Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

[Sean]

E' una questione geopolitica, come ne sono sempre accadute nella storia. Non esiste la sola aggressività delle nude armi, dei movimenti di truppe, dei militari ai confini. Anche il voler portare uno stato cuscinetto, una nazione strategica come l'Ucraina presso una determinata sfera di influenza, o addirittura entro una organizzazione militare come la Nato, è un atto aggressivo verso la potenza egemone in quell'area.

Se l'Ucraina passa alla Nato la Russia avrebbe un coltello snudato puntato dritto al fegato: questo non è un atto di aggressione o di provocazione? Putin dovrebbe fare finta di niente?

A me piacerebbe capire quali sono le proposte degli USA e dei suoi alleati per abbassare la pressione.

[Testa]

Chissà gli ucraini che ne pensano, Russia, Europa e Nato a parte.
Visto che alla fine si va a ravanare (sparare) a casa loro.
Sarebbe bello che ogni stato potesse leggittimamene decidere cosa fare, senza che il bullo o il "grosso" di turno facesse il bello e il cattivo tempo.

[M K K]

Testa non sei spiritoso, puoi anche evitare di scrivere. Nel caso non te lo abbia mai detto nessuno.

[MarcoT]

Utile aumentare le sanzioni così ce lo buttano al cul0 con l'energia
Ottima idea

[M K K]

E con l'export

[MarcoT]

Chissà gli ucraini che ne pensano, Russia, Europa e Nato a parte.
Visto che alla fine si va a ravanare (sparare) a casa loro.
Sarebbe bello che ogni stato potesse leggittimamene decidere cosa fare, senza che il bullo o il "grosso" di turno facesse il bello e il cattivo tempo.

A quanto pare non frega niente a nessuno
Io non credo che in ucraina siano contenti del rischio invasione, ma non penso manco che facciano salti di gioia per gli americani
Alla fine biden vuole solo dimostrare che gli si alza ancora il cazz0 a 80 anni, se poi per farlo deve far saltare quei poracci che gli frega

[MarcoT]

E con l'export

Eh ma vanno affamati
Poi se per affamare loro lo prende in culo il cittadino medio per i rincari vabbe che ci frega

[Testa]

Testa non sei spiritoso, puoi anche evitare di scrivere. Nel caso non te lo abbia mai detto nessuno.

Ma mica volevo fare lo spiritoso
Poi finché non mi bannano, molto banalmente, scrivo quello che mi pare
Sull' autodeterminazione di un popolo e di uno Stato su bw sono stati scritti fiumi di parole, da fior di politologi, sociologi e vari Luttwack della caffetteria.
Comunque adesso sto bevendo un bianchetto marchigiano niente male

[Sean]

Quello dell'autodeterminazione dei popoli è un bellissimo ideale, giustissimo...ma si scontra spesso nella storia con un altro tipo di principio...che è quello della determinazione del più forte, di quelle nazioni cioè che proiettano presso i vicini o interi continenti una influenza che possiamo definire di ordine "imperiale".

L'Italia in teoria è uno stato sovrano, nella pratica no. Ha perso una guerra, a causa di questo è entrata nella sfera di influenza di un ben determinato blocco imperiale e non può, in specie in politica estera, autodeterminarsi.

Quando nel '70 il Cile elesse con libere elezioni un governo filo comunista gli USA tramarono per rovesciarlo, spingendo per il colpo di stato di Pinochet e l'assassinio di Allende. Il libero popolo cileno fu condannato ad una dittatura militare che durò quasi 20 anni.

Quando Fidel Castro, con una rivoluzione di popolo, cacciò il corrotto e filo-Usa regime di Batista, gli USA fecero di tutto per rovesciare Castro, inviando anche esuli cubani, debitamente addestrati ed armati, per una contro-rivoluzione...e quando Cuba si scelse da che parte stare, ovvero l'Urss, e accolse sul suo suolo sovrano i missili sovietici, accadde quello che tutti sappiamo, si arrivò sull'orlo della terza guerra mondiale.

I poveri cittadini ucraini recitano in questo momento la parte delle vittime sacrificali, lo stesso copione che nella storia è toccato a tanti, pensiamo solo ai polacchi, per dirne uno, una nazione continuamente creata e cancellata a seconda delle volontà delle potenze confinanti, per secoli un teatro di guerra, un terreno di battaglia.

Non si può ignorare che l'Ucraina ha non solo radici storiche intrecciate a quelle della Russia ma, negli ultimi 100 anni, il ruolo di stato-cuscinetto che si frappone tra la Russia e la parte di Europa sotto l'influenza USA.

Arriviamo tutti a comprendere che farla diventare un avamposto della Nato avrebbe, sulle prospettive future per quella delicatissima zona del mondo, delle conseguenze di massimo grado di pericolosità e allarme per la buona pace e sicurezza di tutti, non solo della Russia.

[Testa]

Quando la guerra non è a casa propria
Gli intellettuali si sprecano

[Sean]

Quando la guerra non è a casa propria
Gli intellettuali si sprecano

No Testa, sono solo analisi che si astraggono dal sentimentalismo. Che la guerra sia una strage va da sè, dobbiamo metterlo in capo ad ogni post? La storia non va in base a quanto soffre l'essere umano, a quanto paga in proprio tizio o caio, ma alle ragioni di ordine politico, strategico, economico o militare che si tentano di illustrare.

[Luke91]

Dopo post di Sean l'unica cosa che voglio fare è tacere e rileggere

Detto ciò concordo sul fatto che anche stavolta, pur facendoci credere ai tg che il cattivone è Putin, dei dubbi sono legittimi visti i precedenti Usa...

[Sean]

Putin ha delle ragioni per schierare i carri armati. Gli USA vogliono installarsi sotto al portone della Russia sfruttando il cuneo ucraino. L'America non ha mai permesso che nelle sue zone di influenza si stabilissero o governi o alleanze che non fossero filo-americane: per quale motivo la Russia dovrebbe trovarsi al suo strettissimo confine un paese Nato (USA)?

In politica estera questa volontà americana è un atto di guerra non guerreggiata alla quale una potenza mondiale, che deve proteggere i suoi interessi e i suoi confini, non può non rispondere con un atto altrettanto grave.

[Testa]

No Testa, sono solo analisi che si astraggono dal sentimentalismo. Che la guerra sia una strage va da sè, dobbiamo metterlo in capo ad ogni post? La storia non va in base a quanto soffre l'essere umano, a quanto paga in proprio tizio o caio, ma alle ragioni di ordine politico, strategico, economico o militare che si tentano di illustrare.

Io mi riferivo al fatto che il popolo e lo stato Ucraino sembrano contare un caz.zo
Figurati analisi e opinioni possiamo farne ed esprimere a profusione

[Sean]

Io mi riferivo al fatto che il popolo e lo stato Ucraino sembrano contare un caz.zo
Figurati analisi e opinioni possiamo farne ed esprimere a profusione

E che possono contare? Niente, come niente hanno contato i polacchi, i cubani, i cileni o qualunque altro popolo nella storia che s'è trovato in mezzo ai vasi di ferro.

E' chiaro che la partecipazione umana va a quelle vittime sacrificali, ma nessuno dei tanti li sta aiutando, io questo voglio cercare di far capire: nè gli Usa con la loro volontà di estendere ovunque sul globo la loro influenza e nè la Russia che pensa di far parlare le armi in luogo della politica.

Però non è affatto detto che ci sarà una invasione. Già una forza militare schierata è forse un'arma sufficiente per avere argomenti da far pesare al tavolo della diplomazia, perchè in fondo una guerra è sempre una guerra, non conviene a nessuno se non proprio come scelta estrema ma a quel punto anche irrevocabile, ovvero dalle ricadute incontrollabili.