Scholz, irresponsabili speculazioni su no-fly zone
"C'è una cosa che mi disturba immensamente: quando nei commenti si afferma con leggerezza che si dovrebbe osare di più, per esempio attivando una no-fly zone sull'Ucraina, perchè tanto Putin non attaccherebbe la Nato. Ebbene, questo tipo di speculazioni le trovo irresponsabili: innanzitutto, perchè non considerano affatto il rischio legato ad una tale azione. Ossia il rischio di una guerra diretta tra la Nato e la Russia". Lo afferma in un'ampia intervista alla Zeit il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Che aggiunge: "Pertanto, tutti possono contare sul fatto che io non mi farò impressionare dal richiamo di una no-fly zone".
Si dimette Chubais, inviato russo all'Onu
Anatolj Chubais, inviato russo alle Nazioni Unite per le questioni climatiche, si è dimesso in dissenso con Mosca per la guerra in Ucraina. Una fonte che ha voluto mantenere l’anonimato ha detto all'agenzia Reuters che Chubais ha lasciato la Russia e che non ha intenzione di tornare. Chubais è la figura di più alto profilo a dimettersi da quando la Russia ha il conflitto in Ucraina.
Scholz, ridurremo dipendenza da energia russa
"Ridurremo la dipendenza dalle importazioni russe più rapidamente di quel che credono in tanti. Ma non è una cosa che può succedere dall'oggi al domani. Un improvviso stop alle forniture porterebbe rischi molto grandi per tutta l'Europa". E' quanto afferma Olaf Scholz in un'ampia intervista al settimanale Die Zeit. "Non stiamo parlando del fatto di indossare l'inverno prossimo un pullover più pesante, come qualcuno dice con leggerezza", spiega ancora il cancelliere. "Si tratta del fatto che in certe circostanze si potrebbero più riscaldare abitazioni, ospedali, case di cure e scuole, e centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero a rischio". Pertanto, aggiunge Scholz: "Il governo federale è d'accordo: non imporremo uno stop alle importazioni di petrolio o gas. Attualmente ci stiamo impegnando a creare nuove vie di forniture per l'energia".
Repubblica
"C'è una cosa che mi disturba immensamente: quando nei commenti si afferma con leggerezza che si dovrebbe osare di più, per esempio attivando una no-fly zone sull'Ucraina, perchè tanto Putin non attaccherebbe la Nato. Ebbene, questo tipo di speculazioni le trovo irresponsabili: innanzitutto, perchè non considerano affatto il rischio legato ad una tale azione. Ossia il rischio di una guerra diretta tra la Nato e la Russia". Lo afferma in un'ampia intervista alla Zeit il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Che aggiunge: "Pertanto, tutti possono contare sul fatto che io non mi farò impressionare dal richiamo di una no-fly zone".
Si dimette Chubais, inviato russo all'Onu
Anatolj Chubais, inviato russo alle Nazioni Unite per le questioni climatiche, si è dimesso in dissenso con Mosca per la guerra in Ucraina. Una fonte che ha voluto mantenere l’anonimato ha detto all'agenzia Reuters che Chubais ha lasciato la Russia e che non ha intenzione di tornare. Chubais è la figura di più alto profilo a dimettersi da quando la Russia ha il conflitto in Ucraina.
Scholz, ridurremo dipendenza da energia russa
"Ridurremo la dipendenza dalle importazioni russe più rapidamente di quel che credono in tanti. Ma non è una cosa che può succedere dall'oggi al domani. Un improvviso stop alle forniture porterebbe rischi molto grandi per tutta l'Europa". E' quanto afferma Olaf Scholz in un'ampia intervista al settimanale Die Zeit. "Non stiamo parlando del fatto di indossare l'inverno prossimo un pullover più pesante, come qualcuno dice con leggerezza", spiega ancora il cancelliere. "Si tratta del fatto che in certe circostanze si potrebbero più riscaldare abitazioni, ospedali, case di cure e scuole, e centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero a rischio". Pertanto, aggiunge Scholz: "Il governo federale è d'accordo: non imporremo uno stop alle importazioni di petrolio o gas. Attualmente ci stiamo impegnando a creare nuove vie di forniture per l'energia".
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