Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Un grande scenario tragico dove all'opera sono immani forze e volontà di potenza.
Concordo sostanzialmente su tutto, in specie sul ruolo ancillare dell'Europa-UE (è da specificare perchè in effetti anche Ucraina e Russia sono Europa). Concordo sui vincitori, già ora ne abbiamo uno: gli USA. Vedremo poi se anche la Cina o chi altri, ma gli USA di sicuro. Mi auguro che questo faccia fare delle riflessioni a tante cancellerie europee.
Un modo per emanciparsi c'era, se l'Europa avesse ragionato da organismo politico che ha coscienza del continente, dunque di se stessa, e dunque guardando a tutte le parti del suo corpo storico, che iniziano dalle coste atlantiche e si fermano agli Urali...ovvero a Mosca. La Russia è Europa, non mi stancherò mai di ricordarlo.
Una mossa politica di sovrana indipendenza sarebbe stata quella di dissuadere l'America dal manovrare la Nato fino all'Ucraina. Nel frattempo volgere finalmente il collo ad Est, perchè se tu guardi ad ovest vedi un oceano, se guardi a Est tu Europa vedi una estensione del tuo corpo: Mosca e la Russia.
Mosca e la Russia, se integrate nella amicizia con l'Europa (ci ha provato, ci stava provando la Germania e qualche rapporto ce l'aveva anche l'Italia), avrebbero rappresentato un formidabile polmone per il continente: risorse naturali di ogni tipo, uno spazio che si apre all'Asia, ovvero a quello che viene definito il continente "del futuro", economicamente parlando.
Gettare i ponti verso la Russia, che meraviglia per l'Europa sarebbe stato. Una meraviglia politica, perchè nata da una sovrana decisione politica partorita dal cuore stesso della storia del continente, storia che abbraccia anche la Russia; una meraviglia economica, con portentosi e vicendevoli guadagni e vantaggi. Adesso la Russia, il polmone dell'Europa, è stata regalata all'Asia e qui un riprecipitare nella guerra fredda e uno sconvolgimento mondiale che solo negli anni capiremo come si posizionerà.
L'Europa per come è adesso è una entità influenzabile e influenzata, dunque ammalata. Supina, non eretta. Vassalla, non sovrana. La cosa più tragica è che dimentica persino la propria storia, ovverosia ignora che un grande organo del suo corpo, del suo sistema vitale sta qui, sta in essa, non è alieno, non è oltre gli oceani o gli universi conosciuti, ma fa parte della sua forma storico-geografica per come la storia l'ha costituita, la Russia è consustanziale all'Europa.
Non meno che la guerra e le sue stragi, e i rivolgimenti drammatici e ignoti che verranno, anche l'aver perso la Russia è per noi Europa una tragedia storica.
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