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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioTrump: «Presto nuove proposte per fermare la guerra in Ucraina»
Alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina arriveranno presto: lo ha detto Donald Trump nello studio Ovale col presidente del Salvador Nayib Bukele.
CorSera
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A tutt'oggi l'UE non ha un suo piano di pace od anche solo una proposta di pace o una mezza idea di pace, e nessuno dei tanti pupazzi di stoffa rappezzata che la compongono e la guidano ha chiamato Putin...l'unico che ci sta provando (a fermare la guerra) è Trump, ma ci si lamenta che in 3 mesi (3 mesi, sta alla Casa Bianca da soli 3 mesi) non abbia ottenuto alcun risultato al riguardo, come se bastasse schioccare le dita per stoppare i belligeranti ed una guerra che dura da 3 anni e che lui ha ereditato.
Tra l'altro, se Trump può vantare dei mezzi di pressione sull'Ucraina, non ne ha alcuno da utilizzare con la Russia: l'America, per usare la stessa metafora che Trump ha sbattuto in faccia a Zelensky: "non ha buone carte", come tutto l'occidente, ormai in piena abissale crisi sistemica...per cui la Russia perchè dovrebbe fermarsi ora, ora che l'occidente va in pezzi, che l'economia è sconvolta, che le prospettive sono disastrose e che l'Ucraina è agonizzante?...Ora che arrivano la primavera e l'estate, le due stagioni più favorevoli alle manovre belliche?
D'altro canto, nel campo di liquame occidentale chi, a parte Trump, vuole la pace? Zelensky, se l'America non l'avesse trascinato per le orecchie da asino al tavolo delle trattative, starebbe ancora a sognare di portarsi dietro il "mondo" (cioè quei quattro gatti rabbiosi e spelacchiati che si porta appresso) in quella fornace...e l'UE, come detto, in 3 anni ha completamente disintegrato una plurisecolare tradizione diplomatica europea, per cui anch'essa ha lasciato, anzi lanciato, il pallino a Trump...che secondo alcuni dovrebbe riuscire nel miracolo di far tacere le armi.
C'è il piccolo particolare storico che quando si fa la guerra, tranne rarissime eccezioni, la pace la si raggiunge quando si hanno un vincitore e uno sconfitto, col primo che impone la "pace" al secondo. Ci pensa la guerra a far tacere le armi...ed è molto probabilmente quello che accadrà, a meno che gli USA non affronteranno sul serio con Putin quell'argomento, il solo valido, che preme ai russi: la "sistemazione" delle "cause profonde" che sono "alla radice" di questo conflitto, per usare le cristalline dichiarazioni di Putin al riguardo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
ho visto un documentario sul carcere che ha fatto costruire il presidente del Salvador , mi pare si chiami CECOT , è qualcosa di pazzesco....ma di noi
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Trump: la colpa della guerra é di tutti, anche di Putin
Donald Trump ha corretto il tiro, dando la colpa a tutti per il conflitto in Ucraina: "Questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare. Biden - ha detto Trump - non è riuscito a fermarla e Zelensky avrebbe potuto farlo. E Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla. La colpa è di tutti".
La Stampa...ma di noi
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Terre rare, perché lo stop della Cina mette l'Occidente all'angolo. «Un blocco totale? Come un'arma nucleare»
La stretta di Pechino sul commercio di minerali strategici mette a rischio il futuro tecnologico dell'Occidente. Le prime scoperte sono state fatte in Europa, ma ora il Dragone ha il monopolio
Non sono terre (sono in verità metalli) e non sono neppure così rare. Ma sono comunque fondamentali in decine di settori industriali, spesso a elevato tasso di innovazione. La decisione della Cina, annunciata il 4 aprile e ora operativa, di imporre restrizioni all’esportazione delle terre rare rischia di provocare un altro choc nelle catene di approvvigionamento globali.
Pechino richiede licenze speciali per l’export di sette terre rare pesanti, una sottofamiglia che comprende quelle con numero atomico più alto. Si tratta di samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio. Il rilascio dei lasciapassare va a rilento e il risultato, di fatto, è il blocco delle spedizioni. La dipendenza dell’Occidente da questi minerali viene esposta in maniera brutale.
A cosa servono
A essere impattati sono settori chiave come l’automotive, l’industria della difesa e le tecnologie per la transizione green. Quanto possono resistere senza questi metalli? «Le terre rare sono usate in tantissimi ambiti: elettronica di consumo, fibre ottiche, laser, sensori, display, catalizzatori, magneti permanenti, superconduttori, componenti di veicoli ibridi. Ne rimane fuori poco del mondo tecnologico di oggi. Per questo un blocco totale delle esportazioni sarebbe un’arma nucleare dal punto di vista economico, un’arma di ultima istanza» dice Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011.
Le terre rare sono il vero cuore invisibile della tecnologia moderna e la loro lavorazione è particolarmente complessa. «La loro estrazione è estremamente inquinante: per ogni tonnellata di terre rare si producono circa 2.000 tonnellate di scorie tossiche», spiega Noci. Questo è uno dei segreti dietro al dominio cinese nel settore, frutto di decenni di politica industriale strategica, di investimenti mirati e di vantaggi competitivi legati alla volontà di sopportare i pesanti costi ambientali.
I numeri
Le cifre del 2024 sono eloquenti: la Cina controlla circa il 70% dell’estrazione mineraria globale (con una produzione stimata di 270.000 tonnellate di su un totale mondiale di 390.000). Gli Stati Uniti, secondi produttori, estraggono 45.000 tonnellate, seguiti da Australia e Birmania. Ma il vero collo di bottiglia, e fonte del potere cinese, è la fase di lavorazione e raffinazione. Pechino controlla quasi il 90% della capacità globale. Questo dominio è praticamente totale (99.9%) per le terre rare pesanti, come disprosio e terbio: anche i minerali estratti altrove vengono spesso spediti in Cina per la raffinazione finale. Lo stop all’export si concentra come detto proprio su quelle pesanti, utilizzate nei cosiddetti magneti permanenti.
Le scorte e l'Europa
Quanto possono reggere gli Stati Uniti e la stessa Europa se messe di fronte un embargo pressoché totale? Difficile valutare, anche per gli addetti ai lavori, il totale delle scorte occidentali, perché molte aziende non le dichiarano. Molte imprese americane ed europee, per ottimizzare i costi, comunque operano con magazzini minimi. «Gli Stati Uniti hanno la miniera di Mountain Pass in California che 30 anni fa era la più grande del mondo. Ma comunque non ha il suo prodotto principale nelle terre rare pesanti, benché stiano provando ad accelerarne la produzione. Quelle pesanti sono state inserite anche dall’Europa nell’elenco dei materiali strategici, essenziali per l’industria, la difesa, la transizione digitale e quella verde» spiega Nicola Armaroli evidenziando il punto critico del problema.
Il Vecchio Continente sconta decisioni lontane nel tempo. «Storicamente le terre rare sono state scoperte in Europa — aggiunge Armaroli —. In Scandinavia in particolare, basti pensare a nomi come scandio o terbio, itterbio, ittrio ed erbio, tutti legati alla miniera di Ytterby in Svezia. Tutti separati in Europa perché la chimica si faceva qui. Poi cent’anni fa abbiamo deciso che l’estrazione mineraria andava fatta altrove, nelle colonie». In Scandinavia e anche in Serbia esistono riserve già individuate, ma trasformarle in miniere attive è un processo lungo, decennale, e richiede ripensamenti dolorosi.
«Per l’Occidente sarà una durissima presa di realtà: se vogliamo questo livello di progresso tecnologico, dobbiamo accettare di inquinare anche noi per produrre queste materie» chiosa Giuliano Noci. E il riciclo? Anche qui Armaroli ci riporta coi piedi per terra: «È molto difficile recuperare i pochi milligrammi di terre rare usati nei dispositivi elettronici, a differenza, ad esempio, dei chilogrammi di litio in una batteria. Avviare una filiera di riciclo è complesso, richiede grandi investimenti e tempi lunghi».
CorSera...ma di noi
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Mi fa piacere sapere che si costruiscono ancora carceri in giro per il mondo, perchè a guardare l'Italia parrebbe quella una moda desueta, trapassata, come se non servissero più...o al più qua si buttano soldi per dei prefabbricati in Albania invece di costruire delle belle e nuove carceri in Italia e sbatterci dentro (in forza delle leggi e se mancano le si fanno) i tanti, tantissimi delinquenti che infestano le nostre città e la nostra quotidianità...ma è inutile sprecare parole al riguardo, siamo (l'Europa) la cloaca del mondo, una palude radioattiva assolutamente da bonificare e sanificare: speriamo ci pensi o qualcuno o la storia.
è una cosa talmente folle che è assurdo che passi così in sordina....
Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Il pacioccoso micione cinese, che l'occidente ha ingrassato all'inverosimile, appaltandogli produzione industriale, tecnologica e strategica, alla bisogna esce dal paravento del gioco d'ombre e si rivela per quel che è: una gigantesca tigre dotata di zanne appuntite e artigli affilati, e che ad un tratto ti accorgi di avere in casa e girare per il salotto.
Il problema delle terre rare nel futuro non riguarderà tanto gli USA (che sono una potenza e in qualche maniera risolveranno con la solita politica imperialistico-colonialistico-affaristica, che non va per il sottile) ma quella medusa in fase di liquefazione che è l'UE: tutte le sue politiche, partorite su esclusiva base ideologica, non solo l'hanno autocastrata ma sono destinate al fallimento.
Un coacervo di paesi che sommati non hanno unità politica e nemmeno indipendenza energetica e di materie prime, e che incurante di questa sua debolezza strutturale vara piani di radicali transizioni "green" ponendo obiettivi irraggiungibili, controproducenti e che hanno terremotato l'industria - si pensi a quel suicidio che è/era il green deal: https://www.panorama.it/attualita/po...problemi-costi
che tra l'altro avrebbe creato una ancor più forte e pervicace dipendenza dal gigante cinese, in quanto le filiere industriali per attivare quella chimerica (incubotico mostro che si tenta di proiettare nel reale a forza) "transizione energetica" sono tutte in mano alla Cina:
https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/geographic-concentration-by-supply-chain-segment-2021Geographic concentration by supply chain segment, 2021 - Chart and data by the International Energy Agency.
perchè di tuo non hai niente, a partire da una autosufficienza energetica e di materie prime, per cui devi appaltare le tue illusioni ad altri, agli imperi reali, che ti riportano ogni volta, complici le eruzioni della storia che puntualmente ti mettono di fronte alla tua inconsistente fragilità, coi piedi per terra - stessa fine farà anche il piano di riarmo ovviamente, pure quello un annuncio, un mero slogan, come se riempirsi di bolle d'aria ti facesse apparire altro da quello che (non) sei.
Hai pure rotto i ponti con la Russia, nel mentre la Cina li ha stretti, ottenendo così un immenso serbatoio energetico per le sue industrie: gas, petrolio...ogni ben di Dio a prezzo di favore mentre tu devi decidere da chi farti scuoiare (si andrà in ginocchio in bocca agli squali americani: il gas da loro e aumento delle spese Pil per quella Nato che l'America considera ormai inutile in Europa, mirando appunto ad appaltarla agli europei).
L'UE, una fumisteria ideologica per la quale l'unica vera transizione green che servirebbe è quella rivolta a se stessa, abbattendo tutte le ciminiere ideologizzanti, radendo al suolo tutte quelle micidiali sovrastrutture astrattamente dottrinarie, che d'altra parte, nel loro collidere con la realtà e le crisi epocali in atto, la stanno già suicidando....ma di noi
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio.
Diversamente continuerà la guerra, quella guerra che l'occidente e l'Ucraina hanno già perso. Trump lo ha capito da un pezzo, gli europei continuano invece a fare i finti gnorri ed è per questo motivo che il risveglio per essi sarà ancora più catastrofico.
...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioTrump torna a incolpare Zelensky e Biden
«Il presidente Zelensky e Joe Biden hanno fatto un lavoro orribile nel consentire» a questa guerra di iniziare. Donald Trump torna a incolpare il suo predecessore e il presidente ucraino sul suo social Truth, sottolineando che la guerra fra la Russia e l'Ucraina è la «guerra di Biden, non mia. Putin, e tutti gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che vedere con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Dobbiamo fermare la guerra rapidamente».
Trump: «Presto nuove proposte per fermare la guerra in Ucraina»
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CorSera
mi sembra chiaro che o offre a putin qualcosa di veramente succulento
oppure i russi non accetteranno alcuna tregua fino alla fine dell'estateOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioGaza, Israele propone il rilascio di 10 ostaggi e una tregua di 45 giorni
https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...3c63a1fad.html
Lasciamo stare per un attimo Nethaniau e i suoi interessi politici e personali nel far continuare la guerra....
secondo voi israele può accettare una pace con Hamas dopo quello che è successo?
O deve fare di tutto per annientarlo?
La mia è una domanda vera e seria.
Mi chiedo se davvero il rilascio di tutti gli ostaggi ancora vivi sia sufficiente a chiudere la partita, lasciando Hamas al potere a Gaza.......come se il 7.10 non fosse accaduto niente.
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Beh, hanno confermato più volte che la sradicazione di Hamas da Gaza sia un punto fondamentale e difficilmente negoziabile per fare terminare le ostilità
Vedremo se può esistere un compromesso in questoSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
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non sto giustificando la strage di civili che stanno compiendo
sto dicendo se possono accontentarsi di scambiare ostaggi con prigionieri e bastaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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