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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
" Le autorità russe hanno dichiarato l'ex rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschmidt "agente straniero".
L'ex rabbino capo di Mosca aveva più volte espresso critiche all'operato di Mosca e invitato gli ebrei russi a lasciare il Paese.
Il nome di Goldschmidt è stato inserito nell'elenco degli agenti stranieri "per aver disseminato informazioni false sulle decisioni prese dalle autorità russe e le loro politiche, per la sua opposizione alla operazione militare speciale in Ucraina". La risposta dell'ex rabbino capo non si è fatta attendere: "Orgoglioso di essere dalla parte giusta della storia e di raggiungere una lista di gente che è contro questa terribile guerra costata la vita a centinaia di migliaia di persone" "
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
Il capo dell'agenzia americana, William Burns, spiega che il malcontento causato dalla guerra ha ampliato la platea di potenziali candidati: "Dicemmo subito a Mosca che non c'entravamo con Wagner"
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
la genesi è simile a quella di black live matters. Motivazioni iniziali comprensibili ma poi passano dalla parte del torto
oddio, in america il tipo è stato letteralmente soffocato, qua ha sparato un colpo dopo che non ha rispettato un posto di blocco, e dubito che comunque volesse ucciderlo
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Gli Stati Uniti (così come l’Ucraina e la
Russia, la Cina, Israele, Pakistan, Brasile...) non sono firmatari del trattato sulla
convenzione internazionale che le bandisce dal 2010.
L’Ucraina stessa le ha continuate ad usare “in diverse occasioni” almeno in passato (cit.)
a quanto pare si stanno accodando anche altri paesi europei, e si fa notare come i russi le abbiano gia’ impiegate nel corso del conflitto.
Gli Stati Uniti in pratica non firmano mai nessun trattato su nessuna arma da mettere al bando e su nessuna corte internazionale, però puntano sempre il dito contro questo o quello, quando alla fine scopri che gli aspiranti moralizzatori del mondo sono in compagnia di quegli stati che spesso definiscono come "canaglia".
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ma il bilancio della quarta notte di guerriglia urbana estesasi in buona parte del Paese non era, all’alba di sabato (giorno dei funerali di Nahel, il ragazzo il cui omicidio ad opera della polizia ha fatto scattare la rivolta), dei più rasserenanti: 1.350 automobili bruciate, 266 edifici bruciati o danneggiati, inclusi 26 municipi e 24 istituti scolastici, 2.560 falò appiccati sulla pubblica via. Sono stati presi di mira 31 commissariati, 16 sedi di polizia municipale e 11 gendarmerie. Feriti negli scontri 79 fra poliziotti e gendarmi. E il ministero ne ha mobilizzati 45 mila per fronteggiare le tensioni nella notte di sabato, iniziata con 14 fermati prima delle 22.
La rivolta francese ha contagiato anche la Svizzera: nella serata sono stati segnalati incidenti nel centro di Losanna, come riporta il media online «20 minutes». Violenze urbane e saccheggi si sono verificati nel quartiere Flon. Sono stati danneggiati e saccheggiati un negozio della Fnac e un negozio di scarpe. Circa 200 persone hanno poi affrontato le forze di polizia giunte sul posto in assetto anti sommossa.
Caos a Marsiglia con cariche della polizia e lanci di lacrimogeni. Nel pomeriggio si sono svolti i funerali di Nahel il 17enne ucciso da un poliziotto
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La Francia che spesso viene citata a modello di integrazione...che poi altro non è che quello iloti-spartiati, cioè gli immigrati confinati nelle mega-periferie, massa-lavoro (e anche massa delinquenziale, se lavoro non c'è o se si cerca una rapida "scalata sociale"), schiavismo "integrato" da tenere però ben lontano dal salotto buono, quello i francesi non lo vogliono mollare.
Poi per mostrare il successo del modello integrativo, si offrono le storie di quei pochi che per meriti sportivi o altro ce l'hanno fatta.
Il multiculturalismo, la società multietnica è una pentola a pressione che ribolle delle sue stesse contraddizioni e conduce al caos.
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Nei disordini auto lanciata contro casa di un sindaco
Nella notte appena trascorsa un’auto in corsa è stata lanciata contro l’abitazione del sindaco di L’Haÿ-les-Rose, alle porte di Parigi, e sua moglie e uno dei suoi due figli piccoli sono rimasti feriti, ha riferito lo stesso sindaco, mentre l’ufficio del procuratore di Créteil ha confermato all’Afp che è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio. Il sindaco, Vincent Jeanbrun, ha denunciato in un comunicato pubblicato su Twitter «un tentativo di omicidio di indicibile vigliaccheria», avvenuto intorno alle 1:30 della notte, questo mentre «per tre notti» il primo cittadino si era fermato in municipio impegnato nell’emergenza dovuta ala violenza urbana.
Sindaco L’Haÿ-les-Roses: raggiunto nuovo livello orrore
«È stato raggiunto un nuovo livello di orrore e di ignominia». Lo ha dichiarato in un comunicato stampa Vincent Jeanbrun, sindaco di L’Haÿ-les-Roses - comune appartenente al dipartimento francese della Val-de-Marne - la cui casa è stata attaccata ieri notte da alcuni manifestanti intorno all’1:30, nel corso di una delle proteste legate all’omicidio del 17enne Nahel M. a Nanterre da parte di un esponente della polizia francese. Lo riporta Bfm Tv. Nel comunicato, Jeanbrun parla di «un tentativo di omicidio di indicibile viltà», aggiungendo che «la determinazione a proteggere e servire la Repubblica è più grande che mai». Jeambrun ha inoltre aggiunto di sperare che «tutto questo non sia accaduto per niente».
Valls: «In Francia è in crisi l’autorità dello Stato»
La legge del 2017 che allargherebbe i casi in cui un poliziotto può sparare non va cambiata «perché si è limitata ad allineare le regole per la polizia a quelle all’epoca già in vigore per i gendarmi. L’abbiamo preparata e votata noi della sinistra rispondendo alle richieste dei poliziotti spesso minacciati da auto che non si fermano all’alt». Così al Corriere della Sera l’ex premier e ministro dell’Interno francese Manuel Valls. «L’agente - dice ancora - è stato subito incriminato e incarcerato. La morte di un ragazzo di 17 anni è un dramma. Ma quel minorenne non avrebbe dovuto trovarsi alla guida dell’auto, e non era la prima volta che guidava senza patente. Ora bisogna lasciare lavorare la giustizia». «È vero - ammette - c’è violenza nella società francese, forse più che altrove in Europa. La Francia è un Paese giacobino, verticale, dove lo Stato è molto forte. La crisi dell’autorità dello Stato porta a rimettere tutto in discussione». A questo si aggiunge che nelle banlieue «si sono concentrati gli immigrati e i loro discendenti, essenzialmente di origine africana. Parte di loro non si sono integrati, non si sono assimilati, non amano la Francia, le sue istituzioni, i suoi simboli». Non è però, secondo Valls, un tema di povertà: «È stato speso molto denaro, in quei quartieri. Nanterre non è una città povera. Il lavoro c’è». Piuttosto «sono crollate le grandi istituzioni politiche, il partito comunista, la chiesa, i sindacati, le grandi associazioni. Anche i sindaci non hanno più la forza che avevano vent’anni fa. E l’Islam ha preso un ruolo importante, forse eccessivo».
CorSera
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la morte di George Floyd è tutt'altra cosa , lì fu un assassinio vero e proprio e quel agente dovrebbe marcire in carcere a vita
qui invece il poliziotto francese andrebbe ... no vabè mi becco un ban se lo scrivo.
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