Facebook vieta anche la voce di Trump: ira dei conservatori.
Il lancio di un’intervista realizzata dalla nuora del tycoon è stato bloccato dalla piattaforma: "A causa del blocco degli account, qualsiasi contenuto pubblicato anche solo con la sua voce sarà rimosso”. Prosegue quindi il braccio di ferro tra l’ex presidente e il mondo dei social media, iniziato dopo l'assalto al Congresso americano del 6 gennaio.
Nuovo capitolo del braccio di ferro in corso da mesi tra Donald Trump e il mondo dei social media. L’ultimo episodio riguarda Facebook che ha vietato sulla sua piattaforma anche la voce dell'ex presidente Usa. Una decisione che ha scatenato l'ira dei conservatori americani, che parlano di "scandalosa censura" e di "violazione della libertà di espressione", e che alimenta il dibattito su fin dove i social network possano spingersi nel mettere al bando determinati contenuti.
L’intervista rimossa
Oggetto del contendere il lancio di un'intervista a tutto campo che la nuora del tycoon, Lara Trump, ha pubblicato sul suo profilo invitando i follower a sintonizzarsi. Intervista condotta dalla stessa Lara, moglie del terzogenito di Trump, Eric, e di recente assunta da Fox News come commentatrice. "A causa del blocco degli account di Donald Trump su Facebook e Instagram, qualsiasi contenuto pubblicato anche solo con la sua voce sarà rimosso", hanno comunicato via e-mail i responsabili del social fondato da Mark Zuckerberg. Uno screenshot del testo della notifica è stato a sua volta postato da Lara Trump con un commento sarcastico: "Ed ecco che siamo ad un passo da '1984' di Orwell!".
Il lancio di un’intervista realizzata dalla nuora del tycoon è stato bloccato dalla piattaforma: "A causa del blocco degli account, qualsiasi contenuto pubblicato anche solo con la sua voce sarà rimosso”. Prosegue quindi il braccio di ferro tra l’ex presidente e il mondo dei social media, iniziato dopo l'assalto al Congresso americano del 6 gennaio.
Nuovo capitolo del braccio di ferro in corso da mesi tra Donald Trump e il mondo dei social media. L’ultimo episodio riguarda Facebook che ha vietato sulla sua piattaforma anche la voce dell'ex presidente Usa. Una decisione che ha scatenato l'ira dei conservatori americani, che parlano di "scandalosa censura" e di "violazione della libertà di espressione", e che alimenta il dibattito su fin dove i social network possano spingersi nel mettere al bando determinati contenuti.
L’intervista rimossa
Oggetto del contendere il lancio di un'intervista a tutto campo che la nuora del tycoon, Lara Trump, ha pubblicato sul suo profilo invitando i follower a sintonizzarsi. Intervista condotta dalla stessa Lara, moglie del terzogenito di Trump, Eric, e di recente assunta da Fox News come commentatrice. "A causa del blocco degli account di Donald Trump su Facebook e Instagram, qualsiasi contenuto pubblicato anche solo con la sua voce sarà rimosso", hanno comunicato via e-mail i responsabili del social fondato da Mark Zuckerberg. Uno screenshot del testo della notifica è stato a sua volta postato da Lara Trump con un commento sarcastico: "Ed ecco che siamo ad un passo da '1984' di Orwell!".
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