Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[The_machine]

Qui continuate a parlare di governo ucraino, o peggio ancora di Zelensky, come se tenesse in ostaggio il popolo ucraino. Già vi sbagliavate quando pensavate che avrebbero visto di buon occhio l'invasore russo a febbraio. Adesso più di prima gli ucraini sono pro resistenza ad oltranza.

[Sly83]

Per ora non riesco a discostarmi dall’opinione che per gli Americani questo nuovo atteggiamento derivi da un peggioramento del rapporto rischi/benefici, ottimale fino ad un certo punto ma oramai ad elevato rischio deterioramento


credo si rendera’ sempre piu’ digeribile per l’Europa il lasciare al suo destino la contesa.

C’e’ chi non vede l’ora.


Insomma, terra terra...non starei a pensare ad una exit strategy pulita.


Non dico un modello Afghanistan (quello di adesso), ma non troppo dissimile concettualmente, con tutti i caveat del caso.

[Nemesis84]

Qui continuate a parlare di governo ucraino, o peggio ancora di Zelensky, come se tenesse in ostaggio il popolo ucraino. Già vi sbagliavate quando pensavate che avrebbero visto di buon occhio l'invasore russo a febbraio. Adesso più di prima gli ucraini sono pro resistenza ad oltranza.

Si mach abbiamo capito.
La cosa, almeno dal mio punto di vista, è il governo di un paese deve esprimere la volontà della gente nell'universo geopolitico del fattibile, sostenibile e credibile. Io ci credo, non ho fonti dirette però mi pare naturale, che vogliano resistere e continuare, ma il governo per definizione dovrebbe avere la capacità di guardare un po più in là e con uno sguardo più panoramico per quello spesso dico zelnsky o il governo ucraino.

[Virulogo.88]

Qui continuate a parlare di governo ucraino, o peggio ancora di Zelensky, come se tenesse in ostaggio il popolo ucraino. Già vi sbagliavate quando pensavate che avrebbero visto di buon occhio l'invasore russo a febbraio. Adesso più di prima gli ucraini sono pro resistenza ad oltranza.

Che si sacrifichino senza i nostri soldi allora

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[Sean]

Sono investimenti, tra forniture militari e strategiche e approvigionamento energico all intera ué , gli usa rientreranno in tempo pressoché zero delle spese.

Per l'industria degli armamenti, che dal rifornimento all'Ucraina ne ha un beneficio immediato...ma non per i soldi, i miliardi di dollari e di euro che vengono destinati all'Ucraina per le sue urgenze ed occorrenze (perchè manca tutto e devi sostenere quella economia, dai bisogni primari della popolazione a quello dello stato)...e questi miliardi per ora sono a fondo perduto, con la speranza che un domani diventino un Business e rientrino con contratti di ricostruzione, interessi vari ecc...

...Ma se perdura la guerra quando rientreranno questi miliardi? Tu intanto devi finanziare i sogni di reconquista di El Cid-Zelensky. Noi intanto dobbiamo preoccuparci di dare i bonus per l'energia sennò le fabbriche vanno per aria e la gente non lavora e non spende...e intanto al contribuente americano, nell'attesa che gli ritornino indietro sottoforma di contratti e commissioni, i miliardi li togli dalle tasche...molto sensibili da quelle parti.

Una data di scadenza bisognerà pur metterla. Zelensky ha la sua: vittoria totale. Un orizzonte indefinito, come quello dell'epos...noi invece dobbiamo fare i conti col realismo del quotidiano, e pure gli uomini di affari: i contratti non si sottoscrivono a babbo morto.

[Zbigniew]

Però questo consigliere lega la fine della guerra "prima della liberazione di tutti i territori" ad un rovesciamento del regime russo e ad una trasformazione della elite e della società russe...ed ha come precondizione una vittoria campale in un punto strategico.

Cioè in buona sostanza è da tradurre: "continuate a sostenerci, a darci armi e miliardi, perchè poi noi vinceremo una battaglia finale che in Russia provocherà una simil rivoluzione e così le nuove elitè e la nuova società portarà la pace"...immaginando che dopo Putin arriverà un santo Nicola, uno zar con l'aureola in testa che effonde balsamo profumato...facendo dono agli ucraini non solo del ritiro completo delle truppe ma anche della Crimea e di quel che resta del Donbass.

In quella ipotesi la pace la si lega ancora alla guerra e ad una trasformazione ontologica della Russia, da orso a cane da passeggio. Una volta di più si passa oltre lo stato delle cose e l'assunzione della realtà per come è.

La novità c'è. Senza farsi illusioni, registriamo la dichiarazione almeno per questo, per il fatto di essere in controtendenza.
Capisco che se si pone come precondizione per le trattative la caduta di Putin, Putin non avrà molta voglia di trattare.

Però se davvero non è più necessario per la termine del conflitto la riconquista della Crimea, ma viene considerata sufficiente ad un cessate il fuoco una vittoria parziale in Donbass e poi poter affermare che la Russia ha perso, e perciò quindi - tralasciando le supposte conseguenze - poter dichiarare "mission accomplished" (sul fronte interno soprattutto), allora non si tratta solo di una novità, ma di reale restringimento delle distanze tra le parti.
Per quanto minimo.

[Sly83]

Vengono delineati dei precisi confini alla conflittualita’, questa e’ una delle uscite piu’ pragmatiche dall’inizio del conflitto da parte degli ucraini.

Significa moltissimo perche’ trascende da elementi (comprensibili) di natura emotiva, propagandistica, morale e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.

[zuse]

Per ora non riesco a discostarmi dall’opinione che per gli Americani questo nuovo atteggiamento derivi da un peggioramento del rapporto rischi/benefici, ottimale fino ad un certo punto ma oramai ad elevato rischio deterioramento


credo si rendera’ sempre piu’ digeribile per l’Europa il lasciare al suo destino la contesa.

C’e’ chi non vede l’ora.


Insomma, terra terra...non starei a pensare ad una exit strategy pulita.


Non dico un modello Afghanistan (quello di adesso), ma non troppo dissimile concettualmente, con tutti i caveat del caso.

Sarebbe interessante sapere a che conclusioni sono arrivati Cina Usa post G20 in merito al conflitto

[zuse]

La novità c'è. Senza farsi illusioni, registriamo la dichiarazione almeno per questo, per il fatto di essere in controtendenza.
Capisco che se si pone come precondizione per le trattative la caduta di Putin, Putin non avrà molta voglia di trattare.

Però se davvero non è più necessario per la termine del conflitto la riconquista della Crimea, ma viene considerata sufficiente ad un cessate il fuoco una vittoria parziale in Donbass e poi poter affermare che la Russia ha perso, e perciò quindi - tralasciando le supposte conseguenze - poter dichiarare "mission accomplished" (sul fronte interno soprattutto), allora non si tratta solo di una novità, ma di reale restringimento delle distanze tra le parti.
Per quanto minimo.

È anche quello di cui necessita zelensky per uscirne con la testa attaccats al collo.
Speriamo bene.

[Sly83]

Questo in smentita al Medvedev che ritiene che il Congresso USA “abbandonera’” l’Ucraina nell’immediato:

Mosca esclude Congresso Usa riconsideri assistenza Kiev

Il tentativo dei repubblicani statunitensi di verificare il flusso finanziario fornito all'Ucraina non porterà da nessuna parte e non influirà sul sostegno militare a Kiev e sull'atteggiamento anti-russo a Capitol Hill, doe c'è un quasi un consenso completo: lo ha detto a RIA Novosti il vicepresidente del Consiglio della Federazione Konstantin Kosachev. Un gruppo di repubblicani al Congresso ha presentato la richiesta di un audit sui fondi stanziati per aiutare Kiev. "In questa fase, questa iniziativa appare più come un tentativo dei repubblicani di regolare i conti con l'avversario politico - i democratici - su questo tema, piuttosto che come una richiesta di revisione della politica americana di assistenza militare all'Ucraina", ha detto Kosachev.

[Sly83]

Questo era il contributo:

Medvedev, 'Congresso Usa metterà fine a sostegno a Kiev'

Con il rafforzamento dei Repubblicani dopo le elezioni di Midterm il Congresso Usa a lungo andare "sospenderà il sostegno senza riserve al regime nazionalista dell'Ucraina", perché "l'America ha sempre abbandonato i suoi amici". Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev citato dall'agenzia Tass. L'atteggiamento tra i cittadini americani comuni "comincerà ad indirizzarsi verso la realtà", ha aggiunto Medvedev, e ciò "continuerà a crescere fino a che il Congresso sospenderà" appunto il suo sostegno a Kiev.

[Sly83]

Medvedev apre la bocca e gli da fiato as usual

[Barone Bizzio]

Medvedev12

[Sly83]

Medvedev12

Kosachev da quanto leggonintroduce un elemento su cui non ci si e’ a sufficienza soffermati, quello delle ostilita’ tra partiti per le quali la questione Ucraina diventa un pretesto a cui e’ impossibile non attaccarsi

[Maverick87]

Medvedev apre la bocca e gli da fiato as usual

non è peregrino quel che dice, sappiamo che i repubblicani sono più accomodanti con la russia post guerra fredda e con la maggioranza alla camera...