Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    E' da minimo un anno che ogni morto in più di questa guerra è una morte vana. Le posizioni sul terreno non sono più suscettibili di modificazioni per parte Ucraina, e qui si rende chiara l'evidenza: se non puoi riprenderti il perduto, di fatto hai già "ceduto" territorio al nemico: metterlo per iscritto sarebbe solo una fotografia della situazione bellica...per cui il rifiuto di cedere de jure le parti di territorio perdute, ha a che fare con questioni interne, essenzialmente non spaccare lo stato ed evitare che si creino gruppi diciamo "terroristici" contro il governo che verrebbe considerato "traditore" della causa ucraina.

    L'estate ormai la si sfrutterà per la guerra. Penso che per le trattative si rimanda tutto all'autunno, a meno di colpi di scena...essenzialmente americani, nel senso che è chiaro che dell'Ucraina non ne possono più e da Trump c'è da aspettarsi di tutto.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Sean
      Csar
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      Borrell: “A Gaza la più grande pulizia etnica dalla II Guerra mondiale, la Ue non resti a guardare

      L’intervento dell’ex Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea

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      • Irrlicht
        Bodyweb Senior
        • Aug 2021
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        L'Ue chiude con l'energia russa, 'da maggio l'addio'

        Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

        "Un acceso silenzio
        brucerà la campagna
        come i falò la sera."

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        • fede79
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          Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
          L'Ue chiude con l'energia russa, 'da maggio l'addio'

          https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...f1fd9a999.html
          Qui dobbiamo ringraziare il nostro presidente del consiglio, che grazie all'amicizia con Trump, ci legherà mani e piedi all'impero decadente e che terremo in vita noi abitanti dell'UE comprando gas liquido e armi, armi per una qualche guerra che solo nella loro testa è imminente.
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          • Sean
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            • In piedi tra le rovine
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            I soliti annunzi fuffa delle scervellate cornacchie UE...in attesa della "transizione green", delle "fonti alternative" e coi costi del gas liquido USA (che comunque non copre i fabbisogni), con cosa vai avanti? Intanto ancora col gas russo, poi (chissà quando) si vedrà.
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            • SimoneBW
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              • Oct 2018
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              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio

              Qui dobbiamo ringraziare il nostro presidente del consiglio, che grazie all'amicizia con Trump, ci legherà mani e piedi all'impero decadente e che terremo in vita noi abitanti dell'UE comprando gas liquido e armi, armi per una qualche guerra che solo nella loro testa è imminente.
              Agevolazioni foto d'archivio. E pensa che oltre a lei mi ritrovo anche il maiale come presidente della Lazio. Mi resta di avere un Papa francese per il colpo di grazia. Poi mando candidatura a Musk per missione suicida su Marte. Non voglio morire su questo pianeta.

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              • Sean
                Csar
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                Reuters, ecco le proposte Usa e quelle di Kiev e europei. Contrasti su riconoscimento Crimea e revoca delle sanzioni
                Il piano di pace per l'Ucraina proposto dagli Usa prevede il riconoscimento de jure americano della Crimea come territorio russo e il riconoscimento de facto del controllo russo sulle aree attualmente occupate da Mosca. Lo scrive sul suo sito la Reuters, che ha visionato il documento. Gli Usa propongono inoltre la revoca delle sanzioni adottate contro la Russia fin dal 2014. La controproposta di Kiev e degli europei è invece di rimandare le trattative sugli aspetti territoriali a dopo un cessate il fuoco e "un graduale allentamento delle sanzioni dopo che sarà raggiunta una pace sostenibil

                Sindaco Kiev, 'cedere territori in cambio di pace. Klitschko apre a piano Usa come 'soluzione temporanea'
                "Cedere territori" dell'Ucraina alla Russia come prezzo da pagare - magari "temporaneamente" - per avere "la pace". Il popolare sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ex campione del mondo di pugilato, si smarca dal presidente Volodymyr Zelensky e apre uno spiraglio a questo sbocco - già messo nero su bianco dagli Usa nei negoziati con Mosca - in un'intervista alla Bbc. "Cedere territori - ammette Klitschko - è uno degli scenari possibili. Non è giusto, ma in cambio della pace, di una pace temporanea, può essere una soluzione, anche temporanea". Per quanto il popolo ucraino, in fondo al sua animo, "non accetterà mai l'occupazione.

                ​La Stampa
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                • zuse
                  Macumbico divinatore
                  • Oct 2010
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                  "soluzione temporanea" o serve per fare stare tranquilli i falchi ucraini...o detto da uno slavo significa " tempo di riorganizzarci e si ricomincia".

                  La soluzione è metterci un punto e basta.




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                  • fede79
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                    Originariamente Scritto da SimoneBW Visualizza Messaggio

                    Agevolazioni foto d'archivio. E pensa che oltre a lei mi ritrovo anche il maiale come presidente della Lazio. Mi resta di avere un Papa francese per il colpo di grazia. Poi mando candidatura a Musk per missione suicida su Marte. Non voglio morire su questo pianeta.
                    L’altro giorno si è abbioccato come un cinghiale di macchia in parlamento 😊
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                    Free at last, they took your life
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                    • Sean
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                      Trump: «La Crimea resta alla Russia». Zelensky: «Presto novità importanti»

                      Witkoff a Mosca. «Incontro utile e produttivo». Ma il leader Usa: accordo sui minerali in ritardo

                      Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità importanti. Lo dicono tutte le parti coinvolte, compresa l’Ucraina. Il terzo incontro a Mosca tra l’inviato Usa Steve Witkoff e Vladimir Putin non produce novità sostanziali e neppure annunci roboanti, quest’ultima forse una prova del fatto che il momento è davvero importante. Ma non è solo una questione di date a far sperare chi vuole un cessate il fuoco e poi la pace, con il 30 aprile che segnerà il centesimo giorno del secondo mandato di Donald Trump e il 9 maggio giorno della festa nazionale russa per la vittoria nella Grande Guerra Patriottica.

                      Questa volta c’è di più. Volodymyr Zelensky annuncia che oggi potrebbe non essere a Roma per i funerali di Papa Francesco, impegni di lavoro lo trattengono a Kiev. E intanto, con un messaggio su Telegram annuncia come imminenti «incontri di grande importanza che dovrebbero avvicinare la tregua», aggiungendo però che serve «una pressione reale sulla Russia per garantire un cessate il fuoco affidabile e poi una pace dignitosa con garanzie di sicurezza». La diplomazia deve funzionare, afferma inoltre il presidente ucraino. E forse la diplomazia è davvero tornata in gioco, se come sembra durante il recente incontro avvenuto a Londra, i leader presenti abbiano esercitato una certa pressione sulla delegazione giunta da Kiev affinché accetti una prima interruzione delle ostilità. Certo, la diplomazia è anche un’arte sconosciuta a Trump, il quale a bordo dell’Air Force One che lo portava a Roma, ha scritto su Truth intimando all’Ucraina di accettare la proposta americana sulle terre rare. «È in ritardo di almeno tre settimane. Si spera che l’accordo venga firmato immediatamente. I lavori sull’accordo di pace globale tra Russia e Ucraina procedono senza intoppi. Il successo sembra essere imminente!».

                      Anche a Mosca qualcosa si muove. Dopo le tre ore di colloquio con l’inviato americano, Vladimir Putin avrebbe detto di essere pronto a negoziare la pace direttamente con l’Ucraina, cosa che non accade dal marzo 2022. Così almeno ha dichiarato Yuri Ushakov, consigliere internazionale del Cremlino, presente all’incontro. Molti analisti russi si dicono certi del fatto che se il presidente non ha molto interesse a interrompere una guerra che sta vincendo, d’altra parte teme di scontentare Trump, con tutte le ricadute negative che ne potrebbero derivare. Quindi «avanti così», come dice Kirill Dimitriev, con il quale Witkoff ieri mattina ha passeggiato sulla centralissima via Tverskaya. «Incontro utile e costruttivo» dice il più americano degli uomini di Putin, doppia laurea a Stanford e Harvard.

                      Certo, i nodi da sciogliere sono ancora molti. Uno di questi è la questione Crimea. «Resterà con la Russia, e Zelensky lo capisce» dice Trump al settimanale Time. Anche il popolare sindaco di Kiev, l’ex pugile Vitali Klitschko, in una intervista alla Bbc evoca la «cessione di territori» dall’Ucraina alla Russia come «uno degli scenari possibili». Zelensky interviene per ribadire che la sua posizione non è cambiata dopo le dichiarazioni di Donald Trump che hanno messo in discussione il futuro status del territorio annesso dalla Russia nel 2014. «La Costituzione dell’Ucraina stabilisce che tutti i territori temporaneamente occupati appartengono al popolo ucraino». Passa un’ora e Klitschko si rimangia le sue dichiarazioni, dicendo che voleva solo richiamare «uno spiacevole scenario possibile, di cui molti politici e media parlano oggi nel mondo», e almeno su quest’ultima frase nessuno può avere dubbi.

                      Quella che invece sembra ormai una certezza è la nuova amicizia russo-americana. «La conversazione ci ha permesso di avvicinare ulteriormente le nostre posizioni anche su una serie di altre questioni internazionali» ha detto Ushakov. Nella sala del Grande palazzo del Cremlino, prima dell’inizio dei colloqui Witkoff ha salutato con un «How are you, mister President?» Prendendo di sorpresa i suoi stessi collaboratori, all’improvviso Putin ha rispolverato il suo buon inglese. «Fine, just waiting for you», bene la stavo proprio aspettando. Negli ultimi dieci anni, si era talvolta esibito in tedesco. Mai nella lingua più usata nell’odiato Occidente.

                      ​CorSera
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
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                        Primo contatto questa mattina tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Il portavoce del leader ucraino prima, e quello del presidente statunitense poi, hanno confermato l'incontro, che è durato una quindicina di minuti ed è avvenuto all'interno della Basilica di San Pietro.

                        Le immagini - storiche - dell'incontro, definito «molto produttivo» dalle fonti americane, sono state pubblicate dal portavoce del leader ucraino sui social network prima della conclusione del funerale di papa Francesco.

                        Zelensky ha poi detto che l'incontro è stato «altamente simbolico, e potrebbe diventare storico se raggiungessimo risultati, insieme». Il leader ucraino ha ringraziato Trump per l'incontro, ha definito «ottimo» il breve summit: «Speriamo in risultati concreti».

                        Trump e Zelensky - che si sono brevemente incontrati anche con il presidente francese Macron e il premier britannico Starmer - avrebbero concordato di vedersi anche più tardi, dopo la cerimonia funebre: ma Trump è ripartito prima delle 13:30, e non è chiaro se questo secondo incontro ci sia stato o meno.

                        Si tratta del primo faccia a faccia tra i due leader dopo l'aspro scontro avvenuto nello Studio Ovale lo scorso febbraio, e avviene in un momento critico dello sforzo negoziale per portare alla fine della guerra in Ucraina. Sul campo, intanto, l'offensiva russa non si ferma: pochi minuti dopo la fine del funerale del Papa, Putin ha annunciato la completa riconquista della regione del Kursk.

                        Non sarà, comunque, l'unico impegno diplomatico di Zelensky a Roma. Zelensky ha infatti incontrato, per un vertice a due, il presidente francese Emmanuel Macron prima e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

                        Ci si attende anche un summit con il premier britannico, Keir Starmer, sicuramente uno dei più attivi ai margini del funerale. Ieri sera, 25 aprile, Starmer era stato a Palazzo Chigi: trenta minuti con Giorgia Meloni.

                        La premier italiana, che ha brevemente incontrato il presidente Usa Trump a margine dei funerali, ha ricevuto il presidente argentino Javier Milei a pranzo.

                        CorSera
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                          Il capo di Stato maggiore Gerasimov a Putin: «Completata la riconquista della regione del Kursk: gli ucraini sono stati espulsi»

                          Il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, generale Valery Gerasimov, ha informato Putin del completamento delle operazioni per la riconquista della regione del Kursk

                          Putin: «Successo nel Kursk avvicina sconfitta regime neonazista»

                          «La sconfitta completa del nemico nella regione di confine di Kursk crea le condizioni per ulteriori azioni di successo delle nostre truppe in altre importanti aree del fronte e avvicina la sconfitta del regime neonazista». Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con il capo di Stato maggiore, Valerij Gerasimov, stando a quanto riferito dall'agenzia Tass.

                          ​CorSera
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                          • M K K
                            finte ferie user
                            • Dec 2005
                            • 67922
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                            • Miami
                            • Send PM

                            Finalmente
                            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                            • Sergio
                              Administrator
                              • May 1999
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                              Zelensky non è un problema, fa quello che gli dicono di fare.
                              Putin si fermerà? Dovrebbe.



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                              • Sean
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                                • Sep 2007
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                                Putin: “Pronti a negoziare senza condizioni”
                                Nell'incontro con l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff il presidente russo Vladimir Putin ha detto che "la Russia è pronta a riprendere i colloqui con Kiev senza alcuna precondizione": lo afferma il Cremlino, come riporta la Tass.

                                Macron: “Zelensky vuole la pace, lo dimostri anche Putin”
                                Il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato sabato il desiderio di pace del suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo un incontro che hanno tenuto a margine dei funerali di Papa Francesco, e ha chiesto a Vladimir Putin di dimostrare il suo. "Conversazione molto positiva oggi con il presidente Zelensky a Roma", ha detto Macron in un messaggio su X in cui ha insistito sul fatto che il leader ucraino ha ribadito la sua volontà"per un cessate il fuoco internazionale". "Spetta al presidente Putin dimostrare che vuole davvero la pace", ha aggiunto il leader francese, che in precedenza ha partecipato a una breve conversazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer, nonché con Zelensky.

                                Starmer: “Mantenere lo slancio per una pace giusta in Ucraina”
                                Con Volodymyr Zelensky "abbiamo discusso dei progressi positivi compiuti negli ultimi giorni per garantire una pace giusta e duratura in Ucraina. Dobbiamo mantenere lo slancio". Lo scrive su X il premier britannico Keir Starmer, pubblicando alcune foto del suo bilaterale a Roma con il presidente ucraino.

                                Zelensky: “Cessate fuoco incondizionato primo passo a pace giusta”
                                "I passi necessari per stabilire un cessate il fuoco completo e incondizionato e sviluppare ulteriori garanzie di sicurezza sono i temi principali della nostra conversazione con Keir Starmer. Sono stati riassunti i risultati degli incontri tra i rappresentanti di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania a Parigi e Londra. Continueremo a lavorare all'interno della coalizione dei volenterosi. Un cessate il fuoco incondizionato deve essere garantito nei cieli, in mare e sulla terraferma e deve rappresentare il primo passo verso l'instaurazione di una pace giusta con garanzie di sicurezza affidabili. E solo solide garanzie possono assicurare una pace duratura e proteggere vite umane".

                                Repubblica
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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