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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
- Con che faccia tu, tuo figlio e il tuo avvocato incitate alla violenza e poi "when shit hits the fan" butti tutti i tuoi sostenitori sotto l'autobus? Gli elettori non se la fanno qualche domanda?
- Che senso ha distruggere le attrezzature dei giornalisti presenti. Quella folla e' li e la stanno mostrando al mondo. Sara' forse che definiscono "fake news" qualsiasi cosa che mostra effettivamente il loro comportamento di cui in fondo si vergognano?
- Il fatto che tanta gente non stia piu' bene con la testa, anche grazie ad anni di retorica distorta e delirante di Trump, e' dimostrato anche dal fatto che sotto tantissimi video che parlano di Capitol Hill e' PIENO di gente che ripete in loop che in realalta' quelli non erano sostenitori di Trump, ma antifa "travestiti" da suoi sostenitori. Se non e' delusional (scusate, non saprei come tradurlo esattamente con lo stesso significato) questo, non so davvero che cosa lo sia.
- Secondo me ha ancora qualche piano nel cassetto. Se ci fate caso non parla mai di Biden, ma piu' in generale di " insediamento della nuova amministrazione". Siamo sicuri che abbia accettato la sconfitta e che non stia, per l'ennesima volta, usando parole ambigue e facilmente fraintendibili da gente esaltata? Non e' raro vedere sostenitori di QAnon che a discorsi del genere in passato hanno risposto con "ci sta mandando un messaggio in codice".
Davvero assurdo che costui sia stato Presidente degli States!
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Molti come me lo dicevano da tempo, ma tanti altri (sfortunatamente) devono sbatterci la faccia sul muro per accorgersi che sia davanti a loro.
Tutti a minimizzare e poi si e' rivelato per come e' sempre stato definito: un esaltato pericoloso.
Sì, infatti.
Semplicemente allucinante.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La massa è sempre stata manipolata dal potere, dagli uomini di potere, per raggiungere dei fini. Io davvero faccio fatica a scorgere la novità in quanto accaduto a Washington.
La massa è manovrabile. E' funzionale. Gli imperatori ed i generali romani non si rivolgevano alla plebe contro il Senato (e viceversa) o contro avversari? A chi parla Marco Antonio, col cadavere di Cesare disteso innanzi ai suoi piedi?
I Cola di Rienzo, i Masaniello, su chi facevano leva? E' così in tante e tante pagine della storia fino ad oggi.
La massa che ha invaso il Campidoglio americano è funzionale a Trump come ad i suoi avversari: difatti la massa, in quanto tale, è stata giustamente descritta come elemento informe, plasmabile, orientabile. Il potere, al tempo stesso, usa la massa e ne è anche atterrito, ne ha timore, in quanto indistinto oceano bestiale, dalla immane forza d'urto se lasciata incontrollata - difatti, i grandi dittatori del Novecento (Mussolini, Hitler e altri che ottennero il potere sulla fascinazione carismatica che esercitavano sulla masse) che cosa fecero una volta ottenuto lo scopo? Si preoccuparono di controllare la plebe, movibile piedistallo di ogni potere.
Possiamo imputare a Trump l'unica colpa di non aver saputo istituzionalizzare quella massa dalla quale ha ricevuto i voti per ottenere il potere, ma, d'altro canto, ha vinto proprio perchè ha saputo intercettare tutti quei voti, e i voti sono pensieri, desideri, preoccupazioni, bisogni, istanze, visioni che si hanno del Paese entro il quale si vive - perchè la massa che è entrata nella sede del parlamento americano non è composta da alieni ma da americani (la donna morta ha servito lo Stato come militare, mi pare di aver letto).
Sono americani anch'essi. Americani di quella America che viene definita orizzontale, contrapposta a quella verticale delle grandi città e degli alti grattacieli. Americani delle distese e delle praterie, delle città industriali che vengono delocalizzate e dove il lavoro viene messo in crisi. Americani figli di quell'individualismo che è uno dei cardini della religione a stelle e strisce: e il tipo-individuale protegge i suoi interessi, l'America è nata anche così, fondando la sua democrazia su fiumi di sangue e di guerre e di affermazione di sè: non da oggi si dice che negli Stati Uniti democrazia e violenza sono un unico nodo impossibile a sciogliersi.
Quelle persone sono tutte figlie dell'America, cittadini della stessa sconfinata nazione. Questa madre dovrebbe allora interrogarsi su come sta allevando quei suoi figli, ascoltare se hanno bisogni, se vivono bene, se si sentono trattati da pari. Questa madre non ha nulla da rimproverarsi?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La massa è sempre stata manipolata dal potere, dagli uomini di potere, per raggiungere dei fini. Io davvero faccio fatica a scorgere la novità in quanto accaduto a Washington.
La massa è manovrabile. E' funzionale. Gli imperatori ed i generali romani non si rivolgevano alla plebe contro il Senato (e viceversa) o contro avversari? A chi parla Marco Antonio, col cadavere di Cesare disteso innanzi ai suoi piedi?
I Cola di Rienzo, i Masaniello, su chi facevano leva? E' così in tante e tante pagine della storia fino ad oggi.
La massa che ha invaso il Campidoglio americano è funzionale a Trump come ad i suoi avversari: difatti la massa, in quanto tale, è stata giustamente descritta come elemento informe, plasmabile, orientabile. Il potere, al tempo stesso, usa la massa e ne è anche atterrito, ne ha timore, in quanto indistinto oceano bestiale, dalla immane forza d'urto se lasciata incontrollata - difatti, i grandi dittatori del Novecento (Mussolini, Hitler e altri che ottennero il potere sulla fascinazione carismatica che esercitavano sulla masse) che cosa fecero una volta ottenuto lo scopo? Si preoccuparono di controllare la plebe, movibile piedistallo di ogni potere.
Possiamo imputare a Trump l'unica colpa di non aver saputo istituzionalizzare quella massa dalla quale ha ricevuto i voti per ottenere il potere, ma, d'altro canto, ha vinto proprio perchè ha saputo intercettare tutti quei voti, e i voti sono pensieri, desideri, preoccupazioni, bisogni, istanze, visioni che si hanno del Paese entro il quale si vive - perchè la massa che è entrata nella sede del parlamento americano non è composta da alieni ma da americani (la donna morta ha servito lo Stato come militare, mi pare di aver letto).
Sono americani anch'essi. Americani di quella America che viene definita orizzontale, contrapposta a quella verticale delle grandi città e degli alti grattacieli. Americani delle distese e delle praterie, delle città industriali che vengono delocalizzate e dove il lavoro viene messo in crisi. Americani figli di quell'individualismo che è uno dei cardini della religione a stelle e strisce: e il tipo-individuale protegge i suoi interessi, l'America è nata anche così, fondando la sua democrazia su fiumi di sangue e di guerre e di affermazione di sè: non da oggi si dice che negli Stati Uniti democrazia e violenza sono un unico nodo impossibile a sciogliersi.
Quelle persone sono tutte figlie dell'America, cittadini della stessa sconfinata nazione. Questa madre dovrebbe allora interrogarsi su come sta allevando quei suoi figli, ascoltare se hanno bisogni, se vivono bene, se si sentono trattati da pari. Questa madre non ha nulla da rimproverarsi?
Tutto giusto e condivisibile Sean, ma un vero leader che tiene al paese e chi lo abita nel sentire certi pensieri e preoccupazioni risponderebbe come McCain, non legittimandoli, fomentandoli ed esasperandoli.
Altrimemti non si parla più di intercettare le opinioni di elettori, ma di fomentare paure irrazionali.
Smette di essere politica e comincia ad diventare un cult di estremisti.
La gente credulona, impaurita, esaltata e poco istruita esisterà sempre, ma un leader deve essere lì per rassicurarli, non caricarli di odio ancora di più.
È per questo che personaggi come Trump, indipendentemente da quale partito rappresentino, in politica non ci devono proprio stare.
Considerando che per anni ci siamo dovuti sorbire orde di individui che trattavano Trump come supremp leader e portatore di verità assolute, rispondendo con estrema arroganza, aggressività e strafottenza a qualsiasi altra cosa, penso che rideremo fino al prossimo secolo e tanta gente stia sprofondando in una vergogna e delusione abissale chiedendosi come possano essere stati così pirla a fidarsi e difenderlo quando qualcuno lo criticava.
After senator and longtime presidential ally calls for accountability, protesters swarm at airport
Comincio a pensare che se anche provasse a ricandidarsi ci sia la possibilità che lo stesso partito repubblicano impedisca ai membri della famiglia Trump di partecipare alla vita politica.
Oh bhe, questo è quello che succede a giocare con il populismo suppongo.
Social media giant committed to permanent ban on platform for conspiracy theory
Tutto questo dopo anni di social fin troppo liberi nei contenuti. Twitter fa più che bene a bannare permanentemente questi squilibrati. Solo loro stessi a non lasciare alternativa.
Basti immaginare che twitter aveva riattivato l'account di Trump e hanno dovuto bloccarlo subito dopo perchè aveva cominciato a postare subito raffiche di tweet assolutamente deliranti.
Come al solito di concentri sull' effetto e non sulle cause. Poi di Trumpisti qua ce ne sono davvero pochi, credo che il consensus sia che Trump sia uno psicopatico molto abile
Barone secondo me va fatta una distinzione di fondo, la censura di Facebook non è sullo stesso piano di quella di uno stato che se ne serve per mantenere lo status quo.
E' la censura di un'azienda privata che mette a disposizione degli utenti una piattaforma con delle regole, con una policy.
Evidentemente hanno valutato (secondo me a ragione) che le esternazioni di Trump vanno contro queste regole e quindi non vogliono essere il suo strumento.
Hanno il dovere di rendere conto di tutte le idee "dubbie" circolanti sulla loro piattaforma e potenzialmente pericolose per questo mondo? Assolutamente no.
In questo caso secondo me, vista la portata mediatica e l'eccezionalità degli eventi, non hanno potuto esimersi.
La censura di cui parli tu invece è quella che una nazione potrebbe applicare sui social, e che in parte già applica per alcuni contenuti.
Il problema che ho con questo ragionamento, al di la degli effetti positivi della censura che secondo me non ci sono, è che facebook e twitter, essendo monopolisti ed offrendo un servizio ormai 'essenziale' che non può essere usufruito altrove, sono enti con una funzione pubblica. E che quindi dovrebbero essere sottoposti e autorizzati dallo stato a praticare la censura, come poi avviene in qualsiasi stato di diritto funzionante. Non esercitarla in maniera arbitraria
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