una maggiore affinità per i valori tradizionali e per la cultura giapponese. Questo nazionalismo culturale può essere una forma di reazione alle rapide trasformazioni della società globale e una risposta al desiderio di preservare l'identità giapponese.




### 7. **Maggior legame con la monarchia e la tradizione imperiale**:

In Giappone, la monarchia ha un'importanza simbolica significativa, e la Generazione Z potrebbe essere più attratta da figure tradizionali come l'imperatore, considerato una figura di unità nazionale e continuità storica. Questo legame con la monarchia può portare a una maggiore identificazione con i valori conservatori e tradizionali.




### 8. **Cambiamenti tecnologici e sociali**:

La Generazione Z è immersa nel mondo digitale, e questo ha paradossalmente rafforzato alcuni atteggiamenti conservatori. Mentre la tecnologia li ha resi globalmente più connessi, molti giovani giapponesi sono preoccupati per l'impatto negativo delle tecnologie avanzate come l'automazione e l'intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e la società. Questa paura del futuro tecnologico potrebbe spingere i giovani a sostenere politiche più conservatrici, che promettono maggiore stabilità e protezione.




In sintesi, la Generazione Z in Giappone sembra orientarsi verso una visione più conservatrice a causa di una combinazione di fattori economici, culturali e sociali. La paura dell'incertezza economica, il desiderio di stabilità, la pressione del conformismo sociale, la resistenza ai cambiamenti culturali e una certa disillusione politica hanno creato un contesto in cui i giovani tendono a preferire politiche e atteggiamenti più tradizionali rispetto alle generazioni precedenti.

[KURTANGLE]

Nessun paese della regione ha la forza militare e i mezzi tecnici per poter contrastare le dotazioni sioniste (americane): Sion è come fosse il 51esimo stato della putrescente unione americana: hanno fondi, armi avanzate, mezzi all'ultimo grido...per cui il punto è questo...difatti gli aerei sionisti sono penetrati senza nessun pericolo, la contraerea iraniana è vetusta, l'aviazione è ancora quella sovietica che risale agli anni '70, insomma difese a zero.

Non si può certo fare conto sull'Iran. Per sperare di "divertirsi" a vedere restituire il colpo alla masnada americana occorrerà attendere il conflitto del polipo statunitense contro la Cina: lì assisteremo ai fuochi di artificio. Già mi immagino la marina americana andare a picco nella risacca del mar cinese...ma per questo c'è tempo.

eh si c è da fare il tifo per i nostri amichetti cinesi

[KURTANGLE]

Israele risponde piano...
evidentevidentemente una escalation con l Iran non la vogliono neanche loro (a contrario delle panzane che si leggono in questo 3d)

[zuse]

Israele risponde piano...
evidentevidentemente una escalation con l Iran non la vogliono neanche loro (a contrario delle panzane che si leggono in questo 3d)

Non la vogliono quelli che gli danno le armi.

[The_machine]

A proposito di Generazione Z e Giappone, stavolta riporto io un'analisi di chatGPT (su un fenomeno sociale totalmente INVERSO al resto del ''mondo avanzato'' già protagonista di analisi sociologiche sulla sua ''inspiegabilità''), e ora mi spiego anche la miriade di ventenni in abiti tradizionali Yamato che ho visto, e non erano ''figuranti'', o la sempre maggior presenza di organizzazioni come la Soka Gokkai etc




Interesserà anche Sean



In Giappone, la Generazione Z (nati approssimativamente tra la metà degli anni '90 e il 2010) è considerata più conservatrice rispetto alle generazioni precedenti, e diverse analisi e sondaggi recenti hanno cercato di spiegare questo fenomeno. Alcuni dei principali fattori che contribuiscono a questo orientamento includono:




### 1. **Stabilità economica e paura dell'incertezza**:

La Generazione Z giapponese è cresciuta in un periodo di stagnazione economica, noto come il "decennio perduto" e oltre, che ha visto una crescita lenta e un mercato del lavoro sempre più incerto. Di fronte a questa instabilità economica, molti giovani giapponesi tendono a preferire la sicurezza e la stabilità, sia sul piano personale che politico. Questo li rende più inclini a sostenere politiche conservative che pongono enfasi sull'ordine, la continuità e la protezione delle istituzioni tradizionali.




### 2. **Forte cultura del conformismo e valori tradizionali**:

La società giapponese è tradizionalmente basata su valori collettivi, l'armonia sociale e il rispetto per le norme consolidate. La Generazione Z sembra essere meno propensa a contestare questi valori rispetto alle generazioni precedenti, come i baby boomers o la generazione X, che avevano visto movimenti di protesta e più apertura alle influenze culturali occidentali. I giovani giapponesi di oggi tendono a rispettare maggiormente le strutture sociali esistenti, anche per evitare conflitti in un contesto altamente conformista.




### 3. **Reazione alla globalizzazione e ai cambiamenti culturali**:

La globalizzazione ha portato significative trasformazioni culturali in Giappone, compreso l'aumento dell'immigrazione, l'influenza della cultura pop occidentale e un cambiamento delle norme sociali riguardanti questioni come i diritti LGBTQ+ e la famiglia tradizionale. Tuttavia, molti giovani giapponesi vedono questi cambiamenti con scetticismo o li percepiscono come una minaccia ai valori tradizionali giapponesi. Questo può portare a una maggiore identificazione con posizioni conservatrici, sia culturalmente che politicamente.




### 4. **Erosione del ruolo sociale della famiglia**:

Nonostante la crescente modernizzazione e cambiamento dei ruoli di genere, la famiglia tradizionale continua a essere un valore importante in Giappone. Tuttavia, i giovani si trovano di fronte a sfide legate al matrimonio e alla costruzione di una famiglia, spesso per motivi economici o sociali. La Generazione Z può percepire una minaccia all'idea di stabilità familiare e, come reazione, esprimere atteggiamenti più conservatori su questioni sociali come il matrimonio e il ruolo di genere, per cercare di preservare un modello familiare idealizzato.




### 5. **Disillusione politica**:

La Generazione Z giapponese è meno coinvolta nella politica rispetto ai loro coetanei di altri paesi e può essere meno propensa a sostenere movimenti progressisti o di protesta. La disillusione nei confronti della politica e l'assenza di figure politiche carismatiche alternative nel panorama politico giapponese potrebbero spingere i giovani verso il mantenimento dello status quo, visto come un'opzione meno rischiosa rispetto a cambiamenti radicali.




### 6. **Nazionalismo e identità culturale**:

Il Giappone ha una forte identità nazionale e culturale, che si riflette in una certa resistenza alla globalizzazione e all'influenza esterna. La Generazione Z, pur essendo tecnologicamente connessa e influenzata dalla cultura pop globale, sembra comunque mostrare una maggiore affinità per i valori tradizionali e per la cultura giapponese. Questo nazionalismo culturale può essere una forma di reazione alle rapide trasformazioni della società globale e una risposta al desiderio di preservare l'identità giapponese.




### 7. **Maggior legame con la monarchia e la tradizione imperiale**:

In Giappone, la monarchia ha un'importanza simbolica significativa, e la Generazione Z potrebbe essere più attratta da figure tradizionali come l'imperatore, considerato una figura di unità nazionale e continuità storica. Questo legame con la monarchia può portare a una maggiore identificazione con i valori conservatori e tradizionali.




### 8. **Cambiamenti tecnologici e sociali**:

La Generazione Z è immersa nel mondo digitale, e questo ha paradossalmente rafforzato alcuni atteggiamenti conservatori. Mentre la tecnologia li ha resi globalmente più connessi, molti giovani giapponesi sono preoccupati per l'impatto negativo delle tecnologie avanzate come l'automazione e l'intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e la società. Questa paura del futuro tecnologico potrebbe spingere i giovani a sostenere politiche più conservatrici, che promettono maggiore stabilità e protezione.




In sintesi, la Generazione Z in Giappone sembra orientarsi verso una visione più conservatrice a causa di una combinazione di fattori economici, culturali e sociali. La paura dell'incertezza economica, il desiderio di stabilità, la pressione del conformismo sociale, la resistenza ai cambiamenti culturali e una certa disillusione politica hanno creato un contesto in cui i giovani tendono a preferire politiche e atteggiamenti più tradizionali rispetto alle generazioni precedenti.

Dai sondaggi in USA emerge che gli uomini della GEN Z sono conservatori al contrario delle donne.
Il risultato è facilmente interpretabile, la donna vuole emancipazione mentre il giovane uomo medio vede questa emancipazione come una minaccia, una garanzia di infedeltà. Trump dalla sua ha l'esercito degli incel, e non poco.

[Ponno]

La destra gli incel, la sinistra ricchioni e cuckold. Che bella fine che abbiamo fatto tutti