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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Ma da mo'. Per fortuna sempre più gente si sta stancando del politicamente corretto
Solo gente a cui disturba che tutti siano messi sullo stesso identico piano, sebbene ad alcuni la cosa non piaccia e remino contro.
L'alternativa al politicamente corretto e' il politicamente stronzo, dove tutti fanno quello che vogliono e si puo' discriminare qualcuno?
Mi chiedo come il "corretto" oggi abbia una connotazione negativa, esaltando la liberta' di voler chiamare la gente con gli epipeti che si preferisoscono, dare meno opportunita' a una determinata categoria ecc ecc. Perche' alla fine, nel concreto, e' di questo che si parla.
Non vedo perche' a qualunque altra persona dovrebbe dar fastidio essere piu' inclusivi. Non conosco una persona, che sia una eh, a cui da fastidio l'iclusivita'. Solo gente con una chiara agenda politica ben precisa, anche senza essere fascisti. E' una questione di valori ancora prima che politica.
Metto la regola che, nella cinquina dei film candidati ad ogni categoria, ci debba essere un equilibrio percentuale di rappresentatività di temi che riguardano le minoranze in senso generale. Una specie di Cencelli per 'identità razziale e sessuale. E' un mezzo grossolano per arrivare ad uno scopo condivisibile. Magari resteranno fuori alcuni film che avrebbero meritato un riconoscimento, ma per accettiamo la grossolanità e che qualcuno ci rimetta per servire uno scopo nobile.
Se era questo non ci sarebbe da parlarne molto.
Invece la regola messa è che tutti i film devono avere un equilibrio tematico razziale. Questo porta a film omologati, presumibilmente a film noiosi perché hai scientemente spinto i registi e gli autori a fare le cose secondo istruzioni e a non prendersi alcun rischio.
Questa seconda cosa è una stupidaggine. E non va difesa, neanche e soprattutto se fatta per scopi idealmente buoni. Perché il risultato è che metti il bollino della stupidità sulle cose buone che vorresti avvenissero.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Metto la regola che, nella cinquina dei film candidati ad ogni categoria, ci debba essere un equilibrio percentuale di rappresentatività di temi che riguardano le minoranze in senso generale. Una specie di Cencelli per 'identità razziale e sessuale. E' un mezzo grossolano per arrivare ad uno scopo condivisibile. Magari resteranno fuori alcuni film che avrebbero meritato un riconoscimento, ma per accettiamo la grossolanità e che qualcuno ci rimetta per servire uno scopo nobile.
Se era questo non ci sarebbe da parlarne molto.
Invece la regola messa è che tutti i film devono avere un equilibrio tematico razziale. Questo porta a film omologati, presumibilmente a film noiosi perché hai scientemente spinto i registi e gli autori a fare le cose secondo istruzioni e a non prendersi alcun rischio.
Questa seconda cosa è una stupidaggine. E non va difesa, neanche e soprattutto se fatta per scopi idealmente buoni. Perché il risultato è che metti il bollino della stupidità sulle cose buone che vorresti avvenissero.
C'è anche una terza possibilità: quella di film storici con quote di minoranze laddove l'esistenza di tali minoranze non è storicamente giustificata. Insomma, un bel patatrac.
E' un po' la via americana al socialismo, e fa abbastanza ridere.
Oltretutto è tutto US-riferito, perchè definire 'minoranza' le popolazioni asiatiche è comico
C'è anche una terza possibilità: quella di film storici con quote di minoranze laddove l'esistenza di tali minoranze non è storicamente giustificata. Insomma, un bel patatrac.
E' un po' la via americana al socialismo, e fa abbastanza ridere.
Oltretutto è tutto US-riferito, perchè definire 'minoranza' le popolazioni asiatiche è comico
Spero piuttosto che i registi seri semplicemente se ne fottano degli Oscar e continuino a fare i film che vogliono.
Metto la regola che, nella cinquina dei film candidati ad ogni categoria, ci debba essere un equilibrio percentuale di rappresentatività di temi che riguardano le minoranze in senso generale. Una specie di Cencelli per 'identità razziale e sessuale. E' un mezzo grossolano per arrivare ad uno scopo condivisibile. Magari resteranno fuori alcuni film che avrebbero meritato un riconoscimento, ma per accettiamo la grossolanità e che qualcuno ci rimetta per servire uno scopo nobile.
Se era questo non ci sarebbe da parlarne molto.
Invece la regola messa è che tutti i film devono avere un equilibrio tematico razziale. Questo porta a film omologati, presumibilmente a film noiosi perché hai scientemente spinto i registi e gli autori a fare le cose secondo istruzioni e a non prendersi alcun rischio.
Questa seconda cosa è una stupidaggine. E non va difesa, neanche e soprattutto se fatta per scopi idealmente buoni. Perché il risultato è che metti il bollino della stupidità sulle cose buone che vorresti avvenissero.
Esatto!
Giro un film in Lapponia, lsanda o sulla storia degli Eschimesi, devo metterci un nero ed una lesbica o sono escluso dall'Oscar? Nonostante il film potrebbe essere il migliore di tutti.
C'è anche una terza possibilità: quella di film storici con quote di minoranze laddove l'esistenza di tali minoranze non è storicamente giustificata. Insomma, un bel patatrac.
E' un po' la via americana al socialismo, e fa abbastanza ridere.
Oltretutto è tutto US-riferito, perchè definire 'minoranza' le popolazioni asiatiche è comico
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