Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sly83]

Si di esercito europeo si parla da tempo.

Non se ne fara’ nulla perche’ richiederebbe un livello di coesione, integrazione e unita’ d’intenti tale da rendere inconcepibile ogni altra forma di competizione tra paesi membri.

Con quello che abbiamo passato nel 2011...

Quando avremo eurobond (e solo quelli) avremo anche un esercito comune.

Cioe’ mai.


Ok, UE es Eurozona non sono la stessa cosa...pero’ stiamo realisti

e soprattutto quando avremo un affrancamento dagli USA.

Cioe’ mai, perche’ l’UE di suo non esisterebbe

[Barone Bizzio]

No, Barone. "Denazificazione" è una parola che richiama intanto il passato del popolo ucraino, che aprì le porte ai nazisti favorendo l'invasione tedesca, ha dunque una pregnanza propagandistica; in secondo luogo Putin ha più volte chiesto conto al governo ucraino di come e perchè non siano stati perseguiti i crimini di Odessa; in terzo luogo fa riferimento alle stragi nel Donbass, dove i separatisti denunciano 14mila morti, con intervento anche di frange estremistiche di ultradestra ucraina. E' un termine che ha molta pregnanza per Putin.

Non riesco ad inquadrare il riferimento alla "disgregazione politica europea". Perchè? Che cosa si disgregherebbe se dovesse alla fine vincere Putin?

Sulla conclusione so benissimo che la caduta di Kiev o dell'Ucraina non significherebbe la fine della guerra: non l'ho mai affermato. So che si creerebbe una resistenza ed una clamorosa instabilità nella regione, difatti una curiosità è capire come poi i russi terrebbero il territorio o quanto un governo filorusso potrebbe controllare un territorio ed una popolazione...ma aspettiamo di vedere che si scoprano tutte le carte. Non portiamoci troppo avanti e troppo in fretta.

Sono d'accordo che il termine 'denazificazione' abbia un peso importante nella retorica del governo russo: il punto è che ho l' impressione che verrà usato per giustificare l'uccisione di molte persone tra i civili che prenderanno le armi. Ma è quello che succede, sempre, ogni qualvolta ad una guerra si accompagnano concetti dalla portata cosi assolutistica. In questo senso dire che i Russi vogliano cacciare i nazisti dall' Ucraina è perfettamente sovrapponibile al 'sconfiggere i nemici della libertà' secondo la dottrina Bush o sconfiggere chi vuole cancellare Israele dalle mappe. Sono parole usate per dare un senso di legittimità morale ad atrocità altrimenti ingiustificabili.
E non ci illudiamo: è quello che succederà se la retorica non cambia. Ogni soldato e ogni civile che prenderà in mano le armi verrà ricondotto in questa logica di polarizzazione - che abbiamo visto quanto sia funzionale agli interessi del potere in una pandemia in tempo di pace (pensa a vax contro novax) figurati in un conflitto armato.

Per quanto riguarda il riferimento alla disgregazione politica europea, è quello che accadrebbe se vincesse Putin. E per vittoria intendo vittoria diplomatica, controllo sull' Ucraina, nessuna sanzione e nord stream 2 operativo. Questo spingerebbe gli stati europei gli uni contro gli altri, iniziando dai paesi baltici per poi, soprattutto, passare alla Polonia che ha già - con una recentissima e storica sentenza -contestato la legittimitàn della supremazia delle norme europee.
Una vittoria di Putin accelererebbe questo processo disgregatore a livello politico, il che è esattamente quello che la Russia ha sempre voluto e che è sempre riuscita a fare fino a qualche giorno fa

[Françis1992]

Sono d'accordo che il termine 'denazificazione' abbia un peso importante nella retorica del governo russo: il punto è che ho l' impressione che verrà usato per giustificare l'uccisione di molte persone tra i civili che prenderanno le armi. Ma è quello che succede, sempre, ogni qualvolta ad una guerra si accompagnano concetti dalla portata cosi assolutistica. In questo senso dire che i Russi vogliano cacciare i nazisti dall' Ucraina è perfettamente sovrapponibile al 'sconfiggere i nemici della libertà' secondo la dottrina Bush o sconfiggere chi vuole cancellare Israele dalle mappe. Sono parole usate per dare un senso di legittimità morale ad atrocità altrimenti ingiustificabili.
E non ci illudiamo: è quello che succederà se la retorica non cambia. Ogni soldato e ogni civile che prenderà in mano le armi verrà ricondotto in questa logica di polarizzazione - che abbiamo visto quanto sia funzionale agli interessi del potere in una pandemia in tempo di pace (pensa a vax contro novax) figurati in un conflitto armato.

Per quanto riguarda il riferimento alla disgregazione politica europea, è quello che accadrebbe se vincesse Putin. E per vittoria intendo vittoria diplomatica, controllo sull' Ucraina, nessuna sanzione e nord stream 2 operativo. Questo spingerebbe gli stati europei gli uni contro gli altri, iniziando dai paesi baltici per poi, soprattutto, passare alla Polonia che ha già - con una recentissima e storica sentenza -contestato la legittimitàn della supremazia delle norme europee.
Una vittoria di Putin accelererebbe questo processo disgregatore a livello politico, il che è esattamente quello che la Russia ha sempre voluto e che è sempre riuscita a fare fino a qualche giorno fa

Esatto.
La partita che si gioca e' questa. Se Vince La Russia, si da una grossa mano ai sovranismi europei e ci si avvicina verso ad una disaggregazione dell'Europa. Per contro, una ritirata della Russia sancirebbe l'affermarsi dell'UE

[Barone Bizzio]

Alla fine è semplice. Più il linguaggio che legittima la guerra deumanizza il nemico, più questo è un preteso per atrocità su larga scala. Il termine 'denazificazione', oltre che essere infondato nel caso dell' Ucrain (che non è un governo di nazisti anche se ha il battaglione azov e pravy sektor), ha una spiegazione storica ma va molto vicino al deumanizzare il nemico. Quando e se mai la retorica della guerra dovesse parlare degli ucraini come 'scarafaggi'(ma non avverrà mai) allora c'è da prepararsi perchè storicamente sono le parole che preludono ad un genocidio

[Françis1992]

Alla fine è semplice. Più il linguaggio che legittima la guerra deumanizza il nemico, più questo è un preteso per atrocità su larga scala. Il termine 'denazificazione', oltre che essere infondato nel caso dell' Ucrain (che non è un governo di nazisti anche se ha il battaglione azov e pravy sektor), ha una spiegazione storica ma va molto vicino al deumanizzare il nemico. Quando e se mai la retorica della guerra dovesse parlare degli ucraini come 'scarafaggi'(ma non avverrà mai) allora c'è da prepararsi perchè storicamente sono le parole che preludono ad un genocidio

L'ho scritto poco sopra: per i russi gli ucraini sono fratelli. Se Putin dovesse iniziare a uccidere civili, verrebbe deposto poco dopo. E' importante per lui che il nemico rimanga Zelensky

[M K K]

deposto da chi?

[M K K]

magari ce' un Mastella al Cremlino ?

[Sly83]

Nel caso sarebbe a sua insaputa

o comunque di quella di Scajolev.

[Virulogo.88]

i liberal-progressisti pensano che l'intero mondo sia come loro, " eh i russi avranno fame quindi venderanno putin per poter vivere bene " , ancora non capiscono che sono loro e soprattutto gli usa che vivono solamente in base al denaro ed alla finanza ma in molte altre aree del mondo i valori sono completamente diversi, ed ancora si stupiscono di come i talebani hanno ripreso pienamente il controllo dell'afghanistan dopo la " liberazione " americana.

[M K K]

Nel caso sarebbe a sua insaputa

del tipo che arriva al lavoro e non gli funziona piu il badge e da li comincia ad insospettirsi ? ma povro

[Barone Bizzio]

i liberal-progressisti pensano che l'intero mondo sia come loro, " eh i russi avranno fame quindi venderanno putin per poter vivere bene " , ancora non capiscono che sono loro e soprattutto gli usa che vivono solamente in base al denaro ed alla finanza ma in molte altre aree del mondo i valori sono completamente diversi, ed ancora si stupiscono di come i talebani hanno ripreso pienamente il controllo dell'afghanistan dopo la " liberazione " americana.

La fame è uguale per tutti - chiedi pure ai kulaki nel caso

[The_machine]

https://video.repubblica.it/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/guerra-in-ucraina-bombardata-la-sede-del-governo-regionale-a-kharkiv-l-obiettivo-era-uccidere-il-governatore-e-la-squadra-che-difende-la-citta/409505/410209?ref=RHTP-BS-I339021822-P3-S1-T1

Guerra in Ucraina, bombardata la sede del governo regionale a Kharkiv: l'obiettivo era uccidere il governatore e la squadra che difende la città

Il comando operativo ucraino conferma l'attacco di questa mattina da parte delle forze russe con un missile lanciato contro la sede del governo regionale a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina. Lo riferisce la Bbc aggiungendo che secondo Kiev l'obiettivo era uccidere il governatore di Kharkiv e la squadra che con lui guida la difesa della città.

[Luke91]

Ce lo vedo Franciccio nell'esercito europeo

Aò se stava meglio a Roma, qui in Ukraina è un pò freschino, inizio a starnutire un pò troppo, eppure ero in piena salute ed avevo migliorato i massimali di squat con sistema immunitario a cannone

Anvedi che bionde qui in Russia, me fai un gintonic a coatto?

Me sa che torno a trastevere aò

[Maverick87]

Esatto.
La partita che si gioca e' questa. Se Vince La Russia, si da una grossa mano ai sovranismi europei e ci si avvicina verso ad una disaggregazione dell'Europa. Per contro, una ritirata della Russia sancirebbe l'affermarsi dell'UE

non potendo sconfiggerla militarmente né scatenare la terza guerra mondiale, l'obiettivo chiaramente è farla vincere cedendo su alcune pretese e a un prezzo molto alto. Se il messaggio che passa è che pure un gigante come la russia deve fare una fatica enorme per guadagnare un pezzetto di terra, allora non è conveniente per nessuno rivendicare terreni

[MarcoT]

magari ce' un Mastella al Cremlino ?

Mastellowski