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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Tanto per avere la quadra completa della geopolitica mondiale
Cina e Russia hanno governi razionali. Non minacciano il mondo con tensioni foriere di catastrofici conflitti incontollati.
La Cina non fa la guerra a nessuno, rivendica soltanto Taiwan (ma questo da decenni), un'isola che appartiene alla nazione cinese e che come stato indipendente non riconosce nessuno (tranne 5 paesi mi pare), nemmeno gli USA.
La Russia ha avviato una guerra con l'Ucraina per le ragioni note (minaccia espansiva Nato e infiltrazioni americane nel giardino di casa sua, essendo l'Ucraina una nazione di influenza russa, e ivi insistendo una guerra civile tra ucraini e russofili ucraini che il governo ucraino non si è mai incaricato di risolvere con leggi ad hoc) guerra che la Russia bada a tenere confinata in quello scacchiere, passando sopra alle continue provocazioni occidentali, che, strictu sensu, sarebbero tutti atti di "guerra" (invio di armi all'Ucraina, intelligence e molto probabilmente uomini Nato sul terreno, sanzioni eclatanti ecc...ecc...).
Quella in Palestina non è nemmeno una guerra: in teoria dovrebbe essere classificata come "operazione di polizia" contro una entità "terrorista": nella pratica si risolve in un massacro indiscriminato, una spinta ad allargare il conflitto (il Libano), con appoggio incondizionato degli Stati Uniti, che invece di raffrenare il fanatico governo sionista lo foraggia, lo arma, lo appoggia nei fatti, così perdendo il controllo della situazione, perchè quando si attiva un incendio in una regione ad altissima tensione storico-politica, quello può propagarsi in ogni direzione e fuori dal controllo e finanche dagli scopi di chi pensa di poter accendere o spegnere, accelerare o rallentare le dinamiche in essere.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Per quel che valgono le posizioni pubbliche..Trump quale avrebbe nei confronti di Israele e Palestina?
Tenendo conto "Gerusalemme capitale di Israele" ed il genero miliardario ebreo?
Trump è sicuramente filoisraeliano, ma siccome nella sua idea politica l'America ed i suoi affari interni vengono prima di quelli esteri, potrebbe non desiderare, e anzi temere, un allargamento del conflitto, per cui forse manovrerebbe per stabilizzare la situazione in Palestina...posto che però nel caso andrebbe in carica nel '25, e per quella volta campa cavallo...C'è da passare tutto un anno con una crisi incendiaria aperta e con sbocchi potenziali che nessuno può prevedere.
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Cina e Russia hanno governi razionali. Non minacciano il mondo con tensioni foriere di catastrofici conflitti incontollati.
La Cina non fa la guerra a nessuno, rivendica soltanto Taiwan (ma questo da decenni), un'isola che appartiene alla nazione cinese e che come stato indipendente non riconosce nessuno (tranne 5 paesi mi pare), nemmeno gli USA.
La Russia ha avviato una guerra con l'Ucraina per le ragioni note (minaccia espansiva Nato e infiltrazioni americane nel giardino di casa sua, essendo l'Ucraina una nazione di influenza russa, e ivi insistendo una guerra civile tra ucraini e russofili ucraini che il governo ucraino non si è mai incaricato di risolvere con leggi ad hoc) guerra che la Russia bada a tenere confinata in quello scacchiere, passando sopra alle continue provocazioni occidentali, che, strictu sensu, sarebbero tutti atti di "guerra" (invio di armi all'Ucraina, intelligence e molto probabilmente uomini Nato sul terreno, sanzioni eclatanti ecc...ecc...).
Quella in Palestina non è nemmeno una guerra: in teoria dovrebbe essere classificata come "operazione di polizia" contro una entità "terrorista": nella pratica si risolve in un massacro indiscriminato, una spinta ad allargare il conflitto (il Libano), con appoggio incondizionato degli Stati Uniti, che invece di raffrenare il fanatico governo sionista lo foraggia, lo arma, lo appoggia nei fatti, così perdendo il controllo della situazione, perchè quando si attiva un incendio in una regione ad altissima tensione storico-politica, quello può propagarsi in ogni direzione e fuori dal controllo e finanche dagli scopi di chi pensa di poter accendere o spegnere, accelerare o rallentare le dinamiche in essere.
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Che inviare armi o anche istruttori militari non sono mai stati considerati atti di guerra da, almeno, la fine della Seconda Guerra Mondiale. E gli Stati non si sono fatti la guerra per questo tipo di azioni
Qui non c'è un trattato che unisce Ucraina e potenze occidentali, una formale alleanza, niente di niente. E' vero che nella pratica, nel corso dei decenni post seconda GM, abbiamo assistito alle potenze che si sono fatte la "guerra" per interposte nazioni (gli USA foraggiavano quello, l'URSS quest'altro, la Cina idem; o gli USA intervenivano in certi paesi comunisti e l'URSS offriva a quelli aiuto materiale ecc...) ma nessuna di esse arrivò però a porre, ad esempio, sanzioni verso la potenza agente in quei vari scacchieri: le sanzioni possono ben essere viste come un atto diretto di intervento bellico: la Russia sa benissimo che certicarlo vorrebbe dire scatenare la terza guerra mondiale, ma "tecnicamente" quelle sanzioni sono un intervento di aiuto bellico ad un paese in guerra contro la Russia.
In Ucraina si passa sopra a tante cose, ci si limita alle "minacce", perchè gli attori sono tutti consapevoli che portare alle estreme conseguenze le eventuali accuse e rivendicazioni, sfocerebbe nel disastro generale e mondiale.
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ok
quindi se Cuba subisce un embargo sbagliato è giusto applicare l'embargo anche a Israele
ragionamenti aristotelici proprio
É giusto applicare un embargo ad Israele, di certo militare a mio avvisio più ampio, perche é in corso un massacro e visto che gli USA e l'europa continuano a mostrarsi come "il faro del mondo" non puoi fare la voce grossa con la Russia per Mariupol (cough cough) e poi fare finta di niente in Palestina.
Israele va fermato, sono degli invasati, e visto che le parole non servono e non credo si possa invadere, le sanzioni economiche e l'embargo sono le uniche soluzioni
Cina e Russia hanno governi razionali. Non minacciano il mondo con tensioni foriere di catastrofici conflitti incontollati.
La Cina non fa la guerra a nessuno, rivendica soltanto Taiwan (ma questo da decenni), un'isola che appartiene alla nazione cinese e che come stato indipendente non riconosce nessuno (tranne 5 paesi mi pare), nemmeno gli USA.
La Russia ha avviato una guerra con l'Ucraina per le ragioni note (minaccia espansiva Nato e infiltrazioni americane nel giardino di casa sua, essendo l'Ucraina una nazione di influenza russa, e ivi insistendo una guerra civile tra ucraini e russofili ucraini che il governo ucraino non si è mai incaricato di risolvere con leggi ad hoc) guerra che la Russia bada a tenere confinata in quello scacchiere, passando sopra alle continue provocazioni occidentali, che, strictu sensu, sarebbero tutti atti di "guerra" (invio di armi all'Ucraina, intelligence e molto probabilmente uomini Nato sul terreno, sanzioni eclatanti ecc...ecc...).
Quella in Palestina non è nemmeno una guerra: in teoria dovrebbe essere classificata come "operazione di polizia" contro una entità "terrorista": nella pratica si risolve in un massacro indiscriminato, una spinta ad allargare il conflitto (il Libano), con appoggio incondizionato degli Stati Uniti, che invece di raffrenare il fanatico governo sionista lo foraggia, lo arma, lo appoggia nei fatti, così perdendo il controllo della situazione, perchè quando si attiva un incendio in una regione ad altissima tensione storico-politica, quello può propagarsi in ogni direzione e fuori dal controllo e finanche dagli scopi di chi pensa di poter accendere o spegnere, accelerare o rallentare le dinamiche in essere.
il sunto è cinesi agnellini e russi teneri cicciobelli in guerra per sbaglio
almeno abbiamo la quadra della geopolitica seaniana
Qui non c'è un trattato che unisce Ucraina e potenze occidentali, una formale alleanza, niente di niente. E' vero che nella pratica, nel corso dei decenni post seconda GM, abbiamo assistito alle potenze che si sono fatte la "guerra" per interposte nazioni (gli USA foraggiavano quello, l'URSS quest'altro, la Cina idem; o gli USA intervenivano in certi paesi comunisti e l'URSS offriva a quelli aiuto materiale ecc...) ma nessuna di esse arrivò però a porre, ad esempio, sanzioni verso la potenza agente in quei vari scacchieri: le sanzioni possono ben essere viste come un atto diretto di intervento bellico: la Russia sa benissimo che certicarlo vorrebbe dire scatenare la terza guerra mondiale, ma "tecnicamente" quelle sanzioni sono un intervento di aiuto bellico ad un paese in guerra contro la Russia.
In Ucraina si passa sopra a tante cose, ci si limita alle "minacce", perchè gli attori sono tutti consapevoli che portare alle estreme conseguenze le eventuali accuse e rivendicazioni, sfocerebbe nel disastro generale e mondiale.
L'esistenza o meno di trattati non è rilevante in questo caso. Sono principi generali del diritto internazionale.
Quindi sanzioni, aiuti militari etc sono da sempre atti "short of war" e anche la Russia la vede cosi perché non ha mai considerato gli USA come belligeranti (al netto della retorica)
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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