Le richieste di Putin non sono assurde. Né sono irrazionali. La Russia le considera delle necessità inderogabili.
Ma sono inaccettabili.
Inaccettabili, si capisce, per chi le dovrebbe accettare, cioè l'Ucraina di oggi. Accettarle per l'Ucraina significa rinunciare a una gran parte dell'autonomia in politica estera.
Putin dice che "Ukraina eto Rossja", mentre Zelensky dice che "Ukraina eto Ukraina".
La risposta a questo antico dilemma la porterà il futuro. Per ora non lo sappiamo.
Ma sono inaccettabili.
Inaccettabili, si capisce, per chi le dovrebbe accettare, cioè l'Ucraina di oggi. Accettarle per l'Ucraina significa rinunciare a una gran parte dell'autonomia in politica estera.
Putin dice che "Ukraina eto Rossja", mentre Zelensky dice che "Ukraina eto Ukraina".
La risposta a questo antico dilemma la porterà il futuro. Per ora non lo sappiamo.
Commenta