Originariamente Scritto da Sergio
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@lukino ma la comunicazione, e quindi il comunicatore, non può prescindere dal pubblico che hai di fronte; so che vivi nel tuo personale iperuranio dove tutto è oggettivo, aprioristico e perfetto, ma la vita non funziona così.
Saper parlare alla folla e saperne catturare l'attenzione prima ed il consenso poi è un'arte che va affinata proprio tenendo conto di chi ti ascolta. Poi che a te non piaccia il messaggio o la forma è del tutto irrilevante: se ruttando riesco a vincere le elezioni, vuol dire che il rutto era la strategia comunicativa giusta.
(Ovviamente sto parlando da solo, as usual, vista la replica che già mi immagino)
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