questa meglio ancora
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza MessaggioQuindi, filosoficamente, il trionfo del nichilismo...Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioMi trovo parzialmente in accordo con te, lo scientismo può portare facilmente ad una società come quella americana basata sul consumismo. Il bisogno di spiritualismo è ovvio, necessario ed alla base della nostra esistenza, tra Amazon ed una serata con gli amici scelgo la seconda.
Se però mi devo trovare a scegliere tra Dio (inteso in senso religioso) e Neuroscienze o Fisica, non perdo neppure un attimo di tempo per fare la mia scelta.
Molti grandi scienziati sono ed erano profondamente spirituali. I primi che mi vengono in mente, Kurt Goedel e Albert Einstein, sono probabilmente i due scienziati più importanti del '900.
Se quando parli di scelta invece ti riferisci a, per esempio, un contrasto tra evoluzionismo e creazionismo, lì non è questione di spiritualità. Non c'è contrasto tra la spiritualità della Bibbia e i fatti scientifici, sono due piani differenti. La Bibbia è un testo spirituale e va letto come tale, non come un manuale sulla preistoria.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioNessuno ti costringe a fare una scelta
Molti grandi scienziati sono ed erano profondamente spirituali. I primi che mi vengono in mente, Kurt Goedel e Albert Einstein, sono probabilmente i due scienziati più importanti del '900.
Se quando parli di scelta invece ti riferisci a, per esempio, un contrasto tra evoluzionismo e creazionismo, lì non è questione di spiritualità. Non c'è contrasto tra la spiritualità della Bibbia e i fatti scientifici, sono due piani differenti. La Bibbia è un testo spirituale e va letto come tale, non come un manuale sulla preistoria.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioLa dimensione spirituale non ti basta coltivarla per te stesso? Te lo vieta qualcuno? Oppure vuoi che venga anche inculcata al prossimo?
La spiritualità, il giardino dell'esistenza, viene disincentivata. La sovrastimolazione impedisce il raccoglimento necessario. Che gli stimoli siano la notifica sul cellulare, la TV, i rumori del traffico o la nuova moda poco cambia. Siamo bombardati.
Il materialismo è onnipresente. Le persone di mezza età si trasformano in mascheroni grotteschi a suon di chirurgia estetica perché l'idea di invecchiare e poi morire viene vissuta come inaccettabile invece che come naturale. Perfino dei giovanissimi si rifanno e assumono fattezze non umane, da bambolotti, perché la natura è vista come qualcosa di primitivo e pauroso da superare - superando così l'inevitabilità della morte. Le tette a forma di palla vengono preferita a quelle a forma di tetta, le facce vengono limate, le labbra gonfiate, conformandosi a uno standard che vuole sfidare la natura.
La società è profondamente malata di senso di sconfitta. Siamo portati a credere che l'unico modo giusto di vivere sia far parte dell'uno per cento della popolazione in termini di ricchezza, bellezza, status, successo. Se sei nel restante novantanove per cento sei un fallito e hai sprecato la tua vita. Conta ciò che si ha - denaro, bellezza, successo - e non ciò che si è.
Persino il mondo della cultura è deformato. I fatti storici vengono riletti in chiave consumistica e capitalista. Questo fatto di duecento anni fa in realtà fu dovuto a problemi su quella rotta comerciale, quel fatto di duemila anni fa fu una risposta a una crisi finanziaria... letture che sarebbero interessantissime, se non tentassero di monopolizzare la scienza e diventare l'unica spiegazione corretta e completa. Idee che sono esse stesse malate di protagonismo come gli uomini della società che le partorisce.
Ed è tutto così. Non ci si può fermare, stare con se stessi, ascoltare la propria interiorità, distrarsi dal carrozzone della dopamina e del consumismo; altrimenti la paura del decadimento e della morte tornano ad affacciarsi, e non siamo più capaci di accettarla questa morte e abbracciarla come parte naturale della nostra esperienza.Last edited by Bob Terwilliger; 01-04-2022, 20:58:44.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
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White Rabbit - Sometimes, just one second.
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L'Ucraina smentisce di aver attaccato il deposito di Belgorod
Un alto funzionario della sicurezza ucraino ha negato le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell'attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. "Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà", ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov alla televisione nazionale.
Russia: "Raid su Belgorod da 2 elicotteri ucraini MI-24"
Il raid sull'impianto petrolifero di Belgorod è stato effettuato da due elicotteri MI-24 delle forze armate ucraine. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, il deposito non riforniva le forze armate russe, ma assicurava carburante destinato esclusivamente al trasporto civile.
Lavrov, prepariamo la risposta alle proposte ucraine
La Russia sta preparando la sua risposta alle proposte dell'Ucraina presentate a Istanbul "e sono in corso ulteriori contatti". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov durante la sua visita a New Delhi, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "La parte ucraina ha messo su carta la sua visione degli accordi da raggiungere, questi accordi devono essere prima formalizzati", ha ribadito. "Stiamo preparando una risposta. C'è un movimento in avanti, soprattutto, nel riconoscere l'impossibilità per l'Ucraina di essere un paese del blocco della Nato", ha aggiunto.
Repubblica...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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L'ho ascoltato. Era come avevo intuito da quanto raccontato qua stamattina.
Intanto plaudo alla onestà intellettuale di Santoro, perchè non è facile assumere quelle posizioni in tv, perchè in tv sono posizioni minoritarie. Concordo pienamente, e l'ho sempre ripetuto qua, che quanto vediamo in questa guerra non è diverso da quanto abbiamo visto in altre guerre a carattere squisitamente imperialista del passato anche recentissimo. Se Putin è un aggressore e un criminale, lo sono stati anche tutti i presidenti americani che hanno dato il via a guerre di aggressione che si sono portate dietro atti criminali.
Sul come si "ferma" Putin non so invece se concordare con Santoro. Offrire adesso una via di uscita, sostiene lui...ma non è questo il momento però, qui sbaglia Santoro, perchè Putin non si è ancora assicurato i territori che vuole...e che l'Ucraina non vuole mollare.
C'è minimo ancora un mese di guerra se va bene.
PS: e sì, Biden nemmeno vuole la pace adesso, gli USA adesso non la vogliono la pace, perchè sperano di arrivare ad un obiettivo più grande, la cacciata di Putin.Last edited by Sean; 01-04-2022, 22:01:48....ma di noi
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nella necropoli deserta»
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioL'ho ascoltato. Era come avevo intuito da quanto raccontato qua stamattina.
Intanto plaudo alla onestà intellettuale di Santoro, perchè non è facile assumere quelle posizioni in tv, perchè in tv sono posizioni minoritarie. Concordo pienamente, e l'ho sempre ripetuto qua, che quanto vediamo in questa guerra non è diverso da quanto abbiamo visto in altre guerre a carattere squisitamente imperialista del passato anche recentissimo. Se Putin è un aggressore e un criminale, lo sono stati anche tutti i presidenti americani che hanno dato il via a guerre di aggressione che si sono portate dietro atti criminali.
Sul come si "ferma" Putin non so invece se concordare con Santoro. Offrire adesso una via di uscita, sostiene lui...ma non è questo il momento però, qui sbaglia Santoro, perchè Putin non si è ancora assicurato i territori che vuole...e che l'Ucraina non vuole mollare.
C'è minimo ancora un mese di guerra se va bene.
PS: e sì, Biden nemmeno vuole la pace adesso, gli USA adesso non la vogliono la pace, perchè sperano di arrivare ad un obiettivo più grande, la cacciata di Putin.
Non chiedetemelo e non rinfacciatemelo: non ho una soluzione rapida e subitanea. Ma non prendetemi nemmeno per cinico se dico che ci vorrà altro tempo.
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioLa società è profondamente malata di senso di sconfitta. Siamo portati a credere che l'unico modo giusto di vivere sia far parte dell'uno per cento della popolazione in termini di ricchezza, bellezza, status, successo. Se sei nel restante novantanove per cento sei un fallito e hai sprecato la tua vita. Conta ciò che si ha - denaro, bellezza, successo - e non ciò che si è.
anche la questione estetica... è deformata dai social dove vedi solo quelli belli, che si curano, perché chi ha la panza non posta certo il selfie allo specchio.
Nel mondo reale la pigrizia, la trascuratezza, la sciatteria, la mediocrità regnano sovrane, come è anche normale che sia.
Per il resto la lettura dei fatti storici in chiave economica è nata con il marxismo, il materialismo storicoLast edited by Maverick87; 01-04-2022, 22:21:53.
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Non esiste la sola spiritualità del singolo, dell'individuo, quasi la si possa sistemare e risolvere come faccenda privata: "ciascuno si faccia il suo altarino, preghi o creda a chi vuole basta che non ci rompa le balle con le cose serie"...no, non termina lì nell'individuo la spiritualità.
Con spiritualità si intende anche quella delle nazioni e dei popoli, anzi nel contesto che qui si discute, di "scontro di civiltà", è proprio questo a cui ci si riferisce. Quando Dugin descrive la Russia come ortodossa, guida dei popoli slavi, terra da rivificare col ritorno alle radici proprie, disegna, immagina, vede e parla di una spiritualità, di una nazione che ha una visione spirituale, dunque valoriale, di se stessa. Valori che trascendono l'immanente, che invece è il solo spirito-guida, il solo idolo occidentale e che abbiamo già declinato coi suoi vari -ismi.
E' una puntualizzazione che occorreva fare....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioIo coltivo molte piante sulla mia terrazza. Durante tutta la primavera e l'estate è pieno di api, bombi e uccelli. Nessuno mi vieta di coltivare la mia terrazza. Ma nelle città contemporanee gli spazi verdi, personali e collettivi, sono estremamente ridotti e molte persone non hanno l'incentivo - e spesso nemmeno la possibilità - di dedicarsi al giardinaggio e godersi un aperitivo sotto il proprio glicine. Quindi, a prescindere dalla mia personale fortuna, penso che la mancanza di verde sia un problema sociale.
La spiritualità, il giardino dell'esistenza, viene disincentivata. La sovrastimolazione impedisce il raccoglimento necessario. Che gli stimoli siano la notifica sul cellulare, la TV, i rumori del traffico o la nuova moda poco cambia. Siamo bombardati.
Il materialismo è onnipresente. Le persone di mezza età si trasformano in mascheroni grotteschi a suon di chirurgia estetica perché l'idea di invecchiare e poi morire viene vissuta come inaccettabile invece che come naturale. Perfino dei giovanissimi si rifanno e assumono fattezze non umane, da bambolotti, perché la natura è vista come qualcosa di primitivo e pauroso da superare - superando così l'inevitabilità della morte. Le tette a forma di palla vengono preferita a quelle a forma di tetta, le facce vengono limate, le labbra gonfiate, conformandosi a uno standard che vuole sfidare la natura.
La società è profondamente malata di senso di sconfitta. Siamo portati a credere che l'unico modo giusto di vivere sia far parte dell'uno per cento della popolazione in termini di ricchezza, bellezza, status, successo. Se sei nel restante novantanove per cento sei un fallito e hai sprecato la tua vita. Conta ciò che si ha - denaro, bellezza, successo - e non ciò che si è.
Persino il mondo della cultura è deformato. I fatti storici vengono riletti in chiave consumistica e capitalista. Questo fatto di duecento anni fa in realtà fu dovuto a problemi su quella rotta comerciale, quel fatto di duemila anni fa fu una risposta a una crisi finanziaria... letture che sarebbero interessantissime, se non tentassero di monopolizzare la scienza e diventare l'unica spiegazione corretta e completa. Idee che sono esse stesse malate di protagonismo come gli uomini della società che le partorisce.
Ed è tutto così. Non ci si può fermare, stare con se stessi, ascoltare la propria interiorità, distrarsi dal carrozzone della dopamina e del consumismo; altrimenti la paura del decadimento e della morte tornano ad affacciarsi, e non siamo più capaci di accettarla questa morte e abbracciarla come parte naturale della nostra esperienza.
Fatemi capire: in una dittatura totalitaria, dove tutto e' gestito da una ristrettissima casta di oligarchi mafiosi e moltissima gente vive in vero e proprio degrado e poverta (contro la loro voglia), non c'e' il consumismo o il materialismo? Non c'e' la chirurgia estetica? La gente non aspira ad avere di piu'?
Stanno tutti in terrazza a coltivare piantine e guardare i bombi?
Mi sembra un discorso "alla Fusaro", e cito lui perche' mi sembra il massimo esponente di questo tipo di fuffa. Immagini evocative e filosofia che pero', nella sostanza, A)Non dicono nulla B) Non giustificano nulla.
Sono espedienti
Uno che si lamenta dell'occidente ma all'interno dello stesso ci vive benissimo.
Si lamenta del capitalismo ma usa ogni mezzo per vendere corsi, cene, aperitivi, libri ed apparizioni.
Si lamenta dei social ma li usa tutti e in modo martellante.
Si lamenta della censura, ma poi e' letteralmente ovunque.
E poi ci troviamo sto stronzo con le camicette di lino Ralph Lauren che viene a parlare di turbosuper*****le su Karl Marx e il socialismo, mortacci suoi.
Io, onestamente, non capisco che senso abbia un discorso del genere da parte di chi sostiene la Russia e giustifica un po' la cosa dicendo di essere contro la "deriva" dell'occidente, e poi scrive cose estremamente generaliste che, di fatto, non dicono letteramente nulla.
Cioe' si parla di essere contro il consumismo e il materialismo, e poi per dargli contro si supportano dittature guidate da gente che ha i cessi d'oro, arei privati, la Bugatti in giardino e yacht grossi come navi da crociera.
Ma che cazz......
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Diciamo la verita': chi dice di essere contro "le derive occidentali", il 99% delle volte ha una certa visione della politica. Solitamente vicina ad estremismi politici (solitamente di destra) in chiave populista, con una certa insofferenza verso diritti civili in generale, comunita' LGBTQ+, societa' multietniche/multiculturali.
Quelli che si definiscono "premoderni" (cit.) e sentono bisogno di filosofeggiare per non dire chiaramente opinioni che, se chiamate con il loro nome, sarebbero molto meno accettabili.
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Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza MessaggioDiciamo la verita': chi dice di essere contro "le derive occidentali", il 99% delle volte ha una certa visione della politica. Solitamente vicina ad estremismi politici (solitamente di destra) in chiave populista, con una certa insofferenza verso diritti civili in generale, comunita' LGBTQ+, societa' multietniche/multiculturali.
Quelli che si definiscono "premoderni" (cit.) e sentono bisogno di filosofeggiare per non dire chiaramente opinioni che, se chiamate con il loro nome, sarebbero molto meno accettabili....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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