Il NYT: «Un giorno di guerra in Ucraina costa quanto 30 in Afghanistan»
Usa e gli alleati Nato stanno cominciando ad avere difficoltà a mantenere il ritmo di aiuti militari all’Ucraina, dove un «giorno di guerra ne vale trenta di quella in Afghanistan». L’indicazione arriva da un’inchiesta del New York Times in cui si analizzano le richieste di Kiev e quello che gli alleati possono garantire. E dopo nove mesi di conflitto, gli sforzi vengono considerati quasi al limite. L’analisi sembrerebbe un segnale alla stessa Ucraina, proprio nel momento in cui il presidente Volodmyr Zelensky ha chiesto agli alleati un altro sforzo.
«Un giorno in Ucraina - commenta Camille Grand, esperto di difesa del think tank European Council ed ex assistente della Nato sugli investimenti di difesa - equivale a un mese o più in Afghanistan». Finora l’Unione Europea ha stanziato più di tre miliardi di euro per compensare gli Stati che hanno aiutato l’Ucraina, soldi che nel novanta per cento sono già stati assegnati. In totale i Paesi Nato hanno fornito aiuti per 40 miliardi di dollari, che è quasi quanto la sola Francia stanzia annualmente per la difesa. Paesi più piccoli hanno quasi esaurito il loro budget. Restano i più grandi, e tra questi viene citata anche l’Italia, insieme a Francia, Germania e Olanda.
Allo stesso tempo gli alleati occidentali non potranno rispondere a tutte le richieste di Kiev. Al momento il problema più grosso riguarda la fornitura di proiettili per artiglieria, e quella è una sfida in salita. «Se vuoi aumentare la capacità di produzione - spiega Mark Cancia, ex stratega della Casa Bianca - servirebbe partire quattro o cinque anni prima per cominciare a vedere i risultati».
CorSera
Usa e gli alleati Nato stanno cominciando ad avere difficoltà a mantenere il ritmo di aiuti militari all’Ucraina, dove un «giorno di guerra ne vale trenta di quella in Afghanistan». L’indicazione arriva da un’inchiesta del New York Times in cui si analizzano le richieste di Kiev e quello che gli alleati possono garantire. E dopo nove mesi di conflitto, gli sforzi vengono considerati quasi al limite. L’analisi sembrerebbe un segnale alla stessa Ucraina, proprio nel momento in cui il presidente Volodmyr Zelensky ha chiesto agli alleati un altro sforzo.
«Un giorno in Ucraina - commenta Camille Grand, esperto di difesa del think tank European Council ed ex assistente della Nato sugli investimenti di difesa - equivale a un mese o più in Afghanistan». Finora l’Unione Europea ha stanziato più di tre miliardi di euro per compensare gli Stati che hanno aiutato l’Ucraina, soldi che nel novanta per cento sono già stati assegnati. In totale i Paesi Nato hanno fornito aiuti per 40 miliardi di dollari, che è quasi quanto la sola Francia stanzia annualmente per la difesa. Paesi più piccoli hanno quasi esaurito il loro budget. Restano i più grandi, e tra questi viene citata anche l’Italia, insieme a Francia, Germania e Olanda.
Allo stesso tempo gli alleati occidentali non potranno rispondere a tutte le richieste di Kiev. Al momento il problema più grosso riguarda la fornitura di proiettili per artiglieria, e quella è una sfida in salita. «Se vuoi aumentare la capacità di produzione - spiega Mark Cancia, ex stratega della Casa Bianca - servirebbe partire quattro o cinque anni prima per cominciare a vedere i risultati».
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