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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Andranno a puntellare finanziariamente la Russia ostacolando banche russe e una in particolare che dovrebbe essere legata alle spese militari,si ritagliano uno spazio che può arrivare fino all'estromissione totale all'accesso ai capitali,penso eliminandola dallo swift
Quello che mi è perso di capire dai commentatori prima del discorso di joe
Vedere il governo americano ergersi a paladino della "legalità" internazionale è come assistere ad uno di quegli show con comici di successo che tanto vanno in tv. I brillanti barzellettieri, i sagaci imitatori, gli squisiti battutisti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Andranno a puntellare finanziariamente la Russia ostacolando banche russe e una in particolare che dovrebbe essere legata alle spese militari,si ritagliano uno spazio che può arrivare fino all'estromissione totale all'accesso ai capitali,penso eliminandola dallo swift
Quello che mi è perso di capire dai commentatori prima del discorso di joe
Dovrebbe essere impedito agli occidentali di sostenere il debito russo e viceversa ai russi di accedere ai mercati Us e europei
Forse sarebbe il caso di fare di conto sui riflessi che le sanzioni verso la Russia avranno per noi e la nostra economia. Siamo il terzo export europeo verso quella nazione, macchinari e beni di lusso in primis: https://www.repubblica.it/politica/2...75600-P1-S5-T1
Riceviamo petrolio e gas da Putin. Grano dall'Ucraina.
Il costo energetico è già altissimo. Se i rubinetti verranno chiusi, o se i prezzi ulteriormente aumentati per ritorsione, la crisi energetica dalle nostre parti si farebbe pesantissima. Questo senza contare appunto le aziende che esportano in Russia, con ricadute sull'occupazione. Mi stavo poi dimenticando il prezzo delle materie prime.
C'è in campo un qualche piano alternativo per sopperire all'onda d'urto delle sanzioni? Non so, ci aiuterà l'America inviando barrette di cioccolata e zollette di zucchero?
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Se diciamo poco o niente forse non ci allontaniamo dalla realtà.
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Vedere il governo americano ergersi a paladino della "legalità" internazionale è come assistere ad uno di quegli show con comici di successo che tanto vanno in tv. I brillanti barzellettieri, i sagaci imitatori, gli squisiti battutisti.
biden poveretto può solo starnazzare e comminare qualche ridicola sanzione di facciata. Nessuno ha voglia di cominciare la terza guerra mondiale per donetsk e e le sanzioni che può infliggere la russia all'europa sono ben più incisive
Chissà Trump come sarebbe stato visto se avesse detto e fatto le stesse cosa di Biden.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Se diciamo poco o niente forse non ci allontaniamo dalla realtà.
Ringraziamoli, sono gli unici ad avere a cuore il bene dell ucraina. Loro con i tiranni non parlano.
Domani mi aspetto non forniscano più armi all'arabia saudita. Più di 1/3 delle armi esportate nel mondo sono prodotte dagli usa . metà di queste in medio oriente, principali importatori: sauditi e quatar.
Ipocriti di m..
Originariamente Scritto da Sean
mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola
Guarda Zuse io non ne capisco un c@zzo ma gli USA sono molto avanti con le tecnologie per l’energia ricavata dallo scisto, ivi incluso il gas (oltre allo shale oil).
In prospettiva un concorrente in meno (Russia) farebbe comodo.
Potrebbero voler puntare a diventare grandi esportatori una volta reso conveniente il fracking.
Solo miei pensieri, i risvolti geopolitici devono in ogni caso derivare da strategie che ovviamente vanno al di la’ di meri aspetti propagandistici.
Le sanzioni ammazzano la diplomazia, inveleniscono il clima e favoriscono solo la via bellica, perchè ci si trova poi ad un punto dove la tensione può essere rotta unicamente dal dispiegarsi delle armi, per stabilire un nuovo status quo e permettere poi al fluire degli eventi (e dunque anche alle economie, agli affari) di riprendere il loro corso.
L'occidente appare completamente sordo alle richieste di Putin: quale diplomazia è possibile allora? Eppure l'America sa benissimo che una potenza, per definirsi tale, deve necessariamente avere delle sfere sue proprie di influenza: l'Ucraina è storicamente una di quelle sfere per la Russia, e vi allignano legami e rapporti antichi - ed è stato ormai illustrato che significherebbero truppe, basi e armamenti Nato lì, quale rottura dell'equilibrio atomico e della sicurezza per il mondo garantita da quell'equilibrio.
Gli USA però ci hanno provato. Prima, approfittando del crollo del comunismo, si sono pappati tutti i paesi del fu Patto di Varsavia. Poi hanno irretito l'Ucraina, o, meglio, la parte ad occidente dell'Ucraina, perchè l'Ucraina, come tutte le nazioni-cuscinetto, contiene vari universi al suo interno, popoli, storie, lingue, simpatie, antipatie.
Una politica che io posso definire soltanto come di aggressione: ci hanno provato. Forse pensavano che i russi non avrebbero reagito, forse l'arroganza li ha accecati o forse hanno fatto i calcoli sbagliati come tante volte gli è accaduto nella storia (dal Vietnam alla Corea passando per l'Afghanistan e Dio solo sa che lista di altri loro fiaschi che hanno lasciato disastri).
L'Europa non si rende conto che questo interventismo americano la schiaccia ancora di più. La strangola ancora di più.
Gli Usa hanno orrore di una possibile vicinanza o comunanza di certe nazioni europee con la Russia, perchè rappresenterebbe una incrinatura nella loro di sfera di influenza sul continente europeo. Non a caso il gasdotto russo-tedesco, costruito "in nome dell'amicizia" tra quelle due nazioni, verrà per adesso sospeso.
Il giorno che l'Europa si libererà di questo stato di servitù nei confronti di quella lontana e, ahinoi, troppo vicina entità chiamata USA, sarà quello il giorno della autentica possibilità di nascita di una Europa "unita", ovvero prima di tutto libera, libera di poter tornare ad essere se stessa.
Per intanto la Russia, che libera e sovrana lo è per davvero, se deve fare la guerra la farà, sanzioni o no, perchè i principi, il proprio futuro, la propria sicurezza e la propria libertà valgono più del pane.
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