Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sean]

Infatti non capisco perché se la Russia non voleva una Ucraina nella Nato non l'abbia adeguatamente corteggiata. Penso a cose stupide da inesperto come gas a basso costo, vantaggi commerciali, facilità di movimento per le persone così fai una sorta di alleanza soft

Perchè nel 2014 accade un rovesciamento violento del governo ucraino (probabailmente mosso e finanziato dai paesi aventi interessi al cambio di fantino) e accade che al governo filorusso se ne sostituisce uno filoccidentale: è nel 2014 che inizia la crisi (sul terreno, perchè quella con la Nato risale al 2007 o prima) con la Russia.

A quel punto la Russia compie la prima invasione ed occupa la Crimea. E' nel 2014 al contempo che i nazionalisti ucraini attuano le violenze in Donbass, dove sono continuate per 8 anni nel più assoluto menefreghismo di tutti ad occidente (io stesso ammetto che non ne sapevo niente fino a qualche settimana fa) e dal 2014 iniziano anche le politiche nazionaliste del governo filoccidentale, con l'abolizione della lingua russa nelle scuole di quelle regioni, il non concedere un regime di autonomia ecc...

I problemi apertisi in Ucraina, come vediamo, dal 2014 non riguardano solo la Nato...per questo non può essere paragonata a paesi piccoli come Lettonia, Estonia, con intanto un peso insignificante (tra tutte e due mi pare non facciano gli abitanti di Roma), una storia che non si intreccia con quella russa e senza l'importanza storica, strategica, geografica che riveste l'Ucraina per la Russia.

[Sean]

Scholz: senza importazioni russe, Ue non può garantire forniture energetiche

In un comunicato stampa, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che "l'Europa non può garantire le sue forniture energetiche senza le importazioni dalla Russia". "L'energia è stata deliberatamente esclusa dai precedenti cicli di sanzioni - si legge - L'energia russa è di vitale importanza per la vita dei cittadini europei".

Repubblica

[Sean]

E' da tutta la giornata che il cancelliere tedesco batte su quel tasto e a questo punto mi pare netto il rifiuto germanico a qualunque ipotesi di approvazione dell'assurdo piano americano che vagolerebbe di tagliare ogni rapporto energetico con la Russia.

Forse qualcuno dovrebbe ricordare a Biden che noi qua non abbiamo Dallas, J.R. e il petrolio texano.

[Gary]

Beh un ottimo tempismo per fare questa dichiarazione, il livello di strategia per non farsi ricattare su tutti i fronti è assolutamente geniale.

[MarcoT]

Ma Scholz non si gioca nessuna rielezione. É stato eletto qualche mese fa

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Si lo so ma comunque quando sarà avrà comunque peso sta roba

[MarcoT]

Non è che tra 2 mesi ce lo scordiamo che c'è stata la guerra

[Sean]

L'analisi del futuro della Russia da 23:20

Mah sì, sono d'accordo, e qua è stato ribadito parecchie volte, sul leggere la Russia nella sua dimensione imperiale...sono però meno d'accordo sul proiettare, come al contrario invece fa Caracciolo, questa dimesione imperiale russa sul continente europeo: la Russia è già ed è sempre stata (con la sola eccezione del periodo sovietico post-'45) una potenza "regionale": l'obiettivo di Putin è ristabilire, almeno in parte, i confini degli Zar non quelli sovietici.

Il focus di Putin è sull'Ucraina. Sa benissimo che sono irricevibili, e impossibili ad ottenersi, quelle richieste sulla demilitarizzazione dei paesi Nato più prossimi alla Russia, diciamo quelli che dalla Russia arrivano ai confini della Germania.

L'incendio qua, la scintilla che ha dato fuoco alle polveri, s'è scatenata nel momento in cui è stata messa nel mirino l'Ucraina. Non coi paesi a Nord, non coi paesi ex satelliti del patto di Varsavia ma solo ed esclusivamente con l'Ucraina.

Sul futuro vedo tanti che leggono le carte o interpretano il volo degli uccelli. Il futuro non lo conosciamo, c'era chi aveva previsto dopo il '90 la "fine della storia" e mi pare che di storia sotto ai ponti ne sia passata, invece, e ne stia passando parecchia.

La storia è dinamica, al pari dei rapporti tra stati: io mi tengo questo pensiero che ho più volte illustrato. Le forze storiche, politiche, economiche hanno una continua spinta che muta e rimodella delle forme: tra 10 anni, per dire, Putin potrebbe essere in pensione o sottoterra e le sanzioni un ricordo e l'Ucraina russa o neutrale.

Noi dobbiamo ragionare per momenti storici: Putin vuole l'Ucraina (mezza Ucraina) per sue determinate visioni storiche, proprio perchè "la Russia è un impero", nella considerazione che il legame storico è un per sempre. E' proprio il resto semmai (le politiche, le economie) ad essere cangiante.

[Sly83]

In effetti a sensazione quello di Putin e’ piu’ un muoversi in ottica zarista che sovietica

[Sean]

Terminato il terzo round di colloqui Mosca-Kiev
L’annuncio è stato fatto dall’ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dalla Tass. «Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari», ha detto su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.

CorSera

[Sly83]

Un corridoio serve se c’e’ guerra e considerare positivo un miglioramento logistico in quel tipo di funzione significa solo una cosa.

[Sean]

In effetti a sensazione quello di Putin e’ piu’ un muoversi in ottica zarista che sovietica

Per forza. Intanto il mutato quadro politico, perchè Stalin si prese mezza Europa col consenso di Roosevelt e Churchill: qua il quadro adesso è mutato e la mezza Europa ex sovietica ora è Nato.

Putin salta a piè pari la storia sovietica (ha pure criticato i comunisti per aver "regalato" la Crimea all'Ucraina) e si connette a quella degli Zar, a quella della Russia per come ce l'ha in testa: imperiale, ortodossa, con le sue tradizioni, la sua impermeabilità al modello unico americano.

Putin appare sempre in pubblico con due bandiere alle sue spalle: quella russa e quella russa zarista. Mi pare che la lettura dei simboli (e non del volo degli uccelli) ci dica tutto, perchè i simboli parlano, esistono per quello.

[zuse]

Terminato il terzo round di colloqui Mosca-Kiev
L’annuncio è stato fatto dall’ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dalla Tass. «Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari», ha detto su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.

CorSera

sti colloqui sembrano veramente quelli degli ent di lotr...

[Sly83]

In diverse occasioni lo ha espresso in maniera inequivocabile egli stesso, non risparmiando toni critici nei confronti di quelli percepiti come fallimenti di grandi figure storiche.

Questo e’ il punto di partenza da cui non prescindere per tentare di entrarci nella testa IMHO.


Non mollera’ e non cedera’ mai finche’ stara’ lì sanzioni o non sanzioni.

Piu’ probabile che la perdita di miliardi in qualcuno dei suoi sottoposti dell’oligarchia faccia piu’ facilmente propendere verso l’adeguamento a logiche di tipo occidentale..con cio’ che potrebbe conseguire in chiave supporto interno.

La Russia da sempre ha dimostrato di sacrificare senza troppi complimenti il suo popolo, per cui non sara’ questo a renderlo permeabile alle sanzioni.

[Sly83]

In ogni guerra mondiale la Russia e’ quella ad averci rimesso di piu’ in termini di vite, e di gran lunga.

[zuse]

il problema è che è un problema loro e unicamente loro. Rifiutano di essere Europei, rifiutano di essere occidentali, hanno collaborato con la Nato su diversi punti e programmi senza volerne però fare direttamente parte, è facile presupporre che ritengano di essere superiori se non più legittimati alla grandezza rispetto a chiunque altro. Si può anche condividere sul fatto che non ritengano opportuno la Nato sui loro bordi ( che comunque è già presente da un decennio ma vabbè ), ma realisticamente parlando, chi si incula i Russi o il territorio Russo ?!

Non proprio, (sempre se Romanov 2.0 non le sta raccontando...):

https://www.realclearpolitics.com/video/2022/02/22/putin_says_he_asked_bill_clinton_about_russia_joining_nato_in_year_2000.html