è ovvio che i cittadini ucraini non abbiano colpe, poveretti. È normale che guardino l’Europa come un contesto migliorativo rispetto alla Russia, hanno tutte le ragioni di farlo.
Ma la partita è un altro livello. Finché non ci schiodiamo dall’idea che il popolo abbia sempre in mano il proprio destino e la propria volontà, restiamo impantanati.
La Russia è partita, è a un punto di non ritorno. Non si fermerà all’Ucraina. Le TV russe già discutono di come sarà la prossima mossa nei baltici.
Ma la partita è un altro livello. Finché non ci schiodiamo dall’idea che il popolo abbia sempre in mano il proprio destino e la propria volontà, restiamo impantanati.
La Russia è partita, è a un punto di non ritorno. Non si fermerà all’Ucraina. Le TV russe già discutono di come sarà la prossima mossa nei baltici.
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