Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Barone Bizzio]

Sì, e a sostegno di quella tesi ci sono una serie di politici, analisti, studiosi che vanno dal '99 agli anni '20 di questo secolo. In quel caso infatti siamo nell'ambito delle ragioni e delle cause pregresse che hanno armato la mano dell'aggressore. Non penso che Margelletti sostenga che Putin s'è alzato male una mattina: questa storia inizia il 24 febbraio 2022 o un pò prima?

E secondo me sbagliano. Ma non perché questi farti pregressi non esistono, quando perché hanno un peso non determinante su quanto è avvenuto
Sono un innesco, non la causa scatenante: l'ultima pedina del domino anziché la prima

[Barone Bizzio]

Le sanzioni sono una violazione unilaterale dei contratti esistenti, e di maggior portata di questa.
Insomma, che farebbe il ministro dell'energia Robert Habeck se le aziende occidentali non dessero seguito alle dementi richieste di sanzioni di Biden?

Considerando che la Russia è l'aggressore sono considerare "contromisure legittime" - lawful countermeasures short of war - e vorrei ben vedere

[Ospite]

Sì, e a sostegno di quella tesi ci sono una serie di politici, analisti, studiosi che vanno dal '99 agli anni '20 di questo secolo. In quel caso infatti siamo nell'ambito delle ragioni e delle cause pregresse che hanno armato la mano dell'aggressore. Non penso che Margelletti sostenga che Putin s'è alzato male una mattina: questa storia inizia il 24 febbraio 2022 o un pò prima?

Ma è questo il punto. Cercare, se non di essere d'accordo, almeno di capire che la nato si è estesa sulla base di fondate preoccupazioni. Altrimenti si finisce con il considerare quest'ultima come l'aggressore e putin l'offeso.

Poi, penso che colpe ne abbiano di certo entrambe le parti.

[valium]

Ho visto il video completo di cui si sta parlando tanto, vengono inquadrati 6 o 7 gambizzati agonizzanti e incappucciati, poi parte la scena degli spari

[Sean]

E secondo me sbagliano. Ma non perché questi farti pregressi non esistono, quando perché hanno un peso non determinante su quanto è avvenuto
Sono un innesco, non la causa scatenante: l'ultima pedina del domino anziché la prima

La tua è una posizione che conosco, è posizione argomentata, io avevo risposto nel merito per quel che mi riguarda e va bene...però capisci che se alcuni, seguendo le leggi della geopolitica, erano arrivati addirittura a prevedere una crisi di pericolosissima portata, nel caso la Nato avesse continuato con la sua avanzata verso la Russia, e precipuamente verso l'Ucraina, vuol dire che questi o erano indovini o avevano della ciccia sul fuoco che iniziava ad odorare di fumo...perchè parliamo di tutti papi dell'occidente. Kennan è addirittura uno dei fondatori della Nato.

[Sean]

Ma è questo il punto. Cercare, se non di essere d'accordo, almeno di capire che la nato si è estesa sulla base di fondate preoccupazioni. Altrimenti si finisce con il considerare quest'ultima come l'aggressore e putin l'offeso.

Poi, penso che colpe ne abbiano di certo entrambe le parti.

Putin ha usato il mezzo bellico. Ci sarebbe da chiedersi se davvero si fossero esaurite tutte le altre vie. Io su questo ancora non so rispondere, perchè la guerra ci ha un pò tutti sconvolti, nel senso che prima si stava conducendo ciascuno la propria vita e poi si è aperta questa scena immane e tremenda.

Devono trascorrere gli anni, perchè la storia ha bisogno di quelli. Pearl Harbor solo dopo decenni s'è ricostruito che sì, gli americani ricevettero un colpo a "tradimento" (dichiarazione di guerra consegnata in ritardo per vari motivi) ma le sanzioni verso il Giappone, e la volontà di rifiutare ogni accomodamento diplomatico, lasciavano poca o nulla alternativa al Giappone...ma sono serviti i documenti, il tempo, i ricercatori, gli storici.

Noi nell'evento adesso ci siamo immersi, è la situazione più scomoda.

[Bob Terwilliger]

Considerando che la Russia è l'aggressore sono considerare "contromisure legittime" - lawful countermeasures short of war - e vorrei ben vedere

Sì, ma considerate legittime da chi?
Capisci che non puoi dire "eh no, arimus, le nostre sono sanzioni legittime, invece le vostre no! Quindi continuiamo a sanzionarvi ma voi dovete accettare i nostri dollari capito?"

[Ospite]

Putin ha usato il mezzo bellico. Ci sarebbe da chiedersi se davvero si fossero esaurite tutte le altre vie. Io su questo ancora non so rispondere, perchè la guerra ci ha un pò tutti sconvolti, nel senso che prima si stava conducendo ciascuno la propria vita e poi si è aperta questa scena immane e tremenda.

Esattamente. Ci vorranno anni per capire se fosse al "point of no return" o meno. Ma questo "no return", diciamocelo, ci fa franare la terra sotto i piedi.

[Barone Bizzio]

Sì, ma considerate legittime da chi?
Capisci che non puoi dire "eh no, arimus, le nostre sono sanzioni legittime, invece le vostre no! Quindi continuiamo a sanzionarvi ma voi dovete accettare i nostri dollari capito?"

Scusami, avrei dovuto dire "legali", nel senso che per il diritto internazionale uno Stato ha la facoltà di sanzionare un altro Stato se quest'ultimo viola una obbligazione così detta erga omnes, cioè il divieto di uso della forza fuori dai confini della legittima difesa.
Il termine "legittimo" implica invece un giudizio morale. Mi sembra chiaro che per la Russia queste sanzioni siano chiaramente illegittime

[Sean]

Esattamente. Ci vorranno anni per capire se fosse al "point of no return" o meno. Ma questo "no return", diciamocelo, ci fa franare la terra sotto i piedi.

Ma che in Putin non agisca la sola motivazione della "sicurezza" per la Russia questo però è stato detto. Ho fatto notare (non perchè l'abbia notato io, anzi non ci avevo mai fatto caso, ma perchè l'ho letto) che Putin appare da anni con la bandiera zarista alle sue spalle, insieme a quella russa. Mi pare un segno chiaro di cosa agisca nella sua testa, nelle sue visioni.

Qui non c'è una sola motivazione da parte russa. Ce ne stanno tante, alcune di ordine geopolitico e altre di ordine ideologico, perchè l'accusa dell'occidente che Putin voglia reinverare la Russia zarista in quel caso è vera, ma questo è stato detto...poi magari nelle centinaia di post sfugge o non lo si ricorda.

Putin ha agito ora perchè si è sentito egli investito della missione storico-ideale, per cui esiste e gioca un ruolo anche la componente del tempo. C'è pure la componente economica: il Donbass è ricco di risorse naturali, la Crimea offre uno strategico sbocco sul mare, una penisola centrale.

C'è tutta una somma e una stratificazione di motivazioni. In fondo ogni guerra non è mai figlia di una causa sola.

[germanomosconi]

Ucraina, soldati russi colpiti alle gambe: Kiev apre indagine

https://tg24.sky.it/mondo/2022/03/28/ucraina-soldati-russi-colpiti-gambe-video

[Nemesis84]

Un'inchiesta seria sarebbe una grande occasione per l'Ucraina per dimostrare civiltà e coerenza, magari senza esagerare nel pubblicizzarla durante lo svolgimento.

[Giampo93]

Di prassi la contrattualistica nell'ambito di un'operazione internazionale (commerciale, finanziaria, ecc.) regola l'ipotesi che uno dei soggetti coinvolti, o i rispettivi amministratori/rappresentanti legali, subiscano trade sanctions o altre misure Ue, FATCA ecc. Si tratta perciò, in linea di principio, di ipotesi tipizzate.

Come dicevo, a essere interessante è il tema dell'obbligo di pagamento in rubli, assieme al ban di alcune banche russe dal circuito SWIFT: se il mio bonifico a Gazprom dovrà essere accreditato su un conto VTB, come faccio a pagarti, rubli euro o dollari che siano?

[Sean]

Ucraina, Wsj: sintomi di avvelenamento per Abramovich e negoziatori

L'oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato portato avanti da qualcuno a Mosca che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra. Fra i sintomi riscontrati dopo l'incontro a Kiev all'inizio del mese c'erano "occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani". Da allora, riporta il Wall Street Journal, le loro condizioni di salute sono migliorate e non appaiono in pericolo.


Il sindaco di Irpin: "Città libera dai russi"

"La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina". Lo afferma su Telegram il sindaco di Irpin, città alle porte di Kiev. Il sindaco Alexander Markushin ha aggiunto che al momento sconsiglia ai cittadini di ritornare nelle loro case per questioni di sicurezza.


Mosca: "Se l'Europa non paga in rubli, sul gas niente beneficenza"

L'Europa non vuole pagare il gas in rubli? Certamente la Russia non distribuirà gratis il proprio gas, "non faremo beneficenza". Lo ha garantito il portavoce del Cremlino, Dmitry Pesko secondo la Tass. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a "Paesi ostili" non meglio identificati. "Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione", ha aggiunto Peskov.

Repubblica

[Sean]

Borrell: «Serve austerità; un grado in meno vale il 7%»
Nel contesto della guerra in Ucraina «dobbiamo ridurre il nostro consumo di energia. Come ho già detto una volta durante questa crisi: se ognuno di noi riducesse di un grado la temperatura della propria casa, risparmieremmo il 7% del consumo. Qualcuno si è messo a ridere, ma è ormai chiaro che è arrivato il momento di mettere in atto un po’ di austerità sul consumo di energia». Lo ha dichiarato l’Alto commissario europeo per la Politica estera, Josep Borrell, nell’audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo

Consigliere di Zelensky: «Non rinunceremo ad alcun territorio»
L’Ucraina «non è disposta a rinunciare a nessun territorio», ha detto Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata alla Bbc alla vigilia di nuovi colloqui tra Russia e Ucraina. «Ora la pressione è sulla Russia», ha dichiarato, «chiaramente non possono sostenere questa guerra per anni e il loro morale è così basso che non riescono nemmeno a mantenere le forniture e la logistica». Rodnyansky, professore di economia all’Università di Cambridge, ha affermato che l’Ucraina non sacrificherà la sua «integrità territoriale».

CorSera