Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Gary]

Zelensky pover uomo, è ancora su Twitter a chiedere chi viene a fare la guerra con lui.

[M K K]

Arruola un amico e avrai il 15 % di licenza in più !

[Nemesis84]

KGB di cui Putin era capo, in una nazione dove sa tutto e decide vita e morte di chiunque.

Sicuramente la questione e' fisiologica e legata al denaro, ma cio' non cambia i fatti ed e' un tassello in piu' da considerare per avere un'idea delle dinamiche che ci sono in Russia, che certo non rispecchiano nessun paese occidentale, con tutti i difetti che alcuni di questi hanno.

beh ma le dinamiche di corruzione, potere degli ex kgb, differenze sociali mostruose etc credo diano abbastanza evidenti a tutti, il punto però sta anche nel considerare cosa le ha generate. l'URSS è stata la prima nazione comunista a passare al mercato e lo ha fatto senza filtro e non per gradi, cosa che la Cina invece sta facendo visti gli esiti russi.

That escalated quickly.

Su BW si e' passati da "non invaderanno" ad "hanno invaso ma si prenderanno solo due aree" ad "si prenderanno tutta la zona est fino al fiume" a "si prendono tutto".

non è così, almeno per me, infatti ho usato il termine "occupare" non a caso: se vuoi "prenderti" (quindi che ti rimangano anche una volta finito tutto) dei territori o che in questi sia insediato uno pseudo staterello a te comodo non puoi certo limitarti ad occupare quella fascia di territorio e andare davanti alla comunità internazionale a dire "bene mi sono preso solo il terriotrio che volevo adesso riconoscetemelo e siamo a posto". Come continuo a dire sul tavole entrambe le parti devo portare qualcosa da offrire in cambio di quello che vogliono ricevere e considerando che la Russia può offrire solo di ritirarsi da parte del territorio ucraino che occupa è piuttosto evidente che in una prima fase andrà ad occuparne di più.
Sul quanto di più ci sono tanti altri fattori legati al messaggio che si vuole dare, la velocità dell'avanzata, la rapidità della diplomazia etc.

[Maverick87]

Non sono certo gli unici a vendere armi al mondo, ma c'e' un motivo se praticamente ogni gruppo terrorista al mondo, usa AK47, RPG-7, AK74, RPD, RPK74, PK.
Esistono letteralmente un'infinita' di fonti, documentari, testimonianze di come alla fine della guerra fredda gli oligarchi della zona, un tempo strettamente collegati all'esercito o alla fabbricazione di armi, svuotarono i magazzini vendendo qualsiasi cosa a chiunque, inclusi elicotteri, carri armati e missili balistici risalenti agli anni '80. In particolare c'e' un oligarca, vicino a putin, famoso per questo commercio, il quale e' famoso per aver armato i gruppi terroristici islamici africani, per poi riciclare i soldi a Dubai (altro bel posto di merda) dove nessuno chiede nulla.

parli di viktor bout? È stato arrestato tanti anni fa

[M K K]

Zelensky pover uomo, è ancora su Twitter a chiedere chi viene a fare la guerra con lui.

Con tutti i disoccupati e RDC vari che ci sono, quattro colpi e due ombe e passa la paura. Poi avranno una vita per ingigantire le imprese che non hanno mai compiuto Like nonno Piero e compagni

[Nemesis84]

Zelensky pover uomo, è ancora su Twitter a chiedere chi viene a fare la guerra con lui.

Zelensky ha creduto troppo agli americani o non ci ha capito una fava, forse entrambe le cose.
Dalla spavalderia al lacrimevole in un battito di ciglia non aiuta certo nè la sua comunicazione nè la sua figura

[Gary]

io mi chiedo seriamente come potesse anche solo immaginarsi che qualcuno arrivasse li su uno Space Shuttle a sganciare schiaffi e napalm. Davvero, è follia che potesse seriamente credere una mobilitazione occidentale. Dov'era quest'uomo quando è caduto L'Afghanistan !?
Ma poi si aspettava seriamente una guerra sul campo del tipo Tank sovietici e aerei ad elica degli anni 30 a spararsi con le mitragliette ?! La Russia ha un comparto di hacking avanzatissimo, gli hanno tolto l'acqua anche nello scarico del cesso prima ancora di mettere piede sul campo, dove vuoi andare in queste condizioni.

[topscorer]

Leggevo che c'è l'obbligo di rimanere e combattere per una fascia d'età tra i 16 e i 60. Sono truppe " inutili ", al primo vero scontro la maggioranza si disperderà arrendendosi, sono civili, non soldati.

Appunto, se però qualcuno ha un po' di liquidi riesce a comprare kala a nastro e fare un mini arsenale.
Se questo qualcuno fosse una banda di terroristi ceceni o islamici in genere c'è da aspettarsi una serie di attentati.

[Mario12]

Zelensky pover uomo, è ancora su Twitter a chiedere chi viene a fare la guerra con lui.

mi chiedo se potrebbero giustiziarlo , ormai c’è da aspettarsi di tutto

[Mario12]

Vabbeh ma saranno al massimo ak47. Roba che cmq al mercato nero costa un kaz

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si ma con un proiettile di quello non ti rialzi più da terra eh

[valium]

Blackout in zona, addio

[The_machine]

Interessante il focus di Draghi sul tema energia

https://www.repubblica.it/politica/2022/02/25/news/draghi_riferisce_camere_guerra_ucraina_russia-339202039/?ref=RHTP-BL-I338475600-P1-S1-T1

In questi giorni, l'Unione Europea ha dato prova della sua determinazione e compattezza. Siamo pronti a misure ancora più dure se queste non dovessero dimostrarsi sufficienti.
Le sanzioni che abbiamo approvato, e quelle che potremmo approvare in futuro, ci impongono di considerare con grande attenzione l'impatto sulla nostra economia. La maggiore preoccupazione riguarda il settore energetico, che è già stato colpito dai rincari di questi mesi: circa il 45% del gas che importiamo proviene infatti dalla Russia, in aumento dal 27% di dieci anni fa. Le vicende di questi giorni dimostrano l'imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni. In Italia, abbiamo ridotto la produzione di gas da 17 miliardi di metri cubi all'anno nel 2000 a circa 3 miliardi di metri cubi nel 2020 - a fronte di un consumo nazionale che è rimasto costante tra i 70 e i 90 miliardi circa di metri cubi. Dobbiamo procedere spediti sul fronte della diversificazione, per superare quanto prima la nostra vulnerabilità e evitare il rischio di crisi future.
Il Governo monitora in modo costante i flussi di gas, in stretto coordinamento con le istituzioni europee. Abbiamo riunito diverse volte il Comitato di emergenza gas, per regolamentare e analizzare i dati operativi e gli scenari possibili. Gli stoccaggi italiani beneficiano dell'aver avuto, a inizio inverno, una situazione migliore rispetto a quello di altri Paesi europei, anche grazie alla qualità delle nostre infrastrutture. Il livello di riempimento aveva raggiunto il 90% alla fine del mese di ottobre, mentre gli altri Paesi europei erano intorno al 75%. Gli stoccaggi sono stati poi utilizzati a pieno ritmo e nel mese di febbraio hanno già raggiunto il livello che hanno generalmente a fine marzo. Questa situazione, che sarebbe stata più grave in assenza di infrastrutture e politiche adeguate, è simile a quella che vivono altri Paesi europei tra cui la Germania. La fine dell'inverno e l'arrivo delle temperature più miti ci permettono di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi, ma dobbiamo intervenire per migliorare ulteriormente la nostra capacità di stoccaggio per i prossimi anni. L'Italia è impegnata inoltre a spingere l'Unione Europea nella direzione di meccanismi di stoccaggio comune, che aiutino tutti i Paesi a fronteggiare momenti di riduzione temporanea delle forniture. Ci auguriamo che questa crisi possa accelerare finalmente una risposta positiva sul tema.
Il Governo è comunque al lavoro per approntare tutte le misure necessarie per gestire al meglio una possibile crisi energetica. Ci auguriamo che questi piani non siano necessari, ma non possiamo farci trovare impreparati. Le misure di emergenza includono una maggiore flessibilità dei consumi di gas, sospensioni nel settore industriale, e regole sui consumi di gas nel settore termoelettrico, dove pure esistono misure di riduzione del carico.
Il Governo è al lavoro inoltre per aumentare le forniture alternative. Intendiamo incrementare il gas naturale liquefatto importato da altre rotte, come gli Stati Uniti.
Il Presidente americano, Joe Biden, ha offerto la sua disponibilità a sostenere gli alleati con maggiori rifornimenti, e voglio ringraziarlo per questo. Tuttavia, la nostra capacità di utilizzo è limitata dal numero ridotto di rigassificatori in funzione. Per il futuro, è quanto mai opportuna una riflessione anche su queste infrastrutture. Il Governo intende poi lavorare per incrementare i flussi da gasdotti non a pieno carico - come il Tap dall'Azerbaijan, il TransMed dall'Algeria e dalla Tunisia, il GreenStream dalla Libia.
Potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per colmare eventuali mancanze nell'immediato. Il Governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell'energia, ove questo fosse necessario.
Per il futuro, la crisi ci obbliga a prestare maggiore attenzione ai rischi geopolitici che pesano sulla nostra politica energetica, e a ridurre la vulnerabilità delle nostre forniture. Voglio ringraziare il Ministro Cingolani per il lavoro che svolge quotidianamente su questo tema così importante per il nostro futuro. Ho parlato del gas, ma la risposta più valida nel lungo periodo sta nel procedere spediti, come stiamo facendo, nella direzione di un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili, anche e soprattutto con una maggiore semplificazione delle procedure per l'installazione degli impianti. Ma il gas resta essenziale come combustibile di transizione. Dobbiamo rafforzare il corridoio sud, migliorare la nostra capacità di rigassificazione e aumentare la produzione nazionale a scapito delle importazioni. Perché il gas prodotto nel proprio Paese è più gestibile e può essere meno caro.
La crisi di portata storica che l'Italia e l'Europa hanno davanti potrebbe essere lunga e difficile da ricomporre, anche perché sta confermando l'esistenza di profonde divergenze sulla visione dell'ordine internazionale mondiale che non sarà facile superare. Il Governo intende lavorare senza tregua, in stretto coordinamento con gli alleati, per dare ai cittadini le risposte che cercano in questo momento di grave incertezza. Per farlo, è essenziale il vostro appoggio - della maggioranza e dell'opposizione. In queste ore mi sono arrivate dichiarazioni di sostegno da tutti i gruppi politici e dai loro leader. Vorrei ringraziarli tutti. Vi sono sinceramente grato, perché il Parlamento è il centro della nostra democrazia, la casa di tutti gli Italiani e la sua vicinanza esprime la vicinanza del Paese. Davanti alle terribili minacce che abbiamo davanti, per essere uniti con l'Ucraina e con i nostri alleati dobbiamo prima di tutto restare uniti fra noi.

[marcu9]

Draghi sulla guerra in Ucraina: «Disponibili oltre 3.500 soldati italiani per la Nato»

https://gds.it/articoli/politica/2022/02/25/draghi-agli-italiani-in-ucraina-lue-sta-pianificando-evacuazione-in-sicurezza-ecdf9e6d-f518-4a74-b0a4-f051f32dd122/

[Nemesis84]

Ha lasciato fuori il nucleare dal discorso per evitare rogne, ma per indipendenza e costi e lì che si dovrebbe andare a parare almeno in parte

[M K K]

Importare gas dagli Usa mi sembra una minchiata .
Un nucleare efficace porterebbe a usare la elettrico epr il riscaldamento civile , con grandissimo risparmio delle famiglie e indipendenza vera energetica. Parallelamente al gas nostrano che non ci manca e alle rinnovabili.
Però siamo stati imbecilli e ci abbiamo rinunciato ben due volte.