Cremlino: prematuro vertice Putin-Biden
Il Cremlino definisce «prematura» l’organizzazione di un vertice Biden-Putin sull’Ucraina. Negli stessi momenti in cui il ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune, dice a Bruxelles che la Francia vede nell’auspicato vertice fra Joe Biden e Vladimir Putin una «speranza diplomatica» alla crisi ucraina. Non ci sono ancora, al momento, «piani concreti» per un incontro. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, avvertendo che non è da escludere che ci siano, nel frattempo, contatti tra i due leader.
Kiev: «Vogliamo la Nato nonostante le pressione dei Paesi europei» L’Ucraina vuole e «cercherà di aderire alla Nato» anche se «alcuni Paesi europei» stanno cercando di dissuaderla. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in una intervista alla Cbs. Il ministro degli Esteri di Kiev ha precisato che gli Stati Uniti non stanno cercando di convincere l’Ucraina ad abbandonare l’idea di entrare nella Nato.
L’Ucraina sarà inghiottita o sbocconcellata?
«Inghiottirsi l’Ucraina oppure sbocconcellarla»: la mette così il New York Times in un’analisi dedicata alle modalità di un ipotetico attacco russo, sul cui pericolo gli Usa continuano a insistere. Putin potrebbe decidere un attacco rapido e frontale (la capitale Kiev, 3 milioni di abitanti, sta a tre ore di macchina dal confine settentrionale con la Bielorussia, dove sono rimasti 30 mila soldati russi dopo la fine delle esercitazioni). Oppure Mosca potrebbe optare per un’avanzata più lenta. Delle due, la prima sembra agli analisti Usa la più probabile.
CorSera
Il Cremlino definisce «prematura» l’organizzazione di un vertice Biden-Putin sull’Ucraina. Negli stessi momenti in cui il ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune, dice a Bruxelles che la Francia vede nell’auspicato vertice fra Joe Biden e Vladimir Putin una «speranza diplomatica» alla crisi ucraina. Non ci sono ancora, al momento, «piani concreti» per un incontro. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, avvertendo che non è da escludere che ci siano, nel frattempo, contatti tra i due leader.
Kiev: «Vogliamo la Nato nonostante le pressione dei Paesi europei» L’Ucraina vuole e «cercherà di aderire alla Nato» anche se «alcuni Paesi europei» stanno cercando di dissuaderla. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in una intervista alla Cbs. Il ministro degli Esteri di Kiev ha precisato che gli Stati Uniti non stanno cercando di convincere l’Ucraina ad abbandonare l’idea di entrare nella Nato.
L’Ucraina sarà inghiottita o sbocconcellata?
«Inghiottirsi l’Ucraina oppure sbocconcellarla»: la mette così il New York Times in un’analisi dedicata alle modalità di un ipotetico attacco russo, sul cui pericolo gli Usa continuano a insistere. Putin potrebbe decidere un attacco rapido e frontale (la capitale Kiev, 3 milioni di abitanti, sta a tre ore di macchina dal confine settentrionale con la Bielorussia, dove sono rimasti 30 mila soldati russi dopo la fine delle esercitazioni). Oppure Mosca potrebbe optare per un’avanzata più lenta. Delle due, la prima sembra agli analisti Usa la più probabile.
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