Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
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    «Così una colonscopia coperta dall'assicurazione mi è costata 1.200 dollari»: gli Stati Uniti e la giungla della sanità

    In America la sanità è privata e la salute è una responsabilità individuale, non un diritto. I paradossi della sanità americana

    di Massimo Gaggi

    «Lo Stato è burocratico, l’impresa privata è efficiente. È una verità, ma nella sanità può accadere il contrario. In America siamo riusciti a creare una sanità privata costosa e burocratica. Guardi un ospedale-tipo qui a Boston: 200 posti letto e 700 impiegati. Guardi un ospedale in Germania: 700 posti letto e 200 impiegati». Sono passati quasi vent’anni da quel colloquio con un docente della School of Public Heath di Harvard impegnato a disegnare sistemi sanitari sostenibili per decine di Paesi per conto dell’Onu.

    Usai quelle parole per il mio primo articolo sulle distorsioni della sanità Usa e mi sembrano ancora la migliore sintesi di quello che è andato storto nel Paese più ricco del mondo, con le tecnologie mediche migliori e la spesa sanitaria più elevata del Pianeta (quasi un quinto del Pil), nel quale non solo i poveri faticano ad avere cure essenziali: un malato cronico bisognoso di cure costose non è al sicuro nemmeno se è benestante e paga migliaia di dollari al mese per la sua polizza. Prima o poi, anche se la legge lo proibisce, il tuo assicuratore cercherà di non pagare o di liberarsi di te con un cavillo.

    È da sempre così: chi sta bene, fa pochi controlli standard e ha un datore di lavoro che sottoscrive una buona assicurazione non ha problemi. Quando le cose si complicano cominciano i drammi. Ma sono drammi individuali che restano sottotraccia. Finché un gesto come quello di Luigi Mangione diventa detonatore dell’esasperazione di milioni di pazienti che si sentono abbandonati. E un assassino diventa, in rete, il Robin Hood dell’era digitale.

    Sintesi di una realtà assai complessa: in America la sanità è privata e la salute è una responsabilità individuale, non un diritto. I sistemi pubblici europei, bollati come socialisti dai conservatori, non piacciono molto nemmeno ai democratici (Bernie Sanders che li promuoveva non ha mai sfondato). Esistono due sistemi pubblici: Medicare per chi ha più di 65 anni e Medicaid per i più poveri, ma pagano medicinali e alcune cure essenziali in strutture convenzionate. Anche l’anziano che vuole buone cure ha bisogno di una polizza integrativa.

    Quella delle assicurazioni è una vera giungla: disorienta il paziente e moltiplica costi comunque elevatissimi visto che negli Usa tutto — medicine, rette ospedaliere, onorari dei medici — è molto dispendioso. Ogni istituto offre diverse polizze con diversi livelli di coperture e diverse franchigie. Ogni anno, quando rinnovi, devi accertarsi che i tuoi medici di riferimento accettino la tua polizza. E ogni prestazione deve essere preautorizzata. Boom della burocrazia privata mentre tu finisci per scegliere un medico non perché è bravo ma perché ha una segreteria che sa sfruttare al meglio la tua polizza.

    Quanto alle assicurazioni, sono imprese quotate che puntano, come le altre, a massimizzare il profitto riducendo i costi. Ma nella sanità i costi li riduci negando prestazioni ai pazienti. E poiché il numero delle prestazioni è infinito (spesso ti arrivano più conti per un solo intervento) tutto viene automatizzato. Ora, con l’intelligenza artificiale, vengono usati anche gli algoritmi per accettare o respingere una prestazione. Parlare con qualcuno per contestare una decisione è pressoché impossibile. Alcune assicurazioni offrono ai pazienti una procedura d’appello, comunque gestita al loro interno. In altri casi il rifiuto è definitivo.

    Un esempio personale può aiutare a capire: colonscopia coperta totalmente — struttura, medico, anestesista — dall’assicurazione. Dopo un mese arriva un conto di 1.200 dollari dell’anestesista. Spiegazione: a causa del sovraccarico di lavoro dell’ospedale la procedura, prevista alle 9, è slittata alle 13 quando l’anestesista coperto dalla mia polizza aveva finito il turno: sostituito da uno «out of network». In questo caso ho fatto ricorso e alla fine il ricorso è stato accettato, ma ci sono voluti mesi di impegno mio e di burocrazia loro.

    ​CorSera

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  • Sean
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    Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
    Più che altro credo che mediamente negli Usa siano molto poco socialisti e piu propensi al "lavoro guadagno pretendo ", di pagare le spese ai parassiti ...pe i milioni di americani che vivono di food stamp e sussidi per i figli... Non ne hanno voglia. Ovviamente ci sono anche milioni di clandestini...quelli come fanno ?
    l'assicurazione sanitaria è da sempre un benefit nei contatti di lavoro e che in molti Stati per parecchi settori non esiste nemmeno la paga minima .
    POi in tutta onestà anche a me arrivare in un pronto soccorso e vederlo intasato dal 90% extracomunitari che non avendo documenti/permessi/ medico di famiglia per ogni cosa bivaccano con figli al seguito per farsi fare una ricetta ...sapendo che questi non hanno mai versato un euro al SSN e mai lo faranno mi fa abbastanza incazzare ...
    Perché alla fine io sono a casa mia , lavoro e pago le tasse e tocca avere gli stessi pessimi servizi di chi scende dal barcone il giorno prima...
    Il problema degli immigrati (intendo quelli che a frotte arrivano, si imboscano, sono irregolari e come lavoro trovano la deliquenza o il dolce far niente attigendo ai sussidi statali, regionali, comunali ecc...o riducendosi a vivere di espedienti) si dovrebbe risolvere alla radice, nel senso che sono un aggravio sul sistema sanitario (e non solo su quello) ma non per colpa del sistema sanitario...ma perchè a monte c'è qualcosa che non funziona a livello di protezione dei confini, di leggi che facilitino le espulsioni, di prevenzione, di reazione, di sicurezza.

    Io se potessi bonificherei le città passando al setaccio ogni via e ogni traversa, ogni piazza e ogni stazione, ogni parco e ogni bivacco, altro che pronto soccorso...ma, dovendo lasciar perdere la sinistra per ovvi motivi, se la risposta della finta destra è spendere centinaia di milioni per costruire i centri di "detenzione" in Albania per 16 immigrati, e alla fine mandarci a fare le saune ai poliziotti, di che parliamo? Di una presa per il chiulo, di questo ormai si parla...e di soldi (nostri) buttati al macero.

    Diciamo allora che è un problema quello che nessuno vuole risolvere, forse per qualche ragione sta bene così a tutti...perchè altrimenti faresti le leggi e lo risolveresti. In America Trump la prima cosa che farà una volta insediatosi sarà iniziare ad espellere gli irregolari, se necessario usando l'esercito o comunque vedremo all'atto pratico come...da dove sono arrivati là verranno rispediti: ci vuole tanto?

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  • Sean
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    Ucraina, un contingente a guida europea e 200 mila soldati per la pace: il «piano di Trump»

    Una forza di mantenimento della pace da schierare lungo la linea di contatto fra Russia e Ucraina, secondo il team di politica estera di Donald Trump

    Duecentomila uomini con gli stivali sul terreno, sotto la responsabilità dei principali Paesi europei. Sono queste le dimensioni della forza di mantenimento della pace da schierare lungo la linea di contatto fra Russia e Ucraina, secondo il team di politica estera di Donald Trump. Naturalmente, se e quando Mosca e Kiev accetteranno un cessate-il-fuoco e a condizione che i governi europei siano disposti e in grado di sostenere un contingente simile.

    La scorsa settimana una delegazione ucraina ha incontrato a Washington la squadra del nuovo presidente, che si prepara a giurare tra 39 giorni. A guidare la missione erano Andriy Yermak, capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, e la vicepremier Yulia Svyrydenko. Per loro è stata l’occasione di sondare la squadra di Trump e soprattutto quella del suo inviato per l’Ucraina Keith Kellogg.

    I colloqui hanno lasciato agli emissari di Kiev un’impressione piuttosto netta: Trump ha fretta di regolare la questione per concentrarsi sull’Indo-Pacifico e sul contenimento della Cina. Gli americani, quanto a questo, puntano a un cessate-il-fuoco anche imperfetto purché rapido. «Quick and dirty», sono state le parole ripetute più volte: una tregua «sporca e veloce».

    Da parte della Casa Bianca si cercherà di far tacere le armi, lasciando per un momento successivo gran parte delle questioni politiche. È già chiaro fra l’altro che agli ucraini non saranno offerte garanzie di sicurezza né da parte della Nato, né degli Stati Uniti. Questa era una delle richieste di Zelensky. Il leader ucraino è convinto che congelare la guerra senza blindare la protezione militare del suo Paese darebbe solo tempo alla Russia per riorganizzarsi e aggredire di nuovo in seguito. È già successo dopo gli accordi di Minsk del 2014-2015 e già il Memorandum di Budapest del 1994, con cui Kiev rinunciava alle proprie testate nucleari in cambio del riconoscimento dei confini da parte russa, è naufragato: Mosca ora attacca per spostare quei confini, proprio perché Kiev non ha più la capacità di dissuasione data dall’atomica.

    Senza un impegno americano e con qualunque ipotesi di ingresso nella Nato nel cassetto, ora toccherebbe agli europei. È dai governi dell’Unione che potrebbero venire le uniche garanzie di sicurezza disponibili. E vista la loro debolezza tecnologica e di mezzi, agli europei non resterebbe che schierare in Ucraina un contingente di pace sotto le bandiere nazionali di ciascun Paese; il Cremlino non accetterebbe una forza sotto l’ombrello Nato lungo quelli che considera i propri confini. Da settimane Parigi e Londra si stanno consultando su questo scenario e Emmanuel Macron, il presidente francese, ne ha parlato nella sua visita in Polonia.

    Una parte importante degli armamenti e dei sistemi di sicurezza informatica sarebbe fornita — o meglio venduta — dagli Stati Uniti. Resta la questione del contingente. La squadra di Trump ha sostenuto la settimana scorsa che servono duecentomila uomini, perché la linea di contatto con l’esercito russo è di poco meno di duemila chilometri da Chernhiv a Nord a Kherson a Sud. Non è un calcolo sorprendente: nel 1999 la forza internazionale di peacekeeping in Kosovo contava 40 mila militari (3.100 russi), dopo una guerra molto più breve e meno sanguinosa in un territorio decisamente più piccolo con appena 1,5 milioni di abitanti.

    Oggi però duecentomila uomini equivalgono a circa la metà delle forze schierabili da tutti gli eserciti europei e a un livello di spesa molto elevato. Non a caso gli ambienti attorno a Macron parlano di quattro o cinque brigate europee, ventimila uomini: un numero insufficiente. Gli ucraini si offrono di integrare ampiamente con le proprie forze, ma resta da vedere se da parte russa verrebbe accettato. Da vedere anche se a Mosca basteranno le minacce americane — dare agli ucraini missili Tomahawk e permettere loro di colpire bersagli ben dentro la Russia — per arrivare a una tregua.

    Tra «quick» e «dirty» finora prevale la seconda: una sporca guerra che al Cremlino sembra ancora la sola missione che conti.

    ​CorSera

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  • M K K
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    Più che altro credo che mediamente negli Usa siano molto poco socialisti e piu propensi al "lavoro guadagno pretendo ", di pagare le spese ai parassiti ...pe i milioni di americani che vivono di food stamp e sussidi per i figli... Non ne hanno voglia. Ovviamente ci sono anche milioni di clandestini...quelli come fanno ?
    l'assicurazione sanitaria è da sempre un benefit nei contatti di lavoro e che in molti Stati per parecchi settori non esiste nemmeno la paga minima .
    POi in tutta onestà anche a me arrivare in un pronto soccorso e vederlo intasato dal 90% extracomunitari che non avendo documenti/permessi/ medico di famiglia per ogni cosa bivaccano con figli al seguito per farsi fare una ricetta ...sapendo che questi non hanno mai versato un euro al SSN e mai lo faranno mi fa abbastanza incazzare ...
    Perché alla fine io sono a casa mia , lavoro e pago le tasse e tocca avere gli stessi pessimi servizi di chi scende dal barcone il giorno prima...

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  • Ponno
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Mi chiedo a che pro appaltare anche la sanità al privato. La sanità dovrebbe essere affare dello stato, come la sicurezza, l'istruzione, la difesa.

    Gli USA sono il primo stato al mondo per ricchezza...pensiamo solo alle tasse che possono versare giganti mondiali quali Bezos, lo stesso Musk, Microsoft e simili aziende stramiliardarie...inoltre tutta la tecnologia, le fabbriche di armi appunto, il commercio mondiale...insomma, i soldi di certo allo stato americano non mancano...e allora perchè la sanità in mano a quelle abominevoli assicurazioni, dove in pratica o paghi o crepi e dove ti chiedono il conto anche per scodellare un neonato?

    Ho letto in questi giorni che il datore di lavoro paga una parte di polizza sanitaria che il dipendente deve stipulare...ma non fanno prima allora a versare i contributi per la sanità statale? Con le tasse noi, ad esempio, manteniamo in vita anche il nostro sistema sanitario...che è gratuito per i ricchi ma pure per i poveri, perchè io quando verso le mie tasse sto pagando le cure anche a chi non se le potrebbe permettere...ma va bene così, ci mancherebbe che non fosse così quando si è una nazione...è anzi uno dei motivi per cui non mi lamento delle tasse, pure se in Italia poi stiamo messi come sappiamo e ti tosano...perchè un pò di quelle tasse serve per la sanità, la scuola pubblica, per tantissime cose, per tutto quello che lo Stato ha il dovere di dare ai cittadini, altrimenti 'sto patto sociale Stato-popolo in che cosa consisterebbe, se poi lo Stato mi mette in mano ad una multinazionale?

    Ecco, dicevo allora: per quale motivo non far pagare ai datori di lavoro invece che l'assicurazione sanitaria del dipendente, la tassa per la sanità statale?

    Tra l'altro il pubblico non castrerebbe il privato, perchè chi ha i milioni può andarsene tranquillamente nella mega clinica a farsi curare...ma non si assisterebbe più alla vergogna di una compagnia assicurativa che viene a lucrare sulla pelle di chi ha bisogno, e che quando gli devi dare il rimborso li prendi per il collo dicendogli: o accetti meno dollari subito o andiamo in tribunale e devi anche pagarti l'avvocato...sai, ti verrebbe di prenderla la pistola.
    In realtà il dare in mano l'assicurazione al datore di lavoro é uno stratagemma fortissimo per forzare il mercato del lavoro al ribasso. Se non stai alle regole, qualsiasi siano, ti cacciamo dall'oggi al domani (perché ricordiamo che in US le protezioni per i lavoratori sono nulle o quasi e ti cacciano in un' ora volendo senza liquidazione o nulla) e non solo sei senza stipendio sei anche senza assicurazione. Quindi zitto e servi il dio capitale

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  • Sean
    replied
    Mi chiedo a che pro appaltare anche la sanità al privato. La sanità dovrebbe essere affare dello stato, come la sicurezza, l'istruzione, la difesa.

    Gli USA sono il primo stato al mondo per ricchezza...pensiamo solo alle tasse che possono versare giganti mondiali quali Bezos, lo stesso Musk, Microsoft e simili aziende stramiliardarie...inoltre tutta la tecnologia, le fabbriche di armi appunto, il commercio mondiale...insomma, i soldi di certo allo stato americano non mancano...e allora perchè la sanità in mano a quelle abominevoli assicurazioni, dove in pratica o paghi o crepi e dove ti chiedono il conto anche per scodellare un neonato?

    Ho letto in questi giorni che il datore di lavoro paga una parte di polizza sanitaria che il dipendente deve stipulare...ma non fanno prima allora a versare i contributi per la sanità statale? Con le tasse noi, ad esempio, manteniamo in vita anche il nostro sistema sanitario...che è gratuito per i ricchi ma pure per i poveri, perchè io quando verso le mie tasse sto pagando le cure anche a chi non se le potrebbe permettere...ma va bene così, ci mancherebbe che non fosse così quando si è una nazione...è anzi uno dei motivi per cui non mi lamento delle tasse, pure se in Italia poi stiamo messi come sappiamo e ti tosano...perchè un pò di quelle tasse serve per la sanità, la scuola pubblica, per tantissime cose, per tutto quello che lo Stato ha il dovere di dare ai cittadini, altrimenti 'sto patto sociale Stato-popolo in che cosa consisterebbe, se poi lo Stato mi mette in mano ad una multinazionale?

    Ecco, dicevo allora: per quale motivo non far pagare ai datori di lavoro invece che l'assicurazione sanitaria del dipendente, la tassa per la sanità statale?

    Tra l'altro il pubblico non castrerebbe il privato, perchè chi ha i milioni può andarsene tranquillamente nella mega clinica a farsi curare...ma non si assisterebbe più alla vergogna di una compagnia assicurativa che viene a lucrare sulla pelle di chi ha bisogno, e che quando gli devi dare il rimborso li prendi per il collo dicendogli: o accetti meno dollari subito o andiamo in tribunale e devi anche pagarti l'avvocato...sai, ti verrebbe di prenderla la pistola.

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  • germanomosconi
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    Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio


    É spiegato qui. Ci sono alcune differenze in come é calcolato cosa. On ogni caso: gravidanze precoci, scarso accesso a controlli e prevenzione, costi esorbitanti sono una combo notevole. Un parto in Europa costa zero o quasi. In Giappone te la cavi con un millino, in US servono 5 zeri
    assurda sta cosa, dovrebbe essere un diritto basilare per ogni paese occidentale

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  • M K K
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    Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio

    Tutto ciò a fronte di 900 miliardi di dollari di spese militari annuali.
    Esattamente, che poi sono quelle a bilancio , altrettanti miliardi passeranno sotto banco per finanziare le peggio merdate

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  • SimoneBW
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    Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio


    É spiegato qui. Ci sono alcune differenze in come é calcolato cosa. On ogni caso: gravidanze precoci, scarso accesso a controlli e prevenzione, costi esorbitanti sono una combo notevole. Un parto in Europa costa zero o quasi. In Giappone te la cavi con un millino, in US servono 5 zeri
    Tutto ciò a fronte di 900 miliardi di dollari di spese militari annuali.

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  • Ponno
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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio

    ma questo dato sulle morti infantili come si spiega?

    É spiegato qui. Ci sono alcune differenze in come é calcolato cosa. On ogni caso: gravidanze precoci, scarso accesso a controlli e prevenzione, costi esorbitanti sono una combo notevole. Un parto in Europa costa zero o quasi. In Giappone te la cavi con un millino, in US servono 5 zeri

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  • germanomosconi
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Perché gli statunitensi odiano le assicurazioni sanitarie (e i manger che le guidano)? I numeri di un sistema fallimentare


    Nel complesso le performance del sistema sanitario a stelle e strisce sono disastrose. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, la mortalità neonatale è del 3,2 per mille, il doppio rispetto all’Italia o alla Russia. Quella infantile è al 5,7 per mille, contro il 4,4 della Russia. L’aspettativa di vita, in calo, è di 78,5 anni, quasi 5 anni in meno rispetto all’Italia. Eppure gli Usa spendono in sanità una cifra spropositata, il 17% del loro Prodotto interno lordo, quasi il triplo rispetto all’Italia.



    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...ntare/7799084/
    ma questo dato sulle morti infantili come si spiega?

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  • M K K
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    Cheidete a chatgpr un esempio di parcella per esami pre parto e parto vaginale , senza complicazioni con 4 visite ginecologhe e test genetici e successivo parto sono minimi 20.000. , parto Cesario sono 10.000 $ in piu...se poi succede il minimo problema o serve un giorno di ricovero in più aumenta tutto vertiginosamente.
    Su 20k$ solo le polizze con piu alte coperture rimborsano e al massimo sui 15000, le altre meno oppure le varie prestazioni le fanno in co-pay o con la franchigia... Se poi consideriamo che una buona polizza per la famiglia costa oltre 2k al mese....

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  • fede79
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    Un mio collega che attualmente vive ad Austin, prende l’aereo due volte l’anno per effettuare i controlli ortodontici e dentali, questo tanto per dare un esempio dei costi a carico del cittadino.

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  • SimoneBW
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    Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
    Ragazzi, io non ho una scarsa conoscenza del sistema sanitario USA e non l'ho mai sperimentato direttamente. Posso tranquillmaente cambiare opinione al riguardo se le evidenze mostrano che è costoso e poco efficiente. Mi sembra un approccio legittimo.
    Il sistema sanitario negli Stati Uniti è complesso e frammentato, con una combinazione di servizi pubblici e privati. A differenza di molti altri paesi sviluppati, gli Stati Uniti non hanno un sistema sanitario universale, ma piuttosto un sistema misto. Ecco come funziona:
    ### 1. **Assicurazione sanitaria privata**
    La maggior parte degli americani ottiene l'assicurazione sanitaria tramite il datore di lavoro. Le aziende offrono piani di assicurazione a pagamento, che coprono una parte dei costi delle cure mediche, mentre i lavoratori devono pagare una parte dei costi (premi, co-pagamenti, franchigie). In genere, queste polizze coprono le visite mediche, i farmaci, le emergenze e altri trattamenti sanitari.

    ### 2. **Assicurazione sanitaria pubblica**
    Esistono diversi programmi di assicurazione sanitaria pubblica, i principali sono:

    - **Medicare**: Un programma federale che fornisce assistenza sanitaria agli anziani (oltre i 65 anni) e ad alcune persone con disabilità. Medicare è diviso in varie parti (A, B, C e D) che coprono ospedalizzazione, cure ambulatoriali, e farmaci prescritti.

    - **Medicaid**: Un programma federale e statale che offre assistenza sanitaria a persone con reddito basso. La copertura varia a seconda dello stato, ma generalmente include visite mediche, ricoveri ospedalieri, e altri servizi essenziali.

    - **CHIP (Children's Health Insurance Program)**: Un programma che fornisce copertura sanitaria a bambini provenienti da famiglie che non soddisfano i requisiti di Medicaid, ma che non possono permettersi l'assicurazione privata.

    ### 3. **Obamacare (Affordable Care Act - ACA)**
    Nel 2010, il presidente Barack Obama ha firmato la legge conosciuta come Affordable Care Act (ACA), che ha cercato di rendere l'assicurazione sanitaria più accessibile. La legge ha creato **mercati di assicurazione sanitaria** in cui le persone senza assicurazione possono acquistare polizze sanitarie, spesso con sussidi statali in base al reddito. L'ACA ha inoltre imposto che le assicurazioni coprissero una serie di servizi essenziali (come la maternità, i trattamenti per la salute mentale, e la prevenzione) e ha vietato alle compagnie di negare polizze a persone con condizioni preesistenti.

    ### 4. **Ospedali e strutture sanitarie**
    Gli ospedali e le strutture sanitarie negli USA sono gestiti sia da enti pubblici che privati. Gli ospedali privati tendono a essere più costosi, ma offrono anche standard elevati di servizio. Gli ospedali pubblici (spesso associati a università) forniscono cure a chi non può permettersi quelle private, ma anche questi possono richiedere il pagamento delle spese tramite Medicaid o altre forme di assistenza.

    ### 5. **Costi sanitari**
    Negli Stati Uniti, le spese sanitarie sono elevate, e spesso gli americani devono affrontare costi elevati anche se hanno un'assicurazione sanitaria. I piani di assicurazione possono richiedere pagamenti elevati da parte dei pazienti, tra cui **franchigie** (importo da pagare prima che l'assicurazione inizi a coprire le spese), **co-pagamenti** (pagamenti parziali per servizi sanitari) e **co-assicurazione** (percentuale delle spese a carico del paziente).

    ### 6. **Il ruolo dei medici e delle cliniche**
    I medici negli Stati Uniti sono in gran parte privati, ma ci sono anche medici che lavorano per ospedali pubblici o cliniche. I pazienti di solito scelgono un medico di base, ma se necessitano di cure specialistiche devono essere indirizzati da un medico di base o attraverso una rete di provider coperta dal loro piano assicurativo.

    ### 7. **Disparità nell'accesso alla sanità**
    Il sistema sanitario statunitense presenta significative disuguaglianze. Le persone senza assicurazione o con piani insufficienti spesso non riescono ad accedere a cure adeguate, o sono costrette a rinunciare a trattamenti costosi. Le persone a basso reddito, in particolare, possono affrontare difficoltà nell'accesso a cure di qualità, nonostante i programmi come Medicaid e l'Affordable Care Act.

    ### 8. **Tecnologia e innovazione**
    Gli Stati Uniti sono leader mondiali nel settore medico e tecnologico. Il sistema sanitario americano è noto per l'innovazione nelle tecnologie mediche e nei trattamenti, ma queste innovazioni sono spesso costose. L'uso di tecnologie avanzate, farmaci e trattamenti sperimentali è molto comune, ma può essere fuori dalla portata di molte persone.

    ### Conclusioni
    Il sistema sanitario degli Stati Uniti è complesso e dispendioso, con una forte dipendenza dalle assicurazioni private e un'ampia offerta di programmi pubblici per persone anziane, disabili e a basso reddito. Nonostante la qualità delle cure mediche, la frammentazione e i costi elevati possono rappresentare una barriera significativa per molte persone, creando disparità nell'accesso alle cure.

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  • The_machine
    replied
    Ragazzi, io non ho una scarsa conoscenza del sistema sanitario USA e non l'ho mai sperimentato direttamente. Posso tranquillmaente cambiare opinione al riguardo se le evidenze mostrano che è costoso e poco efficiente. Mi sembra un approccio legittimo.

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