A ridaje. Non arriviamo proprio eh
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioMa guarda che è l’esatto opposto, Kurt. In Occidente le manifestazioni sono quasi tutte pro-Palestina: si parla costantemente di genocidio a Gaza dal giorno 1, se ne discute ovunque, e va benissimo che ci sia attenzione su questo. In Ucraina sono morti oltre 10.000 civili e continuano a morirne, ma spesso proprio coloro che mostrano la massima sensibilità per i palestinesi arrivano a giustificare o addirittura ad esaltare l'avanzata russa, come se fosse un qualcosa di asettico, privo di conseguenze umane. Questo è il vero double standard, la vera dissonanza cognitiva.
l'opinione pubblica infatti sta reagendo in modo corretto a quanto avviene a gaza
sono i governi che sono oscenamente silentiOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Le opinioni pubbliche non stanno facendo un buon lavoro. Manifestare per una causa giusta è importante, ma se lo si fa con motivazioni ambigue o modalità sbagliate, il risultato è comunque dannoso. Prendiamo ad esempio le manifestazioni pro Palestina: in molti casi, più che esprimere solidarietà verso un popolo oppresso, finiscono per legittimare retoriche antisemite che fino a pochi anni fa sarebbero state unanimemente condannate. Ma il problema più profondo è l’ipocrisia: se davvero si trattasse di empatia verso i popoli oppressi, ci si aspetterebbe la stessa sensibilità per gli ucraini, anch’essi vittime in questa fase storica. Invece, chi prova a portare anche questo punto di vista in quei contesti viene lapidato. La verità è che per queste opinioni pubbliche la causa palestinese è diventata un pretesto per portare avanti narrazioni antisistema, più che una battaglia sincera per i diritti umani.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioLa verità è che per queste opinioni pubbliche la causa palestinese è diventata un pretesto per portare avanti narrazioni antisistema, più che una battaglia sincera per i diritti umani.
che vorrebbero lasciare l'ucraina al suo destino, non tanto perchè siano proputin, ma perchè "non sono affari nostri, non vogliamo che i nostri soldi siano usati per aiutare l'ucraina, vogliamo accordi con la russia e gas a buon mercato"
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
ooh ecco. Non dimentichiamo che tra i più esagitati propal ci sono gli elettori grillini
che vorrebbero lasciare l'ucraina al suo destino, non tanto perchè siano proputin, ma perchè "non sono affari nostri, non vogliamo che i nostri soldi siano usati per aiutare l'ucraina, vogliamo accordi con la russia e gas a buon mercato"Last edited by The_machine; 02-08-2025, 20:30:36.
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Il premier israeliano al capo dell’Idf: “Se non vuole l’operazione si dimetta”. Ex-capi della sicurezza israeliana: “Trump lo convinca a far finire la guerra”. Wafa: “Raid Idf contro operatori umanitari, 5 civili uccisi”. Oltre 100 reporter firmano una petizione per l’ingresso della stampa a Gaza.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioPerfino quel giudeo di Kurt si sta dissociando da Israele
dai ma scherzi a parte non si può essere a favore di quello che stanno combinandoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioIl premier israeliano al capo dell’Idf: “Se non vuole l’operazione si dimetta”. Ex-capi della sicurezza israeliana: “Trump lo convinca a far finire la guerra”. Wafa: “Raid Idf contro operatori umanitari, 5 civili uccisi”. Oltre 100 reporter firmano una petizione per l’ingresso della stampa a Gaza.
Ex capi di Mossad, Shin Bet e Idf: "Guerra a Gaza non più giusta, identità di Israele a rischio"
Gli ex vertici dell'intelligence, della polizia e dell'esercito israeliano hanno pubblicato un appello video nel quale chiedono al governo di finire la guerra a Gaza e di riportare a casa gli ostaggi. "All'opinione pubblica israeliana è stata raccontata una bugia", dice l'ex direttore del Mossad Tamir Pardo. "Questa guerra era giusta, ma quando abbiamo raggiunto gli obiettivi militari ha smesso di essere giusta", sostiene l'ex capo dello Shin Bet e della Marina Amihai Ayalon, secondo cui le operazioni militari stanno portando lo Stato di Israele a perdere "la propria sicurezza e la propria identità".
Repubblica
Yair Golan: “Basta guerra, con l’annessione della Striscia si distruggerà Israele”
Intervista all’ex generale ed eroe del 7 ottobre che guida le manifestazioni e denuncia dal palco “la follia estremista del governo Netanyahu”
Intervista all’ex generale ed eroe del 7 ottobre che guida le manifestazioni e denuncia dal palco “la follia estremista del governo Netanyahu”
Grossman: “A Gaza è genocidio, mi si spezza il cuore ma adesso devo dirlo”
“Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare questa parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone che sono state lì, non posso trattenermi dall’usarla”, spiega lo scrittore israeliano
“Per molti anni mi sono rifiutato di utilizzare questa parola. Ora però, dopo le immagini che ho visto, quello che ho letto e ciò che ho ascoltato da persone c…
Keret su Gaza: «Dobbiamo mettere fine al massacro. La nostra democrazia non funziona»
Lo scrittore israeliano: «I media tradizionali sono responsabili nel mantenere lo stato d’ansia. Siamo affetti da empatia selettiva che impedisce di comprendere la sofferenza degli altri»
Lo scrittore israeliano: «I media tradizionali sono responsabili nel mantenere lo stato d’ansia. Siamo affetti da empatia selettiva che impedisce di comprendere la sofferenza degli altri»
L'invasamento suprematista e sterminazionista del governo Netanyahu però se ne strafrega di quelle opposizioni, perchè si considera messianicamente investito di una opera storica e metastorica: inverare il "grande Israele", forse addirittura il (terzo) Tempio, e secondo i precetti biblici (veterotestamentari) annientare tutti i "nemici": in questa terminologia non si fa distinzione tra uomini, donne, bambini, cose ed animali...ma nemmeno tra palestinesi o altre etnie (si pensi ai mirati attacchi contro i cristiani o gli operatori umanitari di qualsivoglia nazione).
Poi ci sono gli ebrei alla Segre che vogliono fare dei distinguo (in risposta a Grossman):
“La parola genocidio è troppo carica di odio e viene usata per vendetta”
Parla la senatrice a vita: “Quando si affama una popolazione il rischio di arrivare all’indicibile esiste. Vederlo fare da Israele è straziante. Però l’uso di quel termine è compiaciuto. L’insistenza a imporlo a tutti, in primis
agli ebrei, è morbosa”
https://www.repubblica.it/esteri/202...aza-424767359/
Non si tratta di "imporre" agli ebrei la parola "genocidio": semplicemente, non se ne trova un'altra per descrivere quanto il governo sionista si è fatto missione di portare a termine, e tocca ricorrere ai vocaboli di vecchio conio per dare forma concenttuale all'orrore, al tempo antico e nuovo, che riappare sulla scena della storia....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
C'è una parte della società civile israeliana che è ormai radicalmente contro il manifesto massacro della popolazione palestinese. I servizi lì sopra citati ed appartenenti all'esercito:
Un famoso generale:
Intellettuali di fama
e potremmo continuare con la lista.
L'invasamento suprematista e sterminazionista del governo Netanyahu però se ne strafrega di quelle opposizioni, perchè si considera messianicamente investito di una opera storica e metastorica: inverare il "grande Israele", forse addirittura il (terzo) Tempio, e secondo i precetti biblici (veterotestamentari) annientare tutti i "nemici": in questa terminologia non si fa distinzione tra uomini, donne, bambini, cose ed animali...ma nemmeno tra palestinesi o altre etnie (si pensi ai mirati attacchi contro i cristiani o gli operatori umanitari di qualsivoglia nazione).
Poi ci sono gli ebrei alla Segre che vogliono fare dei distinguo (in risposta a Grossman):
ma alla senatrice vorrei ricordare un semplice fatto: se l'assedio e poi la totale distruzione del Ghetto di Varsavia rientra nel piano genocidiario del governo nazionalsocialista delle Germania dell'epoca, similmente dunque è genocidiario il piano che il non meno fanatico governo sionista sta portando avanti a Gaza, che sotto ad ogni riguardo è un Ghetto dove si stanno applicando le stesse azioni sterminazioniste delle SS a Varsavia, ivi compresa la decisione della occupazione e della finale distruzione della Striscia e conseguente "deportazione" dei sopravvissuti.
Non si tratta di "imporre" agli ebrei la parola "genocidio": semplicemente, non se ne trova un'altra per descrivere quanto il governo sionista si è fatto missione di portare a termine, e tocca ricorrere ai vocaboli di vecchio conio per dare forma concenttuale all'orrore, al tempo antico e nuovo, che riappare sulla scena della storia.
sigpic
Free at last, they took your life
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Aspetto con impazienza il 27 Gennaio 2026.
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