Lo stesso Igor Girkin (il colonnello FSB che nel 2014 venne incaricato di dare inizio alle operazioni del Donbas) sostiene che la Russia non possa più tenere il Donbas. Fosse così sarebbe una sconfitta di portata storica, specialmente per il fatto di poter dire "ve lo avevo detto"
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioLo stesso Igor Girkin (il colonnello FSB che nel 2014 venne incaricato di dare inizio alle operazioni del Donbas) sostiene che la Russia non possa più tenere il Donbas. Fosse così sarebbe una sconfitta di portata storica, specialmente per il fatto di poter dire "ve lo avevo detto"
Le ''previsioni degli esperti'' su questa guerra (sia dei catastrofisti che dei russiadebolisti) mi ricordano molto i vari ''la possibilità del virus di arrivare in Italia è oggi [febbraio 2020,ndr] pari a ZERO!'', ''è solo un'influenza amplificata dal razzismo anticinese'', ''salviamo il Natale'', etc.
Pura merda in pratica. Manca solo Putin morto e sostituito da un clone
... ooops ...
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza MessaggioQuesta mi sembra una gran cagata, al pari della Novorossiya e dell'occupazione di tutto il sud del paese.
Le ''previsioni degli esperti'' su questa guerra (sia dei catastrofisti che dei russiadebolisti) mi ricordano molto i vari ''la possibilità del virus di arrivare in Italia è oggi [febbraio 2020,ndr] pari a ZERO!'', ''è solo un'influenza amplificata dal razzismo anticinese'', ''salviamo il Natale'', etc.
Pura merda in pratica. Manca solo Putin morto e sostituito da un clone
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioSean, nessuno ci capisce più nulla. Ieri sera sentivo alla tv un analista geopolitico, persona stimata nel mondo accademico e non solo, affermare che secondo previsioni strategiche la guerra dovrebbe finire ad ottobre.
Facciamo il 7 che è il 70° compleanno di putin?Last edited by Sean; 17-05-2022, 12:57:49....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioL'estate si dovrà passare di sicuro guerreggiando. Poi politici e responsabili militari di ogni ordine e grado prevedono una guerra lunga, con pause, senza pause, a tappe, continuativa, di bassa o alta intensità...vedremo...ma non è che finisce con una battaglia tipo Waterloo...perchè finchè i belligeranti non avranno ottenuto quello che cercano, o finchè uno dei due non si sarà esaurito o convinto che il vicolo è cieco, o finchè gli USA non decideranno di farli smettere, questa è una guerra che può andare avanti all'infinito: gli uni sono convinti di poter vincere e anzi riprendere tutto il Paese; gli altri devono portare a casa qualcosa o chissà se hanno davvero in testa la Novorossiya o Dio solo sa cosa...e Putin certo non può dire: "scusate, sparecchio la tavola perchè ho confuso tovaglia, piatti e portate".
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Vice premier: “Scambieremo soldati Azovstal con prigionieri russi”
«Prosegue l'operazione umanitaria che riguarda l'Azovstal», le acciaierie di Mariupol da dove ieri sono stati evacuati i soldati del battaglione Azov rimasti feriti. Secondo quanto scrive la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk sul suo canale di Telegram, «nell'interesse di salvare delle vite, 52 dei nostri uomini gravemente feriti sono stati evacuati ieri. Dopo che le loro condizioni saranno state stabilizzate, li scambieremo con dei prigionieri di guerra russi». Vereshchuk ha aggiunto che «stiamo lavorando ai prossimi passi dell'operazione umanitaria. Se Dio vuole, andrà tutto bene».
Fonti Kiev: “A Mariupol non è ancora finita”
A Mariupol «non è ancora finita». Lo ha detto alla Bbc Oleksandr Danylyuk, ex capo dei servizi ucraini ed ex ministro delle Finanze, parlando ore dopo l'evacuazione di 264 combattenti dall'acciaieria Azovstal. «È un sollievo, ma non è la fine», ha affermato, senza precisare quanti militari si trovano ancora all'interno dell'impianto. Secondo Danylyuk, la Russia non controlla ancora Azovstal, la cui importanza strategica a questo punto è minima, ma Mosca considera la sua presa simbolica. «Ma quell'azione simbolica costerà loro molte vite», ha avvertito.
Cremlino, popolo ucraino pacifico ma è stato ingannato
Quello ucraino è un popolo pacifico e legato alla Russia, ma è stato ingannato per molto tempo ed è stato trasformato in anti-russo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, intervenendo a un evento dedicato ai giovani, come riporta Ria Novosti. «Gli ucraini sono persone molto talentuose e pacifiche, e il loro è un Paese legato a noi, un popolo legato a noi. Ma sono stati ingannati per molto tempo. Sono stati ingannati attraverso la Tv, i comizi, i discorsi dei loro leader. E anche i vostri coetanei lì sono diventati adepti di un'ideologia perniciosa», ha denunciato Peskv. Durante il suo discorso, ha notato che in Ucraina, a livello statale, hanno sostenuto coloro che veneravano i nazisti. «Da questa Ucraina», ha proseguito, «hanno iniziato a creare, come ha detto il nostro presidente, un anti-Russia, con una concentrazione di odio per il nostro Paese. In seguito a questa situazione, tra gli altri motivi, e' iniziata l'operazione militare speciale».
Cremlino, ci sarà pace con voce della Russia ascoltata
Ogni guerra finisce con la pace, e questa pace sarà quella in cui la voce della Russia sarà ascoltata. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass.
La Stampa...ma di noi
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La Svezia firma la domanda di adesione alla Nato
Il ministro*degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato*la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l'ingresso nell'Alleanza.
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Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMariupol è nelle mani dei russi
Il fatto che le Forze armate ucraine stiano lavorando per portare tutti i «difensori dell'Azovstal» fuori dall'acciaieria di Mariupol significa anche che la città, dopo oltre due mesi di battaglia feroce, è ormai nelle mani dei russi.
Si è trattato della «più lunga, e più sanguinosa, delle battaglie in questa guerra», e rappresenta — scrive l'agenzia Reuters — «una sconfitta significativa per l'Ucraina».
Mariupol — una città economicamente e culturalmente vivace, delle dimensioni di Miami — è completamente devastata, e ridotta in macerie.
Secondo le autorità ucraine, l'assedio di Mariupol ha causato «decine di migliaia di vittime».
Kiev intensifica sforzi per salvare ultimi difensori Azovstal
Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l’acciaieria Azovstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all’interno dell’impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l’evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell’acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede «delicatezza e tempo».
CorSera
madonna sono trascorse altre settimane di guerra e si parla ancora di ste kazzo di acciaierie.
La sensazione è che in dombass i russi non stanno facendo progressi......e gli armamenti USA sono stati dispiegati solo in parte a Giugno saranno tutti operativiOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioLa Svezia firma la domanda di adesione alla Nato
Il ministro*degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato*la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l'ingresso nell'Alleanza.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza MessaggioQuesta mi sembra una gran cagata, al pari della Novorossiya e dell'occupazione di tutto il sud del paese.
Le ''previsioni degli esperti'' su questa guerra (sia dei catastrofisti che dei russiadebolisti) mi ricordano molto i vari ''la possibilità del virus di arrivare in Italia è oggi [febbraio 2020,ndr] pari a ZERO!'', ''è solo un'influenza amplificata dal razzismo anticinese'', ''salviamo il Natale'', etc.
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le previsioni degli esperti sono state quasi tutte sbagliate perchè gli esperti non avevano e non hanno informazioni dal campo.
Nessuno di loro sa di preciso quante divisioni russ e eucraine si stanno fronteggiando, con quali armamenti, con quanta intelligence USA ecc. ecc.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Svezia e Finlandia nella Nato, Putin ammorbidisce i toni: «Non c’è una minaccia per la Russia»
Per il presidente russo sarebbe inaccettabile lo spostamento di strutture militari nel Nord Europa, ma non l’adesione in sé: gli Usa «aggravano» la situazione, diversa la situazione di Kiev
Ancora una volta Vladimir Putin ha spiazzato i suoi principali collaboratori che ora dovranno correre per allinearsi e non sostenere cose sbagliate sull’ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato. «Non c’è alcuna minaccia immediata alla Russia da un’espansione che includa questi due Paesi», ha detto ieri il leader russo. Ma come, nessun problema? E allora tutto quello che Mosca ha sempre detto contro l’eventualità che l’Ucraina entrasse nell’Alleanza Atlantica?
Il presidente russo parlava ad alcuni colleghi dei Paesi ex sovietici. Putin ha fatto una importante distinzione tra ingresso nella Nato e avvicinamento delle infrastrutture militari occidentali ai confini con la Russia. «Per quanto riguarda l’espansione, inclusi i nuovi membri Finlandia e Svezia, la Russia non ha questioni con questi Stati, nessuno». Il problema, ha spiegato il capo del Cremlino ai suoi interlocutori che lo ascoltavano in religioso silenzio, è l’uso «aggressivo» dell’allargamento da parte degli Stati Uniti che stanno «aggravando» una situazione già molto tesa.
Per essere chiari, per Mosca sarebbe inaccettabile uno spostamento ad Est delle strutture militari dell’Alleanza che, fino ad oggi, sono sempre rimaste sul territorio degli storici membri. Quelli, per capirci, entrati prima del crollo del muro di Berlino nel 1989 e dello scioglimento dell’Urss nel 1991. «L’allargamento è certo un problema che viene creato a mio avviso in modo del tutto artificiale in quanto lo si fa negli interessi di politica estera degli Usa», ha detto Putin. «In sostanza, la Nato viene usata come strumento di politica estera di un solo Paese».
L’ingresso di Finlandia e Svezia in sé non viene osteggiato. «Ma l’allargamento dell’infrastruttura militare a questi territori indubbiamente susciterebbe una nostra reazione di risposta. Partendo dai pericoli che sarebbero creati per noi, decideremo quale tipo di reazione». Tanto Helsinki che Stoccolma hanno già detto che se l’adesione andrà avanti, non si stabiliranno sul loro territorio basi straniere e non arriveranno armi nucleari. Quindi da questo punto di vista non sarebbero previsti conflitti.
Posizione assai diversa da quella espressa dai suoi fino a poche ore prima. Come è il caso del viceministro degli esteri Sergej Ryabkov il quale aveva ammonito i due Paesi nordici: «Non devono illudersi che noi accetteremo puramente e semplicemente questo fatto». Dmitrij Perskov, il portavoce del presidente che aveva chiaramente bollato come una minaccia alla Russia l’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, si è subito adeguato. E ha spiegato la differenza tra l’Ucraina e gli altri due Paesi.
«Non abbiamo dispute territoriali né con la Finlandia né con la Svezia. Invece l’Ucraina poteva diventare membro della Nato e la Russia allora avrebbe avuto una disputa territoriale con uno Stato che partecipa all’Alleanza e questo avrebbe comportato rischi enormi per l’intero continente». In passato invece Mosca aveva sostenuto che Kiev non solo si preparava ad aderire alla Nato ma che gli Usa l’avrebbero immediatamente trasformata in una base per attaccare la Russia. Anche con armi nucleari. Pure nel comunicato della riunione tra i Paesi ex sovietici c’è una frase che potrebbe costituire una piccola apertura: «L’Organizzazione conferma la disponibilità a una interazione pratica con la Nato».
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Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggiomadonna sono trascorse altre settimane di guerra e si parla ancora di ste kazzo di acciaierie.
La sensazione è che in dombass i russi non stanno facendo progressi......e gli armamenti USA sono stati dispiegati solo in parte a Giugno saranno tutti operativi
Ho letto che attualmente i russi hanno 20mila uomini a Mariupol, e gli stessi Azov dicevano che aver resistito per 80 e passa giorni ha impedito al nemico di fare altre manovre con quelle risorse....ma di noi
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Letteralmente dicono una cosa un giorno e se la rimangiano il giorno dopo. Questi stan male.Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Gas, Eni apre un secondo conto in rubli. La Commissione Europea: “Viola le sanzioni”
Il comunicato dell’azienda: «Decisione condivisa con le istituzioni italiane»
In vista delle imminenti scadenze di pagamento previste per i prossimi giorni, Eni ha avviato in via cautelativa le procedure relative all'apertura presso Gazprom Bank dei due conti correnti denominati “K”: uno in euro ed uno in rubli, indicati da Gazprom Export secondo una pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere, in coerenza con la nuova procedura per il pagamento del gas disposta dalla Federazione Russa. «Eni, tuttavia, ha già da tempo rigettato tali modifiche». E' quanto si legge in una nota della società. «La decisione sull'apertura del doppio conto è stata "condivisa con le istituzioni italiane», prosegue la nota.
Le mosse di Eni rischiano di entrare in conflitto con le richieste della Commissione Europea, secondo la quale il secondo conto in rubli «va oltre quanto stabilito nel quadro degli orientamenti dati agli Stati membri». Il rischio è che si vada incontro a una possibile procedure di infrazione.
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