Sulla dura cervice degli israeliani o della parte fondamentalista e radicale di essi, vivamente suggerisco di leggere "La guerra giudaica" di Flavio Giuseppe, perchè pare scritta oggi...per quel senso di impunità, di folle impulso bellico e stragistico che ci racconta lo storico, tanto da arrivare alla fine al parossismo di divorarsi tra di loro, tanto da non fermarsi nemmeno di fronte al reale pericolo di perdere la patria, pur di seguire l'esaltazione sanguinaria di cui erano e sono preda alcuni gruppi fondamentalisti ebraici.
Flavio Giuseppe descrive bene tutto questo, lo descrive dall'interno, perchè egli era ebreo...e combattè in quella guerra...poi quando fu catturato da Vespasiano si fece romano, aprì gli occhi, assunse per questo il prenome di Flavio - tra l'altro, per chissà quale ispirazione, preconizzò a Vespasiano l'impero, questo è un episodio famoso che conferma anche Svetonio per altre vie, quindi autentico...e dunque Flavio Giuseppe la metta giù tutta e non fa sconti a nessuno, ed è una opera splendida, che ti prende e non ti lascia più ma soprattutto istruttiva: al termine della storia si capiranno tanto cose...sull'oggi, non solo sullo ieri.
Flavio Giuseppe descrive bene tutto questo, lo descrive dall'interno, perchè egli era ebreo...e combattè in quella guerra...poi quando fu catturato da Vespasiano si fece romano, aprì gli occhi, assunse per questo il prenome di Flavio - tra l'altro, per chissà quale ispirazione, preconizzò a Vespasiano l'impero, questo è un episodio famoso che conferma anche Svetonio per altre vie, quindi autentico...e dunque Flavio Giuseppe la metta giù tutta e non fa sconti a nessuno, ed è una opera splendida, che ti prende e non ti lascia più ma soprattutto istruttiva: al termine della storia si capiranno tanto cose...sull'oggi, non solo sullo ieri.
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