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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Machine, non bisogna trovare una giustificazione per tutto. Non siamo figli del Mulino Bianco. Ci sono professioni fatte bene e fatte male. Questa gli occidentali la stanno facendo da cani. "Corrispondenza di guerra" non ti dice niente? Non ti evoca niente?
Se le corrispondenze di guerra, fin dalla prima guerra mondiale e passando per la seconda e via via a tutte le altre, i giornalisti sono riusciti sempre a farle, per quale motivo stavolta no?
Eppure stanno tutti lì a Kiev e dintorni eh. Quando Zelensky parla la stanza è stracolma di giornalisti occidentali al calduccio.
Ci avevo pensato oggi
Zelensky le conferenze le fa sempre a mezze maniche
Hanno luce e riscaldamenti ancora
Quando potevano interromperglieli subito per abbattere il morale
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Su questo punto voglio proporre un elemento di analisi, che non implica che non siano vere una certa mancanza di addestramento, di preparazione e di difficoltà logistiche, ma che va ad ampliare la lettura della questione.
Come abbiamo visto i russi sono inizialmente entrati da alcune direttrici ben precise: a nord, a sud, ad est, per poi creare via via delle sacche che, se uniamo i punti e le porzioni di territorio che si vanno tingendo di russo, stanno formando una tenaglia.
Che significa? Che al princio di queste manovre a tenaglia la difficoltà logistica è scontata, perchè non hai collegamento tra le parti. Le direttrici di ingresso iniziali sono distanti tra loro, c'è poco coordinamento con i vari punti di invasione. Questa difficoltà dovrebbe calare con l'ampliarsi delle zone conquistate, per cui si creano macrozone uniformi e via via sempre più prossime une alle altre che poi è più semplice rifornire logisticamente, perchè non dimentichiamoci che i russi sono in territorio nemico: questo vuol dire che devi crearti il modo per far arrivare i rifornimenti a fronte di resistenza forte e infrastrutture distrutte dai resistenti (tipo le ferrovie, che l'esercito russo ama usare per la logistica).
In teoria più la tenaglia andrà a congiungersi in quelle che noi ora vediamo come macchie scollegate e più queste difficoltà si abbatteranno e più le cose si faciliteranno.
Teoricamente si, ma mi aspetto che i civili/guerriglieri andranno a fare incursioni per spezzare la catena dei rifornimenti
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ci avevo pensato oggi
Zelensky le conferenze le fa sempre a mezze maniche
Hanno luce e riscaldamenti ancora
Quando potevano interromperglieli subito per abbattere il morale
Su quello è perchè si tratta di un bunker e quindi dotato (si presume) di generatori propri.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Mandando gli inviati di guerra dietro agli eserciti, e non a fare la muffa con i servizi sui supermercati di Kiev. I giornalisti americani (e pure italiani, ho citato tempo fa la Fallaci) stavano coi soldati, per questo in Usa la gente poteva leggere che stavano perdendola quella guerra.
Il problema degli inviati di guerra è che devono essere 'embedded', cioè raccontare solamente quello che viene detto loro. Il termine 'imparzialità' è mal visto - giustamente, direi
Su quello è perchè si tratta di un bunker e quindi dotato (si presume) di generatori propri.
Si ci ho pensato
Ma la benzina non è infinita
Come nemmeno le altre risorse, la guerra da come si dice è stata improvvisa ma i canali di approvvigionamento li hanno ancora nelle città
O quantomeno non si è puntato a buttarli giù subito moralmente tagliando viveri internet e energia
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Il problema degli inviati di guerra è che devono essere 'embedded', cioè raccontare solamente quello che viene detto loro. Il termine 'imparzialità' è mal visto - giustamente, direi
Barone, raccontano quello che vedono. Se sto con l'esercito resistenziale ucraino, e dunque assisto ad uno scontro con i russi, posso testimoniare e quanto accade in campo ucraino e quanto accaduto in campo russo. Descrivere l'azione, le difficoltà, e, ecco il punto, le perdite.
La Fallaci ci raccontava che i vietcong stavano sparendo o che gli americani avanzavano meno di quel che la potenza militare lasciasse immaginare? Idem per i cronisti americani ovviamente, altrimenti in patria non si sarebbe creato quello shock che poi ha segnato l'immaginario di una e più generazioni di americani.
Noi le cronache delle battaglie della II GM da chi l'abbiamo avute in prima battuta?
Non vuol dire niente che siano "a rimorchio" di un esercito, a meno che quell'esercito non passi sotto censura i pezzi. Ma allora prendi, saluti e te ne vai.
Se stai lì per aspettare il bollettino quotidiano recitato da Zelensky puoi anche tornartene a casa.
...ma di noi
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Ma parli dei giornalisti, come dire, 'generalisti'? Quelli onestamente manco li considero
Alcune testate online hanno giornalisti sul campo, cioè gente presente a Kiev, Mariupol, Kharkiv, insomma gli attuali teatri dello scontro. Nessuno è dentro le fila dell'esercito russo chiaramente
Ma parli dei giornalisti, come dire, 'generalisti'? Quelli onestamente manco li considero
Alcune testate online hanno giornalisti sul campo, cioè gente presente a Kiev, Mariupol, Kharkiv, insomma gli attuali teatri dello scontro. Nessuno è dentro le fila dell'esercito russo chiaramente
E allora, per tornare al punto di questa lunga digressione, che era partita come semplice doglianza, e allora che ci raccontino delle perdite ucraine, se non possono cogliere quelle russe.
Ci dicano cosa fanno i soldati ucraini, come si muovono, se cadono, se sono ancora in piedi e in che numero. Se mancano le armi o se ci sono. Se gli scontri sono da lontano o da vicino e tutto quello che è cronaca di guerra, tipo se c'è ancora un esercito ucraino o se già si è trasformato in bande di resistenza. Se c'è presenza di miliziani nazionalisti. Se ci sono atrocità.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Avete mai sentito parlare di Viktor Surorov, alias Vladimir Rezun?
E' un ex agente del GRU (servizio sergreto militare dell'URSS).
Non è mai stato preso in seria considerazione da nessuno (su bodyweb credo ne abbiate sentito parlare).
Cmq sia, ha scritto un libro interessantissimo nel quale veniva citata la possibilità che Hitler (invadendo la Russia) avesse in realtà anticipato Stalin che, qualche settimana più tardi, aveva intenzione di conquistare con l'armata rossa l'intera europa occidentale.
Perché avrebbe altrimenti preparato 1.000.000 di paracadutisti che non entrarono mai in azione (seta comprata direttamente dagli USA)?
Perché avrebbe preparato prontuari linguistici tascabili (come ad esempio, Russo-Francese, Russo-Tedesco, Russo-Rumeno), se intendeva solo difendersi da Hitler?
Perché Stalin aveva preparato l'armata rossa ad una guerra offensiva non difensiva (per questo i tedeschi le prime settimane li sbaragliarono senza problemi).
Stalin, infatti, aveva deciso di NON partecipare alla parata della vittoria alla fine della WW2 poiché, secondo lui, non c'era niente da festeggiare.
La società comunista, non poteva co-esistere con una società liberale e democratica (che avrebbe costituito l'esempio di una vita diversa) ed in effetti, nel dicembre 1991, l'URSS si sbriciolò definitivamente dando vita alla CSI (Comunità di Stati Indipendenti).
Direte voi... ecchisenefrega?
Qualche sera fa, leggendo un post di Sean, sulla mentalità russa che è molto differente da quella occidentale, ovvero che avendo a disposizione spazi ampissimi, anche i loro tempi sono dilatati, le loro azioni sembrano molto più lunghe e macchinose, ma una volta messe in moto, diventano inarrestabili.
Mi si è accesa una lampadina.
Ma non è che questi (i Russi) in realtà, il sogno di guidare l'intera Europa, in realtà non l'hanno mai abbandonato?
Ovvero, è possibile che in questi sei lustri, si siano ritirati entro i loro confini, abbiamo ristrutturato la loro economia (migliorandone tutte le carenze) ed abbiano ulteriormente migliorato la propria tecnologia militare (anche nell'anno della sua caduta, ovvero il 1991, la loro tecnologia militare era superiore persino a quella americana, proprio perché avevano investito TUTTE le loro risorse in questo settore, tralasciando il benessere della propria popolazione).
Putin è stato dal 1985 al 1989 a Dresda (DDR) e il suo ruolo principale è stato quello di raccogliere informazioni sul nemico storico della Russia (la Nato). Dieci anni più tardi è diventato presidente del paese più esteso del globo. Vuoi vedere che Putin, in realtà, oltre a ricoprire questa carica è diventato anche una sorta di segretario del Partito Comunista (alla Stalin, per intenderci)?
Leggendo Aleksandr Dugin, mi è venuto in mente come i Russi, percepiscano quasi come una missione, quella di "prendere in mano le redini":
A questo punto credo che l'Ucraina sia solo il principio del loro piano.
Non fraintendetemi, non credo che vogliano distruggerci con le armi nucleari (quelle toccano agli yankee ed ai loro vassalli inglesi), ma che vogliano invaderci tramite truppe di terra (la loro specialità, del resto). I russi amano troppo le nostre terre, il nostro clima, la nostra cucina, il problema è che non so se amino anche noi, ovvero se vogliano ammazzarci oppure inglobarci nel loro progetto europeo.
Come se noi (Europa occidentale/continentale) fossimo una sorta di "Lebensraum" al contrario, ovvero terra di espansione russa.
Credo che Sean, da buon conoscitore della WW2, considererà il mio intervento ridicolo, però in effetti i regimi totalitari in Europa prima del 1945 erano due, ed avevano entrambi lo stesso principio: conquistare l'Europa. Uno è stato distrutto ed inglobato in quello liberista/atlantista (in caduta libera, quest'ultimo), l'altro si è dissolto (apparentemente?) negli anni '90, ma forse in realtà si è solo riorganizzato strategicamente dall'interno (questo spiegherebbe il perché del loro ininterrotto silenzio sull'allargamento della Nato fino alla "candidatura" ucraina).
Tuttavia, secondo questa teoria, mentre Stalin aveva utilizzato Hitler come "rompighiaccio" (ossia tu baffetto austriaco distruggi ed occupi i paesi europei, poi una volta che hai finito, io baffone russo, ti sguinzaglio addosso una marea devastante di soldati russi, tale da farti capitolare e prendermi tutto io), fatico a riconoscere quale sia la "rompighiaccio" di Putin oggi.
Avete mai sentito parlare di Viktor Surorov, alias Vladimir Rezun?
E' un ex agente del GRU (servizio sergreto militare dell'URSS).
Non è mai stato preso in seria considerazione da nessuno (su bodyweb credo ne abbiate sentito parlare).
Cmq sia, ha scritto un libro interessantissimo nel quale veniva citata la possibilità che Hitler (invadendo la Russia) avesse in realtà anticipato Stalin che, qualche settimana più tardi, aveva intenzione di conquistare con l'armata rossa l'intera europa occidentale.
Perché avrebbe altrimenti preparato 1.000.000 di paracadutisti che non entrarono mai in azione (seta comprata direttamente dagli USA)?
Perché avrebbe preparato prontuari linguistici tascabili (come ad esempio, Russo-Francese, Russo-Tedesco, Russo-Rumeno), se intendeva solo difendersi da Hitler?
Perché Stalin aveva preparato l'armata rossa ad una guerra offensiva non difensiva (per questo i tedeschi le prime settimane li sbaragliarono senza problemi).
Stalin, infatti, aveva deciso di NON partecipare alla parata della vittoria alla fine della WW2 poiché, secondo lui, non c'era niente da festeggiare.
La società comunista, non poteva co-esistere con una società liberale e democratica (che avrebbe costituito l'esempio di una vita diversa) ed in effetti, nel dicembre 1991, l'URSS si sbriciolò definitivamente dando vita alla CSI (Comunità di Stati Indipendenti).
Direte voi... ecchisenefrega?
Qualche sera fa, leggendo un post di Sean, sulla mentalità russa che è molto differente da quella occidentale, ovvero che avendo a disposizione spazi ampissimi, anche i loro tempi sono dilatati, le loro azioni sembrano molto più lunghe e macchinose, ma una volta messe in moto, diventano inarrestabili.
Mi si è accesa una lampadina.
Ma non è che questi (i Russi) in realtà, il sogno di guidare l'intera Europa, in realtà non l'hanno mai abbandonato?
Ovvero, è possibile che in questi sei lustri, si siano ritirati entro i loro confini, abbiamo ristrutturato la loro economia (migliorandone tutte le carenze) ed abbiano ulteriormente migliorato la propria tecnologia militare (anche nell'anno della sua caduta, ovvero il 1991, la loro tecnologia militare era superiore persino a quella americana, proprio perché avevano investito TUTTE le loro risorse in questo settore, tralasciando il benessere della propria popolazione).
Putin è stato dal 1985 al 1989 a Dresda (DDR) e il suo ruolo principale è stato quello di raccogliere informazioni sul nemico storico della Russia (la Nato). Dieci anni più tardi è diventato presidente del paese più esteso del globo. Vuoi vedere che Putin, in realtà, oltre a ricoprire questa carica è diventato anche una sorta di segretario del Partito Comunista (alla Stalin, per intenderci)?
Leggendo Aleksandr Dugin, mi è venuto in mente come i Russi, percepiscano quasi come una missione, quella di "prendere in mano le redini":
A questo punto credo che l'Ucraina sia solo il principio del loro piano.
Non fraintendetemi, non credo che vogliano distruggerci con le armi nucleari (quelle toccano agli yankee ed ai loro vassalli inglesi), ma che vogliano invaderci tramite truppe di terra (la loro specialità, del resto). I russi amano troppo le nostre terre, il nostro clima, la nostra cucina, il problema è che non so se amino anche noi, ovvero se vogliano ammazzarci oppure inglobarci nel loro progetto europeo.
Come se noi (Europa occidentale/continentale) fossimo una sorta di "Lebensraum" al contrario, ovvero terra di espansione russa.
Credo che Sean, da buon conoscitore della WW2, considererà il mio intervento ridicolo, però in effetti i regimi totalitari in Europa prima del 1945 erano due, ed avevano entrambi lo stesso principio: conquistare l'Europa. Uno è stato distrutto ed inglobato in quello liberista/atlantista (in caduta libera, quest'ultimo), l'altro si è dissolto (apparentemente?) negli anni '90, ma forse in realtà si è solo riorganizzato strategicamente dall'interno (questo spiegherebbe il perché del loro ininterrotto silenzio sull'allargamento della Nato fino alla "candidatura" ucraina).
Tuttavia, secondo questa teoria, mentre Stalin aveva utilizzato Hitler come "rompighiaccio" (ossia tu baffetto austriaco distruggi ed occupi i paesi europei, poi una volta che hai finito, io baffone russo, ti sguinzaglio addosso una marea devastante di soldati russi, tale da farti capitolare e prendermi tutto io), fatico a riconoscere quale sia la "rompighiaccio" di Putin oggi.
Avete mai sentito parlare di Viktor Surorov, alias Vladimir Rezun?
E' un ex agente del GRU (servizio sergreto militare dell'URSS).
Non è mai stato preso in seria considerazione da nessuno (su bodyweb credo ne abbiate sentito parlare).
Cmq sia, ha scritto un libro interessantissimo nel quale veniva citata la possibilità che Hitler (invadendo la Russia) avesse in realtà anticipato Stalin che, qualche settimana più tardi, aveva intenzione di conquistare con l'armata rossa l'intera europa occidentale.
Perché avrebbe altrimenti preparato 1.000.000 di paracadutisti che non entrarono mai in azione (seta comprata direttamente dagli USA)?
Perché avrebbe preparato prontuari linguistici tascabili (come ad esempio, Russo-Francese, Russo-Tedesco, Russo-Rumeno), se intendeva solo difendersi da Hitler?
Perché Stalin aveva preparato l'armata rossa ad una guerra offensiva non difensiva (per questo i tedeschi le prime settimane li sbaragliarono senza problemi).
Stalin, infatti, aveva deciso di NON partecipare alla parata della vittoria alla fine della WW2 poiché, secondo lui, non c'era niente da festeggiare.
La società comunista, non poteva co-esistere con una società liberale e democratica (che avrebbe costituito l'esempio di una vita diversa) ed in effetti, nel dicembre 1991, l'URSS si sbriciolò definitivamente dando vita alla CSI (Comunità di Stati Indipendenti).
Direte voi... ecchisenefrega?
Qualche sera fa, leggendo un post di Sean, sulla mentalità russa che è molto differente da quella occidentale, ovvero che avendo a disposizione spazi ampissimi, anche i loro tempi sono dilatati, le loro azioni sembrano molto più lunghe e macchinose, ma una volta messe in moto, diventano inarrestabili.
Mi si è accesa una lampadina.
Ma non è che questi (i Russi) in realtà, il sogno di guidare l'intera Europa, in realtà non l'hanno mai abbandonato?
Ovvero, è possibile che in questi sei lustri, si siano ritirati entro i loro confini, abbiamo ristrutturato la loro economia (migliorandone tutte le carenze) ed abbiano ulteriormente migliorato la propria tecnologia militare (anche nell'anno della sua caduta, ovvero il 1991, la loro tecnologia militare era superiore persino a quella americana, proprio perché avevano investito TUTTE le loro risorse in questo settore, tralasciando il benessere della propria popolazione).
Putin è stato dal 1985 al 1989 a Dresda (DDR) e il suo ruolo principale è stato quello di raccogliere informazioni sul nemico storico della Russia (la Nato). Dieci anni più tardi è diventato presidente del paese più esteso del globo. Vuoi vedere che Putin, in realtà, oltre a ricoprire questa carica è diventato anche una sorta di segretario del Partito Comunista (alla Stalin, per intenderci)?
Leggendo Aleksandr Dugin, mi è venuto in mente come i Russi, percepiscano quasi come una missione, quella di "prendere in mano le redini":
A questo punto credo che l'Ucraina sia solo il principio del loro piano.
Non fraintendetemi, non credo che vogliano distruggerci con le armi nucleari (quelle toccano agli yankee ed ai loro vassalli inglesi), ma che vogliano invaderci tramite truppe di terra (la loro specialità, del resto). I russi amano troppo le nostre terre, il nostro clima, la nostra cucina, il problema è che non so se amino anche noi, ovvero se vogliano ammazzarci oppure inglobarci nel loro progetto europeo.
Come se noi (Europa occidentale/continentale) fossimo una sorta di "Lebensraum" al contrario, ovvero terra di espansione russa.
Credo che Sean, da buon conoscitore della WW2, considererà il mio intervento ridicolo, però in effetti i regimi totalitari in Europa prima del 1945 erano due, ed avevano entrambi lo stesso principio: conquistare l'Europa. Uno è stato distrutto ed inglobato in quello liberista/atlantista (in caduta libera, quest'ultimo), l'altro si è dissolto (apparentemente?) negli anni '90, ma forse in realtà si è solo riorganizzato strategicamente dall'interno (questo spiegherebbe il perché del loro ininterrotto silenzio sull'allargamento della Nato fino alla "candidatura" ucraina).
Tuttavia, secondo questa teoria, mentre Stalin aveva utilizzato Hitler come "rompighiaccio" (ossia tu baffetto austriaco distruggi ed occupi i paesi europei, poi una volta che hai finito, io baffone russo, ti sguinzaglio addosso una marea devastante di soldati russi, tale da farti capitolare e prendermi tutto io), fatico a riconoscere quale sia la "rompighiaccio" di Putin oggi.
La pandemia, forse?
Chissà.
Ma zitti cosa che sono usciti video dove già nel 2007 putin diceva alla nato che si stava estendendo troppo
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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