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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
In Ucraina stanno morendo decine di migliaia di soldati (e anche civili) per mano russa. Credo che (svuotando la discussione dalla retorica) l'atteso di quei proiettili sia che causino molte più perdite (e non per leucemia) tra i russi che tra gli ucraini.
mah si
qualche civile morto di cancro di più cosa vuoi che sia!
l'importante è che muoiano più russi che ucraini!
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
I tribunali italiani hanno emesso al 2017 43 sentenze di risarcimento per le vittime da uranio impoverito, 13 delle quali passate in giudicato. Ipotizzo che anche le difese abbiano portato qualche "abstract" a sostegno della innocuità di questo uranio (parliamo di uranio, le scorie del quale, nelle centrali nucleari, vengono smaltite con ogni tipo di sicurezza, già questo dovrebbe farci drizzare le orecchie) ma evidentemente 13 corti giudicanti (non una o due ma 13) hanno giudicato provato il collegamento tra quelle malattie/morti e l'uranio impoverito: o gli italiani sono deboli come molluschi o qualcosa non torna.
Auguriamo che il regalo che faranno gli "amici" inglesi agli ucraini sia innocuo per militari e civili, o che gli ucraini abbiano un sistema immunitario più forte del nostro. Magari sono speciali come gli americani.
l'uranio impoverito è comunque innocuo in forma solida, come qualunque materiale che emette solo radiazioni alfa, che non sono in grado di superare l'epidermide
quindi un proiettile integro è innocuo, sono i vapori liberati dopo l'esplosione a essere pericolosi perché a quel punto trovano la via per entrare nell'organismo, vuoi perché la fonte di radiazioni a quel punto si trova all'interno dell'organismo, vuoi per la contaminazione da metallo pesante, idem il polonio-210
l'uranio impoverito è comunque innocuo in forma solida, come qualunque materiale che emette solo radiazioni alfa, che non sono in grado di superare l'epidermide
quindi un proiettile integro è innocuo, sono i vapori liberati dopo l'esplosione a essere pericolosi perché a quel punto trovano la via per entrare nell'organismo, idem il polonio-210
Concordo, ma di è quello che si parla difatti. Polverizzandosi con le alte temperature dell'esplosione, e riducendosi in nanoparticelle, queste, oltre a contaminare l'ambiente, si depositano sulla pelle o vengono inalate...e parliamo, nè tanto e nè quanto, di particelle radioattive. Ora in che quantità possono produrre dei guasti non lo so...ma se sei sfortunato, e inali la dose giusta, poi te lo tieni.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Uranio impoverito: come viene usato, che cos’è e perché non è illegale
Scoperto negli anni Quaranta e riadattato Dagli Usa negli anni Settanta, rilascia nell’atmosfera milioni di particelle dannose. Il caso dei 500 soldati italiani morti dopo le guerre nel Golfo e nei Balcani
di Francesco Battistini
Londra ha annunciato l’invio in Ucraina di tank dotati di proiettili all’uranio impoverito. Come funziona questa sostanza?
Il Du (depleted uranium) è usato per rinforzare le corazze e rendere i proiettili più perforanti. È concentrato in un piccolo «dardo», pesante, montato sul proiettile: lanciato dal cannone, che colpisce sfruttando le minori dimensioni e la maggiore energia cinetica. Appena s’incendia, disperde milioni di microparticelle.
Chi lo possiede?
Riadattato negli anni ’70, quando gli americani cercavano proiettili per bucare la corazza dei tank sovietici, è stoccato da Usa e Russia, Francia e Gran Bretagna, Germania e Giappone, Cina e Corea del Sud. Gli americani lo sperimentarono in Iraq nel ’91, sparando più di 300 mila proiettili. È probabile che i russi l’abbiano già usato in Ucraina.
Perché è così utilizzato?
È una perfetta arma «sporca». Si conserva in normali cilindri all’aperto, ce n’è tanto, pesa molto, costa poco. Duro come l’oro o il platino, ma ben più economico, non si trova solo in guerra: serve a colorare i vetri, zavorrare gli aerei, schermare le radiazioni, trivellare pozzi petroliferi, fabbricare bussole, mazze da golf, candele per auto, airbag...
Quali danni può provocare?
Il Du non è una bomba atomica e non ha la radioattività dell’uranio arricchito. Ma le sue microparticelle causano un aerosol micidiale che permane nell’ambiente migliaia d’anni e intossica chi lo inala o lo ingerisce. Si sospetta arrivi a modificare il Dna, causando linfomi, leucemie e malformazioni dei feti: sarebbe all’origine di migliaia di tumori dopo l’esplosione delle Torri Gemelle a New York.
Quante vittime ha fatto?
Non si sa, perché non sempre è stato provato il nesso di causalità fra Du e malattie. Dalla Bosnia al Kosovo, ha ufficialmente ucciso almeno 500 soldati italiani in missione: una «sindrome dei Balcani» simile alla «sindrome del Golfo» che colpì i reduci dell’Iraq. Ci sono voluti quasi vent’anni d’inchieste e di commissioni parlamentari, perché i familiari delle vittime venissero risarciti. E i generali italiani, nel 2019, ammettessero d’avere quantomeno sottovalutato il problema.
Perché non viene proibito?
Non ci sono convenzioni internazionali che ne limitino l’uso. L’ex procuratrice del tribunale dell’Aia, Carla Del Ponte, ne definì l’utilizzo «un crimine di guerra». E ci hanno provato in molti a vietarlo: centinaia di ong, Paesi come il Belgio (che è stato il primo al mondo a proibirlo) o l’Iraq (che ne ha sopportato gli effetti devastanti). Al Consiglio di sicurezza dell’Onu, i membri permanenti Francia e Gran Bretagna han sempre detto no a qualsiasi limitazione: il Du a tutt’oggi non è considerato così pericoloso da venir equiparato alle atomiche, ai gas, al fosforo bianco, alle armi chimiche e radiologiche, alle bombe incendiarie. E anche la Corte internazionale di Giustizia, nel ’96, ha stabilito che il Du non sia paragonabile al nucleare, perché «il suo scopo principale non è asfissiare o avvelenare», ma «solo» ammazzare e distruggere. Un’arma sporca, insomma, ma non abbastanza.
CorSera
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Economia e affari esteri sono i temi più caldi sul tavolo del vertice a cui partecipano i 27 leader europei. Ma le questioni sono talmente spinose che l'incontro è stato allargato ad altre personalità di rilievo: da Christine Lagarde a Volodymyr Zelensky, da Pascal Donohoe a Ursula von der Leyen
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Mevdevev
"Ogni giorno di consegne di armi straniere all'Ucraina alla fine avvicina questa stessa apocalisse nucleare. La minaccia di un conflitto nucleare è passata? No, non è passata, è aumentata" ...
Vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov
"Il rischio di un conflitto nucleare è ora al suo livello più alto da decenni. Non vorrei entrare in una discussione se la probabilità di un conflitto nucleare sia alta oggi, ma certamente è più alta che in qualsiasi momento degli ultimi decenni, mettiamola così". ...
Antonov, ambasciatore russo in Usa
"È davvero difficile commentare questo tipo di assurdità. I funzionari americani hanno toccato un altro fondo con le loro dichiarazioni irresponsabili. Un flusso ininterrotto di armi mortali sta arrivando in Ucraina, con l'aiuto del quale civili, aree residenziali, scuole, ospedali, asili sono essere distrutti. Ma neanche questo basta - ha aggiunto - ora l'Occidente vuole fornire ai nazisti di Kiev proiettili con uranio impoverito" ".
(Agi)
"L'offensiva russa a Bakhmut, nell'Ucraina orientale, sta "rallentando" mentre aumenta il passo delle operazioni nella vicina Avdiivka: lo scrive l'Istituto per lo Studio della Guerra nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto. Lo riporta il Guardian. Sembra che le operazioni russe intorno a Bakhmut stiano "rallentando in presenza di notizie occidentali secondo cui le forze russe potrebbero tentare di lanciare offensive in altre direzioni", scrive il centro studi statunitense. Le forze russe, prosegue, stanno aumentando il ritmo delle loro operazioni offensive intorno ad Avdiivka - che si trova a circa 55 chilometri a sud-ovest di Bakhmut -, con l'obiettivo di accerchiare la città. E gli esperti del centro studi non escludono che i russi lo stiano facendo a spese delle loro operazioni a Bakhmut e Vugledar (a circa 70 chilometri a sud-ovest di Avdiivka), dove l'offensiva sembra essere in fase di stallo. Anche il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento di intelligence di ieri, parlava di una "possibilità realistica" che l'assalto russo a Bakhmut stia perdendo lo slancio limitato che aveva ottenuto, in parte poiché alcune unità sono state riallocate in altri settori. "
(Ansa)
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
E' una crisi peggiore di quella di Cuba perchè lì era fredda, nessuna guerra in atto...questa invece ha nel centro dell'Europa una conflitto aperto, gravissimo, che coinvolge a vario titolo USA, Russia, tutta l'Europa...quindi è più che evidente che il pericolo dello sbocco nucleare è molto più vicino adesso che non ai tempi di Kennedy e Krusciov - che tra l'altro si parlavano, per assurdo, e nonostante le opposte ideologie, c'era un dialogo tra i due blocchi o forse c'era proprio perchè uno era limite all'altro, avendo il mondo delle chiare (e rispettate) zone di influenza e competenza, cioè proprio quello che manca oggi, visto che dopo il crollo del Muro non è stata data sistemazione a tutte le questioni aperte da quel rivolgimento storico.
Non sarà certo la fornitura di uranio impoverito a far scattare una risposta di tipo atomico, ma si osserva come tutta la situazione, ad un anno e mezzo dal suo scatenarsi, vada degradandosi invece che sanandosi.
Si sta andando troppo oltre, già adesso pare impercorribile ogni via diplomatica, visto che i russi considerando i territori occupati come parti dello stato russo e gli ucraini non vogliono sentir parlare di cessioni territoriali ma anzi mirano ad una riconquista di tutto.
Gli americani, per parte loro, e attraverso la carne ucraina, puntano al disfacimento della Russia come potenza, per poter poi e finalmente concentrarsi sulla Cina e il Pacifico.
Con questi elementi combinati e che si agitano eccitati negli alambicchi, una reazione esplosiva è possibile, anzi allo stato è in vantaggio rispetto alla probabilità di una pace finta o vera che sia.
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non siamo negli anni 40 e non ci sono piu i personaggi che vedevano riscatto nella guerra. La gente si e' rotta i coglioni e sono abbastanza convinto che se chiediamo a 100 persone in Italia se preferiscono entrare in guerra o abbandonare l'ucraina, sceglieranno la seconda. A chi dice che la stessa cosa potrebbe accadere ad altri paesi, lo vedo complicato: La Russia ha interesse nelle nazioni a lei limitrofe, vuole avere influenza su di esse. La Russia no ha alcun interesse nella Polonia per dire quindi basta stronzat3. L'Ucraina si trova in guerra perche' ha pisciato fuori dal vaso nel Donbass non riconoscendo le autonomie necessarie; Chiaro che nulla giustifica una invasione, su questo siamo tutti d'accordo
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