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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
L'UE dovrebbe avere come obiettivo l'inclusione della Turchia nell'Unione a brevissimo termine.
Dovrebbe fare pressioni perché chi prenderà il posto di Erdogan sia meno un sultano e più uno statista aperto all'internazionalizzazione del paese, e aiutarlo a fare le minime riforme necessarie per entrare in Europa.
Avere come alleato un paese a maggioranza islamica ma un paese comunque laico, che sarebbe un bastione difensivo (è dentro la NATO), darebbe stabilità alla zona e rafforzerebbe la posizione europea.
E in ogni caso il contrario - avere a due passi da casa un paese islamico radicale, nostro nemico e alleato di altri (Iran/Russia/Cina/Fate Voi) - porterebbe rischi futuri inimmaginabili.
La minaccia dell'ingresso della turchia nell'UE, con conseguente paventata invasione di immigranti turchi, e' stata uno dei cavalli di battaglia del fronte del Leave nel referendum della Brexit. I media britannici, che in quel periodo si rivelarono per quello che sono - un branco di pagliacci - evitatono di chiarire che la Turchia rispettava solo 1 dei 31 parametri richiesti per entrare nell'EU..
questo tuo intervento risponde a zbi
i turchi sono lontanissimi da entrare nella UE
malissimo non male.
ma gli usa sono stati più aperti degli altri...non credo che una gestione migliore avrebbe dato risultati economici migliori.
penso che sarebbero morti moltissimi statunitensi in meno, quello si
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
malissimo non male.
ma gli usa sono stati più aperti degli altri...non credo che una gestione migliore avrebbe dato risultati economici migliori.
penso che sarebbero morti moltissimi statunitensi in meno, quello si
Mah, forse bastava rispettare quelle due tre regoline come hanno fatto tutti, ma si sa, il capo in primis a dare il cattivo esempio e tutti i suoi seguaci dietro, "noi siamo liberih, la mascherina non la mettiamo, il social distancing non lo facciamoh"
Mah, forse bastava rispettare quelle due tre regoline come hanno fatto tutti, ma si sa, il capo in primis a dare il cattivo esempio e tutti i suoi seguaci dietro, "noi siamo liberih, la mascherina non la mettiamo, il social distancing non lo facciamoh"
sono d'accordo su questa cosa lo sai.
però non credo che la cattiva gestione del covid abbia inciso sull'economia
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Il prodotto interno lordo americano poggia per due terzi sui consumi. E le tabelle mostrano come le spese personali dei cittadini siano diminuite complessivamente del 34,6%. La chiusura forzata dei singoli Stati ha penalizzato il settore dei servizi, specie quelli base: bar, ristoranti, tintorie, cura della persona, viaggi. Calo del 43,5%. Ci sono altri indicatori allarmanti. Il taglio del 49% degli investimenti privati, con un -34,9% della voce «strutture» e un -37,7% degli «equipaggiamenti». Segno che la crisi non solo ha spinto gli imprenditori a rinviare nuovi piani, ma ha già intaccato la tenuta del capitale fisso nelle aziende.
In caduta libera la domanda, in difficoltà l’offerta. In questo momento il sistema sembra reggersi sulla spesa pubblica, specie quella federale, che è salita del 17,4% e su pochi comparti privati, come l’industria tech e digitale, più la grande distribuzione. La flessione di un terzo dei consumi interni si è riflessa immediatamente sulle importazioni che nel periodo si sono addirittura dimezzate (-53,4%). Il motore americano perde visibilmente giri in un sistema di relazioni economiche internazionali che pare pietrificato. Tanto che anche le esportazioni Usa si sono ridotte del 64,1%.
Vedremo quale sarà l’effetto di questo bollettino disastroso sulla politica. Trump spinge per rafforzare le misure in discussione al Congresso: «Un miliardo di dollari non è niente in questa situazione». Democratici e repubblicani, però, sembrano ancora lontani dall’accordo e continuano a litigare sull’importo del sussidio per i disoccupati. I democratici vogliono confermare i 600 dollari alla settimana fino a gennaio; i repubblicani tagliarlo a 200 dollari. I think tank conservatori di Washington hanno calcolato che il 63% di chi riceve l’assegno guadagna più adesso e quindi non ha interesse a cercare lavoro. Ma se la prospettiva è così nera, anche questi tatticismi rischiano di essere travolti.
Mhhmmm.... diciamo i protagonisti del film, tutti gli altri, compreso il resto del mondo se l'è presa in quel posto.
Le banche invece hanno avuto sovvenzioni dallo stato, hanno alzato i tassi all'infinito e sequestrato casa che ancora oggi (giuro) sono rilasciate sul mercato immobiliare un po' alla volta per non inflazionare lo stesso mercato. Gli stessi che hanno commesso il crimine, salvo pochi capri espiatori, l'hanno passata liscia e ci hanno guadagnato.
Il prodotto interno lordo americano poggia per due terzi sui consumi. E le tabelle mostrano come le spese personali dei cittadini siano diminuite complessivamente del 34,6%. La chiusura forzata dei singoli Stati ha penalizzato il settore dei servizi, specie quelli base: bar, ristoranti, tintorie, cura della persona, viaggi. Calo del 43,5%. Ci sono altri indicatori allarmanti. Il taglio del 49% degli investimenti privati, con un -34,9% della voce «strutture» e un -37,7% degli «equipaggiamenti». Segno che la crisi non solo ha spinto gli imprenditori a rinviare nuovi piani, ma ha già intaccato la tenuta del capitale fisso nelle aziende.
In caduta libera la domanda, in difficoltà l’offerta. In questo momento il sistema sembra reggersi sulla spesa pubblica, specie quella federale, che è salita del 17,4% e su pochi comparti privati, come l’industria tech e digitale, più la grande distribuzione. La flessione di un terzo dei consumi interni si è riflessa immediatamente sulle importazioni che nel periodo si sono addirittura dimezzate (-53,4%). Il motore americano perde visibilmente giri in un sistema di relazioni economiche internazionali che pare pietrificato. Tanto che anche le esportazioni Usa si sono ridotte del 64,1%.
Vedremo quale sarà l’effetto di questo bollettino disastroso sulla politica. Trump spinge per rafforzare le misure in discussione al Congresso: «Un miliardo di dollari non è niente in questa situazione». Democratici e repubblicani, però, sembrano ancora lontani dall’accordo e continuano a litigare sull’importo del sussidio per i disoccupati. I democratici vogliono confermare i 600 dollari alla settimana fino a gennaio; i repubblicani tagliarlo a 200 dollari. I think tank conservatori di Washington hanno calcolato che il 63% di chi riceve l’assegno guadagna più adesso e quindi non ha interesse a cercare lavoro. Ma se la prospettiva è così nera, anche questi tatticismi rischiano di essere travolti.
Già.
Anche la stampa di denaro da parte della Federal Reserve è a livelli record, è chiaro che è un meccanismo che temporaneamente regge, ma alla lunga può diventare un vero e proprio disastro, questo unito alle schermaglie con alcuni degli alleati e con la Cina. Vedremo.
Mhhmmm.... diciamo i protagonisti del film, tutti gli altri, compreso il resto del mondo se l'è presa in quel posto.
Le banche invece hanno avuto sovvenzioni dallo stato, hanno alzato i tassi all'infinito e sequestrato casa che ancora oggi (giuro) sono rilasciate sul mercato immobiliare un po' alla volta per non inflazionare lo stesso mercato. Gli stessi che hanno commesso il crimine, salvo pochi capri espiatori, l'hanno passata liscia e ci hanno guadagnato.
Ed hanno arrestato solo un banchiere con tutto l illecito perpetuato
Cura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K K
Desade grazie di esistere
Originariamente Scritto da AK_47
si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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