Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • The_machine
    Bodyweb Senior
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    Siamo alle solite



    Gli insulti sui social per il «mercenario» e le bollette salate
    Quando si è diffusa in Italia la notizia della morte di D’Alba, sui social non sono mancati gli insulti contro l’ex paracadutista. A lui e alla sua scelta di vita sono rivolti i commenti più duri, mettendo soprattutto in discussione il fatto che D’Alba sia andato a combattere volontariamente e non proprio in cerca di ricchezze. A chi scrive sui social che D’Alba è morto per difendere l’Ucraina e l’Europa, c’è chi scrive: «Era un mercenario!». E c’è anche chi gli attribuisce l’aumento delle bollette: «Mi spiace – scrive una donna su Facebook – ma in realtà ha combattuto per far pagare di più le bollette agli italiani».

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    • Death Magnetic
      Bodyweb Senior
      • Jan 2009
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      Insulti sui social, sono esterrefatto.

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      • centos
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        Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
        Siamo alle solite



        Gli insulti sui social per il «mercenario» e le bollette salate
        Quando si è diffusa in Italia la notizia della morte di D’Alba, sui social non sono mancati gli insulti contro l’ex paracadutista. A lui e alla sua scelta di vita sono rivolti i commenti più duri, mettendo soprattutto in discussione il fatto che D’Alba sia andato a combattere volontariamente e non proprio in cerca di ricchezze. A chi scrive sui social che D’Alba è morto per difendere l’Ucraina e l’Europa, c’è chi scrive: «Era un mercenario!». E c’è anche chi gli attribuisce l’aumento delle bollette: «Mi spiace – scrive una donna su Facebook – ma in realtà ha combattuto per far pagare di più le bollette agli italiani».
        la massa/il branco è sempre stupido, si fa forte del numero e saltano fuori i messaggi della casalinga di voghera
        resto dell'idea che una persona mentalmente sana e anche con i suoi ideali non parta zaino in spalla per andare a combattere gratuitamente
        per quello forse c'era ernesto guevara

        o era un mercenario (cosa che spero) o era un disadattato mentale al pari dei talebani



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        • Sergio
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Elon Musk lancia America Party. L'annuncio arriva su X: restituirò la libertà agli Usa

          Il 4 luglio il proprietario di Tesla aveva indetto un sondaggio per chiedere agli americani se volevano un nuovo partito: il 65% ha risposto sì, il 35% no

          Elon Reeve Musk è nato a Pretoria, Sudafrica, il 28 giugno 1971. È diventato cittadino statunitense nel 2002. Possiede inoltre la cittadinanza sudafricana e canadese. Tecnicamente, allo stato attuale della Costituzione americana, non può candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, e questo era uno degli elementi che fin dall’inizio della sua discesa in politica al fianco di Donald Trump, l’anno scorso, facevano pensare agli osservatori che avrebbe potuto solo fungere da alleato, finanziatore (più di un quarto di miliardo di dollari speso per Trump), agitatore, capo della spending review effettuata dalla sua squadra, il Doge, rapidamente smantellata.

          Invece dopo essere tornato almeno formalmente al suo ruolo di imprenditore, salutata Washington, ieri ha confermato la minaccia lanciata qualche settimana fa: fondare un partito. L’ha annunciato su X, ex Twitter, la sua casa social, dopo che il giorno dell’Indipendenza aveva lanciato un sondaggio online per chiedere agli americani se volessero «l’indipendenza» da un sistema a due partiti. Il 65% ha risposto sì, il 35% no.
          «Con un voto chiaro di 2 a 1: se volete un nuovo partito politico, lo avrete! Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l’America Party è nato per restituirvi la libertà».

          Né a destra né a sinistra, sulla carta. Con il problema che a sinistra lo odiano (ricordiamo le concessionarie Tesla incendiate) per l’appoggio decisivo a Trump e a destra l’amore per il presidente è assoluto, ed è impensabile scalfire la solidità del movimento MAGA con il quale Trump ha scalato il partito repubblicano. Cosa resta? I soldi. È l’uomo più ricco del mondo e a differenza degli altri miliardari (a parte Zuckerberg) ha in mano sia un social fondamentale come X e una ai sempre più utilizzata, Grok.
          La dichiarazione di fondare un partito arriva subito dopo il trionfo legislativo di Trump che con il suo Big beautiful bill trasformato in legge l’altro ieri ha varato tagli draconiani — alle tasse e alla spesa pubblica — e nel giorno del lutto per l’esondazione che in Texas ha spazzato via un campeggio estivo di bambine.

          Al di là del talento comunicativo rivedibile — perfino Trump in volo per il suo golf club ha usato toni mesti parlando del Texas — Musk verrà messo sotto accusa proprio per i tagli voluti dal suo Doge che nella spending review hanno coinvolto anche il servizio meteorologico governativo che — avevano avvertito gli scienziati — avrebbe perso la capacità di avvertire rapidamente il pubblico in caso di eventi meteo catastrofico in arrivo.
          Non potendosi candidare alla Casa Bianca a Musk resta il Senato, portando altri colleghi in Campidoglio alle elezioni del novembre 2026.
          Avventura interessante — al netto dei conflitti d’interesse: con Space X e Starlink è fornitore della Pubblica amministrazione — sotto il profilo politico e mediatico ma non senza controindicazioni.

          Fondare un terzo partito è possibile, è stato fatto, ma con risultati sempre deludenti. Aggiungerne un altro basato sostanzialmente sul carisma del capo? Ricordiamo la corsa alla Casa Bianca di Ross Perot nel 1992 e 1996: non fu eletto ma drenò consensi ai repubblicani contribuendo ad eleggere per due volte Bill Clinton.

          Neppure Perot — ricco, ma nulla di paragonabile a Musk — aveva fondato un partito perché la «conventional wisdom», il Pensiero comune washingtoniano, è che il sistema sia disegnato in partenza come bipartitico e non ci sia tecnicamente spazio per un terzo. Però certo nessuno pensava che un’azienda privata potesse sostituirsi di fatto alla Nasa. O che un’auto elettrica col nome di uno scienziato croato nato nel 1856 potesse diventare un best seller mondiale aprendo un mercato che alle big del settore era parso sterile.

          CorSera
          Sempre un ridicolo TV show rimane, però, se proprio dovessi scegliere tra un Trump, un Biden o un Musk, non avrei certo dubbi.



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          • M K K
            finte ferie user
            • Dec 2005
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            ..Sul tornare in Italia ?
            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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