Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[MarcoT]

Ponno fusaro

[Zbigniew]

Ponno sarà pure ateo ma c'ha un naso che lo vedi dal Colosseo ancor prima che lui sia sceso dal treno a Termini.

[M K K]

Send nukes

[nonno]

Il numero dei morti in occasione del bombardamento sul teatro di Mariupol del 16 marzo è ancora da definire

Mariupol, si temono 300 vittime sotto le macerie del teatro

Potrebbero essere 300 le vittime sotto il teatro di arte drammatica di Mariupol, quello centrato da un bombardamento russo il 16 marzo, nel quale si rifugiava un gran numero di persone. Inizialmente si era parlato di oltre mille sfollati e quindi si temeva una strage. Poi nelle ore successive erano arrivate notizie di speranza, con alcuni gruppi di sfollati che erano usciti pratiamente indenni dalla struttura: sembravano essersi salvati grazie alla tenuta del basamento dell'edificio. Ora arrivano altre notizie fresche e, secondo quanto riporta l'Afp, sono nuovamente drammatiche: il municipio della città, citando testimoni, parla della possibilità di 300 vittime. "I testimoni hanno informazioni che circa 300 persone sono morte nel teatro di Mariupol a seguito di un bombardamento da parte di un aereo russo", dice la municipalità. "Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore. Fino alla fine, vogliamo credere che tutti sono al sicuro. Ma le testimonianze di coloro che si trovavano all'interno dell'edificio al momento di questo atto terroristico dicono il contrario", scrive il municipio di Mariupol sul suo account Telegram.

Ma come, qui ci si era indignati perché non era morto nessuno, com'è possibile?

[The_machine]

Ma lascia perdere quello che credo io, voglio sapere quello che vedi/credi tu. Onesta curiosità.

Non ho idee così strutturate, e poi considera che secondo me abbiamo problemi con la terminologia, nel senso che a svariati termini in queste discussioni associamo un significato personale che non è per forza quello accademico.
Se leggo delle definizioni di "capitalismo" e guardo ai vari stati sembra che il capitalismo sia ovunque e da nessuna parte: c'è la decentralizzazione ma allo stesso tempo ovunque ci sono ingerenze statali, è più una questione di gradazioni. Non vedo salti quantici, almeno tra gli stati del primo mondo.
Tu cosa intravedi invece nella Russia? Alla fine immagino che li oramai conducano vite molto simili alle nostre, con le stesse ambizioni, stessi lavori e un po' meno soldi (eppure hanno molte più risorse naturali). Hanno anche l'uomo "forte", è questo quello che cerchi? Si poi ci sono tutte quelle cosette che vanno a ridurre i diritti civili e che piacciono tanto qua dentro.

A livello personale la società in cui sei nato di cosa ti ha privato? Ti sei spostato ma per andare sempre in occidente, in particolare dove si campa ancora meglio. Noi che scriviamo qua dentro abbiamo un po' tutto sulla carta, e ciò che ci manca in teoria avremmo potuto ottenerlo.
Guarda i primi 3 minuti di questo video (ne ho scelto apposta uno a caso che non tratta tematiche attuali), ossia l'intro. Tutte quelle metriche evidenziano che oggettivamente stiamo sempre meglio, ricercando farai davvero fatica a trovare delle eccezioni.

Se dovessi sbilanciarmi direi che il futuro andrà ancora in quella direzione e nonostante ciò continueremo a lamentarci perché siamo esseri umani.
Dei problemi sicuramente esistono, e spesso sono dei problemi "nuovi", ma credo che ci si possa lavorare in modo costruttivo da dove siamo, non cercando di resuscitare il passato.

[Ponno]

Parli di Occidente ma dovresti dire "europa"
In USA il trascendente è vivo e vegeto, molto più vegeto che nei suoi competitori

Anzi, ora che ci penso anche dire che in Europa non esiste è sbagliato: esiste ed è la fede nel progresso

Bah onestamente non credo che lo Scientismo o la "fede nel progresso" siano considerabili trascendente considerando che non offrono nessuna promessa ultraterrena ne salvificamente ne sul momento

Ponno fusaro

Fusaro no dai!

Ponno sarà pure ateo ma c'ha un naso che lo vedi dal Colosseo ancor prima che lui sia sceso dal treno a Termini.

ahaha ma io non sono né ateo né ho il pene cabrio! Peró ho conosciuto a fondo, diciamo, una Rebecca.

Non ho idee così strutturate, e poi considera che secondo me abbiamo problemi con la terminologia, nel senso che a svariati termini in queste discussioni associamo un significato personale che non è per forza quello accademico.
Se leggo delle definizioni di "capitalismo" e guardo ai vari stati sembra che il capitalismo sia ovunque e da nessuna parte: c'è la decentralizzazione ma allo stesso tempo ovunque ci sono ingerenze statali, è più una questione di gradazioni. Non vedo salti quantici, almeno tra gli stati del primo mondo.
Tu cosa intravedi invece nella Russia? Alla fine immagino che li oramai conducano vite molto simili alle nostre, con le stesse ambizioni, stessi lavori e un po' meno soldi (eppure hanno molte più risorse naturali). Hanno anche l'uomo "forte", è questo quello che cerchi? Si poi ci sono tutte quelle cosette che vanno a ridurre i diritti civili e che piacciono tanto qua dentro.

A livello personale la società in cui sei nato di cosa ti ha privato? Ti sei spostato ma per andare sempre in occidente, in particolare dove si campa ancora meglio. Noi che scriviamo qua dentro abbiamo un po' tutto sulla carta, e ciò che ci manca in teoria avremmo potuto ottenerlo.
Guarda i primi 3 minuti di questo video (ne ho scelto apposta uno a caso che non tratta tematiche attuali), ossia l'intro. Tutte quelle metriche evidenziano che oggettivamente stiamo sempre meglio, ricercando farai davvero fatica a trovare delle eccezioni.

Se dovessi sbilanciarmi direi che il futuro andrà ancora in quella direzione e nonostante ciò continueremo a lamentarci perché siamo esseri umani.
Dei problemi sicuramente esistono, e spesso sono dei problemi "nuovi", ma credo che ci si possa lavorare in modo costruttivo da dove siamo, non cercando di resuscitare il passato.

Ma non capisco perché tu assuma che se uno non apprezza lo status quo atlantico debba necessariamente apprezzare Mao o la Russia di Putin. Io non intravedo nulla in Russia e, nonostante abbia spiegato che non mi sono mosso per stare meglio visto che fortunatamente per meriti altrui stavo benone anche a Roma, non considero la Cina l'El Dorado. Ad essere onesto non ho speranza alcuna di salvezza per la cultura umana.
Faccio solo notare che il modello atlantico basato su nichilismo e capitale non é necessariamente primus inter pares con gli altri modelli capitalistici che ancora mantengono note ideologiche piú o meno accese, e che non si deve assumere piú un primato che EU ed USA hanno o stanno perdendo (i primi a livello culturale, i secondo economico militare).
Il portare dati storici é un punto inutile, come hai ripetuto alla morte correlazione non significa causazione e dal momento che non abbiamo confronti su altri modelli economico sociali possiamo magari raccontarci che é il migliore dei mondi possibli, senza alcuna pretesa di Veritá.

[Sean]

Missili russi colpiscono il comando dell'aviazione ucraina. Danni a diverse infrastrutture, alcuni abbattuti da contraerea
Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il centro di comando dell'aeronautica militare di Kiev a Vinnytsia, nell'Ucraina centro-occidentale. Sono stati sparati sei missili da crociera, alcuni dei quali abbattuti dalla contraerea, mentre gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando danni alle infrastrutture, attualmente in corso di valutazione. Lo riferiscono le forze armate di Kiev, citate da Ukrinform.

Pentagono: “Russia non ha più pieno controllo di Kherson”
La Russia non ha più il pieno controllo di Kherson, la prima città ucraina che le forze russe avevano catturato. Lo afferma un funzionario del Pentagono, citato dal New York Times.

Biden ribadisce: “Putin è un criminale di guerra”
Joe Biden ha ribadito di considerare il leader del Cremlino Vladimir Putin un «criminale di guerra». Le democrazie sono «unite nell'opposizione e lo sforzo di cercare di ridurre la devastazione provocate da un uomo che io penso francamente sia un criminale di guerra», ha detto il presidente americano, durante la sua visita alla città polacca di Rzeszow. «Penso che rientri anche nella definizione legale» di criminale di guerra, ha aggiunto.

Kuleba: “No consenso con Russia sui 4 punti citati da Erdogan”
Non c'è consenso con la Russia sui quattro punti del negoziato, come sostenuto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, citato da Ukrainska Pravda, secondo cui, «in particolare, l'unica lingua ufficiale in Ucraina è l'ucraino e resterà così. E in generale la classificazione dei temi principali del negoziato in quattro punti o in qualsiasi altro numero è inappropriato». Poi il capo della diplomazia di Kiev ha espresso gratitudine al presidente turco per i suoi sforzi diplomatici per facilitare un accordo con Mosca. «Speriamo che la Turchia, in quanto amico e partner strategico dell'Ucraina, continuerà con il suo sostegno su tutti i temi – ha detto – Vorrei anche approfittare di questa opportunità per ricordare che l'imposizione di nuove sanzioni alla Russia e il rafforzamento delle capacità di difesa dell'Ucraina sono fattori egualmente importanti per fermare la macchina bellica russa e per raggiungere i progressi auspicati nei negoziati. La strategia tripartita – sanzioni, sostegno militare, negoziati – non dovrebbe essere messa in dubbio da nessuno». I quattro punti citati da Erdogan su cui si sarebbe vicini ad un accordo sono la neutralità dell'Ucraina, il riconoscimento del russo come seconda lingua ufficiale, la demilitarizzazione e le garanzie di sicurezza. Da parte di Kiev, invece, non ci sarebbe alcuna disponibilità ad affrontare la questione del riconoscimento dell'indipendenza della Crimea e delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.

La Stampa

[Sean]

Il Wall Street Journal: Biden potrebbe minacciare per primo l’uso del nucleare
Superando le promesse fatte in campagna elettorale, il presidente Joe Biden ha abbracciato l’idea di usare la minaccia del ricorso all’arma nucleare come deterrente all’uso di armi convenzionali, e non solo a quelle nucleari. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti dell’amministrazione americana. In pratica Washington aprirebbe all’ipotesi, dai tempi della Guerra Fredda dell’affermazione del diritto del »first nuclear strike», per cui il nucleare verrebbe usato anche in altre circostanze.

Biden ai soldati Nato in Polonia: «In gioco la democrazia»
«La posta in gioco non è solo la difesa dell’Ucraina ma la democrazia nel mondo»: così ha detto Joe Biden parlando alle truppe Usa in Polonia, ricordando che «siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie». È necessario «fare di tutto per far fallire l’autocrazia» e per «difendere la democrazia». Ai militari dell’82esima divisione aviotrasportata a Rzeszow, in Polonia, ha detto «Vi dico grazie, grazie e grazie», ricordando che «la nostra presenza qui è un dovere».

CorSera

[MarcoT]

Biden scalpita
La vuole proprio sta ww3

[Ponno]

Biden e il deep state americano é fuori di testa ormai. Follia

[Barone Bizzio]

Secondo me quella del first strike é fatta per testare la reazione russa. Anche perché è una voce riportata dal WSJ, quindi non ufficiale

[Ospite]

Secondo me quella del first strike é fatta per testare la reazione russa. Anche perché è una voce riportata dal WSJ, quindi non ufficiale

Concordo. Per quanto non scevra di gravi rischi, è una tecnica.

[MarcoT]

Una tecnica un po' da stronzo, se posso

[marcu9]

Oggi Zelensky l'ha detto che vuole gli aerei dalla NATO?

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[Sean]

Dunque Kuleba ci conferma il carattere ultranazionalista del suo governo, perchè mentre al tavolo diplomatico c'è una proposta di poter dare legittimità alla lingua russa nelle zone dove la presenza di russi/russofoni è più marcata, il buon (per modo di dire) Kuleba risponde no, che la lingua ufficiale in Ucraina è una ed è solo l'ucraino.

A titolo informativo ricordiamo che in Alto Adige il tedesco è parificato all'italiano (tranne che negli atti ufficiali, dove la lingua d'uso deve essere italiana). Della tutela delle minoranze, argomento che ai piacioni occidentali sta tanto a cuore, il governo ucraino se ne sbatte.

Biden invece ha a cuore la "democrazia nel mondo": ottimo. Del mondo suo, perchè non tutto il mondo applica il regime democratico, che è solo uno dei tanti convitati, e soprattutto gli Stati Uniti con autocrati, dittatori e stati teocratici ci fanno affari da una vita.

Siccome occorrerebbe un attimo anche essere consenquenziali, se si tiene tanto ai "valori", perchè non fa una bella cosa e oltre che con la Russia la smette di intrattenere ogni rapporto con paesi che non hanno nemmeno l'ombra di una parvenza democratica, a partire da quella Arabia Saudita con cui gli USA sono culo&camicia per finire con quella Cina dove le multinazionali affidano la loro produzione, o vi intrattengono comunque rapporti commerciali di qualsivoglia natura, per chissà quanti miliardi di dollari?

Per quanto riguarda la minaccia nucleare, Biden rinfoderi pure la scintillante spada: con le potenze nucleari quel tipo di minaccia non sortisce alcun effetto, perchè se poi dai seguito alla minaccia e fai uso del "first strike", ti arriva la risposta...e della "luminosa città sulla collina" resterebbero le ceneri.