Originariamente Scritto da Arturo Bandini
Visualizza Messaggio
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
Collapse
X
-
Mi chiedevo gia dopo la quarta riga dell'articolo quando tiravano in ballo l Intelligenza artificiale , ho dovuto leggerko fino alla fineOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Putin e il memorandum che non lascia spiragli a Kiev: Mosca pensa già alla nuova fase
La rabbia della Russia dopo gli attacchi con cui l'Ucraina ha distrutto diversi bombardieri, e il fastidio per i ritardi al tavolo dei negoziati: aria di capolinea
Almeno si sono parlati. E per dei negoziati ai quali era stata tolta ogni dignità, occorre accontentarsi. Ancora prima del loro inizio, la maggior parte dei politologi ed esperti russi aveva derubricato questo secondo giro di incontri turchi a un semplice appuntamento per scambiarsi i memorandum, sostenendo che non si trattava di colloqui veri e propri.
La durata dell’evento sembra accreditare questa interpretazione, un’oretta per consegnare i rispettivi dossier, arrivederci e grazie. È durato di più il ritardo che secondo la versione dei media vicini al Cremlino avrebbe accumulato il capo della delegazione ucraina, rimasto a parlare per oltre novanta minuti con il ministro degli Esteri turco. Tanto è bastato per scatenare l’ira di una pattuglia di osservatori di solito più pacati, ma che ormai sembrano avere assorbito le opinioni più dure filtrate ai media dai nazionalisti e dai blogger di guerra. «Una villaneria intenzionale da parte di un gruppo di terroristi, non certo di statisti». «Il governo ucraino è un governo di criminali, con i quali non è possibile nessuna pace».
Sono gli effetti dell’attacco compiuto agli aeroporti militari e ai treni civili compiuti dalle forze di Kiev, che ha prodotto l’effetto collaterale di irrigidire e compattare su posizioni ancora più intransigenti l’opinione pubblica russa. Anche per questo, date le premesse, non è da sottovalutare il fatto che l’incontro si sia comunque tenuto. Le due parti hanno potuto infine visionare il tanto atteso memorandum con le proprie richieste, l’architrave sulla quale dovrebbe sorgere un vero processo di pace. «Abbiamo risolto alcune questioni pratiche», ha detto Vladimir Medinsky, riconoscendo in qualche modo che il nocciolo delle questioni più importanti non è stato affrontato.
Ma le speranze e le buone notizie, per quanto modeste, finiscono qui. Perché il memorandum russo non lascia alcun spiraglio per una fine rapida del conflitto. Le richieste del Cremlino per un cessate il fuoco della durata di un mese prevedono la revoca della legge marziale in Ucraina e la smobilitazione delle truppe, nonché il ritiro completo dell’esercito di Kiev dalle regioni parzialmente occupate dalla Russia, dettaglio questo che sottolinea la volontà di completare la loro annessione sul campo anziché quella di fermarsi all’attuale linea del fronte.
Questa sarebbe la prima opzione per uno stop temporaneo alla guerra. Ne esiste anche una seconda, mirata a una pace definitiva, comprensiva di un altro pacchetto di richieste che include anche la ripresa delle relazioni commerciali, con riferimento particolare al transito di gas russo sul territorio ucraino. In controluce, c’è la conferma delle pessime condizioni nelle quali versa Gazprom, il colosso energetico russo. E poi, il solito menu, invariabile dall’inizio dell’Operazione militare speciale: neutralità ucraina, messa al bando di qualunque attività militare di Stati terzi, fine immediata del rifornimento di armi provenienti dall’estero, limite al numero di truppe e di armi dell’esercito regolare, conferma dello status di nazione non nuclearizzata.
Sembrano più le condizioni imposte a un paese sconfitto che un reale tentativo di giungere a un compromesso. Nessuna sorpresa, la poca voglia russa di giungere a una rapida fine delle ostilità era nota, ma le posizioni appaiono davvero distanti. La sensazione viene avvalorata dalle dichiarazioni notarili di Medinsky, che ha spiegato la struttura del memorandum russo. «Il progetto consiste di due parti. La prima è dedicata a come raggiungere una pace duratura. La seconda parte spiega quali passi bisogna compiere affinché sia possibile un cessate il fuoco a pieno titolo. C’è per giunta una possibilità di scelta: imboccare questa o quest’altra via».
Per la Russia, una terza via non esiste, è questo il problema. Prendere una delle due proposte, o lasciare che la guerra continui, come non dispiace al Cremlino. Il mistero del memorandum è stato svelato, ma non è mai stato tale, lo era solo per chi continua a sperare nella fine di questa tragedia. Il clima intorno a questi negoziati non ha mai lasciato spazio all’ottimismo. «Mosca ha teso il tranello di Istanbul: il fatto stesso dello svolgimento dei colloqui è stata una coltellata per la giunta militare di Kiev. Gli ucraini hanno perentoriamente chiesto alla Russia di mandare loro il memorandum, ovviamente per pubblicarlo subito in barba a ogni regola diplomatica, e infine si sono distinti facendo deragliare treni e lanciando droni da un camion. Insomma, hanno fatto di tutto per silurare i negoziati. Ma se questa idea gli sta così di traverso significa che stiamo facendo bene, e occorre continuare a colpirli a livello militare». Quando Ria Novosti, l’agenzia statale, pubblica una nota di questo tenore, è inutile farsi illusioni. Siamo già alla fase seguente. Alle accuse reciproche per il fallimento dei negoziati.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioBrutta botta questa per la Russia di Putin, vale più di quegli 0,0000001% di territorio Ucraino conquistati nell'ultimo anno di villaggio in villaggio...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Indubbiamente una operazione progettata ed eseguita benissimo...che però sul terreno non porta nessuna ricaduta, nessun effetto pratico. E' l'Ucraina che dovrebbe riconquistare gli zero virgola di territorio, ma non può perchè sul terreno continua a retrocedere: non è che se invii i droni in Siberia, cambia poi qualcosa in Ucraina: stai solo provocando delle reazioni e nel nemico una convinzione di portare avanti la guerra.
non a caso i russi in turchia hanno portato un memorandum inaccettabile
è chiaro che vogliono proseguire la guerraOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Come già detto la Russia è da anni ormai che ha riconvertito e tra gli urali producono come a Mordor e isengard. Quindi o dai negoziati, oltre a cessioni territoriali, si ripristina uno stato di fatto pre guerra. Il che significa commercio con l'Europa.
Oppure non capisco che vantaggio avrebbe la Russia a tenere i territori che ha già preso per poi rimanere esclusa da mezzo mercato globale con un' Europa che parla di riarmo (contro la Russia) e la Germania, ex primo partner europeo, con Merd che dice il NS2 non verrà mai più utilizzato...come a dare intendere che con la Russia è chiuso ogni rapporto futuro.
Commenta
-
-
Sia quella in Ucraina che quella a Gaza apparivano come due guerre asimmetriche e con esito scontato, eppure vanno avanti da anni senza portare risultati tangibili (i guadagni territoriali significativi la Russia li ha concretizzati all'inizio, oramai le differenze sulla mappa non si vedono neanche col microscopio), questo al di la di giudizi su chi abbia ragione e chi torto.
Commenta
-
-
In entrambi i casi se l'aggressore temporeggia, spendendo meno, l'aggredito crepa di stenti.
L' Ucraina , a differenza di Gaza, può contare su aiuti esterni (debiti futuri) per boccheggiare un po' di più. Ma come stato è economicamente al collasso.
E se anche le testate che affermavano la Russia fosse impantanata con le componenti prese dalle lavastoviglie ora scrivono di una Russia a cui conviene continuare la guerra...lo scenario è chiaro.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSia quella in Ucraina che quella a Gaza apparivano come due guerre asimmetriche e con esito scontato, eppure vanno avanti da anni senza portare risultati tangibili (i guadagni territoriali significativi la Russia li ha concretizzati all'inizio, oramai le differenze sulla mappa non si vedono neanche col microscopio), questo al di la di giudizi su chi abbia ragione e chi torto.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggiopossiamo dire che è davvero un miracolo che Putin non abbia ancora tirato l'atomica a sti qua ?Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da zuse Visualizza MessaggioE se anche le testate che affermavano la Russia fosse impantanata con le componenti prese dalle lavastoviglie ora scrivono di una Russia a cui conviene continuare la guerra...lo scenario è chiaro.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioSia quella in Ucraina che quella a Gaza apparivano come due guerre asimmetriche e con esito scontato, eppure vanno avanti da anni senza portare risultati tangibili (i guadagni territoriali significativi la Russia li ha concretizzati all'inizio, oramai le differenze sulla mappa non si vedono neanche col microscopio), questo al di la di giudizi su chi abbia ragione e chi torto.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
La telefonata tra Trump e Putin: cosa si sono detti
(di Viviana Mazza, inviata a Washington) Mentre diversi senatori, anche repubblicani, premono per il passaggio di nuove sanzioni contro la Russia, delle quali Donald Trump non è convinto, a sorpresa il presidente americano ha parlato al telefono con Vladimir Putin, annunciando sul suo social Truth l’esito della telefonata. I leader russo e americano hanno discusso dei recenti attacchi di droni ucraini che hanno distrutto oltre 40 aerei di Mosca; Putin ha detto «molto fortemente che dovrà rispondere» a quei raid, ma non ha specificato come. Trump ha scritto su Truth che la telefonata è durata circa un’ora e 15 minuti.
Oltre all’ultimo attacco, hanno parlato anche «di vari altri attacchi che sono avvenuti dalle due parti», ha dichiarato il presidente americano, che la scorsa settimana si era definito frustrato e deluso dai raid russi contro i centri abitati ucraini, aggiungendo che Putin «è completamente pazzo». Ma ora i toni sono diversi. «È stata una buona conversazione, ma non una conversazione che porterà alla pace immediata», ha scritto Trump.
Già il giorno prima la sua portavoce Karoline Leavitt aveva definito come un passo avanti significativo che ci siano colloqui diretti tra russi e ucraini, indipendentemente dai contenuti. Trump e Putin hanno parlato anche del programma nucleare iraniano e della convinzione comune che non si possa permettere a Teheran di dotarsi di un’arma nucleare. Il leader russo avrebbe proposto un proprio coinvolgimento nei colloqui con l'Iran «per cercare di condurli ad una rapida conclusione».
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta