Travaglio è uno di quelli sempre in TV (non erano censurati dal mainstream, questi?), con trasmissioni cucite su misura per lui, dove gli concedono monologhi interminabili senza contraddittorio. O, al massimo, c’è uno che dissente e due che gli fanno da spalla, più il conduttore. Ti piace se la pensi come lui: la sua retorica è efficace e tagliente, ma se hai un’opinione diversa, ti accorgi subito di quanto sia parziale e limitato. Allinea solo i fatti che gli conviene, scartando gli altri o piegandoli goffamente a suo favore. È come se, per dimostrare che una moneta dà sempre testa, la lanciasse dieci volte e ti mostrasse solo le teste, ignorando le croci. Di recente, in un contraddittorio, Calenda gli ha rinfacciato che il giorno prima dell’invasione russa irrideva su Twitter gli americani e chi prevedeva l'invasione. Travaglio l'ha buttata in caciara provando a negare l'evidenza. Magra figura.
Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Travaglio è uno di quelli sempre in TV (non erano censurati dal mainstream, questi?), con trasmissioni cucite su misura per lui, dove gli concedono monologhi interminabili senza contraddittorio. O, al massimo, c’è uno che dissente e due che gli fanno da spalla, più il conduttore. Ti piace se la pensi come lui: la sua retorica è efficace e tagliente, ma se hai un’opinione diversa, ti accorgi subito di quanto sia parziale e limitato. Allinea solo i fatti che gli conviene, scartando gli altri o piegandoli goffamente a suo favore. È come se, per dimostrare che una moneta dà sempre testa, la lanciasse dieci volte e ti mostrasse solo le teste, ignorando le croci. Di recente, in un contraddittorio, Calenda gli ha rinfacciato che il giorno prima dell’invasione russa irrideva su Twitter gli americani e chi prevedeva l'invasione. Travaglio l'ha buttata in caciara provando a negare l'evidenza. Magra figura.
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Ma si ascoltano quando parlano? Trump sarebbe teleguidato dalla Russia, la destra italiana idem, quella tedesca pure, quella rumena anche, quelle francesi chissà, pure...e via elencando...ma in quelle teste, che hanno anche la sfacciata presunzione di definirsi "pensanti", e di voler dire agli altri "come gira il mondo", non arrivano a lumeggiare che forse sono i popoli che, votando Trump e simili, rifiutano la direzione che è stata tenuta fin qui e tutti i guasti che ha prodotto nell'occidente?
80 milioni di americani hanno scelto il conservatorismo trumpiano. In Germania l'AfD ha raddoppiato i voti, Scholz li ha persi: è stato Putin o sono state le politiche degeneri degli Scholz? Macron, se i francesi potessero, lo spedirebbero stamattina stessa. I Saviano non sanno dire altro "eh è Putin...eh è il populismo"...e queste sarebbero le analisi degli "intellettuali"? Degli idioti, degli obnubilati, degli imbevuti di ideologie gonfiate ad elio che li hanno completamente ormai astratti dal contatto con la realtà, che sanno interpretare solo con slogan, come se a forza di ripeterseli diventassero veri....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza MessaggioTravaglio è uno di quelli sempre in TV (non erano censurati dal mainstream, questi?), con trasmissioni cucite su misura per lui, dove gli concedono monologhi interminabili senza contraddittorio. O, al massimo, c’è uno che dissente e due che gli fanno da spalla, più il conduttore. Ti piace se la pensi come lui: la sua retorica è efficace e tagliente, ma se hai un’opinione diversa, ti accorgi subito di quanto sia parziale e limitato. Allinea solo i fatti che gli conviene, scartando gli altri o piegandoli goffamente a suo favore. È come se, per dimostrare che una moneta dà sempre testa, la lanciasse dieci volte e ti mostrasse solo le teste, ignorando le croci. Di recente, in un contraddittorio, Calenda gli ha rinfacciato che il giorno prima dell’invasione russa irrideva su Twitter gli americani e chi prevedeva l'invasione. Travaglio l'ha buttata in caciara provando a negare l'evidenza. Magra figura....ma di noi
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggiopostate le dichiarazioni di quel pazzo criminale francese
Macron lancia la «forza di rassicurazione»: truppe franco-britanniche in Ucraina
La riunione dei 30 Paesi ieri all’Eliseo ha reso più chiaro che esistono vari livelli di impegno a favore dell’Ucraina: all’interno di un’ampia e unanime volontà di continuare ad aiutare il Paese aggredito dai russi, si sta strutturando una «forza di rassicurazione», guidata da Francia e Regno Unito, che prevede l’invio di truppe in Ucraina, lontano dal fronte, una volta che saranno finiti i combattimenti, per garantire che il cessate il fuoco venga rispettato e che la Russia non provi ad attaccare di nuovo, come ha fatto nel 2022 nonostante gli accordi di Minsk.
A questa forza potrebbero partecipare altri Paesi europei, per esempio Svezia e Danimarca, mentre altri come Italia e Spagna hanno ribadito che non manderanno propri soldati, posizione peraltro già espressa. La mancanza di unanimità non impedisce però a chi vuole inviare truppe di prepararsi a farlo, e infatti nei prossimi giorni i capi di stato maggiore di Francia e Regno Unito andranno insieme a Kiev per incontrare i vertici militari e raccogliere i loro suggerimenti e richieste.
«Queste forze di rassicurazione non sono destinate ad essere forze di mantenimento della pace», ha detto il presidente Emmanuel Macron nella conferenza stampa conclusiva, «né forze presenti sulla linea di contatto, cioè al fronte, né forze che sostituiscano l’esercito ucraino», ma forze «che fornirebbero un sostegno a lungo termine e agirebbero come deterrente nei confronti di una nuova potenziale aggressione russa».
I soldati franco-britannici e di altri Paesi europei interverrebbero «il giorno dopo», una volta messe a tacere le armi.
Ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che era arrivato a Parigi la sera prima e che ieri mattina ha incontrato Macron e il premier britannico Keir Starmer prima dell’inizio dei lavori, al termine della riunione ha detto che «ci sono ancora molte domande e poche risposte sulle azioni di questo contingente, i suoi compiti, quel che può fare, come può essere utilizzato, chi ne sarà responsabile».
L'ultima proposta di Putin: «Mettere Kiev in amministrazione controllata sotto le Nazioni Unite per firmare gli accordi di pace e indire le prossime elezioni»
E' il terzo o quarto "tavolo" che francesi ed inglesi mettono su e l'unica cosa che finora è chiara da tutte quelle riunioni è che l'UE viene scavalcata a piè pari e che francesi e inglesi hanno la pruderie del comando, si sono autonominati "motori" e leader (di paglia) di tutto questo circo multicolore....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPoi Saviano ci informa che lui per l'appunto chiedo lumi agli Espertoni, quelli che "sanno cosa pensa Putin"...magari gli stessi che ci assicuravano sul fallimento della Russia e l'inevitabile vittoria del "mondo libero", perchè noi "semo er mejo"...
L'Europa dell'Est...l'Europa dell'Est se l'è presa l'America con la Nato, non la Russia...quindi oggi come è possibile e sostenibile, in presenza della coalizione Nato, pensare che la Russia (che in 3 anni di guerra in Ucraina ha conquistato solo il 20% della suddetta Ucraina) arriverà ad aggredire la Polonia, la Romania e chi per loro? Ma cosa stanno delirando per giustificare la condotta tarantolata di quella escrescenza che è la UE? Come ci arriva la Russia in Polonia, paese armato fin sopra i capelli e sotto all'ombrello nucleare Nato in virtù dell'articolo 5?
La Russia non vuole l' "Europa dell'Est"...vuole la sua sfera di influenza, ovverosia degli stati detti "cuscinetto" che le permettano di avere l'occidente (percepito come "anti russo") a debita distanza: uno di questi paesi è appunto l'Ucraina; i restanti a rischio sono quelli Baltici e forse anche la Georgia e la Moldavia.
Poi sulle elezioni nei paesi europei, ripeto quanto detto nei giorni scorsi: bisogna che questi invasati alla Saviano se ne facciano una ragione: la gente vota per cercare rappresentanza: se questa rappresentanza viene da personaggi e idee politiche in opposizione a quelle portate avanti dai Saviano, questa si chiama democrazia a casa mia.
Se a vincere saranno le destre, ciò vuol dire che saranno i "valori" delle destre a vincere, non la Russia di Putin...ovverosia a vincere saranno i valori di cui anche la Russia di Putin si fa portatrice, ma perchè questi sono i valori del conservatorismo e dell'anti liberalismo, per cui sono uguali ovunque, dall'America alla Russia, anche se poi ciascuna nazione li tara sulla sua identità e specificità nazionale.sigpic
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMa si ascoltano quando parlano? Trump sarebbe teleguidato dalla Russia, la destra italiana idem, quella tedesca pure, quella rumena anche, quelle francesi chissà, pure...e via elencando...ma in quelle teste, che hanno anche la sfacciata presunzione di definirsi "pensanti", e di voler dire agli altri "come gira il mondo", non arrivano a lumeggiare che forse sono i popoli che, votando Trump e simili, rifiutano la direzione che è stata tenuta fin qui e tutti i guasti che ha prodotto nell'occidente?
80 milioni di americani hanno scelto il conservatorismo trumpiano. In Germania l'AfD ha raddoppiato i voti, Scholz li ha persi: è stato Putin o sono state le politiche degeneri degli Scholz? Macron, se i francesi potessero, lo spedirebbero stamattina stessa. I Saviano non sanno dire altro "eh è Putin...eh è il populismo"...e queste sarebbero le analisi degli "intellettuali"? Degli idioti, degli obnubilati, degli imbevuti di ideologie gonfiate ad elio che li hanno completamente ormai astratti dal contatto con la realtà, che sanno interpretare solo con slogan, come se a forza di ripeterseli diventassero veri.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma sto arrivando a pensare che socialismo e ideologie annesse e derivate (tutte o quasi) siano stati un cancro per il pianeta, a conti fatti.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza MessaggioLa cosa divertente, e ne avevamo/abbiamo anche testimonianze su questo forum e sui socials letteralmente trabocca di persone del genere stile Vajont, è che casualmente tutti quelli che auspicano ''la patente di voto, il popolo è ignorante è sevono delle assemblee di Illuminati ed Esperti a guidarlo per prendere le decisioni giuste per lui'' anche se facenti parte di questo ''popolo'' si pongono, appunto casualmente, sempre in questa categoria di ''direttorio''.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma sto arrivando a pensare che socialismo e ideologie annesse e derivate (tutte o quasi) siano stati un cancro per il pianeta, a conti fatti.Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioA Macron ha risposto lo stesso Zelensky, certificando come in questi continui tavoli dei "volenterosi" si faccia solo atto di presenza, per cercare di tenere in vita, di far percepire come esistente, una Europa che non c'è, che non esistesigpic
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPoi Saviano ci informa che lui per l'appunto chiedo lumi agli Espertoni, quelli che "sanno cosa pensa Putin"...magari gli stessi che ci assicuravano sul fallimento della Russia e l'inevitabile vittoria del "mondo libero", perchè noi "semo er mejo"...
L'Europa dell'Est...l'Europa dell'Est se l'è presa l'America con la Nato, non la Russia...quindi oggi come è possibile e sostenibile, in presenza della coalizione Nato, pensare che la Russia (che in 3 anni di guerra in Ucraina ha conquistato solo il 20% della suddetta Ucraina) arriverà ad aggredire la Polonia, la Romania e chi per loro? Ma cosa stanno delirando per giustificare la condotta tarantolata di quella escrescenza che è la UE? Come ci arriva la Russia in Polonia, paese armato fin sopra i capelli e sotto all'ombrello nucleare Nato in virtù dell'articolo 5?
La Russia non vuole l' "Europa dell'Est"...vuole la sua sfera di influenza, ovverosia degli stati detti "cuscinetto" che le permettano di avere l'occidente (percepito come "anti russo") a debita distanza: uno di questi paesi è appunto l'Ucraina; i restanti a rischio sono quelli Baltici e forse anche la Georgia e la Moldavia.
Poi sulle elezioni nei paesi europei, ripeto quanto detto nei giorni scorsi: bisogna che questi invasati alla Saviano se ne facciano una ragione: la gente vota per cercare rappresentanza: se questa rappresentanza viene da personaggi e idee politiche in opposizione a quelle portate avanti dai Saviano, questa si chiama democrazia a casa mia.
Se a vincere saranno le destre, ciò vuol dire che saranno i "valori" delle destre a vincere, non la Russia di Putin...ovverosia a vincere saranno i valori di cui anche la Russia di Putin si fa portatrice, ma perchè questi sono i valori del conservatorismo e dell'anti liberalismo, per cui sono uguali ovunque, dall'America alla Russia, anche se poi ciascuna nazione li tara sulla sua identità e specificità nazionale.
Tra i documenti citati dal settimanale, quello scovato nei British National Archives di Londra dal politologo americano Joshua Shifrinson: un verbale desecretato nel 2017 sui colloqui, tra il 1990 e il 1991, fra i direttori politici dei ministeri degli Esteri di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania sull’unificazione delle due Germanie, dopo il crollo di quella dell’Est.
Il colloquio decisivo, secondo Der Spiegel, si svolse il 6 marzo 1991 ed era centrato sui temi della sicurezza nell’Europa centrale e orientale, oltre che sui rapporti con la Russia, guidata allora da Gorbaciov. Di fronte alla richiesta di alcuni paesi di entrare nella Nato, Polonia in testa, i rappresentanti dei quattro paesi occidentali (Usa, Gran Bretagna, Francia e Germania Ovest), impegnati con Russia e Germania Est nei colloqui del gruppo «4+2», concordarono nel definire «inaccettabili» tali richieste. Il diplomatico tedesco occidentale, Juergen Hrobog, disse: «Abbiamo chiarito durante il negoziato 4+2 che non intendiamo fare avanzare l’Alleanza atlantica oltre l’Oder. Pertanto, non possiamo concedere alla Polonia o ad altre nazioni dell’Europa centrale e orientale di aderirvi», posizione concordata con il cancelliere tedesco Helmuth Khol e con il ministro degli Esteri, Hans-Dietrich Genscher; identica promessa era stata fatta dall’ex segretario di Stato Usa, James Baker, il quale però smentì. Ma Der Spiegel affermò che anche Baker fu smentito a sua volta da diversi diplomatici, compreso l’ex ambasciatore Usa a Mosca, Jack Matlock, il quale precisò che erano state date «garanzie categoriche» all’Unione sovietica sulla non espansione a Est della NATO.
L’inchiesta del settimanale aggiunse che promesse analoghe erano state fatte a Mosca dai rappresentanti britannico e francese. Tuttavia, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, sono entrate nella Nato nel 1999, poco prima della guerra contro la Jugoslavia. Lituania, Lettonia ed Estonia, confinanti con la Russia, lo hanno fatto nel 2004.
Ora anche l’Ucraina vorrebbe fare altrettanto. Il che ha scatenato la reazione di Putin: «La Nato rinunci pubblicamente all’espansione nelle ex repubbliche sovietiche di Georgia e Ucraina, richiamando le forze statunitensi ai confini del blocco del 1997».
La prima apertura è giunta da Olaf Scholz, cancelliere tedesco dal dicembre 2021: «L’ingresso dell’Ucraina nella Nato non è in agenda». Parole che confermano la prudenza della Germania verso Putin e l’importanza economico-strategica del Nord Stream 2, gasdotto ora inattivo, realizzato per trasportare il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale, attraverso il Mar Baltico.sigpic
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT2 Visualizza Messaggio
La cosa divertente, e ne avevamo/abbiamo anche testimonianze su questo forum e sui socials letteralmente trabocca di persone del genere stile Vajont, è che casualmente tutti quelli che auspicano ''la patente di voto, il popolo è ignorante è sevono delle assemblee di Illuminati ed Esperti a guidarlo per prendere le decisioni giuste per lui'' anche se facenti parte di questo ''popolo'' si pongono, appunto casualmente, sempre in questa categoria di ''direttorio''.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma sto arrivando a pensare che socialismo e ideologie annesse e derivate (tutte o quasi) siano stati un cancro per il pianeta, a conti fatti.Originariamente Scritto da claudio96
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più o meno il triplo
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La Germania aveva deciso di fare l'unica scelta razionale che detta la storia e la geografia, l'unica scelta cioè autenticamente "europea", ovvero iniziare ad avvicinarsi alla Russia in senso commerciale ed energetico...e non in senso bellicistico come volle fare la Nato post Muro, aumentando di fatto la percezione di insicurezza e di pericolo "aggressivo" ed espansionista che presentì la Russia, aumentando così quella instabilità geopolitica che ha portato poi a questa guerra.
Il modo migliore per instaurare rapporti di convivenza e vicinanza col "continente-Russia", che non possiamo fare finta che non ci sia, è stringere accordi commerciali ed economici, invece di riarmarci propagandando la favola che "la Russia vuole arrivare a Berlino", il che, per la legge della reciproca diffidenza tra gli stati, e per quella della loro sussistenza, e per quella della sicurezza esistenziale: https://www.bodyweb.com/forum/gruppi...0#post16336700 non fa altro che creare le condizioni di una sorta di profezia autoavverantesi.
In verità, il vero spettro che agita l'Europa è la dissoluzione del sistema democratico liberalista, di cui è rimasto l'ultimo fortino: spinte esterne (USA, Russia, Cina), tensioni e faglie interne (le destre, europeiste o meno, nazionaliste o meno) stanno creando un tellurismo panico...ma non è con l'aumento delle spese militari che crei una "identità" europea od esorcizzi i fantasmi, perchè se i popoli chiedono una altra Europa, se il vento della storia, lo spirito dei tempi, fa si che il modello sussistente stia su ormai senza reale ancoraggio, basterà un colpo di vento per far venire giù tutto...
...e allora la soluzione è quella detta tante volte: porsi in ascolto dei popoli europei, avvicinare, anzi trasformare le istituzioni europee, darsi una "identità", creare un "valore" (di là e al di sopra di quello meramente "monetario"), perchè nessun regime si può reggere se non poggia solidamente su quella che con sprezzo viene chiamata "massa", per questo il consenso è sempre stato necessario, persino agli imperatori romani, che pure stringevano il globo del mondo nelle mani.
Il potere "verticistico", ci dicono...sì, ma i popoli lo sentono più prossimo perchè il "vertice" vi dialoga, cerca quel consenso, si fa "interprete", nel rapporto diretto leader-popolo, delle insicurezze, emergenze e voglia di rappresentenza "identitaria" della "plebe", della sua "elevazione": ci stanno riflettendo i Saviano e le elite europee su questo? No, sanno solo lamentarsi o tacciare milioni di cittadini di essere bestie ferine e "ignoranti": è per questo motivo che l'UE non reggerà nella sua forma ed ideologia attuali, non può reggere, non può tenere assieme sulla base di una moneta e di agitate paure di "invasione cosacca" ciò che non ha più anima, se mai l'ha avuta, perchè non possono essere quelli il collante e il contenuto....ma di noi
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Meloni al Ft: «Le critiche di Vance? Sono d'accordo con lui. Trump non è un avversario. I dazi? C'erano anche con Biden»
La premier al Financial Times: «Io sono conservatrice, Trump è un leader repubblicano. Sicuramente sono più vicina a lui che a molti altri». Il fronte pro Ucraina di Francia e Regno Unito? «Mosca lo vedrà come una minaccia»
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un'intervista al Financial Times - la prima a una testata straniera - appena concluso a Parigi l'incontro della coalizione dei Paesi europei volenterosi, ha dichiarato di condividere l'attacco del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance all'Europa per aver presumibilmente abbandonato il suo impegno a favore della libertà di parola e della democrazia. «Devo dire che sono d'accordo», ha detto. «Lo dico da anni... L'Europa si è un po' persa». Aggiungendo: «Le critiche di Trump all'Europa non erano rivolte al suo popolo, ma alla sua «classe dirigente ... e all'idea che invece di leggere la realtà e trovare il modo di dare risposte alle persone, si possa imporre la propria ideologia alle persone».
Secondo Meloni, è da respingere con fermezza l'idea che l'Italia debba scegliere tra Stati Uniti ed Europa. Una scelta che considera tanto «infantile» quanto «superficiale». La premier ha anche chiarito di non vedere il presidente Usa Donald Trump come un avversario e di voler continuare a rispettare il «primo alleato» dell'Italia. «Io sono conservatrice, Trump è un leader repubblicano. Sicuramente sono più vicina a lui che a molti altri».
Sui dazi imposti da Trump l'opinione di Meloni è di non reagire d'impulso. «A volte ho l'impressione che rispondiamo semplicemente in modo istintivo. Manteniamo la calma, ragazzi. Riflettiamo». Parlando poche ore prima che Trump annunciasse dazi del 25 per cento sulle importazioni di auto, Meloni ha affermato che gli Stati Uniti stanno perseguendo da tempo un programma sempre più protezionistico, anche con l'Inflation reduction act di Joe Biden. «Pensate davvero che il protezionismo negli Stati Uniti sia stato inventato da Donald Trump?», ha detto.
La premier ha ribadito il proprio scetticismo sulla proposta franco-britannica di una «forza di rassicurazione» europea in Ucraina. Una forza che, a suo avviso, potrebbe essere vista da Mosca come una «minaccia». Meloni si è detta invece fiduciosa in merito agli sforzi dell'amministrazione Usa per raggiungere una pace giusta per Kiev, «pur sottolineando ripetutamente la necessità di forti garanzie per assicurare che la Russia non riprenda la guerra in futuro». Meglio, a suo parere, estendere invece all'Ucraina l'art. 5 della Nato, ovvero la clausola di difesa collettiva, senza tuttavia includere formalmente Kiev nell'Alleanza, sostenendo che sarebbe una soluzione «più efficace» rispetto ad altre proposte. Un'idea, rammenta comunque il Financial Times, che ha lasciato perplessi molti funzionari europei visto che gli Usa finora - nonostante i colloqui alla Casa Bianca dei leader di Gran Bretagna e Francia - non hanno mai offerto simili garanzie all'Ucraina. «Non sono interessata a dire: "Sono quella al centro, sono una protagonista". Non ora. La posta in gioco è troppo alta», ha concluso.
Alla domanda se considera la Russia una minaccia a lungo termine, la presidente del Consiglio ha risposto: «Credo che potrebbe esserlo, credo che potrebbe. Ma in ogni caso, credo che dobbiamo trovare un modo per essere pronti a difenderci da ogni tipo di minaccia che possiamo avere». Il quotidiano britannico ha quindi rammentato che, nonostante la grande sintonia tra Italia e Usa, Roma è stata spesso nel mirino di Washington per il suo ridotto capitolo di spesa in difesa a circa l'1,5% del Pil «ben al di sotto dell'obiettivo di spesa del 2% fissato dalla Nato», specifica il quotidiano.
CorSera...ma di noi
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Intervista molto importante della Meloni, non tanto o non solo per quello che dice ma perchè segna il primo "smascheramento" ufficiale, dopo settimane di ambiguità in politica estera, per cui teneva, ormai in maniera ridicola e insostenibile, il piede in due staffe...e invece adesso (complici i sondaggi? il doppiogiochismo in politica estera era diventata una insicurezza politica dove poter essere attaccati dalle opposizioni) si schiera apertamente pro Trump, cioè con gli USA e col conservatorismo USA...
A tal riguardo continuo a chiedermi che cosa ne dovremmo ricavare noi come Italia da questo continuare a leccare le chiappe degli USA, non riesco a capirlo, perchè so bene che la storia di Meloni è tutta interna ad un partito (MSI) atlantista...ma quando l'atlantismo aveva un senso in ottica anticomunista e anti URSS...ma oggi a cosa dovrebbe portarci? Trump i dazi te li mette lo stesso eh.
...sui "comuni valori conservatori"? Ma i valori americani sono quelli dell'individualismo più radicale e della preminenza della iniziativa privata su tutto, anche sul sociale, e da qui oligarchie e monopoli...mentre la Meloni viene da una destra "sociale", dove lo stato ha il suo ruolo centrale...per cui sì chiaramente su certe tematiche "etiche" o morali ci possono essere dei punti in comune, ma la ciccia poi?
La storia europea, anche della destra europea, del conservatorismo europeo, non è quella delle destra conservatrice americana.
L'America è un mondo a parte ed è bene che tra noi e loro ci sia quell'immenso oceano di cui Trump...e inoltre per una "sovranista", come può essere ancora sopportabile il colonialismo americano sullo stesso suolo d'Italia? Non si è stancata la Meloni e tutti quelli che la pensano come lei?
La via è l'Europa, lo so anche io ormai, nessuna nazione europea può fare da sola, nessun "nazionalismo" sarebbe autosufficiente. Non è l'America la via, ma la via è la nostra, quella cioè dell'Europa, che porta seco millenni di mirabilissime costruzioni politiche, ideali, di genio, di pensiero, di ogni primizia della storia...e allora è l'Europa nel suo senso primigenio, linfatico, da riscoprire, riportare alla luce dopo 80 anni di sostruzioni aliene ed alienanti, e costruire finalmente questa casa europea dalle fondamenta al tetto, se ancora ci sono volontà e uomini adatti.
Che ci dovremmo fare con l'America ormai? La Meloni non mi può scivolare su queste cose, cosa abbiamo in comune noi e l'America? Ma l'ha visto il video su Gaza, quella pacchianata immonda? Ma li conosce gli americani?...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Poi sulle elezioni nei paesi europei, ripeto quanto detto nei giorni scorsi: bisogna che questi invasati alla Saviano se ne facciano una ragione: la gente vota per cercare rappresentanza: se questa rappresentanza viene da personaggi e idee politiche in opposizione a quelle portate avanti dai Saviano, questa si chiama democrazia a casa mia.
Se a vincere saranno le destre, ciò vuol dire che saranno i "valori" delle destre a vincere, non la Russia di Putin...ovverosia a vincere saranno i valori di cui anche la Russia di Putin si fa portatrice, ma perchè questi sono i valori del conservatorismo e dell'anti liberalismo, per cui sono uguali ovunque, dall'America alla Russia, anche se poi ciascuna nazione li tara sulla sua identità e specificità nazionale.
Si, però dovresti cogliere il paradosso: questo processo avviene proprio perché viviamo ancora in una democrazia. Le persone possono votare democraticamente a destra, certo, ma attenzione: se poi smantelli progressivamente le libertà democratiche per avvicinarti a modelli simili a quelli di Russia, Cina o Corea del Nord, finirai per perdere proprio quella libertà di scelta. A quel punto, più che cittadino sarai diventato suddito (devo ancora capire perché lo desiderate tanto), e non si torna indietro (senza grossi sconvolgimenti).
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