Originariamente Scritto da Barone Bizzio
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioSean, che ne pensi di questo continuo fomentare il tutto?
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Siamo di fronte ad un immane dramma storico. Zelensky è un uomo in guerra come tutti i suoi. Dichiarazioni di quel tenore nascono dagli atti del dramma, dalle scene, dai morti, dalle rovine.
Non sono quelle le dichiarazione che "fomentano", piuttosto semmai quelle che chiedono la partecipazione diretta dell'occidente, ben sapendo che è impossibile da attuarsi se non a costo di un coinvolgimento diretto delle potenze, un confronto dagli sbocchi apocalittici, lo spettro che rimane sullo sfondo, e che pure è presente, e che per questo ricacciamo ogni volta dal pensiero.
Se ci mettiamo nei panni degli ucraini, vediamo un popolo in guerra e dunque ormai c'è poco da tenere a freno, lingua compresa. Arrivati a questo punto non è più tanto importante sminuzzare quanto dice questo o quello, i sommovimenti sono in atto, tanti ne verranno travolti.
Nel mentre noi possiamo solo assistere come il coro delle antiche tragedie greche, non possiamo che accogliere senza ormai più giudicare le parole, gli atti, le intenzioni di chi in quella tragedia è immerso.Last edited by Sean; 07-03-2022, 12:31:27....ma di noi
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggioappunto ci sono variabili che ad oggi non consentono una riflessione seria in termini previsionali, anche perchè servirebbe avere info interne russe.
da info interne russe (se intendi pareri di esperti in economia russi non filtrati da media occidentali)giorni fa, ma già quando si considerava l'esclusione dallo SWIFT, si ipotizzava dai 6 mesi all'anno e mezzo prima di tornare agli anni 80/90.
Però sta mossa recente di pagare il debito in rubli, che non so bene cosa possa determinare (non ne ho le competenze), pare abbia dato un pelo di ossigeno in più alla Russia.
Restano comunque con liquame marrone fino al collo
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggioda info interne russe (se intendi pareri di esperti in economia russi non filtrati da media occidentali)giorni fa, ma già quando si considerava l'esclusione dallo SWIFT, si ipotizzava dai 6 mesi all'anno e mezzo prima di tornare agli anni 80/90.
Però sta mossa recente di pagare il debito in rubli, che non so bene cosa possa determinare (non ne ho le competenze), pare abbia dato un pelo di ossigeno in più alla Russia.
Restano comunque con liquame marrone fino al collo
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Originariamente Scritto da MarcoT Visualizza MessaggioPagano tutto il debito in rubli?
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Energia, embargare il petrolio russo? Il 48% dell’export arriva in Europa
Mentre dagli Stati Uniti parte la questione di “se e come” embargare il petrolio russo, i prezzi del Brent e del Wti, i referenti internazionali del greggio, schizzano ai valori massimi: fino a 128 dollari il barile il primo e fino a 125 dollari il secondo. Il massimo storico di 148 dollari al barile, raggiunto a luglio del 2008, è ormai vicino. Anche il gas, sul mercato olandese di riferimento europeo Ttf è partito di gran carriera, con un rialzo del 14% a 225 euro il MWh. Anche se le quotazioni del gas non sono più strettamente legate a quelle del petrolio, la situazione generale di incertezza sui mercati dell’energia favorisce questi scatti improvvisi.
Che cosa significherebbe embargare il petrolio russo? Fermare un gigante: la Russia è il terzo produttore mondiale dopo Stati Uniti e Arabia Saudita con un output giornaliero di 10,5 milioni di barili al giorno di combustibili liquidi. Tra i 5 e i 7 milioni di barili al giorno sono destinati all’esportazione, e l’Europa è il suo principale mercato, come nel caso del gas. Possiede riserve che sono stimate in 80 miliardi di barili.
Dove va il petrolio russo? La maggior parte della produzione di petrolio e condensati (il 48%) va ai Paesi europei, soprattutto alla Germania, all’Olanda e alla Polonia. In Asia si dirige il 42% dell’export russo e la Cina è il maggior importatore con una quota del 31%. Il greggio russo va anche negli Stati Uniti (dati 2020), che ne importano circa l’1%. Nelle ultime settimane la qualità di greggio russo più comune, l’Ural, veniva comunque venduta a sconto, forse anche per i timori di difficoltà di commercializzazione che ora si starebbero materializzando.
Anche l’Italia importa petrolio russo: nel periodo gennaio-novembre 2021 5,1 milioni di tonnellate, all’incirca il 10% di tutto il petrolio importato dal Paese. Il primo fornitore italiano è da anni l’Azerbaigian (il 22,3%), seguito dalla Libia (18,5%), dall’Iraq (14,7%) e da Russia e Arabia Saudita.
CorSera...ma di noi
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Quasi 2 milioni i profughi ucraini scappati dal paese. Un milione di essi in Polonia...ed è "solo" il 12esimo giorno di guerra. L'Europa avrà una marea umana da dover assorbire e sistemare in una qualche maniera.
Intanto oggi alle 13 dovrebbero tenersi i colloqui tra russi ed ucraini....ma di noi
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Le parole di una Scrittrice del Donbass.
“Tanti mi chiedono perché non pubblico niente su quello che accade in Ucraina. Perché non commento e non dico quello che penso.
Allora rispondo. Questo non perché mi sento sconvolta o spaventata e sicuramente non perché non ho coraggio di parlare. E che non vedo il senso di parlare. Ho parlato tanto nel 2014, 15, 16… quando Ucraina sterminava a centinaia i civili a Donbass. Anzi, ho gridato quando la città dove vive mia madre andava bombardata, quando i pezzi di carne.. gambe, braccia, teste dei bambini e dei vecchi erano letteralmente sparsi sui marciapiedi e nei parchi. Mi sembrava di vivere all’inferno quando vedevo le facce soddisfatte e sorridenti delle mie “amiche” ucraine alla vista delle foto dei cadaveri… quelli di Odessa, quelle persone bruciate vive. Ora. Ora mi sento anestetizzata emotivamente. Faccio fatica ad essere empatica. Mi sento in imbarazzo quando gli amici mi raccontano dello shock e della paura che provano, perché io non provo più niente. Per 8 lunghi anni mia madre sentiva gli spari, ululati delle bombe e le notizie dei nuovi morti. La gente di Donbass è abituata. Tutto questo è diventato una quotidianità. Qualcuno ha pregato per loro? Qualcuno di voi? O forse il presidente americano? O Europa? Sapete cosa dice la gente di Lugansk? Ve lo riferisco: Dio benedica Vladimir Putin e la Russia. Finalmente è stata avviata l’operazione di smilitarizzazione di Ucraina!
Da parte mia posso solo augurare e sperare che nessuno in Ucraina vedrà i propri bambini nelle bare o a vivere con i moncherini e con le protesi! L’unica cosa per cui prego!”
Karolina Francov
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Petrolio, gas, grano e altri prodotti alimentari e necessari all'agricoltura, energia, materie prime, aziende che lavoravano con l'export verso la Russia, settori specifici della moda, del calzaturiero, il turismo e profughi a milioni da sostenere e Dio solo sa cos'altro: tutto ad innestarsi in un quadro dove l'Europa è un vaso fragile, in quanto per lo più carente di fonti e materie prime, e già provata dalla crisi del covid.
Sistemeranno tutto gli USA? Ci daranno loro il petrolio, il gas, l'energia, il grano e altre occorrenze alimentari? Si prenderanno l'export che andava alla Russia, troveranno loro lavoro a chi verrà licenziato, loro sosterranno le aziende che spariranno? Abbaseranno loro i prezzi di ogni specie di comparto energetico/alimentare che stanno disintegrando ogni record, e faranno schizzare l'inflazione chissà dove, con impatto reale sulla vita e la spesa ed i risparmi di ciascuno?
Si prenderanno (anche loro) quota dei 10 e forse più milioni di ucraini in fuga dal disastro?
In difetto, potranno sempre fornirci una barretta di cioccolato, una zolletta di zucchero, una bottiglia di Coca Cola in ricordo dei vecchi tempi.Last edited by Sean; 07-03-2022, 13:16:46....ma di noi
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Originariamente Scritto da NaturalHardCore Visualizza MessaggioGli oligarchi russi stanno facendo acqusti a prezzi stracciati di compagnie estere e delle proprietà immobiliari, quindi pare stiano ampliamente compensando le sanzioni estere ed in maniera del tutto legale.
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Germania contraria a stop import petrolio e gas da Russia La Germania è contraria a bandire le importazioni di petrolio, gas e carbone dalla Russia. Lo ha spiegato la ministra degli Esteri Annalena Baerbock ad Ard, sottolineando che le sanzioni a Mosca in seguito all’invasone dell’Ucraina sono inutili se non sono sostenibili nel tempo.
Kiev dice no ai corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia
Il governo ucraino rifiuta i corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia annunciati da Mosca. Lo riferisce Bfmtv.
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