Originariamente Scritto da Sean
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioE come le armonizzeresti le intenzioni (se quelle saranno) di inviare aerei in Ucraina con quanto detto e stradetto (dal segretario Nato ad esempio) che si deve fare in tutti i modi per evitare un allargamento del conflitto fuori dall'Ucraina?
Gli aerei sono niente di meno che armi offensive. I russi non hanno l'anello al naso. Mandarglieli sarebbe (come) una dichiarazione di guerra.
Putin è da qualche giorno che non parla, parlano per lui i suoi emissari che hanno, di fatto, abbassato le richieste rispetto a qualche gg fa
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioSean, i governi sono messi male, il Presidente degli stati uniti è un vecchietto rintronato, il Presidente del consiglio europeo è uno scemotto che si è fatto bullizzare in mondovisione da Erdogan, ecco, l'unico uomo forte dei paesi NATO è proprio Erdogan, un altro dittatore caso vuole.
Anche la Germania, anche la Francia possono dire la loro in caso di addensarsi di orizzonti realmente foschi. Occorre raffrenarsi prima del passo oltre il quale non si torna indietro, quello che dà il via ad un concatenarsi di azioni e reazioni che a quel punto andranno al di là della volontà dei singoli....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioLa leggo come un alzare la posta per spingere verso un negoziato. Perché il prossimo passo per la Russia è la distruzione di Kiev o il prenderla alla fame, il che aprirebbe uno scenario per una no fly zone in modo più concreto, forse. Adesso stanno "solo" trasferendo dei caccia a Rammstein, e stanno dicendo anche loro a Putin che fanno sul serio.
Putin è da qualche giorno che non parla, parlano per lui i suoi emissari che hanno, di fatto, abbassato le richieste rispetto a qualche gg fa
Putin stasera ha firmato un ordine di divieto di import-export con e verso alcuni paesi che vedremo quali e per merci e materie prime che vedremo quali.
La no-fly zone vorrebbe dire terza guerra mondiale. Non deve esistere nemmeno sul tavolo quella opzione....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAnche la Germania, anche la Francia possono dire la loro in caso di addensarsi di orizzonti realmente foschi. Occorre raffrenarsi prima del passo oltre il quale non si torna indietro, quello che dà il via ad un concatenarsi di azioni e reazioni che a quel punto andranno al di là della volontà dei singoli.
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La Polonia mette i suoi aerei Mig a disposizione degli Stati Uniti
Il governo polacco ha annunciato che metterà immediatamente a disposizione degli Stati Uniti tutti i suoi Mig-29 trasferendoli gratuitamente nella base di Ramstein, in Germania. Si tratta di un primo passo per fornire i caccia alle forze armate ucraine in modo che possano respingere l'invasione russa. Si tratta di aerei che i piloti ucraini sono addestrati a far volare. Varsavia ha anche chiesto a Washington la fornitura di aerei con capacità operative simili, dicendosi pronta a discutere le modalità di acquisto. Il governo polacco ha anche chiesto ad altri paesi della Nato, proprietari di caccia Mig-29, di agire allo stesso modo.
Il sottosegretario di Stato americano Nuland ha precisato però che la decisione polacca di mettere di a disposizione Usa i jet è una iniziativa autonomia di Varsavia su cui la Polonia non si era consultato in anticipo con Washington.
Repubblica...ma di noi
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioSi Francia e UK hanno pure l'atomica di proprietà, la Germania ha un esercito forte, neppure a Putin conviene tirare troppo la corda.
Con "possono dire la loro (Germania, Francia)" non intendevo in senso bellico ma al contrario. Se la pressione dovesse salire a livelli insostenibli, uno sganciarsi, un far ragionare, un frenare. Hanno un peso in Europa quelle due nazioni (la GB è USA, sono la stessa cosa)....ma di noi
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggioche figura di merdaOriginariamente Scritto da GoodBoy!intanto suso titolare, questo perché secondo gli esperti di calcioinside honda è forteOriginariamente Scritto da GoodBoy!honda è molto forte, sottovalutato dai più
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Tra l'altro leggo i vari marcu/marcotti/Nat88 che commentano sulla pagina FB del Capitano, non sono tutti contentissimi del cambio di direzione da PRIMA GLI ITALIANI (senza green pass) a PRIMA I RIFUGIATI UCRAINI (immigrati)Originariamente Scritto da GoodBoy!intanto suso titolare, questo perché secondo gli esperti di calcioinside honda è forteOriginariamente Scritto da GoodBoy!honda è molto forte, sottovalutato dai più
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Che cos'è questo "compromesso" di cui parla Zelensky? In soldoni che sarebbe?
La Nato la sta ricacciando indietro pare, fino a ieri voleva entrarci e adesso afferma di essere deluso da organizzazioni di quel tipo: ottimo, siamo contenti, se fosse stato deluso prima sarebbe stato meglio per tutti ma va bene così.
Purtroppo però sulla integrità territoriale dell'Ucraina c'è poco da trovare un compromesso: le repubbliche del Donbass sono state riconosciute ufficialmente dalla Russia: che fa Putin, straccia la firma è torna indietro ridandole alla Ucraina magari con larga autonomia?
La Crimea? A quella la Russia non rinuncia.
Poi c'è tutta la questione della smilitarizzazione. Putin è convinto che l'Ucraina sia ancora inflitrata da neonazisti o quel che sono. A quello si riferisce quando parla di "denazificare", cioè prendere e fare fuori tutti quegli elementi lì, battaglione Azov compreso.
Zelensky al riguardo che compromesso propone?
Fare la guerra la si fa subito. La pace è un pò più difficile....ma di noi
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Originariamente Scritto da nonno Visualizza MessaggioTra l'altro leggo i vari marcu/marcotti/Nat88 che commentano sulla pagina FB del Capitano, non sono tutti contentissimi del cambio di direzione da PRIMA GLI ITALIANI (senza green pass) a PRIMA I RIFUGIATI UCRAINI (immigrati)
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Divieto di import export dalla Russia: ecco le aziende italiane che potrebbero essere fermate
Dopo il decreto di Putin che cosa cambia per gli affari italiani. La ritorsione contro le sanzioni dell’occidente
Il divieto di import export decretato da Vladimir Putin riguarderà certamente anche l’Italia. Secondo la diplomazia e l’intelligence occidentale l’inserimento del nostro Paese nella lista degli Stati a cui sarà vietato importare materie prime e altri prodotti dalla Russia e soprattutto venderli appare scontato visto che siamo già stati ritenuti Paesi “ostili”. L’elenco sarà stilato nelle prossime due settimane e rappresenta una ritorsione evidente alle sanzioni economiche imposte dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, ma anche alla minaccia di decretarne altre se la Russia non fermerà la guerra contro l’Ucraina.
La tattica contro Biden e la Ue
L’obiettivo tattico è creare incertezza nei governi che lui stesso ha definito “ostili” e sui mercati, che potrebbero reagire rendendo ancora più costose le materie prime di cui la Russia è grande produttrice. Si tratta chiaramente della risposta del dittatore del Cremlino alla decisione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di fermare gli acquisti di greggio, prodotti derivati e carbone dalla Russia stessa. Ma senz’altro è anche un altro passo verso l’allargamento di uno stato di conflitto economico fra Mosca e i governi democratici.
Alluminio e altri metalli
Alluminio, metalli, ma anche argilla, caolino: sono queste le principali materie che l’Italia compra in Russia. Tutte le aziende che attingono a questi approvvigionamenti saranno penalizzate. E non solo perché siamo la quinta destinazione più importante per le vendite di prodotti russi, con acquisti per 12,6 miliardi di euro nei primi undici mesi del 2021; e la Russia è per il made in Italy il quattordicesimo mercato più importante (dopo la Turchia e davanti alla Romania) con vendite per 7 miliardi di euro fra gennaio e novembre del 2021. Per il resto, Putin potrebbe decidere di negare all’Italia quantitativi importanti ma non insostituibili di ferro e acciaio (per circa 800 milioni di euro) e alluminio (per circa 300 milioni di euro). A livello internazionale la Russia è anche un esportatore relativamente importante di oro, nickel (la cui quotazione è letteralmente esplosa), mentre il grano tenero rappresenta appena il 2% delle sue vendite all’estero.
Moda, farmaci, chimici
Naturalmente l’Italia potrebbe subire anche misure protezioniste da parte di Putin nei settori dove siamo più forti: moda e abbigliamento (vendite per quasi un miliardo l’anno scorso), nei prodotti chimici, farmaceutici e soprattutto nei macchinari industriali (anche per l’estrazione dai giacimenti), dove l’Italia fatturava in Russia per oltre due miliardi. Ma gran parte di queste esportazioni erano di fatto già sospese per il momento. I gruppi della moda si sono ritirati dalle città russe per evitare che i loro brand fossero associati a uno Stato-canaglia, alcuni dei macchinari sono già bloccati dalle sanzioni europee e comunque in gran parte le imprese russe non sono più in grado di pagare in euro o in dollari, dopo le ultime sanzioni. Nessuno in Italia oggi vuole essere pagato in rubli, che possono svalutarsi a doppia cifra nel giro di pochi giorni (anche se alcuni russi cercano già di pagare in criptovalute).
Gas e petrolio
Il decreto firmato da Putin è abbastanza vago e ambiguo da non escludere niente, ma da minacciare implicitamente di negare potenzialmente anche all’Italia persino le vendite di gas e petrolio. Al momento appare però improbabile, perché Mosca si priverebbe così di entrate in valuta forte per ben più di dieci miliardi di euro all’anno. Di certo l’incertezza che è stata iniettata sui mercati farà sì che questi beni essenziali nei prossimi giorni divengano ancora più cari, spostando la bilancia commerciale ancora di più a favore della Russia e a svantaggio dei Paesi che consumano gli idrocarburi estratti in Siberia.
CorSera...ma di noi
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