Russia: “da drone sostanze ignote sulle nostre truppe”
Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che sta analizzando una sostanza liquida gettata da un drone sulle proprie truppe in Ucraina. "Un contenitore con fiale e' stato precipitato da un drone su una posizione tenuta dalle forze armate russe il 21 aprile scorso" ha annunciato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell'esercito russo, Igor Kirillov. "Ci si aspettava una reazione chimica conseguente alla distruzione delle fiale e il rilascio di sostanze tossiche non contemplate nella lista di quelle convenzionali", ha detto. "E' in corso l'analisi chimica del contenuto delle fiale presso il laboratorio del centro di ricerca n.27 del Ministero della Difesa russo, accreditato dall'Opac, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. I risultati delle analisi saranno inviati al suo segretariato tecnico secondo la procedura prevista", ha aggiunto Kirillov.
Kiev comunica di aver ucciso altri due generali russi
In una nota del ministro della difesa ucraino, rilanciata anche dal Guardian, si legge che venerdì l’esercito di Kiev ha attaccato un posto di comando russo nei pressi di Kherson, uccidendo due generali. Un terzo generale sarebbe in condizioni critiche. Allo stato attuale, non ci sono conferme da parte di Mosca.
Non è chiaro quanti generali dell’esercito russi siano caduti dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso. La Russia ha finora riconosciuto la perdita di sette comandanti: tra loro, il generale Vladimir Frolov,il generale di brigata Andrej Sukhovetskij e il capitano di vascello della flotta sul Mar Nero Andrej Palij. Kiev, però, sostiene di averne uccisi molti di più: «almeno quindici», rivendicava prima di Pasqua.
CorSera-La Stampa
Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che sta analizzando una sostanza liquida gettata da un drone sulle proprie truppe in Ucraina. "Un contenitore con fiale e' stato precipitato da un drone su una posizione tenuta dalle forze armate russe il 21 aprile scorso" ha annunciato il responsabile della protezione radiologica, chimica e biologica dell'esercito russo, Igor Kirillov. "Ci si aspettava una reazione chimica conseguente alla distruzione delle fiale e il rilascio di sostanze tossiche non contemplate nella lista di quelle convenzionali", ha detto. "E' in corso l'analisi chimica del contenuto delle fiale presso il laboratorio del centro di ricerca n.27 del Ministero della Difesa russo, accreditato dall'Opac, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. I risultati delle analisi saranno inviati al suo segretariato tecnico secondo la procedura prevista", ha aggiunto Kirillov.
Kiev comunica di aver ucciso altri due generali russi
In una nota del ministro della difesa ucraino, rilanciata anche dal Guardian, si legge che venerdì l’esercito di Kiev ha attaccato un posto di comando russo nei pressi di Kherson, uccidendo due generali. Un terzo generale sarebbe in condizioni critiche. Allo stato attuale, non ci sono conferme da parte di Mosca.
Non è chiaro quanti generali dell’esercito russi siano caduti dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso. La Russia ha finora riconosciuto la perdita di sette comandanti: tra loro, il generale Vladimir Frolov,il generale di brigata Andrej Sukhovetskij e il capitano di vascello della flotta sul Mar Nero Andrej Palij. Kiev, però, sostiene di averne uccisi molti di più: «almeno quindici», rivendicava prima di Pasqua.
CorSera-La Stampa
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