Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Lorenzo993
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    • May 2012
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    Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
    oppure un utente di bw
    Sei tu quello

    Guarda che casino hai fatto

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
      • 120266
      • 3,352
      • 3,419
      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
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      Venti di guerra nella zona delle repubbliche separatiste filorusse. Ucciso un soldato di Kiev. L'invasione potrebbe iniziare da lì.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • AlexBrambi
        Bodyweb Advanced
        • Feb 2019
        • 2547
        • 46
        • 23
        • Send PM

        Su questo argomento, con le dovute tare, ci sono interviste interessanti di Giulietto Chiesa che spiega un po’ la questione della barriera missilistica da quando gli USA sono usciti unilateralmente dall’accordo sui missili balistici.
        Oggettivamente la NATO difende principalmente gli USA e se ci sarà un malaugurato climax a farne le spese saremo soprattutto noi. L’espansione delle basi missilistiche nelle ex repubbliche sovietiche per l’Europa è forse più un rischio di un beneficio e la Russia non permetterà mai che siano piazzati armamenti a lungo raggio a 400km da Mosca.
        Non so bene a che gioco stiano giocando in US, ma fatico davvero a vedere in tutto ciò un vantaggio per l’Europa.

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        • zuse
          Macumbico divinatore
          • Oct 2010
          • 13390
          • 2,002
          • 1,455
          • White House
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          Non c'è alcun vantaggio per l'Europa. Bisogna sperare che le ragioni del soldo, che legano a doppio filo Russia ed Europa (soprattutto Germania), prevalgano sulla nostra sudditanza nei confronti degli USA. Nel frattempo 1,5 miliardi di cinesi attendono in riva al fiume.


          Originariamente Scritto da Sean
          mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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          • germanomosconi
            Bodyweb Senior
            • Jan 2007
            • 15465
            • 606
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            • pordenone
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            Noi dipendiamo tantissimo dal gas russo....
            Sarà un bagno di sangue per noi
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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            • marcu9
              Bodyweb Advanced
              • May 2009
              • 42115
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              • Sicilia
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              Preparatevi a prelevare dai conti bancari !

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              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              • Luke91
                Bodyweb Senior
                • Apr 2014
                • 24915
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                • 2,436
                • Zimbabwe [ZW]
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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Preparatevi a prelevare dai conti bancari !

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                Devo affittare un garage x metterli marcu
                Originariamente Scritto da huntermaster
                tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                Originariamente Scritto da luna80
                Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                • Lorenzo993
                  Banned
                  • May 2012
                  • 8075
                  • 294
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                  Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                  Preparatevi a prelevare dai conti bancari !

                  Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                  Sui conti non succede nulla in qualsiasi situazione di guerra aperta, a noi in europa

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                  • zuse
                    Macumbico divinatore
                    • Oct 2010
                    • 13390
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                    • White House
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                    Il nostro attuale presidente della corte costituzionale non vedrebbe l'ora. Starà già agendo nell'ombra


                    Originariamente Scritto da Sean
                    mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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                    • valium
                      Bodyweb Advanced
                      • Sep 2006
                      • 17935
                      • 432
                      • 500
                      • Send PM

                      Compro l'ooni koda 16 a gas o no?
                      sigpic

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                      • Luke91
                        Bodyweb Senior
                        • Apr 2014
                        • 24915
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                        • Zimbabwe [ZW]
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                        Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                        Compro l'ooni koda 16 a gas o no?
                        Meglio a legna TEMO
                        Originariamente Scritto da huntermaster
                        tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                        Originariamente Scritto da luna80
                        Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                        • Sean
                          Csar
                          • Sep 2007
                          • 120266
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                          • Italy [IT]
                          • In piedi tra le rovine
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                          Originariamente Scritto da AlexBrambi Visualizza Messaggio
                          Su questo argomento, con le dovute tare, ci sono interviste interessanti di Giulietto Chiesa che spiega un po’ la questione della barriera missilistica da quando gli USA sono usciti unilateralmente dall’accordo sui missili balistici.
                          Oggettivamente la NATO difende principalmente gli USA e se ci sarà un malaugurato climax a farne le spese saremo soprattutto noi. L’espansione delle basi missilistiche nelle ex repubbliche sovietiche per l’Europa è forse più un rischio di un beneficio e la Russia non permetterà mai che siano piazzati armamenti a lungo raggio a 400km da Mosca.
                          Non so bene a che gioco stiano giocando in US, ma fatico davvero a vedere in tutto ciò un vantaggio per l’Europa.
                          Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
                          Non c'è alcun vantaggio per l'Europa. Bisogna sperare che le ragioni del soldo, che legano a doppio filo Russia ed Europa (soprattutto Germania), prevalgano sulla nostra sudditanza nei confronti degli USA. Nel frattempo 1,5 miliardi di cinesi attendono in riva al fiume.
                          Quoto entrambi. D'altra parte ieri lo stesso Draghi, in controtendenza rispetto al senso di sicurezza e certezza che in casi simili diffondono i vari leader, ha candidamente ammesso che le sanzioni verso la Russia avrebbero delle ricadute in primis sui paesi "deboli" come l'Italia, che dipendono dai rifornimenti, dalle derrate, dalla energia altrui.

                          Nemmeno la Germania sarebbe così contenta di doversi agganciare al treno delle sanzioni.

                          Come ha detto Barone, è facile fare gli splendidi quando sei sostanzialmente un'isola autosufficiente al di là dell'Atlantico (gli USA). I cavoli sono per l'Europa, quando invece, proprio perchè è quella che ha piedi e testa infilati nel quadro clinico e critico emergenziale, dovrebbe ragionare per come gli conviene, per come gli torna utile, per i suoi bisogni.

                          Negli USA sospettano che l'Europa abbia poca voglia di andare unita a testuggine contro la Russia a livello di sanzioni. Lo affermava ieri un ex consigliere per la sicurezza americano...e ci ha visto giusto. Nessuno dei tanti, al di là delle dichiarazioni di facciata (e nel caso di Draghi nemmeno di facciata) ha voglia di immolarsi ai principi eterodettati quando si tratta poi delle proprie tasche e delle proprie bocche (da sfamare e da scaldare).
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120266
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                            Crisi Ucraina, tutti i perché di una spaccatura lunga 30 anni: così «convivono» europeisti e filorussi

                            Da Yuliya Timoshenko a Viktor Yanukovic, da Yushenko a Zelensky, da Euromaidan al rogo di Odessa: protagonisti e fatti salienti che hanno portato l’Ucraina alla crisi di oggi

                            È dallo scioglimento dell’Unione Sovietica del 1991 che la vita politica ucraina ruota attorno alla divisione tra parte russofona del paese e parte ucraino/polacca. A ovest si è fin dall’inizio guardato all’Europa mentre il Sudest, dove abitano ucraini che parlano russo e veri e propri russi etnici, ha sempre avuto Mosca come punto di riferimento.

                            Queste differenze quando hanno iniziato a innescare uno scontro vero e proprio?
                            Nel 2004, quando gli schieramenti politici orientati verso l’Unione Europea e gli Stati Uniti riescono a coalizzarsi e a puntare su un candidato di bandiera che ben presto si dimostra in grado di battere il gruppo russofono. Viktor Yushchenko, ex primo ministro, sulla via della vittoria viene avvelenato con la diossina ma riesce comunque a riportare moltissimi consensi. Vince però le elezioni Viktor Yanukovich, uomo di apparato, capo del governo, sostenuto dal Partito delle Regioni che vede il sud est del paese votare compatto. Ma il risultato è contestato per i brogli segnalati in tutto il paese. Scoppia la rivolta pacifica nella principale piazza di Kiev, la Maidan. Dopo lunghe settimane di proteste guidate da Yushchenko e dall’eroina delle strade, Yuliya Tymoshenko, si rivota e questa volta il candidato del raggruppamento democratico trionfa. Tymoshenko diventa primo ministro.

                            I democratici non sono riusciti a portare il paese fuori dalla palude?
                            No, ben presto sono emerse fratture tra i vari leader, mentre nessuno ce la faceva a strappare l’Ucraina dalla morsa dei potenti oligarchi che controllavano e controllano l’economia. Se allora avesse iniziato le necessarie ristrutturazioni e riforme, oggi il paese sarebbe autosufficiente dal punto di vista energetico. E anche gli apparati dello Stato funzionerebbero in maniera del tutto diversa. Così tra contrasti, ripicche e divisioni, il fronte si è dissolto.

                            Quando sono tornati al potere i filorussi?
                            Nel 2010 alle elezioni presidenziali Yushchenko e Timoshenko si sono presentati separati. Il gruppo filorusso è invece sempre rimasto compatto attorno al Partito delle regioni, così il candidato Yanukovich, che dopo la rivolta di Maidan sembrava destinato all’oblio, è riuscito a prevalere. Trentacinque per cento dei voti al primo turno e addirittura 48 per cento al ballottaggio contro la zarina Timoshenko. Negli anni successivi il presidente ha imboccato cautamente la via dell’avvicinamento all’Europa perché era chiaro a tutti che da un punto di vista economico questo conveniva a ogni parte del paese, compresi gli oligarchi che erano dietro i vari schieramenti politici.

                            Perché saltò l’associazione all’Unione europea?
                            Yanukovich stava trattando con Bruxelles, ma l’adeguamento alle norme europee avrebbe portato grossi costi per l’economia ucraina molto poco efficiente e legata a doppio filo alle forniture di gas russo a prezzi di favore. Yanukovich chiedeva a Bruxelles aiuti finanziari che la Ue non poté e non volle concedere. Mosca intanto premeva perché Kiev si legasse invece ancora più strettamente alla Russia. All’ultimo, nel febbraio del 2014 Yanukovich annunciò la fine delle trattative con la Ue. Scoppiò la rivolta che prese il nome di Euromaidan. Si incominciò a sparare in piazza: polizia da una parte e gruppi armati con la forte presenza di nuclei neonazisti dall’altra. Yanukovich fuggì in Russia e le zone russofone del paese, Crimea e Donbass iniziarono a organizzarsi per contrastare la deriva europea che loro non volevano. Va ricordato che negli anni precedenti i sondaggi sull’adesione all’Ue e alla Nato segnalavano sempre una maggioranza di contrari in tutta l’Ucraina.

                            Come si arrivò all’annessione alla Russia della Crimea?
                            La Crimea che era passata dalla Russia all’Ucraina solo nel 1954 sotto Krusciov, iniziò subito a spingere per l’indipendenza, sostenuta da Mosca. In poche ore, con l’intervento di militari russi senza uniformi ufficiali (furono definiti gli “omini verdi”) le truppe regolari vennero sopraffatte. Un referendum convocato in fretta e furia e non riconosciuto dagli organismi internazionali, indicò la volontà della stragrande maggioranza della popolazione di passare con la Russia. Poco dopo il Cremlino decise l’annessione della penisola. Un tragico episodio a Odessa accende ulteriormente gli animi il 2 maggio del 2014. Manifestanti filorussi che si erano rifugiati nel palazzo dei sindacati si ritrovano assediati da estremisti esagitati che danno alle fiamme l’edificio. La tv trasmette scene raccapriccianti dei filorussi intrappolati. Alcuni muoiono saltando dalle finestre, molti non sopravvivono alle fiamme e al fumo. Chi riesce a uscire viene aggredito dagli estremisti di destra. Alla fine si contano 48 vittime. Nel Donbass scoppiarono altre rivolte contro quelli che le tv in lingua russa indicavano come gli eredi delle bande che nel 1941 avevano affiancato l’esercito hitleriano durante l’attacco all’Urss. Nacquero le due repubbliche autoproclamatesi indipendenti di Lugansk e Donetsk, finora non riconosciute da nessuno.

                            Da quando dura la guerra nel Donbass?
                            Nel 2014 gli scontri iniziarono subito perché Kiev, dopo la lezione della Crimea, ha subito tentato di riprendere il controllo di quelle zone. Ma con l’assistenza militare segreta (per modo di dire) di Mosca, i ribelli hanno sempre resistito, infliggendo a volte pesanti perdite all’esercito regolare. Si calcola che i morti siano stati fino ad oggi almeno 14 mila. I combattimenti più intensi sono terminati dopo il 2015, quando a Minsk in Bielorussia si raggiunse un’intesa tra ribelli e governo ucraino sotto l’egida di Russia, Germania e Francia.

                            Cosa prevedono gli accordi di Minsk e quali misure sono state attuate?
                            In realtà solo una parte di quanto deciso è stata attuata. Entrambi i contendenti hanno ritirato le armi pesanti dalla linea del fronte. Sono stati liberati molti prigionieri. Sono arrivati gli osservatori dell’Osce per monitorare il cessate il fuoco che, sostanzialmente, ha retto fino ad oggi, anche se sono proseguiti gli scambi di colpi isolati. Il parlamento di Kiev ha però bloccato l’attuazione delle altre misure che avrebbero dovuto portare a una pace vera e propria e al reintegro di quei territori nell’Ucraina. Niente amnistia per i combattenti delle due repubbliche. Niente concessione di una ampia autonomia amministrativa e politica alle aree in questione. Niente elezioni locali. Di conseguenza l’Ucraina non ha potuto riprendere il controllo della frontiera tra il Donbass e la Russia, altro punto delle intese di Minsk.

                            Il cambio alla presidenza ucraina ha avuto effetti importanti?
                            Il fatto che non fosse riuscito ad ottenere la pace vera con Mosca ha fatto perdere le elezioni a Petro Poroshenko, il presidente/oligarca che aveva firmato gli accordi del 2015. Al suo posto il paese, senza il contributo di milioni di cittadini russofoni che non hanno votato, ha eletto un outsider, l’ex attore e produttore tv Volodymyr Zelensky. Questi aveva interpretato in una serie tv il ruolo di un professore di scuola media improvvisamente diventato popolarissimo per le sue tirate contro gli oligarchi e i politici inconcludenti. Nella serie chiamata Servitore del popolo, il professore veniva poi eletto alla presidenza a furor di popolo. Nella realtà Zelensky ha fondato un partito con lo stesso nome della serie tv, si è presentato candidato e ha vinto a mani basse, con il 73 per cento dei voti nel secondo turno. Ma anche Zelensky non è riuscito ad ottenere la pace. Il parlamento, pure controllato dal suo partito, non ha mai votato le riforme necessarie per non inimicarsi i minacciosi gruppi estremisti. Oggi, si dice a Kiev, se Zelensky si azzardasse ad attuare le misure previste dall’intesa di Minsk dovrebbe fronteggiare una rivolta tra i suoi e forse addirittura la richiesta di impeachment alla Rada. La sua popolarità è scesa drasticamente: un sondaggio di fine gennaio dice che solo il 23 per cento degli intervistati voterebbe Zelensky.


                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • marcu9
                              Bodyweb Advanced
                              • May 2009
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                              Originariamente Scritto da Lorenzo993 Visualizza Messaggio
                              Sui conti non succede nulla in qualsiasi situazione di guerra aperta, a noi in europa
                              Simili certezze in Guerra non esistono..

                              Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              • AlexBrambi
                                Bodyweb Advanced
                                • Feb 2019
                                • 2547
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                                La sanzione che la Russia teme di più credo sia l’espulsione dal circuito SWIFT che impedirebbe loro di accedere al dollaro, valuta nella quale vendono quasi tutto il loro export.

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