Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Barone Bizzio
    Bodyweb Senior
    • Dec 2008
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    Il penultimo trafiletto fa capire quanto siano state incisive le sanzioni fino ad ora

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    • NaturalHardCore
      Utente sopra la media
      • Jul 2008
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      • Pianella (PE) Conan Gym user
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      L' ultimo paragrafo nega quello di inizio articolo, notizie confuse
      Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
        Però Sean , non possiamo nemmeno immaginare cosa significa trovarsi un esercito starniero sotto casa. Anzi storicamente si e infatti i nostri nonni , reduci e fascisti compresi, lo hanno combattuto. Quindi dire che dovrebbero essere più pragmatici e accomodanti è un po' semplice

        Bisogna un attimo precisare: sia quando i tedeschi calarono in Italia in seguito all'8 settembre e sia quando calarono in Italia gli eserciti alleati si ebbe da parte dell'Italia blanda resistenza.

        Nel primo caso solo una battaglia alle porte di Roma. Roma poi fu aperta agli invasori. Al Sud una prima reazione di resistenza agli americani sbarcati in Sicilia e poi niente più, con le città anche in quel caso aperte agli invasori.

        L'Italia non si oppose fortemente nè in un caso e nè nell'altro. La stessa cosa la Francia e Parigi. Una volta che i tedeschi penetrarono oltre la linea Maginot i francesi si arresero aprendo Parigi ai tedeschi.

        Ora qui il fatto è che l'esercito invasore, in effetti, non sta penetrando con soverchiante forza entro il territorio: ci sono delle città assediate nella parte est ma tutto l'ovest, per esempio, è libero...i casi di Italia e Francia erano effettivamente diversi da quel punto di vista.

        Quindi possiamo riformulare in un: ha senso lasciar assediare o distruggere le città, resistere dunque nelle città, quando nessuna controffensiva respingente il nemico è possibile, o non è forse meglio aprire le città per salvare la popolazione?
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Bob Terwilliger
          bluesman
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          • Osteria
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          Ho notato un cambio di passo con le immagini di oggi.
          Originariamente Scritto da Sean
          Bob è pure un fervente cattolico.
          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

          Alice - How long is forever?
          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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          • The_machine
            Bodyweb Senior
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            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
            Il penultimo trafiletto fa capire quanto siano state incisive le sanzioni fino ad ora
            Non ho molta sensibilità sulla cosa, ma a naso sbarazzarsi delle riserve auree sembra l'ultima spiaggia.

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
              Inoltre, e questo è il punto fondamentale: è realmente vendibile una ideologia simile in un contesto di crescente isolamento e recessione economica? Io credo di no. Qualsiasi ideologia per essere appoggiata dalla popolazione si regge sul successo economico, che diviene la pre-condizione e anche la prova del successo dell' ideologia stessa. Banalmente - non so se conosci la 'piramide di Maslow'- prima in Russia devono preoccuparsi di garantire pance piene e lavoro (due cose su cui Putin ha fondato il suo successo), poi possono edificare una bella sovrastruttura ideologica da vendere alla loro popolazione. Secondo me non ci riescono e mi sembra che la loro narrazione sia un pò come un castello di sabbia.
              Anche il linguaggio del corpo di Putin, sia da solo che quando parla coi suoi generali che lo 'rassicurano' che tutto sta andando bene, mi sembra cambiato e molto più insicuro.
              Concordo sulla prima parte, quella dell'etnonazionalismo difficilmente vendibile al circondario, se non forse a quelle sacche di russi convinti che si trovano nelle ex regioni dell'impero.

              Sarei invece più sfumato sull'ultimo punto. Le potenze offrono sogni di gloria ai propri popoli. Creano un immaginario di grandezza che anche nella parte economicamente debole della popolazione può fare presa: "sono un pezzente ma sono un russo, dunque un pezzetto della grandezza russa, un suo abitante". Vale anche per gli USA: "abito in un degrado ma sono americano, cittadino della prima potenza del mondo"...esattamente come questo pensiero albergava nella plebe romana, con le pezze al sedere ma dotata di quella cittadinanza che la poneva in senso esistenziale in cima a tutto il resto dell'Orbe, se anche il resto degli abitanti non Romani dell'Orbe avevano, che so, la villa a Pergamo.

              Faccio completare il mio post a Dario Fabbri:

              La Russia è destinata a essere ancora una grande potenza. Tutto riportato al fattore umano, appunto: le nazioni, i popoli, gli imperi, sono sempre aggregazioni di esseri umani, di ciò che la collettività a livello mediano produce. Il punto è che le principali potenze del mondo – Iran, Turchia, Stati Uniti, Russia, Cina – non in ordine gerarchico evidentemente – non campano di economia, ma campano di gloria. Sono soggetti che vogliono stare nei libri di storia. Il loro obiettivo non è la qualità della vita: vivono tutti malissimo, cioè i popoli dei grandi imperi soffrono, la sofferenza e il sacrificio sono le basi della loro potenza. Chi ha frequentato gli Stati Uniti si è accorto che uscendo da New York, non si vive bene. Parliamo di un Paese estremamente violento, si sparano per le strade, non c’è uno Stato Sociale. Gli americani pensano che lo Stato Sociale vada a rendere molle la popolazione. Sono Paesi che importano esseri umani, gli americani lo fanno da sempre, perché l’immigrato rende giovane e violenta la popolazione. Per i russi la mentalità è più o meno la stessa: si muore di fame da sempre, non si è mai ricchi – mai per i nostri standard – e che cosa li tiene in piedi? Che cosa li rende orgogliosi di essere russi? Il fatto che la Russia sia temuta e rispettata. Punto. Anche se muoiono di fame. La mentalità di una potenza inizia e finisce qua. Cioè, tu dici, ma l’aperitivo quando lo fanno? Mai. Letteralmente, mai. La mentalità imperiale è nella testa delle persone russe, questo li rende ancora una grande potenza. Per noi è incredibile pensarlo, questo è il motivo per cui l’Italia non potrà mai esserlo, perché si crepa per diventare potenza. Si muore, letteralmente. E si vive male.

              La geopolitica pura invece è in qualche modo miserabile per eccellenza perché si occupa delle miserie delle collettività cioè il loro modo di stare al mondo che poi diventa la massima civiltà, perché le civiltà nascono appunto dalle miserie, cioè dal terrore degli altri.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • zuse
                Macumbico divinatore
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                Io non vorrei che queste sanzioni, che storicamente non hanno mai funzionato, sul lungo periodo abbruttissero un intero popolo rendendolo coeso. Facendo salire il nazionalismo sulla spinta dei danni economici e la russofobia provenienti da occidente.


                Originariamente Scritto da Sean
                mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                  Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza Messaggio
                  Parenzo ha appena dato dell’incapace a Cardini ah ah
                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Concordo sulla prima parte, quella dell'etnonazionalismo difficilmente vendibile al circondario, se non forse a quelle sacche di russi convinti che si trovano nelle ex regioni dell'impero.

                  Sarei invece più sfumato sull'ultimo punto. Le potenze offrono sogni di gloria ai propri popoli. Creano un immaginario di grandezza che anche nella parte economicamente debole della popolazione può fare presa: "sono un pezzente ma sono un russo, dunque un pezzetto della grandezza russa, un suo abitante". Vale anche per gli USA: "abito in un degrado ma sono americano, cittadino della prima potenza del mondo"...esattamente come questo pensiero albergava nella plebe romana, con le pezze al sedere ma dotata di quella cittadinanza che la poneva in senso esistenziale in cima a tutto il resto dell'Orbe, se anche il resto degli abitanti non Romani dell'Orbe avevano, che so, la villa a Pergamo.

                  Faccio completare il mio post a Dario Fabbri:
                  Portati che possono far presa su una società rurale e conservatrice.
                  Le giovani generazioni, urbanizzate, colte, che hanno già viaggiato, trovano il più delle volte repulsive queste visioni.

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                    Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                    Portati che possono far presa su una società rurale e conservatrice.
                    Le giovani generazioni, urbanizzate, colte, che hanno già viaggiato, trovano il più delle volte repulsive queste visioni.
                    Dal kolchoz al kolchaz

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                    • The_machine
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                      Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                      Io non vorrei che queste sanzioni, che storicamente non hanno mai funzionato, sul lungo periodo abbruttissero un intero popolo rendendolo coeso. Facendo salire il nazionalismo sulla spinta dei danni economici e la russofobia provenienti da occidente.
                      Tu vorresti che si mettessero tutti a pecorina quando passa Putin...ma lui non ci sta!


                      Elon Musk sfida a duello Vladimir Putin: "Combatti con me a mani nude, in palio c'è l'Ucraina"

                      Il miliardario americano attraverso twitter lancia la sua provocazione. Sia Musk che Putin sono maestri in arti marziali

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                      • Sean
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                        Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                        Portati che possono far presa su una società rurale e conservatrice.
                        Le giovani generazioni, urbanizzate, colte, che hanno già viaggiato, trovano il più delle volte repulsive queste visioni.
                        I colti, anche se non tutti, possono anch'essi sognare orizzonti di gloria. Dipende dal seme della cultura, da quale idea attecchisca nel giovane animo colto e che visioni ed idealità essa produca. D'altro canto, se le potenze hanno classi dirigenti che agiscono in senso imperialista (Usa e Russia) la cultura e il benessere non di per ciò stesso significano un indirizzo di quiescenza per le idee di potenza.

                        In entrambi i casi poi abbiamo una larga fetta della popolazione (quella che i media nostrani identificano nell'America "profonda" o Russia "profonda") che non fa parte della generazione "urbanizzata" ma piuttosto di quella rurale e conservatrice.
                        Last edited by Sean; 14-03-2022, 15:34:05.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
                          Tu vorresti che si mettessero tutti a pecorina quando passa Putin...ma lui non ci sta!


                          Elon Musk sfida a duello Vladimir Putin: "Combatti con me a mani nude, in palio c'è l'Ucraina"

                          Il miliardario americano attraverso twitter lancia la sua provocazione. Sia Musk che Putin sono maestri in arti marziali

                          https://www.tgcom24.mediaset.it/mond...-202202k.shtml
                          al massimo possono sfidarsi a chi camuffa la pelata meglio!

                          L'unico incontro tra gente che non sa menare (come un pro) che guarderò sto mese è quello tra Haftor e Hall


                          Originariamente Scritto da Sean
                          mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                          • AlexBrambi
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                            Originariamente Scritto da The_Shadow Visualizza Messaggio
                            Cardini è ovunque. Avrete notato che, mentre i primi giorni di guerra vedevano ospiti gli analisti e studiosi di geopolitica, ora primeggiano i tuttologi (spesso anche massoni)
                            Un tempo si chiamavano intellettuali. Comunque con tutto il rispetto per Parenzo, sa anche lui di valere l’unghia del mignolo di Cardini e infatti è impazzito perché non sapeva come tenere la linea editoriale.

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              I colti, anche se non tutti, possono anch'essi sognare orizzonti di gloria. Dipende dal seme della cultura, da quale idea attecchisca nel giovane animo colto e che visioni ed idealità essa produca. D'altro canto, se le potenze hanno classi dirigenti che agiscono in senso imperialista (Usa e Russia) la cultura e il benessere non di per ciò stesso significano un indirizzo di quiescenza per le idee di potenza.

                              In entrambi i casi poi abbiamo una larga fetta della popolazione (quella che i media nostrani identificano nell'America "profonda" o Russia "profonda") che non fa parte della generazione "urbanizzata" ma piuttosto di quella rurale e conservatrice.


                              Da un certo punto di vista condivido, ma da un altro osservo come lo spettro di opportunità si sia di molto allargato non per tutti ma per tanti, negli ultimi decenni (opportunità di studio, culturali, professionali, intrattenimento, etc), sì che la direttrice politico-simbolica vede cristallizzarsi attorno ad essa solo una parte minoritaria della popolazione.
                              Non vorrei essere brutale col dire che una parte minima delle energie esistenziali vengano sublimate verso queste mire imperialiste, ma mi pare che oggi le "alternative" ci siano.
                              Last edited by Ospite; 14-03-2022, 15:48:01.

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                              • Sean
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                                Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza Messaggio
                                Un tempo si chiamavano intellettuali. Comunque con tutto il rispetto per Parenzo, sa anche lui di valere l’unghia del mignolo di Cardini e infatti è impazzito perché non sapeva come tenere la linea editoriale.
                                Per chi non ne è al corrente, un sunto del contendere tra Parenzo e Cardini? Attorno a cosa dibattevano?
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
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