Originariamente Scritto da Sean
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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Di solito la applicano contro terzi, non contro loro stessi, nel senso che qua (nel sistema del capitalismo e del commercio mondiali) se il colpo lo spari fuori dalla finestra te lo ritrovi in salotto via ingresso di casa tua.
Nell'articolo c'è scritto che Trump ha ascoltato e colloquiato coi senatori...non è un caso proprio con loro, perchè in America (da sempre) la gran parte dei senatori sono tutti milionari, e quindi sanno come vanno queste cose...gli avranno detto che sarebbe stato come spararsi sui piedi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Poco alla volta (anzi, nemmeno tanto lentamente) le vuote retoriche sovraniste (in questo caso il classico "gli altri ci fregano, facciamo i nostri interessi!") si sciolgono come neve al sole quando arriva il confronto con la realtà.
Purtroppo è un processo tutt’altro che indolore, ma spero sia una lezione capace di rafforzare alla lunga le nostre democrazie.
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioE' un suicidio… ma visto che sembra stia già tirando il freno, forse qualcuno è riuscito a riportarlo alla ragione.
La prossima mossa cosa sarà? Visto che la borsa è scesa mettendo i dazi, potrebbe dare degli incentivi per chi importa dall'estero, così spera di fare salire la borsa. Questo qui non è capace di fare più di 1+1.
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Trump accelera l'escalation con i dazi a Pechino al 145% e ammette: «Ci sono dei costi»
Il presidente Usa: «Noi in ottima forma, tratteremo con l'Ue come un blocco unico». I suoi ministri lo hanno riempito di elogi all'indomani della retromarcia
La Casa Bianca dice che la pausa di 90 giorni di Trump sui dazi, annunciata mercoledì poche ore dopo la loro entrata in vigore, è «l’arte del fare affari». I suoi sostenitori annuiscono, anche se molti nei media scrivono che semmai è «l’arte della ritirata» e ironizzano che, se il 2 aprile era «Liberation day», allora il 9 aprile è «Capitulation day» il giorno della resa.
«Quella di ieri è stata la giornata più grande della Storia per i mercati», ha detto il presidente durante un lungo incontro di gabinetto alla Casa Bianca in cui i suoi ministri lo hanno riempito di complimenti all’indomani della parziale retromarcia sui dazi. Wall Street era di nuovo in calo per via del braccio di ferro con la Cina (la Casa Bianca precisa che i dazi sono di fatto al 145% perché il 125% annunciato mercoledì va sommato al 20% già imposto per non aver fermato il traffico di fentanyl) e dell’incertezza complessiva.
Trump diceva ieri di non aver guardato l’andamento dei mercati e che «il Paese è in grande forma» anche se ci saranno alcuni «costi di transizione». Il segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha confermato: «Niente di strano nei mercati oggi... Il petrolio è risalito e l’inflazione è in calo». Ha aggiunto che man mano che i negoziati vanno avanti, «finiremo in una situazione di grande certezza sui dazi nei prossimi 90 giorni».
Trump dice che se gli accordi non vengono raggiunti, i dazi risaliranno di nuovo; ma poi ha rifiutato di escludere la possibilità di estendere la pausa oltre i 90 giorni. Le trattative vedono l’Ue coinvolta «come un blocco unico», ha spiegato. Non ha voluto dire se ha parlato con il presidente cinese Xi Jinping («un mio amico, nel vero senso della parola, da lungo tempo») ma ha spiegato: «Penso che finiremo con il concludere qualcosa di buono per entrambi i Paesi». All’incontro era presente anche Elon Musk, con un taccuino su cui aveva scritto «Top Secret!!»: la sua prima apparizione alla Casa Bianca dopo lo scontro con il consigliere di Trump Peter Navarro, ferreo sostenitore dei dazi, definito dal miliardario «più stupido di un sacco di mattoni».
Molti dettagli sono emersi sulle motivazioni per cui Trump ha deciso all’improvviso, «istintivamente» e «col cuore» — parole sue — di mettere in pausa i dazi entrati in vigore il 9 aprile e di imporre un generalizzato 10% tranne che per la Cina. Da giorni banchieri, investitori, donatori e politici suoi alleati cercavano di convincerlo. Da Wall Street chiamavano soprattutto Bessent (ma anche il vicepresidente JD Vance, il quale pure aveva spinto per un approccio più strutturato, più duro contro la Cina e meno con gli altri). Bessent ha avuto un ruolo significativo nel convincere il presidente, ma alla fine decisivi sono stati i mercati: il presidente ha temuto una crisi finanziaria di cui non avrebbe potuto negare la responsabilità.
Sapendo che Trump ama guardare i programmi televisivi di Sean Hannity e di Maria Bartiromo su Fox News, chi voleva influenzarlo si è fatto intervistare. Un gruppo di senatori repubblicani tra cui il leader della maggioranza John Thune, Lindsey Graham, Ted Cruz, Tim Scott, Tom Cotton si sono fatti intervistare tutti insieme da Hannity martedì sera alle 21. Tutti elogiavano il presidente e la sua capacità di fare affari, ma intanto sottolineavano l’importanza di accordi sui dazi.
Trump ha chiamato diversi di loro alla fine del programma, anche se parlando a una cena del partito, poco prima, aveva aspramente criticato i «repubblicani ribelli» che pretendevano di negoziare al posto suo («Lasciate che ve lo dica: “Voi non negoziate come faccio io”. Io so quel che diavolo sto facendo»). Mercoledì mattina alle 8, il ceo di JP Morgan Chase Jamie Dimon era andato in tv da Maria Bartiromo e, nel modo più diplomatico possibile, aveva avvertito che era «probabile» una recessione. Trump l’ha visto in tv: sul suo social Truth ha scritto che Dimon lo aveva elogiato (e ha evitato di citare il resto).
Al mattino il presidente ha parlato con la presidente svizzera che si lamentava per i dazi al 31% su Rolex e cioccolata. Trump ha scritto «Be Cool» (state tranquilli) alle 9.33 e «Gran momento per comprare» (alle 9.37): poiché i mercati sono schizzati in alto dopo l’annuncio della pausa di 90 giorni, c’è chi ha sollevato dubbi che si trattasse di un segnale agli investitori. Poco dopo ha incontrato nello Studio Ovale Bessent, il segretario al Commercio Howard Lutnick e Kevin Hassett, direttore del consiglio economico nazionale, che hanno sollevato preoccupazioni per i rendimenti sui bond decennali Usa saliti improvvisamente e quello che avrebbe significato per i tassi di interesse e i prestiti a lungo termine, tema che Trump comprende bene visto il passato da immobiliarista.
La decisione della pausa, data alle 13.18 sul social Truth, ha colto alla sprovvista anche il rappresentante Usa al Commercio Jamieson Greer che stava testimoniando al Congresso sui dazi. Ma la Casa Bianca ha spiegato che l’intera vicenda era un piano concepito sin dall’inizio
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Ha fatto lo stesso errore fatto dall'Europa in chiave bellica con l'Ucraina
Ovvero è andato a vedere le carte mostrando però che stava bluffando.
Ora gli altri giocatori lo sanno.
Noi corriamo ai ripari (inutili) con il riarmo. Per ripulirci dall'immagine di non-potenza e unione irrilevante smascherata in questi anni.
Loro invece hanno attivato nel mondo meccanismi di difesa e prime interlocuzioni con partner terzi alternativi , che dubito si risolveranno con un " Ah, a posto. Niente più dazi, senti ci chiamiamo un'altra volta magari, dai. comunque è stato un piacere, sembrava un'opportunità interessante, ma va beh, tante belle cose eh. Grazie, a te e famiglia "
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioPoco alla volta (anzi, nemmeno tanto lentamente) le vuote retoriche sovraniste (in questo caso il classico "gli altri ci fregano, facciamo i nostri interessi!") si sciolgono come neve al sole quando arriva il confronto con la realtà.
Purtroppo è un processo tutt’altro che indolore, ma spero sia una lezione capace di rafforzare alla lunga le nostre democrazie.
bah
di tutti i governi che voi chiamate "sovranisti" l'unico che ha applicato i dazi è quello di Trump eh
quindi darei la colpa a lui piuttosto che ai "sovranismi"Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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"Xi Jinping Calls on EU to Stand Together Against US ‘Unilateral Bullying’ Amid Rising Tariff Tensions"
Dai *****, swapperei gli Yanks per I cinesi senza colpo ferireOriginariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Originariamente Scritto da Ponno Visualizza Messaggio"Xi Jinping Calls on EU to Stand Together Against US ‘Unilateral Bullying’ Amid Rising Tariff Tensions"
Dai *****, swapperei gli Yanks per I cinesi senza colpo ferire
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
bah
di tutti i governi che voi chiamate "sovranisti" l'unico che ha applicato i dazi è quello di Trump eh
quindi darei la colpa a lui piuttosto che ai "sovranismi"
Il denominatore comune è cacciare fuori soluzioni semplicistiche su tematiche complesse e multifattoriali
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Originariamente Scritto da zuse Visualizza Messaggio
giusto. Meglio essere dominati da gente che almeno non si chiaverà le NOSTRE donne!Originariamente Scritto da claudio96
sigpic
più o meno il triplo
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Ma anche noOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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