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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Chiedo scusa umilmente a Barone Bizzio (magari sarà un bel ragazzo e non mi farà rimpiagere Svetlana Abramova).
Tuttavia non mi dispiaceva ricevere via TV anche le immagini della controparte (la torre tv saltata in aria l'ho vista proprio su RTR).
La censura mi da proprio sui nervi.
Fai bene ha dolerti per la censura.
Ho avuto modo di dire che tutti i russi, o tutti coloro che amano la Russia, la cultura russa e anche la televisione russa o quel che gli pare della Russia, ho avuto modo di dire che hanno tutta e piena la mia solidarietà.
Ieri ho letto di una mostra del libro per ragazzi (mi pare di Bologna) che non inviterà gli editori russi. Questo si aggiunge ai direttori di orchestra, ai cantanti lirici, a tutti i portatori di cultura e di lavoro russi che, per la sola colpa di non fare abiura pubblica avverso la propria patria, si vedono privati del lavoro o della loro arte o dello sport o altro.
Una mostra di libri per ragazzi...è questo che insegnano ai ragazzi, la nullificazione dell'altro, solo perchè l'altro tiene all'amor patrio, non vuol tradire la propria patria, perchè la patria, ci hanno sempre insegnato, non si tradisce: chi sta dando il giusto esempio tra le due parti?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Altrimenti bisognerebbe intervenire militarmente, con tutti rischi che conosciamo.
Ma dai mi stai dicendo che se non escludiamo dalle paraolimpiadi Russia e Bielorussia tocca imbracciare i fucili?
Dai questa decisione sulla paraolimpiadi è indifendibile.
Altrimenti significa che non potendo mandare i militari facciamo in modo che la combattono i civili di altri paesi. Capisco il fine ma questo mezzo non lo giustifico da parte di chi si fregia di essere buono.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Mach va bene la strategia della pressione sul popolo ma c'è modo e modo di esercitare e questo mi pare un modo che non confà a chi fa il paladino dei diritti etc.
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Ucciso in un’azione generale russo
E’ stato ucciso nei giorni scorsi in Ucraina il generale russo Andrei Sukhovetsky, 47 anni, comandante della 7esima divisione aerotrasportata. La sua morte è stata annunciata dal vice presidente del gruppo di veterani `fratellanza da combattimento”, Sergei Chipilev, in un post su VKontakte. Sukhovetsky aveva preso parte alla campagna in Siria.
Il parlamento ucraino chiede la mediazione dell'Onu La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha chiesto il dislocamento di una missione di Peace-keeping sul territorio del Paese e ha lanciato un appello alle Nazioni Unite per una mediazione che fermi la guerra. Lo ha scritto su Twitter il vicepresidente del parlamento Oleksandr Korniyenko.
CorSera
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Ma dai mi stai dicendo che se non escludiamo dalle paraolimpiadi Russia e Bielorussia tocca imbracciare i fucili?
Dai questa decisione sulla paraolimpiadi è indifendibile.
Altrimenti significa che non potendo mandare i militari facciamo in modo che la combattono i civili di altri paesi. Capisco il fine ma questo mezzo non lo giustifico da parte di chi si fregia di essere buono.
La parte in neretto è un'iperbole. Ovviamente non è quello il concetto che ho espresso io.
Provo a ripetermi. Non volendo intervenire militarmente, e allo stesso tempo volendo fornire in tutti i modi un supporto agli all'Ucraina, vengono portate avanti delle iniziative che minano la stabilità dell'attuale governo che ha voluto una guerra inutile (almeno a detta di tutti coloro che intervengono in questo senso). Il creare situazioni di ostracismo è solo uno di questi elementi (a cui si aggiungono ad esempio le sanzioni economiche, o il fornire armamenti a supporto della difesa degli ucraini), di cui l'esclusione della Russia alle paraolimpiadi è un altro sotto-elemento.
La parte in neretto è un'iperbole. Ovviamente non è quello il concetto che ho espresso io.
Provo a ripetermi. Non volendo intervenire militarmente, e allo stesso tempo volendo fornire in tutti i modi un supporto agli all'Ucraina, vengono portate avanti delle iniziative che minano la stabilità dell'attuale governo che ha voluto una guerra inutile (almeno a detta di tutti coloro che intervengono in questo senso). Il creare situazioni di ostracismo è solo uno di questi elementi (a cui si aggiungono ad esempio le sanzioni economiche, o il fornire armamenti a supporto della difesa degli ucraini), di cui l'esclusione della Russia alle paraolimpiadi è un altro sotto-elemento.
Mach e io sto dicendo che capisco perfettamente la teoria delle pressioni per destabilizzare un governo in modo indiretto, quello che contesto non è questo modo di agire ma che fra i sottoelementi (per usare un tuo termine) che si possono attivare questo non è giustificabile da chi si fa paladino dei diritti e del giusto.
Quindi io provo a renderla chiara: secondo te è giusto e necessario far pagare questo prezzo ai disabili olimpionici russi e bielorussi in questo momento?
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Cartina di fonti militare russe. Facendole la tara nella estensione delle porzioni di territorio conquistato, ma prendendo per ferma la direttrice delle armate russe (perchè le città e le zone dove si combatte quelle sono), chi l'ha analizzata ha notato quel che possiamo notare tutti: una classica manovra a tenaglia: creare delle sacche, assediare città, prendere il controllo del territorio. Questo spiegherebbe ciò che a noi sembrano "ritardi".
Dove dovrebbe portare quella tattica? C'è chi ipotizza che Putin si prenderà metà Ucraina, la parte ad oriente, dando la parte ad occidente agli occidentali. L'ho scritto adesso per poter verificare poi tutti assieme se così sarà. Va riempita di rosso metà Ucraina secondo quelle direttrici :
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Mach e io sto dicendo che capisco perfettamente la teoria delle pressioni per destabilizzare un governo in modo indiretto, quello che contesto non è questo modo di agire ma che fra i sottoelementi (per usare un tuo termine) che si possono attivare questo non è giustificabile da chi si fa paladino dei diritti e del giusto.
Quindi io provo a renderla chiara: secondo te è giusto e necessario far pagare questo prezzo ai disabili olimpionici russi e bielorussi in questo momento?
Necessario no, ma contribuisce, e comunque avranno altre occasioni questi atleti...molti ucraini no.
Lo storico israeliano scrive sui possibili esiti della guerra scatenata dall'autocrate del Cremlino all''Ucraina (dal Guardian)
Lo storico israeliano scrive sui possibili esiti della guerra scatenata dall’autocrate del Cremlino all”Ucraina (dal Guardian) “A meno di una settimana dall’inizio della guerra, sembra sempre più probabile che Vladimir Putin si stia dirigendo verso una sconfitta storica. Potrebbe vincere tutte le battaglie ma perderà comunque la guerra.” Esordisce così lo storico israeliano Yuval Noah Harari, noto anche in Italia per bestseller quali Sapiens e 21 lezioni per il XXI secolo (pubblicati da Garzanti) in un editoriale pubblicato ieri sul Guardian. Harari spiega infatti che il sogno dell’autocrate del Cremlino di ricostruire l’impero russo si è sempre basato sulla menzogna che l’Ucraina non sia una vera nazione e che gli ucraini non siano un vero popolo reale. È una bugia perché “l’Ucraina è una nazione con più di mille anni di storia e Kiev era già una grande metropoli quando Mosca non era nemmeno un villaggio. Ma il despota russo ha ribadito la sua bugia così tante volte che a quanto pare ci crede lui stesso.” Nel pianificare la sua invasione dell’Ucraina, Putin ha potuto contare su molti dati che per lui erano certi: “Sapeva – scrive – che dal punto di vista militare la Russia avrebbe stracciato l’Ucraina, che la Nato non avrebbe mandato truppe ad aiutare l’Ucraina, che la dipendenza dell’Europa dal petrolio e dal gas russi avrebbe fatto vacillare Paesi come la Germania di fronte alla necessità di imporre rigide sanzioni. E pertanto, base di questi fatti certi, il suo piano consisteva nel colpire l’Ucraina in modo energico e rapido, decapitarne il governo, installare a Kiev un governo fantoccio per poi uscire indenne dalla inevitabile ma impotente reazione occidentale.” Tuttavia questo piano si basava su una scommessa: “Il popolo ucraino accetterà senza discutere un regime fantoccio imposto da Mosca? Putin riteneva che l’avrebbe fatto. Dopo tutto, come ha spiegato ripetutamente a chiunque fosse disposto ad ascoltarlo, l’Ucraina non è una vera nazione e gli ucraini non sono un vero popolo. Nel 2014, in Crimea la popolazione non oppose quasi resistenza agli invasori russi. Perché nel 2022 le cose avrebbero dovuto andare diversamente?” Ogni giorno che passa invece diventa sempre più chiaro che la scommessa di Putin sta fallendo dal momento che il popolo ucraino non intende rinunciare a resistere fino alla fine, conquistando l’ammirazione del mondo intero e vincendo la guerra. Molti giorni bui ci aspettano. “Ogni carro armato russo distrutto e ogni soldato russo ucciso – scrive ancora Harari – aumenta il coraggio degli ucraini di resistere.” E ogni ucraino ucciso non fa che accrescere l’odio degli ucraini per gli invasori. “L’odio è il peggiore dei sentimenti. Ma, per le nazioni oppresse, l’odio è come un tesoro nascosto: è sepolto in fondo al cuore e può alimentare la resistenza per diverse generazioni. Per ricostruire l’impero russo, Putin ha assolutamente bisogno di una vittoria che sia veloce e relativamente senza spargimento di sangue e porti a una pace relativamente senza odio. Versando sempre più sangue ucraino, Putin può star certo che il suo sogno non si realizzerà mai.” “Questi ultimi giorni hanno dimostrato in maniera netta al mondo intero che l’Ucraina è una vera nazione, gli ucraini sono un vero popolo e non vogliono vivere sotto un nuovo impero russo, nella maniera più assoluta – conclude lo storico. Resta solo da chiedersi: quanto tempo servirà prima che questo messaggio penetri negli spessi muri del Cremlino?”
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