Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[MarcoT]

Ogni tanto faccio un giro su reddit. Tralasciando il fatto che anche lì inizia a diventare difficile parlare, si vedono cose interessanti. Come ad esempio soldati ucraini che gambizzano prigionieri di guerra russi inermi.

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Di torture ai soldati russi ne girano parecchie negli ultimi giorni in effetti ho notato pure io

[Gary]

c'ha un bel coraggio. Ti passa la voglia di aiutare uno che ti da anche dello smidollato perchè non esaudisci ogni sua singola richiesta.

[marcu9]

Circa 3 anni fa usciva questo articolo, interessante....dai che ora saranno contenti.


L’America vuole esportare il 50% di gas in più in Europa


Meno dipendenza dalla Russia
L'amministrazione Usa da un lato ha interesse ad accrescere le vendite di gas ma dall'altro, come ha ricordato il segretario all'Energia, in una ottica più geopolitica vuole migliorare la sicurezza energetica dei paesi Ue, legata agli approvvigionamenti di gas, rendendo meno dipendenti i partner del Vecchio Continente dalle forniture e dai capricci della Russia.

Usa contrari a Nord Stream 2
Gli Stati Uniti, ha detto Perry, sono contrari alla realizzazione del nuovo gasdotto Nord Stream 2 e al gasdotto turco di cui si parla da anni. “Al momento undici paesi europei dipendono per il 75% del loro approvvigionamento energetico dal gas russo”. L'auspicio del segretario all'Energia è che questa percentuale possa scendere a favore delle quote di mercato per le eccedenze di gas americano.

Gas liquefatto costa il 20% in più
Il gas naturale liquefatto si ottiene sottoponendo il gas naturale, dopo complesse fasi di lavorazioni, raffreddamento e condensazioni che permettono di ridurre i volumi del gas di circa 600 volte rispetto alle condizioni standard. Cosa che permette lo stoccaggio e il trasporto con le navi. Un processo produttivo più costoso di circa il 20% rispetto all'export di gas naturale via pipeline.



https://www.ilsole24ore.com/art/l-am...X?refresh_ce=1

[Sean]

Accordo Putin-Erdogan, i colloqui si tengono a Istanbul
Il presidente turco Erdogan e quello russo Putin si sono accordati per tenere a Istanbul l'annunciato nuovo round di colloqui tra le delegazioni ucraina e russa. Lo riferisce la presidenza turca citata dalla Tass

Ucraina critica Unhcr e Croce Rossa, impreparati e disorientati
Il governo ucraino critica l'agenzia Onu per i rifugiati Unhcr e la Croce Rossa internazionale per il loro operato nel Paese in guerra: la prima, accusano, era più preoccupata a ritirare il proprio personale, mentre la seconda viene descritta come «impotente» nella protezione dei rifugiati. Lo scrive il Guardian. Iryna Vereshchuk, vicepremier ucraina, ha detto che le organizzazioni appaiono «disorientate» dal conflitto, mentre il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi ha accusato gli operatori di essere restati a guardare, inizialmente, «preoccupati da vino e caffè». «Sfortunatamente - ha affermato - nessuna Ong straniera o internazionale era pronta all'inizio della guerra, nonostante se ne parlasse da sei mesi, e gli avvertimenti sulla guerra imminente».

Mosca ai media: non trasmettete l’intervista di Zelensky
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha rilasciato un'intervista alla stampa russa per la prima volta dall'inizio della guerra. Zelensky ha parlato per due ore via Zoom con Ivan Kolpakov, caporedattore della pubblicazione online russa Meduza; Tikhon Dzyadko, caporedattore del canale televisivo Dojd; Mikhail Zygar, scrittore e giornalista, e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. I giornalisti elencati sono noti in Russia per le loro opinioni di opposizione. Il Roskomnadzor, l'autorita' russa sui media, li ha ammoniti a non pubblicare né trasmettere l'intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui testo integrale è però stato appena pubblicato da Meduza.

La Stampa

[The_machine]

Mosca ai media russi: "Non trasmettete intervista a Zelensky"

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/mosca-ai-media-russi-non-trasmette-intervista-a-zelensky_47971929-202202k.shtml

Quella tra Russia e Ucraina continua a essere anche una guerra di propaganda.

L'ente regolatore dei media di Mosca ha avvertito di non pubblicare e di non trasmettere l'intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilasciata, da remoto, ad alcuni media russi per la prima volta dall'inizio della guerra. Lo riferisce Sky News. Nei confronti dei giornalisti russi che hanno intervistato il leader ucraino, riferisce il Kiev Independent, sarà aperta un'indagine.

[Sean]

Se non va bene niente possono anche fare da soli eh. Gli aiuti militari no, non vanno bene...la Croce Rossa no non va bene...siamo dei cacasotto...ma allora perchè non facciamo una bella cosa e ce ne stiamo ognuno per i fatti propri? Così fanno tutto gli ucraini e magari riesce meglio.

Possono farsi mandare missili e armi per miliardi di dollari da chi vogliono; possono sostituire la Croce Rossa con chi è più "preparato"; possono tenersi in casa i quasi 4 milioni di profughi che si stanno riversando dalla parte dei paesi cacasotto...possono fare come vogliono, il che poi eviterebbe ai cacasotto tanti problemi.

PS: la Croce Rossa, forse la Vereshchuk non lo sa, non ha poteri di creare zone sicure o corridoi per i rifugiati: questo dipende dalle parti belligeranti. Come possono "proteggere" i rifiugiati? In che maniera, se in una zona si spara?

Le soluzioni sono tante, per esempio di fronte ad un continuo bombardamento si possono anche aprire le città agli occupanti. Che aspetti la Croce Rossa?

[Sean]

Mosca ai media russi: "Non trasmettete intervista a Zelensky"

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/mosca-ai-media-russi-non-trasmette-intervista-a-zelensky_47971929-202202k.shtml

Quella tra Russia e Ucraina continua a essere anche una guerra di propaganda.

L'ente regolatore dei media di Mosca ha avvertito di non pubblicare e di non trasmettere l'intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilasciata, da remoto, ad alcuni media russi per la prima volta dall'inizio della guerra. Lo riferisce Sky News. Nei confronti dei giornalisti russi che hanno intervistato il leader ucraino, riferisce il Kiev Independent, sarà aperta un'indagine.

E' già uscita su Meduza dicono. Penso che i media occidentali la riprenderanno.

[The_machine]

Comunque Fabris dice che le parole di Biden sono sicuramente studiate a tavolino così come la smentita è premeditata.

Insomma, un modo per far parlare sempre più di cambio di regime.

[Gary]

ma cosa si aspetta che faccia la croce rossa ?! Non so se si è accorto che nelle borse hanno le garze, non le granate. Pazzesco.

[Bob Terwilliger]

L'operazione studiata a tavolino di far sembrare Biden un coglione sta riuscendo benissimo.

[marcu9]

Comunque Fabris dice che le parole di Biden sono sicuramente studiate a tavolino così come la smentita è premeditata.

Insomma, un modo per far parlare sempre più di cambio di regime.

Fosse così sarebbe ancora più grave onestamente. [emoji28]

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[Ospite]

Comunque Fabris dice che le parole di Biden sono sicuramente studiate a tavolino così come la smentita è premeditata.

Insomma, un modo per far parlare sempre più di cambio di regime.

https://m.youtube.com/watch?v=3FUETQsXbeA

Mach, scherzi? I più se lo figurano così

[Sean]

Comunque Fabris dice che le parole di Biden sono sicuramente studiate a tavolino così come la smentita è premeditata.

Insomma, un modo per far parlare sempre più di cambio di regime.

Non lo so, perchè è stato un passaggio che ha creato non un dibattito (che era già in essere comunque fin dall'inizio del conflitto, sui media, nelle analisi ecc...) ma dei distinguo all'interno degli alleati occidentali e della stessa politica degli Stati Uniti.

Macron si è subito smarcato; Borrell ha ribadito che la "UE non cerca un cambio di potere" e qualche diplomatico USA ha affermato che "così una situazione pericolosa diventa ancora più pericolosa e una instabile ancora più instabile"...perchè Putin è comunque la controparte e dovrai prima o poi trattarci, se la guerra dovrà avere un termine e se invece è incattivito lo incattivisci ancora di più...al di là del fatto scontato che così dai l'impressione che sono gli USA a decidere chi deve o non deve stare al potere nei vari stati del mondo e che dunque attui strategie sovversive per rovesciare quei poteri.

Una cosa è se a parlare di cambio di regime sono i media (coinvolgendo esperti, analisti, editorialisti, studiosi ecc...) e un'altra è se a dirlo è il presidente della nazione-guida del fronte occidentale: puoi ottenere lo stesso effetto "destabilizzante" la politica interna russa, o "rinvigorente" l'opposizione interna a Putin, usando per l'appunto i media e i personaggi non istituzionali.

[Sean]

Mach, scherzi? I più se lo figurano così

Qualche volta i politici le cacchiate le fanno, magari presi e trasportati dalla foga oratoria. Se Putin che ha 69 anni è "instabile", Biden che ne ha 80 può essere pure un pò rincoglionito e intimamente convinto che sia compito degli USA decidere chi deve stare al potere in Stati sovrani, in fondo ha solo detto una verità dal sen fuggita, solo che puoi permettertelo col Cile, con l'Iraq, con l'Afghanistan, con la Serbia, con la Libia...non con la Russia.

[Barone Bizzio]

La differenza - importante- è che Biden non ha un frammento del potere esercitato da Putin