Originariamente Scritto da Sean
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L' Italia è una civiltà millenaria come lo è quella indiana, e qualche altra nel mondo.
L' Italianità è, per come la vedo io, il prodotto essenzialmente di fattori geografici/climatici che poi hanno dato vita a una serie di caratteristiche 'comuni' per tutto lo Stivale. Un immigrato che viene in Italia la nostra cultura la assorbe anche se non è istruito perchè ne è circondato: sia dal punto di vista artistico che, per dire, da quello linguistico a quello culinario.
Il problema è, mi dirai tu, che masse di immigrati che non studiano o non fanno lavori che non siano quelli che travalicano nell'illegalità assorbono solamente le parti peggiori della nostra cultura, cioè l'essere individualisticamente contro il Sistema-stato, l'omertà e cosi via. E sono d'accordo.
Ma anche adesso siamo in una situazione in cui i pochissimi giovani che ci sono sono delle bestie semianalfabete. Che cultura ha prodotto l' Italia negli ultimi 30 anni? Siamo il pappagallo degli Stati Uniti e dell' Europeismo da avanspettacolo.
Questo deriva anche dal fatto che i giovani -cioè la forza sociale che per sua stessa natura genera idee e cultura - non esistono più, sono tutti emigrati all'estero o male istruiti.
E' curioso il fatto che l' unico giovane ad aver fatto controcultura sia stato Ghali (che se non sbaglio è italo-algerino) chiedendo un semplicissimo stop al genocidio.
Mica i Maneskin o i Ferragnez che sono figli del nostro torpore culturale.
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