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Cronaca e politica estera [Equilibri mondiali] Thread unico.
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Cremlino: «L'incontro tra Putin e Trump si terrà in Arabia Saudita»
L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump sarà in Arabia Saudita. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Il portavoce Dmitry Peskov ha riferito a Interfax che l'incontro non è stato affrontato nella telefonata di ieri tra i due leader.
Witkoff: «Cessate il fuoco in un paio di settimane»
Cessate il fuoco tra Ucraina e Russia «entro un paio di settimane». È la previsione fatta dall'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, secondo cui i negoziati tecnici fra americani e russi inizieranno lunedì in Arabia Saudita. «Credo che lunedì i team tecnici andranno nel Regno», ha dichiarato Witkoff a Bloomberg Television, ricordando che nella telefonata di ieri Vladimir Putin e Donald Trump «hanno concordato un percorso verso alcune condizioni di cessate il fuoco... e verso un cessate il fuoco completo che sarà negoziato nei prossimi giorni. Penso che in un paio di settimane ci arriveremo».
Trump: «A Zelensky riferito della telefonata con Putin per allineare Mosca a Kiev»
Il colloquio ha riguardato «per la maggior parte la chiamata di ieri con il presidente Putin per allineare sia la Russia che l'Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi. Tale dichiarazione verrà pubblicata a breve», ha precisato Trump sul social Truth.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
come si fa a far finire tutto con sti presupposti ?
Sul campo non ha più la forza per riprendersi i territori perduti ed ha enormi difficoltà di arruolamento. Metà popolazione è all'estero, le garanzie democratiche non potranno restare sospese in eterno e potrebbe organizzarsi una opposizione al regime di Zelensky, che abbia alle mire l'obiettivo di far finire la guerra.
Lo scenario è apertissimo, se non decideranno di mettersi a tavolino e firmare uno straccio di trattato di pace....ma di noi
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Ci penserà la guerra a statuire la nuova geografica ucraina, se non riuscirà a pensarci la diplomazia. L'Ucraina è un paese ridotto a zero: rischi come un collasso dell'esercito, un golpe e simili devono essere messi in conto.
Sul campo non ha più la forza per riprendersi i territori perduti ed ha enormi difficoltà di arruolamento. Metà popolazione è all'estero, le garanzie democratiche non potranno restare sospese in eterno e potrebbe organizzarsi una opposizione al regime di Zelensky, che abbia alle mire l'obiettivo di far finire la guerra.
Lo scenario è apertissimo, se non decideranno di mettersi a tavolino e firmare uno straccio di trattato di pace.
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Trump ha prospettato a Zelensky una soluzione sulla questione delle centrali energetiche: esperti americani potrebbero prenderne il controllo. Trump ha affermato che gli Stati Uniti «potrebbero essere molto utili nella gestione di tali impianti con la loro competenza in materia di elettricità e servizi di pubblica utilità». «La proprietà americana di queste centrali rappresenterebbe la migliore protezione per tale infrastruttura e il miglior supporto per l'energia ucraina».
Ue e le armi a Kiev: “Non decide Putin”. Ma mancano i fondi
Da 40 miliardi si scende a 5 e «su base volontaria»: salta il piano Kallas
La falsa partenza sul riarmo, i 27 si spaccano sull’attuazione
Italia, Francia, Olanda, Svezia e Spagna non metteranno in atto la clausola di salvaguardia e non faranno ricorso ai prestiti. Dal “libro bianco” scompare anche il debito comune
Italia, Francia, Olanda, Svezia e Spagna non metteranno in atto la clausola di salvaguardia e non faranno ricorso ai prestiti. Dal “libro bianco” scompare anch…
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
Sean rischia di andare avanti in eterno specie con i continui aiuti europei , sappiamo come ragiona sta gente … quelli che vivono al confine di quei territori conquistati dai russi non accetteranno mai una roba simile
Non è più importante chi accetta cosa, quando non sei in grado di imporre la tua volontà, quando cioè non sei dotato di potenza. L'Ucraina non ha più le risorse per andare avanti, l'Europa non ha soldi e materiali bellici per sostenere la guerra, l'America è in crisi e vuole ridefinire le sue priorità, che non riguardano più questa guerra, dalla quale la divide: "un immenso oceano" - anzi, gli Stati Uniti stanno di fatto spartendosi i resti dell'Ucraina assieme ai russi, se non lo si è notato: all'America le centrali energetiche, le terre rare (e vedremo ancora cos'altro), alla Russia i territori conquistati: gli USA vogliono monetizzare, non più ancora spendere per una guerra perduta, insuscettibile ormai di modificazioni e soprattutto avendo perso per strada la sua ragione di essere - non è più di importanza strategica che la Nato arrivi ai confini russi, anzi la Russia deve riacquistare "sicurezza" così da staccarsi dall'abbraccio cinese.
Zelensky non è in mano agli europei o ai paesi dell'est Europa e al loro odio antirusso...è in mano agli americani, che letteralmente decidono del destino della Ucraina. Decidono loro e nessun altro...quindi o l'Ucraina accetterà una forma di "pace" o verrà abbandonata al suo destino, cioè alla invasione russa....ma di noi
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I leader Ue danno il via libera: «Accelerare sulla difesa». Ma il debito divide i 27
Nei dettagli ci sono divisioni tra i Paesi Ue legate alle diverse sensibilità sul debito pubblico. Il piano di riarmo infatti si basa sul debito nazionale e ci sono
Paesi che, anche ipotizzando di usare gli strumenti messi a disposizione dalla Commissione, appesantirebbero troppo il bilancio. È il caso ad esempio di Italia e Francia, che per ora non è intenzionata né ad attivare la clausola di salvaguardia né a ricorrere ai prestiti messi a disposizione dallo strumento Safe. L’idea di contrarre nuovo debito comune resta ancora non percorribile per alcuni Paesi. Il premier olandese Schoof ha ribadito che l’opposizione agli «eurobond, non è una novità, è quello che diciamo sempre». Contrarie anche l’Austria e la Germania. Il premier greco Mitsotakis ritiene che a un certo punto andranno introdotte «sovvenzioni per gli Stati membri dell’Ue». I Paesi geograficamente più vicini alla Russia sentono con più urgenza la necessità di aumentare la spesa per la difesa: per i Baltici, la Svezia, la Finlandia e la Polonia è una questione esistenziale, per i Paesi del Sud meno. La necessità di discutere di debito comune si ripresenterà con forza a giugno, dopo che al summit Nato dell’Aia sarà indicato il nuovo target di spesa per i Paesi dell’Alleanza (intorno al 3,5% del Pil) e sarà chiaro il nuovo sforzo finanziario da sostenere.
Secondo il Financial Times sono in corso tra le maggiori potenze militari europee, tra cui Regno Unito, Francia, Germania e Paesi nordici, discussioni informali ma strutturate per elaborare un piano per spostare l’onere finanziario e militare sulle capitali europee nei prossimi cinque-dieci anni e presentarlo agli Stati Uniti prima del vertice Nato all’Aia. L’obiettivo sarebbe convincere Trump ad accettare un passaggio di consegne graduale che consentirebbe agli Stati Uniti di concentrarsi di più sull’Asia.
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Un piano di "riarmo" a debito pluriennale...nel mentre dal Pil dovresti trovare altre risorse per portare le spese contributive Nato al 3,5%...vediamo chi degli attuali governanti, che poi dovranno presentarsi alle varie elezioni, avrà il coraggio di portare avanti un pastrocchio simile sulle tasche degli attuali (e futuri) cittadini nazionali...per un "esercito" poi che di "europeo" non avrà niente, in quanto si tratta di aumentare la spesa per i singoli eserciti nazionali e contro i nemici fantasma.
In sintesi l'UE, che non avrà nè dirigerà nessun esercito, dice ai singoli stati di indebitarsi per fare un esercio europeo che non esiste e non potrà esistere, in mancanza di uno stato europeo...nel mentre la Nato (cioè gli americani) ti impone di aumentare i contributi per una alleanza "atlantica" che non si sa che fine farà.
Questo è lo stato dell'arte in quel pollaio che è l'Europa....ma di noi
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un megaesercito per difendersi da nessun nemico tipo deserto dei tartari e però non riescono a fermare i migranti
cioè il nemico sarebbe la russia, che non riesce in 3 anni a prendersi l'ucraina? o pensano che ora la russia abbia l'appoggio degli usa? il tempo che durerà trumpLast edited by Arturo Bandini; Ieri, 11:13:48.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioun megaesercito per difendersi da nessun nemico tipo deserto dei tartari e però non riescono a fermare i migranti
cioè il nemico sarebbe la russia, che non riesce in 3 anni a prendersi l'ucraina? o pensano che ora la russia abbia l'appoggio degli usa? il tempo che durerà trump
L'invasione Russa in Ucraina è cominciata 3 anni fa e non si era mai parlato di riarmo, quindi questa è chiaramente una risposta agli USA, alla fine del ruolo di "protettore" che hanno avuto nei nostri confronti post seconda guerra mondiale.
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Unica soluzione possibile la Palestina...
Riconoscimento dello stato palestinese (Gaza + Cis) da parte di Israele
con contestuale riconoscimento dello stato di Israele da parte del neo costituito stato palestinese (chiunque lo governi) + rinuncia alla lotta armata.
altrimenti tra 50 anni saremo ancora così punto e a capo.Last edited by KURTANGLE; Ieri, 16:38:12.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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