Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Sembrano definitivamente entrati in gioco anche i filoiraniani in Iraq e Siria. Usa più chiamata in causa.
[Un funzionario militare statunitense, parlando in condizione di anonimato, ha confermato all'Afp che un attacco con droni è stato lanciato "contro le forze statunitensi e della coalizione" nella base aerea di Erbil (Iraq), aggiungendo "siamo ancora in attesa della valutazione dei danni". Non molto tempo dopo l'attacco dei droni, la Resistenza Islamica in Iraq ha affermato di aver lanciato un drone contro un'altra base che ospita forze Usa, vicino ad Harir, a nord-est di Erbil. ...
'L'esercito ha effettuato attacchi necessari e proporzionati contro tre strutture utilizzate da Hezbollah e da gruppi affiliati in Iraq', ha dichiarato in un comunicato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.
I raid sono "una risposta a una serie di attacchi contro il personale americano in Iraq e Siria condotti da milizie appoggiate dall'Iran, tra cui quella di Kata'ib Hezbollah e gruppi affiliati, contro la base aerea di Erbil stamattina", ha affermato Austin.]
(Ansa)
Last edited by Irrlicht; 26-12-2023, 10:02:13.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Un vincitore nel 2023? Putin, ahinoi
La risalita delle quotazioni del presidente russo nonostante la violazione sistematica delle norme internazionali e dei diritti umani. E i dubbi che ci lascia
di Federico Rampini
Non è andata come credevamo, o speravamo. Il corrispondente del Wall Street Journal a Mosca, Evan Gershkovich, avrà trascorso più di 260 giorni come un ostaggio, sequestrato illegalmente in un carcere russo: anche nel suo caso, come in molti altri, Vladimir Putin non ha pagato alcun prezzo per la violazione sistematica delle norme internazionali e dei diritti umani. In prigionia rimane il principale oppositore del suo regime, Alexei Navalny, che è stato perfino spostato dal carcere abituale per accentuare il suo isolamento.
Il 2023 sembrava cominciato male per Putin. All’inizio dell’anno in Occidente circolavano a fasi alterne voci su una sua presunta malattia. L’Europa usciva dall’inverno senza l’Apocalisse energetica che i «putiniani domestici» le avevano promesso come castigo per le sanzioni. Aspettative ottimistiche precedevano l’offensiva di primavera delle forze armate ucraine, un’attesa riconquista di buona parte del territorio invaso dai russi. Il punto più basso per lo Zar fu toccato con l’insubordinazione del Gruppo Wagner, poi trasformata in una clamorosa insurrezione che parve capace di un colpo di Stato. Cominciata il 24 giugno, la rivolta vedeva come protagonisti dei mercenari che erano stati spesso i soldati più efficaci sul fronte ucraino. Sembrarono sul punto di dare una spallata al regime, quando si misero in marcia verso Mosca, e nel traversare la città di Rostov furono accolti come eroi dalla popolazione. Storia che sembra lontana ormai: il golpe non c’è stato, il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin è stato eliminato in un «incidente» aereo.
La sua rimonta, e i nostri errori
La seconda metà del 2023 ha visto risalire le quotazioni di Putin in diversi modi (forse anche per questo abbiamo smesso di dar credito a voci su malattie o dissensi e congiure nella nomenclatura). Il fronte ucraino sembra essersi stabilizzato, per così dire: alimentando scenari di una guerra di posizione, combattuta in trincea e proiettata su tempi lunghi. Se è così, la Russia torna ad essere favorita per la semplice superiorità sia militare sia demografica. Le sanzioni contro l’aggressore non hanno mai sortito gli effetti che alcuni speravano in Occidente — ingenuamente, visto che di sanzioni non sono morti neppure regimi autoritari in Paesi più piccoli e più poveri come Cuba, Corea del Nord, Iran, Venezuela. Nel caso della Russia, l’appoggio economico della Cina è stato formidabile; vi si sono aggiunte le scelte fatte dall’India, dalla Turchia, dal mondo arabo e da tutto il Grande Sud globale, di non applicare le nostre sanzioni. In queste condizioni, ben diverse dall’isolamento in cui lo abbiamo descritto noi, Putin ha potuto riorganizzare il Paese sotto le regole di una economia di guerra, dirottando la massima parte delle entrate energetiche verso la produzione di armi. Economia spietata con la popolazione russa, ma in giro per il mondo ci sono regimi dispotici che reggono così da decenni.
L’Occidente in preda a troppi dubbi
Sul finire del 2023 Putin è tornato a sperare nella sua «risorsa segreta»: l’incostanza dell’Occidente. Gli aiuti militari americani sono sempre stati un passo indietro, e con molti mesi di ritardo, quando si trattava di fornire agli ucraini armamenti davvero avanzati che possano fare la differenza sul campo. Gli europei non hanno neppure iniziato a ricostruire le proprie forze armate e l’industria bellica necessaria. Col passare dei mesi, la tenuta di Donald Trump nei sondaggi ha fornito un magnifico alibi a tutti quanti sulle due sponde dell’Atlantico: visto che tra un anno l’America potrebbe ripiegarsi su una politica estera isolazionista, sono cominciate le grandi manovre di retromarcia con cui molti si preparano a mollare Kiev al suo destino. Questo naturalmente ha anche fatto emergere dissensi politici all’interno dell’Ucraina stessa.
La scelta fatta dagli americani e dagli europei di promettere a Volodymyr Zelensky l’accesso alla Nato, ma senza fornire una data, è stata un autogol. «Non è in dubbio il se, ma il quando l’Ucraina sarà ammessa nell’Alleanza atlantica»: la formula sembra generosa, nasconde una trappola. Se il «quando» significa che la Nato non vuole integrare un nuovo Stato membro finché esso è in guerra, dato che sarebbe obbligata a combattere per difenderlo, allora questo significa che la decisione viene delegata allo stesso Putin: è lui che prolungando all’infinito la guerra può assicurarsi che l’Ucraina resterà priva di uno scudo difensivo collettivo.
Legittimato da Xi e dal mondo islamico
Il finale positivo del 2023 per Putin è stato segnato da altri eventi internazionali. Diversi scambi di visite tra Russia e Cina hanno cementato un’alleanza di ferro: certo nel lungo termine questo trasformerà la Russia in uno Stato-vassallo colonizzato dal gigante cinese (che ha un Pil dieci volte superiore). Ma intanto i prodotti occidentali che scarseggiano a Mosca vengono sostituiti da un’invasione di «made in China» e il consumatore si adatta.
Putin ha avuto un gigantesco regalo dal destino — o sarebbe meglio dire dall’Iran — quando il 7 ottobre Hamas ha lanciato la sua carneficina di civili israeliani. La deflagrazione di un nuovo conflitto in Medio Oriente ha distolto attenzione politica, risorse di intelligence e aiuti militari americani dall’Ucraina verso Israele. La guerra di Gaza ha anche fatto esplodere alla luce del sole profonde divisioni all’interno delle società americana ed europea: tanti giovani e tanti immigrati hanno occupato le piazze contro l’appoggio Usa a Israele, e più in generale hanno manifestato tutta la loro ostilità verso l’Occidente.
Nessun panico sul futuro energetico
Il rilancio dello Zar è stato sottolineato da due visite all’estero, in Arabia saudita e negli Emirati, dove Putin è stato accolto con tutti gli onori. La parentesi del suo presunto isolamento si è chiusa così. Anche perché Putin — come i dirigenti arabi del Golfo — non ha mai creduto alle favole dell’ambientalismo adolescenziale e apocalittico. Sa che di energie fossili il mondo avrà bisogno ancora per tanto tempo, e i Paesi emergenti in particolare: senza energie fossili morirebbero di fame per mancanza di fertilizzanti, di malattia per il venir meno dei farmaci sintetici. La Russia come membro dell’oligopolio petrolifero allargato Opec+ avrà ancora un ruolo da svolgere nell’economia energetica del pianeta, con questo continuerà a rafforzare i suoi arsenali di distruzione, e possibilmente nuove guerre di conquista.
L’anno si è chiuso con Putin ricandidato alla presidenza, quindi la quasi certezza che sarà ancora al comando a lungo. È naturale, ma forse è troppo facile, anticipare la sua rielezione come una tragica farsa ordita da un autocrate sempre più oppressivo e repressivo. Tra i tanti dubbi che ci lascia in eredità il 2023, però, dobbiamo aggiungere questo: forse Putin interpreta una continuità storica con gli Zar e Stalin che ha radici in una patologia di quel popolo, e quindi ha «capito la Russia» molto meglio di noi?
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Grande Rampini. Se leggeva un post a caso di un utente a caso di bw un anno e mezzo fa, magari ci arrivava un po' prima..
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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La chiosa finale " forse Putin ha capito la Russia meglio di noi?"
è da q.i stellare. Un'umilissima auto analisi priva di spocchia
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioGrande Rampini. Se leggeva un post a caso di un utente a caso di bw un anno e mezzo fa, magari ci arrivava un po' prima..
Adesso, per la botta finale, ci vorrebbe la vittoria di Trump alle presidenziali.Last edited by Sean; 26-12-2023, 12:42:52....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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A proposito di presidenziali, ho letto un articolo su un ipotetico endorsement pubblico di Tailor Swift a Biden che potrebbe innalzarlo nei sondaggi con i suoi followers.
Tempi veramente grami...Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Piero Pelù e Mastella li vedo meglioOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioA proposito di presidenziali, ho letto un articolo su un ipotetico endorsement pubblico di Tailor Swift a Biden che potrebbe innalzarlo nei sondaggi con i suoi followers.
Tempi veramente grami...
Ciò che è popolare è reale.
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Allora Trump con Chuck Norris e Triple H , conduce l'orchestra Giacomo Ciccio ValentiOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioA proposito di presidenziali, ho letto un articolo su un ipotetico endorsement pubblico di Tailor Swift a Biden che potrebbe innalzarlo nei sondaggi con i suoi followers.
Tempi veramente grami...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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