Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Barone Bizzio
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Dipende per cosa preghi. Se il loro presidente pregava per entrare nella Nato ha decisamente sbagliato, provocando la prevedibile, inevitabile tempesta di fuoco che sta martoriando il suo popolo.
    comunque da quanto ho letto i piani per invadere c'erano gia ad inizio del 2021, e sono stati rivelati dagli americani agli ucraini a dicembre.
    Questo spiega anche perchè gli americani continuassero a dire che l'invasione era imminente: era per far sapere ai russi che loro sapevano bene cosa stavano preparando.
    Adesso vedremo quanto, alla prova dei fatti, l'esigenza di sicurezza della Russia nel mantenere l' Ucraina fuori dalla NATO si manterrà 'proporzionale'

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio


      Gran bel canale di geopolitica, fatto da un amatore. Questo video è di un mese fa e ci ha preso praticamente su tutto, finora. Incredibile
      Un video ed una analisi davvero ben fatte. Complimenti all'autore.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Sean
        Csar
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        Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
        comunque da quanto ho letto i piani per invadere c'erano gia ad inizio del 2021, e sono stati rivelati dagli americani agli ucraini a dicembre.
        Questo spiega anche perchè gli americani continuassero a dire che l'invasione era imminente: era per far sapere ai russi che loro sapevano bene cosa stavano preparando.
        Adesso vedremo quanto, alla prova dei fatti, l'esigenza di sicurezza della Russia nel mantenere l' Ucraina fuori dalla NATO si manterrà 'proporzionale'

        E' da almeno il 2014 che la possibilità di una apertura della Nato all'Ucraina si è fatta concreta, coi governi filoccidentali arrivati dopo la rivoluzione in Ucraina. E' chiaro che è da quel momento che la Russia ha iniziato a porsi il problema prospettico di quel potenziale pericolo che non era più una opzione di archivio ma una concreta possibilità, e quindi sono stati sviluppati dei piani, certamente.

        Sul dopo sono curioso pure io.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
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        forse, tra mille inverni
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Mario12
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          • marcu9
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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
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              Suslov: «Ci fermeremo soltanto quando sparirà l’Ucraina attuale. Torna la Cortina di ferro»

              Il consigliere per la politica estera del Cremlino: «L’obiettivo è il cambio di regime a Kiev, un Paese leale. L’esercito russo vuole controllare l’intero territorio. Putin ha una missione storica: riunire due Nazioni slave»

              «L’obiettivo è un cambio di regime a Kiev, né più, né meno. Putin lo ha detto chiaramente: gli obiettivi sono demilitarizzazione e denazificazione. L’esercito russo vuole prendere il controllo dell’intero territorio o della maggior parte di esso. Mosca rifiuta di parlare con il governo ucraino e questo implica che l’operazione militare continuerà e che il risultato che ci auspichiamo è l’emergere di un nuovo Paese. Stiamo vivendo le ultime ore dell’Ucraina come l’abbiamo conosciuta in 30 anni. Al suo posto nascerà un Paese che Mosca considererà amico e leale, privo di ideologia nazionalista e in rapporti del tutto diversi con l’Occidente».

              Dmitrij Suslov dirige il Centro di Studi europei e internazionali presso la Scuola Superiore di Economia di Mosca, uno dei pensatoi di politica estera più vicini al Cremlino.

              Perché Putin agisce ora?
              «La pazienza russa è finita. Putin ha concluso che l’Occidente, per cecità o per scelta, ha sistematicamente ignorato le sue preoccupazioni e le sue richieste, di cui si è parlato per anni, in particolare negli ultimi mesi. Alla luce dell’assoluta mancanza di progressi nell’applicazione degli accordi di Minsk, del rifiuto da parte americana delle garanzie di sicurezza chieste dal Cremlino, del pericolo militare rappresentato dagli attuali rapporti tra gli Usa e l’Ucraina, la Russia ha deciso di risolvere il problema unilateralmente».

              Così non si rischia di innescare una guerra globale?
              «L’Occidente reagirà con sanzioni, critiche e il rafforzamento della struttura militare della Nato nell’Europa centro-orientale. Ma sappiamo bene che non ci sarà alcuna guerra nucleare. Gli Usa hanno detto chiaramente che non combatteranno contro la Russia per l’Ucraina. Certo, non c’è dubbio che siamo già entrati in una nuova realtà geopolitica, un nuovo stato delle relazioni. Il dopo Guerra Fredda è finito per sempre e siamo dentro una confrontazione a tutto campo con l’Occidente, inclusa l’Unione Europea. Se non è una nuova Cortina di Ferro, ci manca poco. Lo scontro sarà forte, ci considereremo di nuovo nemici. Tutto ciò purtroppo è vero, ma la leadership russa considera più importante la risoluzione della questione ucraina ed è pronta a pagare il prezzo».

              All’Onu sono emerse differenze di opinione. Putin ha deciso da solo?
              «Difficile dirlo. È vero che non c’è pieno consenso nella comunità di politica estera su questa scelta. Alcuni pensavano che ci fosse una chance per la diplomazia. Ma la decisione presa è stata un’altra».

              Non temete una forte resistenza interna in Ucraina, uno scenario afghano?
              «La leadership russa spera che le truppe ucraine rifiutino di combattere e l’esercito si disintegri. Non escludo una forte resistenza in alcune parti del Paese, quelle più nazionaliste dell’Ovest, territori ostili dove le truppe russe probabilmente non entreranno. Ma il paragone con l’Afghanistan non regge: era un altro Paese, un territorio che offriva possibilità di santuari, non c’era nessun elemento culturale comune. Non mi aspetto una guerriglia su vasta scala. Ma lo scenario ideale sarebbe l’implosione del governo ucraino e un cambio di regime prima che le truppe russe arrivino a Kiev».

              Ma questo porterà la Russia ad essere completamente isolata nella comunità delle nazioni.
              «Il mondo è più grande dell’Occidente, che non lo domina più. Non c’è dubbio che la Russia sarà politicamente isolata dal mondo occidentale e i loro rapporti saranno ostili per molti anni. Ma non ha senso parlare di isolamento russo nella comunità internazionale: le nazioni che gli Usa possono motivare contro la Russia sono una minoranza. Cina, India, Medio Oriente, Africa, America latina non la isoleranno. Pechino non critica Mosca, oggi Lavrov ha parlato con il ministro degli Esteri cinese e non c’è stata una sola critica da parte sua. Forse la Cina non gioisce di fronte a questa azione, ma la sua posizione nei confronti della Russia è amichevole e questo ci aspettiamo dalla maggioranza dei Paesi. Quanto all’isolamento all’Onu, suvvia, la Russia è membro permanente del Consiglio di Sicurezza».

              Di fronte a sanzioni più dure, la Russia userà l’arma energetica contro l’Europa?
              «No. Piuttosto sarà l’Europa a usare l’arma energetica contro sé stessa. Dopo il blocco del Nord Stream 2, se diventasse impossibile il transito del gas attraverso l’Ucraina a causa dell’azione militare, le sole condutture attive sarebbero Nord Stream 1, Turkish Stream e una molto piccola attraverso la Bielorussia. Voglio dire che l’Europa soffrirà non perché la Russia taglierà le forniture, che continueranno, ma perché ha deciso di privarsi del Nord Stream 2».

              Putin vuole entrare nella storia come l’uomo che ha unificato il mondo russo?
              «Non c’è dubbio che questo sia uno dei pilastri del suo lascito storico: ristabilire l’unione dei tre Paesi slavi. Non si tratta di ridare vita all’Impero russo o all’Urss. Ma ristabilire un’alleanza tra nazioni sorelle. Sanzioni e confrontazione sono temporanee, questo è per le generazioni».

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Ponno
                Socialista col Rolex
                • Feb 2013
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                • Holy See (Vatican City State) [VA]
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                Io non conterei troppo su America Latina e India fossi nella Russia...

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                Originariamente Scritto da claudio96

                sigpic
                più o meno il triplo

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                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
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                  ...rendiamoci conto.

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                  • Gary
                    Queen Of The Balls - Ex Mod.
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                    • Send PM

                    Zelensky poretto è ancora li su internet che chiede chi viene a combattere con lui, non ha ancora capito.
                    Originariamente Scritto da modgallagher
                    gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                    " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                    • Sean
                      Csar
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                      • Send PM

                      Di sicuro la Cina venderà alla Russia i pezzi (per tecnologia o altro) che non gli darà più l'occidente almeno fino al mantenimento delle sanzioni, ingrassandosi (la Cina) ancora di più.

                      Qui tutti gli attori fanno gli splendidi e nessuno si rende conto, o fanno finta di non rendersi conto, di quanto la Cina, la paziente Cina, la sfuggente Cina, che ha le mani in pasta nei commerci e negli affari del mondo, stia crescendo in ricchezza e potenza.

                      Un regime comunista, una ideologia che non è riflesso di un leader (che poi crepa) ma di una dottrina, una potenza che sta sviluppando i suoi missili balistici, sta andando nello spazio, sta arrivando ovunque.

                      Questa scellerara scelta di mettere con le spalle al muro la Russia ha buttato pure quella economia tra le braccia dei cinesi.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Mario12
                        Bodyweb Advanced
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                        Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                        Zelensky poretto è ancora li su internet che chiede chi viene a combattere con lui, non ha ancora capito.

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                        • Barone Bizzio
                          Bodyweb Senior
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Di sicuro la Cina venderà alla Russia i pezzi (per tecnologia o altro) che non gli darà più l'occidente almeno fino al mantenimento delle sanzioni, ingrassandosi (la Cina) ancora di più.

                          Qui tutti gli attori fanno gli splendidi e nessuno si rende conto, o fanno finta di non rendersi conto, di quanto la Cina, la paziente Cina, la sfuggente Cina, che ha le mani in pasta nei commerci e negli affari del mondo, stia crescendo in ricchezza e potenza.

                          Un regime comunista, una ideologia che non è riflesso di un leader (che poi crepa) ma di una dottrina, una potenza che sta sviluppando i suoi missili balistici, sta andando nello spazio, sta arrivando ovunque.

                          Questa scellerara scelta di mettere con le spalle al muro la Russia ha buttato pure quella economia tra le braccia dei cinesi.
                          la Cina secondo me è molto meno forte di quello che si pensi, sarà anche un po' l'effetto della propaganda americana in tal senso
                          Diciamo che, per cominciare, non è molto amata dai propri vicini

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                          • marcu9
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                            • May 2009
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                            Ora non sottovalutiamo la Cina..

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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            • Gary
                              Queen Of The Balls - Ex Mod.
                              • Mar 2007
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                              • Tempio Pausania
                              • Send PM

                              Cioè, fa tenerezza. Poretto, io non oso neanche immaginare cosa sta provando quest'uomo in queste ore, deve essere terrificante, però leggere sta roba su internet da un capo di stato come se stesse raccattando giovani nutellanti impauriti per " fare brutto " al bulletto del vicinato, dai no.

                              " L'Ucraina "è stata lasciata sola" a combattere la Russia. Lo afferma il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky, chiedendosi polemicamente: "Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all'Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura". "

                              Al " non vedo nessuno " sembra il caro vecchio Goodboy. Se Zelensky fosse su BW lo avrei già sreppato di cattiveria.
                              Last edited by Gary; 25-02-2022, 01:45:56.
                              Originariamente Scritto da modgallagher
                              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 121528
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                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                                la Cina secondo me è molto meno forte di quello che si pensi, sarà anche un po' l'effetto della propaganda americana in tal senso
                                Diciamo che, per cominciare, non è molto amata dai propri vicini
                                Barone, con quelli prima o poi qualcuno dovrà farci i conti.

                                La Russia può star mandando bagliori di un riflesso imperiale, un pò come accade all'accendersi dell'orizzonte al tramonto...e comunque non ha una dottrina al suo vertice, per cui al cambio di uomini possono cambiare le politiche. Inoltre è per metà Europa, è cristiana, è un mondo intellegibile per noi.

                                La Cina è una dittatura comunista cui il mondo ha appaltato tanta parte di affari, industrie, commercio e Dio solo sa cos'altro. Offre schiavi in cambio di denari.

                                E' già la seconda economia del mondo. Ha la tecnologia per diventare una primaria potenza nucleare. E' una dottrina, per cui al cambio di leader non corrisponde un possibile cambio di scena. E' una nazione che vuole arrivare in alto e noi la stiamo ingrassando. E' unita, noi ci mettiamo le guerre in casa.

                                Non è una democrazia. Non ha problemi di sorta, di parlamentarismo, di indecisioni, di divisioni. E' un pericolosissimo spettro che sta assumendo forme concrete...solo che si fa finta di fare finta di niente.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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